12/09/2024 - 19:23

“L’inserimento della giornalista del Tg1, Stefania Battistini, e dell’operatore Rai, Simone Traini, nella lista dei ricercati del ministero dell’interno russo è gravissimo e preoccupante” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, in cui esprime solidarietà a Battistini e Traini e chiede al Governo di garantire la loro massima sicurezza”

28/08/2024 - 12:08

"Ho presentato una interrogazione al Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, per chiedere quali misure intenda il Governo attivare con la massima urgenza per supportare le comunità del comprensorio casertano duramente colpite dagli eventi meteorologici verificatisi nel pomeriggio del 27 agosto”. Questo è quanto afferma il deputato PD, Stefano Graziano a seguito della terribile ondata di maltempo che ha interessato la provincia di Caserta. "Due persone risultano ancora disperse e ingentissimi risultano essere i danni alle infrastrutture pubbliche, alle attività economiche e al patrimonio edilizio privato. Nella serata di ieri e anche questa mattina- prosegue il parlamentare dem -  ho avuto modo di parlare con il Sindaco di San Felice a Cancello per esprimergli solidarietà per l'accaduto e per assicurargli la massima vicinanza istituzionale così come ho avuto contatti con la protezione civile regionale per avere notizie sul da farsi per affrontare l'emergenza. Di fronte alla eccezionalità dell’evento meteo - sostiene Graziano-  serve una tempestiva risposta da parte di tutte le istituzioni per affrontare l’emergenza e per la messa in sicurezza di un territorio particolarmente fragile dal punto di vista del dissesto idrogeologico. Ci auguriamo – conclude il parlamentare casertano del PD-  che il Governo si attivi in maniera tempestiva per aiutare le comunità locali”.

22/08/2024 - 16:02

Invitiamo tutti a firmare, il Governo abbandona il Sud

“L'autonomia differenziata è una legge che mina l'unità del Paese e acuisce il divario tra Nord e Sud, un punto che abbiamo ribadito con forza in diverse occasioni. Nonostante il periodo estivo, la raccolta firme procede a ritmo sostenuto, dimostrando una chiara opposizione da parte dei cittadini italiani.

Fratelli d'Italia, pur di mantenere salda la maggioranza, ha sacrificato gli interessi del Mezzogiorno.
Un progetto politico anacronistico e, oserei dire, dannoso per l'economia delle regioni meridionali. La stiamo denunciando ovunque: ai banchetti, nelle sedi di partito, tra la gente. Non occorre alcuna laurea honoris causa per comprendere il pericolo che questa legge potrebbe rappresentare.

Ha suscitato notevole scalpore la polemica sollevata da Fratelli d'Italia, che si è prontamente schierata al fianco della Lega, contro Don Carmine, il quale, a Forcella, ha invitato i fedeli a firmare contro l'autonomia differenziata. Sorge spontanea una domanda: i membri di Fratelli d'Italia, e la destra italiana in generale, sono consapevoli che anche i cattolici hanno il diritto di esprimere il proprio dissenso? O forse la Chiesa diventa utile solo quando viene strumentalizzata per sostenere posizioni conservatrici? Mi sembra piuttosto paradossale che questa destra, maestra indiscussa nell'arte della manipolazione, accusi la Chiesa di strumentalizzazione.

Vi esorto a compiere uno sforzo decisivo: firmare significa opporsi a un tentativo scellerato di relegare il Sud all'ultimo vagone del treno. Firmare significa rifiutare l'idea che le regioni meridionali, nonostante le loro capacità e competenze, debbano continuare a vivere sotto un costante assedio assistenzialistico”. Lo scrive sui social Stefano Graziano, deputato Pd e capogruppo in commissione Difesa di Montecitorio.

