Vaccini: Pezzopane rinunce Astrazeneca in Abruzzo, non sprecare dosi ma procedere con coerenza
Vaccini: Pezzopane (Pd) rinunce Astrazeneca in Abruzzo, non sprecare dosi ma procedere con coerenza
Vaccini: Pezzopane (Pd) rinunce Astrazeneca in Abruzzo, non sprecare dosi ma procedere con coerenza
“Con la salute dei cittadini non si scherza. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo oggi alla luce delle notizie apparse sulla stampa. L’UE è stata chiara, il presidente Draghi anche, sulla scia delle posizioni espresse in particolare dai Democratici in occasione dell'ultimo Consiglio. Dobbiamo avere posizioni forti e di fermezza nei confronti delle case farmaceutiche in modo da assicurare la giusta e corretta distribuzione dei vaccini in Europa e quindi in Italia.
"La richiesta dei sindacati di garantire a tutti i lavoratori del settore dei trasporti una rapida vaccinazione, fatta salva la precedenza per i cittadini anziani, è completamente condivisibile. Si tratta di lavoratori che hanno garantito in questi mesi servizi essenziali alla collettività e che rischiano, come peraltro hanno dimostrato le indagini dei Nas trovando tracce di Covid sui mezzi di trasporto, continuamente di essere contagiati”.
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.
“Da notizie di stampa si apprende che l’istituto penitenziario di Reggio Emilia sarebbe il carcere con la maggiore concentrazione di positivi al Covid 19 in tutta Italia; attualmente si conterebbero infatti circa 119 detenuti contagiati, su 355 presenti a fronte di una capienza regolamentare di 293. Per questo chiediamo al Ministro della Giustizia di intervenire e far luce sulla situazione delle carceri a Reggio Emilia indicando quali iniziative intende prendere per garantire il diritto alla salute dei detenuti e di tutti gli operatori che lavorano in questi ambienti.
“E’ davvero una buona notizia l'accordo tra governo, sindacati e imprese per la somministrazione dei vaccini in modo sicuro e veloce anche nelle aziende a tutela dei lavoratori e lavoratrici. L’arma più grande per ridurre i tempi della campagna di vaccinazione di massa è la diffusione più capillare possibile dei punti vaccinali. L’obiettivo di 500 mila dosi giornaliere passa anche da qui oltre che da un approvvigionamento sistematico utile per una buona programmazione”. Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio.
“E' un fatto molto positivo, da salutare con favore, l’avvio di sopralluoghi nelle diverse regioni, ieri in Liguria oggi in Lombardia, da parte del Generale Figliuolo e del Capo della Protezione Civile, ing. Fabrizio Curcio, per raccordare e rafforzare la campagna vaccinale dentro una strategia che è e deve essere nazionale.
Nell'audizione di oggi del commissario straordinario Figliuolo ho chiesto di ottimizzare il sistema di prenotazioni vaccinali e di verificare la tempistica di alcune regioni - Lombardia compresa - dove non esiste la
possibilità di scegliere dove e quando vaccinarsi, oltre alla mancanza di un solido ed efficace sistema di vaccinazione domiciliare per gli over 80 con invalidità al 100% o per i più fragili che ancora oggi non hanno nemmeno un orizzonte temporale su quando sarà possibile sottoporsi alla vaccinazione.
“Mi appello al Presidente Draghi e al ministro Speranza. La campagna vaccinale è troppo importante per la vita e la salute dei cittadini. Sul tema dei vaccini va impedito alle regioni di realizzare brutta politica. L’Abruzzo del Presidente Marsilio è ancora senza un vero piano vaccinale, ha adottato delle linee guida discrezionali. Ancora molti over 80 sono in attesa dei vaccini, per non parlare delle categorie fragili. Eppure questa mattina sono iniziate a Pescara le vaccinazioni della Magistratura.
Ultima tra le Regioni
Dichiarazione on. Franco Vazio, deputato Pd
L'ex assessore regionale alla Sanità della Regione Lombardia Gallera ammette: sui vaccini antinfluenzali la società Aria "aveva sbagliato completamente il percorso di acquisizione, a febbraio proponendo un prezzo senza senso, in una gara andata deserta, poi strapagando i vaccini che non si trovavano più".