24/09/2024 - 14:57

"Abbiamo dato l'ok alla ripartizione dei fondi per le missioni internazionali. Abbiamo di nuovo stigmatizzato la posizione del Pd contraria alla questione che riguarda la Libia e gli interventi di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario e abbiamo ribadito che i ministri di esteri e difesa vengano a riferire nelle commissioni sulla situazione di crisi in Libano". Così in una nota il capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, Stefano Graziano, a margine delle commissioni riunite Difesa ed Esteri sull'ok al rifinanziamento delle missioni internazionali.

23/09/2024 - 10:47

"Le aree interne e montane sono fondamentali per il nostro Paese, ma vengono ignorate dalle politiche del governo Meloni". Lo ha detto il deputato del Pd, Stefano Graziano, a margine della festa regionale dell’unità del pd calabrese a Taverna.

“L’autonomia differenziata non farà che aumentare le disuguaglianze, riducendo servizi essenziali come trasporti, sanità e istruzione, con conseguenze particolarmente pesanti per il Mezzogiorno. Le difficoltà che già esistono in queste aree non faranno che peggiorare".

"La maggioranza - ha proseguito Graziano - è divisa su questo tema: mentre alcuni esponenti della destra esprimono dubbi, in Parlamento votano compatti per proteggere equilibri di potere interni, ignorando le reali esigenze del Paese. Dobbiamo opporci con fermezza a queste politiche, che rischiano di compromettere il futuro e lo sviluppo di intere zone dell’Italia.

“Bisognerebbe creare una zona economica speciale delle aree interne, una Zesi, in modo da attrarre i giovani, e spronarli a restare a lavorare nelle loro terre d’origine, anche in smart working, con possibilmente una tassazione flat al 20%. Altrimenti il rischio di spopolamento nelle aree interne è totale. Accanto e di pari passo con la Zesi serve un grande piano infrastrutturale digitale per le aree interne, per permettere appunto il lavoro agile a colore che vogliono rimanere nelle loro terre. Ci auguriamo che il Governo Meloni ascolti le nostre proposte per il bene del Paese”.

18/09/2024 - 13:11

“In bocca al lupo e un benvenuto a Caserta al nuovo prefetto Lucia Volpe; il suo curriculum rappresenta sicuramente una certezza per le priorità della provincia di Caserta.
Al contempo sento il dovere di ringraziare il prefetto uscente Giuseppe Castaldo, persona con alta professionalità e straordinaria umanità per il lavoro che ha svolto in questi tre anni a Caserta, destinato con una promozione a prefetto di Cagliari”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo Pd in commissione difesa di Montecitorio.

18/09/2024 - 11:07

Da governo aspettiamo che alle parole seguano i fatti

 

“Il partito democratico insieme a tutte le opposizioni ha firmato un documento dove chiede con chiarezza di attuare prima la riforma del Freedom  Act e poi eleggere il nuovo cda. Nel caso in cui non si andasse in quella direzione è evidente che c’è la volontà del governo di portare l’Italia in infrazione il che significa un’ulteriore multa a carico degli italiani perché entro agosto 2025 bisogna attuare la nuova riforma e questo significherebbe che oltre al canone gli italiani dovrebbero pagare un’altra tassa.

Poi c’è il tema che riguarda più in generale il servizio pubblico. Il servizio pubblico deve essere un servizio indipendente, autonomo, e la libertà dell’informazione deve essere un tema indiscusso.

Il fatto che abbiano riconosciuto che bisogna cambiare la legge è sicuramente una vittoria delle opposizioni e ora aspettiamo che alle parole seguano i fatti”. Lo ha detto Stefano Graziano capogruppo pd in commissione di vigilanza sulla Rai in una intervista al Quotidiano del sud.

17/09/2024 - 13:21

“Il riconoscimento della necessità di recepire l’European media freedom act è sicuramente un passo avanti per la maggioranza e dimostra la correttezza delle posizioni portate avanti dalle opposizioni. Ora però si passi dalle parole ai fattisi e si avvii subito la discussione in parlamento della riforma della Rai” così in una nota il capogruppo democratico nella
Commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, e il responsabile informazione del Pd, Sandro Ruotolo.