19/08/2024 - 19:12

“Le accuse rivolte dal ministero dell'interno russo alla giornalista Rai Stefania Battistini, all'operatore Simone Traini e all'inviato di Rainews 24 Ilario Piagnerelli, sono semplicemente irricevibili. Esprimiamo di nuovo la nostra incondizionata solidarietà a questi bravi professionisti dell'informazione e il ringraziamento per il lavoro svolto in un difficile teatro di guerra. Nei Paesi democratici la stampa è libera, non è al servizio del potente di turno che ha tutto l'interesse ad edulcorare la realtà e soprattutto non è oggetto di minacce, più o meno velate, da parte di esponenti di governo, come sembrerebbero provenire dal Cremlino. E non accettiamo lezioni, soprattutto dalla destra, da quale parte ci dovremmo schierare”. Così in una nota il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai e commissione Difesa.

17/08/2024 - 14:41

“Grave e inaccettabile la volontà del Ministero degli Interni russo di voler avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai a cui va tutta la nostra solidarietà. Stefania Battistini e Simone Traini – autori del reportage nella regione di Kursk – stanno mostrando con occhi obiettivi la realtà cruda di una guerra che nasconde troppe atrocità e deve trovare fine in tempi brevi. Il loro non è un 'attraversamento illegale del confine di Stato' ma un servizio pubblico, il diritto fondamentale dell'informazione che evidentemente la Federazione Russa ancora disconosce”. Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Graziano, Capogruppo Vigilanza Rai.

16/08/2024 - 11:11

Governo intervenga  subito

Oggi come ogni anno a Ferragosto siamo in visita in una struttura carceraria a Santa Maria Capua Vetere per verificare le condizioni dei detenuti e della polizia penitenziaria. Qui a Santa Maria la situazione è insostenibile perché c’è oltre il 25% in più di sovraffollamento dei detenuti e soprattutto il 30% in meno di polizia penitenziaria. Una situazione veramente drammatica e molto grave. Bisogna agire subito, aprire immediatamente le sezioni che sono chiuse, fare le ristrutturazioni, rafforzare il presidio sanitario ma soprattutto mandare qui il 30% di polizia penitenziaria.

Così il deputato campano del Pd Stefano Graziano.

06/08/2024 - 16:28

Opposizioni unite: è impasse maggioranza, riforma sia nel solco del media freedom act

 
Rai patrimonio pubblico da tutelare e rilanciare. Ci appelliamo a tutte le forze politiche per una riforma nel solco del media freedom act.
Nel prendere atto del rinvio a dopo la pausa estiva della votazione del Parlamento dei quattro membri del consiglio d’amministrazione della Rai, facciamo un appello alle forze di governo a riflettere sul da farsi. Appare evidente l’impasse sull’assetto dei nuovi vertici di viale Mazzini. Come forze di opposizione invitiamo la maggioranza a lavorare sin da subito alla riforma della governance aziendale.
La crisi del servizio pubblico radiotelevisivo necessita di una presa di responsabilità da parte delle forze politiche e delle istituzioni in considerazione del valore che l’azienda Rai ha per il Paese.
Con il via libera, avvenuto lo scorso marzo, da parte del Parlamento europeo al Media Freedom Act, l’attuale legge 220/2015, che governa la Rai, appare superata e necessita di una riforma che vada nella direzione di recepire la legge europea per la libertà dei media.
L’obiettivo del media Freedom act è quello di proteggere l'indipendenza dei media, dei giornalisti, e di vietare qualsiasi forma di ingerenza impropria da parte della politica o della economia nelle decisioni editoriali.
Il recepimento del media Freedom act nel nostro Paese diventa, quindi, ancora più urgente proprio in relazione al futuro della Rai considerato che, quand’anche si procedesse alla nomina dei nuovi vertici con l’attuale criterio, entro il 2025, comunque bisognerebbe procedere ad una revisione imposta proprio dalla normativa approvata in sede comunitaria.
Per queste ragioni rivolgiamo un invito a tutte le forze politiche di procedere ad un confronto per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media freedom act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici per evitare una ennesima lottizzazione e per consentire al servizio pubblico di rilanciarsi nella sua mission preservando le proprie prerogative di pluralismo, autonomia e indipendenza nell’interesse generale della libera informazione come garantito dalla nostra Costituzione.
Si tratta di una sfida dalla quale nessuno può sottrarsi. Potremmo gettare le basi del confronto parlamentare negli Stati generali della Rai dove possano partecipare istituzioni, forze politiche e sociali interessate al rilancio del servizio pubblico.

