Saharawi: Vaccari, da Ryanair blasfema e ingannevole pubblicità
“‘Vuoi un’avventura o semplicemente rilassarti o toglierti qualche sfizio? Allora tutti a Dakhla, perché c’è di più in Marocco’.
“‘Vuoi un’avventura o semplicemente rilassarti o toglierti qualche sfizio? Allora tutti a Dakhla, perché c’è di più in Marocco’.
“Il modello Ryanair per Trenitalia è sbagliato. Prendiamo positivamente atto della marcia indietro sul nuovo regolamento che, come abbiamo denunciato, avrebbe determinato dal primo marzo aggravio di costi e disservizi per i viaggiatori. A questo punto, però, vogliamo vederci chiaro sulle ragioni e sul tempismo di questo pasticcioso dietrofront. Non vorremmo che questa saggia decisione sia solo uno stratagemma per evitare al ministro dei trasporti Salvini polemiche e contestazione di disservizi alla vigilia di importanti passaggi elettorali”.
“Preoccupa l’aumento di costi “modello Ryanair” per viaggiatori e pendolari già alle prese con frequenti ritardi e disservizi conseguente all’entrata in vigore dal prossimo 1 marzo del nuovo regolamento che consentirà di trasportare gratis solo un massimo di 2 bagagli a bordo dei treni.
Domani in vigore nuovo regolamento, rischio disservizi e aumento costi
“Il governo Meloni non perde occasione per dimostrare la sua incapacità e il solito volto docile con i forti e spietato con i deboli. Sulla questione del caro-voli l’esecutivo è riuscito, ancora una volta, con una repentina giravolta, a chinarsi al cospetto delle pratiche speculative delle compagnie aree e a scontentare passeggeri e associazioni dei consumatori.
“Il taglio dei voli da e per la Sardegna da parte della Rayanair attesta l'arroganza di una compagnia che ha condizionato il sistema della mobilità sui cieli della nostra isola con l'aumento vertiginoso dei costi per i passeggeri e la riduzione sistematica dei voli. Ma questa vicenda conferma l'assoluta inadeguatezza del governo regionale e del ministro Salvini incapaci di garantire la continuità territoriale attraverso un piano generale a tutela del diritto alla mobilità dei residenti sardi e dei turisti, calmierando al contempo i prezzi dei biglietti.
Le dichiarazioni del ministro Urso e quelle del Ceo di Ryanair Wilson fanno venire più di un dubbio sulla discussione avvenuta tra governo e compagnie aeree. In particolare le parole sprezzanti di Wilson sono inaccettabili sotto ogni punto di vista, e spero vivamente che non abbia ragione sull’impatto del decreto sulle norme UE.
“Ryanair che abbandona Comiso e l'immobilismo del ministero delle Infrastrutture e della Regione Siciliana che non convocano neanche la conferenza di servizi per le tratte per la continuità territoriale nonostante le nostre molteplici interrogazioni. Il caro voli è sempre dietro l’angolo, la Sicilia è sempre più ghettizzata e la situazione di stallo in cui versa l’aeroporto di Comiso è l’esatta fotografia del disinteresse del governo nazionale e regionale che preferiscono gli spot e la propaganda ad azioni concrete in favore della nostra Isola e dei siciliani”.
"Chiedere chiarimenti in merito disagi denunciati dai passeggeri 'sequestrati' ieri per ore sul volo Ryanair-Francoforte Brindisi e verificare quali sono i piani di assistenza in casi del genere". Lo chiede Alberto Losacco, deputato del Partito democratico, con un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture.
“Quali iniziative intende assumere, per quanto di competenza dell’Ente da lei presieduto, al fine eventualmente di sanzionare Ryanair e scongiurare i disagi all’utenza, assicurando un piano di assistenza efficace nei ripetuti casi di disagi?”. Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Trasporti della Camera, in una lettera invitata al presidente di Enac Vito Riggio.