L’appello è firmato dai capigruppo in commissione di vigilanza rai di opposizione: Stefano Graziano (PD), Dario Carotenuto (M5S), Maria Elena Boschi (IV), Angelo Bonelli (Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Maria Stella Gelmini (Azione).

05/08/2024 - 14:31

“Peggio la toppa del buco, Mollicone insiste e continua a mettere in discussione il lavoro della magistratura. La sentenza della Corte di Cassazione e le conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, ricordate ieri dal Presidente della Repubblica, sono molto chiare nella ricostruzione storica e giudiziaria delle stragi di matrice neofascista. Se per Fdi non sono sufficienti abbiamo un problema e, nonostante le prese di distanza formali, le parole di Mollicone appaiono come la testa di ponte del suo partito. Non resteremo certo in silenzio davanti a questo tentativo di inquinare la memoria e riscrivere la storia di quegli anni” così il capogruppo  democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano intervistato ad Agorà.

02/08/2024 - 12:27

“L’autonomia differenziata divide il Paese, accentua le disuguaglianze tra Nord e Sud, e lascia il Mezzogiorno in una condizione di precarietà che ostacola lo sviluppo, aggravando le già serie difficoltà di crescita. In dieci giorni abbiamo raccolto oltre 500 mila firme per il referendum abrogativo, ma la mobilitazione continua in tutte le regioni d’Italia. È ancora possibile firmare ai banchetti nelle città o online, tramite SPID. C’è ancora tempo. La nostra risposta sarà ancora più forte e decisa, a tutela dell’unità del Paese e del Mezzogiorno”. Così sui social il deputato democratico, Stefano Graziano.

01/08/2024 - 11:12

Preoccupati per i nostri soldati in Libano nella missione unifil.

“Rafforzare l’iniziativa diplomatica europea per scongiurare l’escalation in Medioriente” così il capogruppo democratico nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano, nel corso dell’informativa urgente del ministro Crosetto sugli esisti del vertice Nato di Washington. “L’Italia deve lavorare per rafforzare la presenza diplomatica europea, è fondamentale preservare il ruolo e la voce dell’Europa nello scacchiere internazionale. Il nostro obiettivo deve continuare ad essere l’impegno, senza se e senza ma, per la pace: il cessate il fuoco è la condizione necessaria per ogni altra iniziativa. Siamo tuttavia consapevoli che stiamo vivendo una condizione di difficoltà oggettiva, come è stato confermato dallo stesso ministro Crosetto nel corso della sua informativa al parlamento”. Nel corso del suo intervento Graziano ha ricordato l’impegno dei tanti soldati italiani della missione Unifil “dobbiamo ringraziarli ogni giorno per quanto stanno facendo a difesa della Pace ma dobbiamo soprattutto preservarli perché si trovano tra due presenze missilistiche”. “Poco prudente  e poco saggia – ha concluso Graziano – la polemica fatta dal governo e dalla maggioranza sulla nomina del rappresentante speciale Colomina per il Fianco Sud della Nato in un momento di forti tensioni internazionali ”. Anche perché a gennaio l’Italia avrà un ruolo di grande prestigio con l’ ammiraglio Cavo Dragone a capo del comando militare della nato .

31/07/2024 - 17:04

“I ministri Piantedosi e Nordio smentiscano l’ipotesi che vi sia stato uno scambio Italia-Usa tra i condannati per l’omicidio di Mario Cerciello Rega e Chico Forti. Uno scambio che avrebbe previsto la possibilità che i primi lasciassero l’Italia per andare a scontare la pena negli Stati Uniti, in cambio del percorso opposto compiuto recentemente dall’uomo condannato per l’assassinio di Dale Pike. Se le informazioni pubblicate dalla stampa si rivelassero vere, ci troveremmo di fronte a un caso in grado di minare profondamente la credibilità del governo nella sua azione di cooperazione giudiziaria con Stati esteri”.

Lo dichiarano i deputati democratici, Marco Simiani, Debora Serracchiani, Stefano Graziano, Vincenzo Amendola e Fabio Porta, firmatari di un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Giustizia, Carlo Nordio.

“A chiedere una smentita del retroscena pubblicato dal Fatto Quotidiano - spiegano i firmatari dell’interrogazione - sarebbe il sindacato dei carabinieri, Unarma. Il sindacato ricorda inoltre che già nel 2019 un articolo di stampa ipotizzava in tempi non sospetti uno scambio di prigionieri, suggerendo che i due studenti americani avrebbero potuto scontare la loro pena negli Stati Uniti in cambio del rientro in Italia di Chico Forti, condannato all’ergastolo per omicidio negli Stati Uniti. Chiediamo al governo - concludono i deputati dem - di fare urgentemente chiarezza su questa vicenda”.

 

30/07/2024 - 14:11

"Abbiamo votato contro, nella Commissione Difesa della Camera, alla proposta di legge che prevede che il relitto del sommergibile Scirè divenga Sacrario Militare. Eravamo pronti a sostenere il disegno di legge ma avevamo chiesto si approvasse un nostro emendamento che chiarisce il contesto storico dell'affondamento del sommergibile nel 1942. Per noi una cosa è ricordare giustamente il sacrificio di quei marinai italiani, altra cosa è dimenticare che in quel momento l'Italia combatteva dalla parte sbagliata, alleata dei nazisti e trascinata dal regime fascista e dalla monarchia in una terribile guerra di aggressione. Il nostro emendamento è stato respinto e quindi abbiamo votato contro la proposta di legge.

La  memoria di chi è caduto infatti, che difendiamo e rispettiamo, non può diventare l' occasione per riscrivere la storia o comunque per nascondere il contesto storico in cui quella memoria si colloca".

Così in una nota Andrea De Maria e Stefano Graziano, deputati PD.

28/07/2024 - 18:27

Graziano: andando contromano si va a sbattere_*
“Se tutta l’Europa e almeno mezza Italia condanna la faziosità della Rai meloniana sarebbe bene che il governo desse ascolto. A furia di andare contromano si va a sbattere. E il guaio in questi casi è che ci rimettono anche gli altri”. Così sui social il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano.
 

25/07/2024 - 16:00

“Fin dall'inizio la Zes Unica mostrava limiti evidenti. Come poteva un tetto di spesa di 1 miliardo e 800 milioni soddisfare le esigenze di un'area 500 volte più grande delle precedenti Zes? Inoltre, avete creato una Struttura di missione che, a distanza di mesi, fatica ancora a decollare. Ad oggi, nessuna autorizzazione è stata rilasciata", ha detto il deputato democratico Stefano Graziano, commentando quanto dichiarato oggi alla Camera dal ministro Fitto nella sua relazione urgente sulla Zes Unica.
"Fitto non ha voluto ascoltare e ha sempre accusato le opposizioni di sperare in un fallimento. Niente di più sbagliato e disonesto: i dati sono evidenti e confermano che è stato folle solo pensare che ampliando l'area, i fondi sarebbero stati sufficienti per tutti. E non è certo colpa dell’Agenzia delle entrate. La Zes Unica - ha concluso - è un’esperienza disastrosa e a pagarne le conseguenze sono le imprese, l'economia e i lavoratori del Sud”.

23/07/2024 - 16:21

“Solidarietà e cordoglio alle famiglie delle vittime e ai tanti che stanno vivendo questa tragedia inaccettabile che tocca nel profondo un intero quartiere e la sua comunità”. Così su X il deputato democratico Stefano Graziano.

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