12/09/2024 - 19:23

“L’inserimento della giornalista del Tg1, Stefania Battistini, e dell’operatore Rai, Simone Traini, nella lista dei ricercati del ministero dell’interno russo è gravissimo e preoccupante” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, in cui esprime solidarietà a Battistini e Traini e chiede al Governo di garantire la loro massima sicurezza”

28/08/2024 - 12:08

"Ho presentato una interrogazione al Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, per chiedere quali misure intenda il Governo attivare con la massima urgenza per supportare le comunità del comprensorio casertano duramente colpite dagli eventi meteorologici verificatisi nel pomeriggio del 27 agosto”. Questo è quanto afferma il deputato PD, Stefano Graziano a seguito della terribile ondata di maltempo che ha interessato la provincia di Caserta. "Due persone risultano ancora disperse e ingentissimi risultano essere i danni alle infrastrutture pubbliche, alle attività economiche e al patrimonio edilizio privato. Nella serata di ieri e anche questa mattina- prosegue il parlamentare dem -  ho avuto modo di parlare con il Sindaco di San Felice a Cancello per esprimergli solidarietà per l'accaduto e per assicurargli la massima vicinanza istituzionale così come ho avuto contatti con la protezione civile regionale per avere notizie sul da farsi per affrontare l'emergenza. Di fronte alla eccezionalità dell’evento meteo - sostiene Graziano-  serve una tempestiva risposta da parte di tutte le istituzioni per affrontare l’emergenza e per la messa in sicurezza di un territorio particolarmente fragile dal punto di vista del dissesto idrogeologico. Ci auguriamo – conclude il parlamentare casertano del PD-  che il Governo si attivi in maniera tempestiva per aiutare le comunità locali”.

22/08/2024 - 16:02

Invitiamo tutti a firmare, il Governo abbandona il Sud

“L'autonomia differenziata è una legge che mina l'unità del Paese e acuisce il divario tra Nord e Sud, un punto che abbiamo ribadito con forza in diverse occasioni. Nonostante il periodo estivo, la raccolta firme procede a ritmo sostenuto, dimostrando una chiara opposizione da parte dei cittadini italiani.

Fratelli d'Italia, pur di mantenere salda la maggioranza, ha sacrificato gli interessi del Mezzogiorno.
Un progetto politico anacronistico e, oserei dire, dannoso per l'economia delle regioni meridionali. La stiamo denunciando ovunque: ai banchetti, nelle sedi di partito, tra la gente. Non occorre alcuna laurea honoris causa per comprendere il pericolo che questa legge potrebbe rappresentare.

Ha suscitato notevole scalpore la polemica sollevata da Fratelli d'Italia, che si è prontamente schierata al fianco della Lega, contro Don Carmine, il quale, a Forcella, ha invitato i fedeli a firmare contro l'autonomia differenziata. Sorge spontanea una domanda: i membri di Fratelli d'Italia, e la destra italiana in generale, sono consapevoli che anche i cattolici hanno il diritto di esprimere il proprio dissenso? O forse la Chiesa diventa utile solo quando viene strumentalizzata per sostenere posizioni conservatrici? Mi sembra piuttosto paradossale che questa destra, maestra indiscussa nell'arte della manipolazione, accusi la Chiesa di strumentalizzazione.

Vi esorto a compiere uno sforzo decisivo: firmare significa opporsi a un tentativo scellerato di relegare il Sud all'ultimo vagone del treno. Firmare significa rifiutare l'idea che le regioni meridionali, nonostante le loro capacità e competenze, debbano continuare a vivere sotto un costante assedio assistenzialistico”. Lo scrive sui social Stefano Graziano, deputato Pd e capogruppo in commissione Difesa di Montecitorio.

19/08/2024 - 19:12

“Le accuse rivolte dal ministero dell'interno russo alla giornalista Rai Stefania Battistini, all'operatore Simone Traini e all'inviato di Rainews 24 Ilario Piagnerelli, sono semplicemente irricevibili. Esprimiamo di nuovo la nostra incondizionata solidarietà a questi bravi professionisti dell'informazione e il ringraziamento per il lavoro svolto in un difficile teatro di guerra. Nei Paesi democratici la stampa è libera, non è al servizio del potente di turno che ha tutto l'interesse ad edulcorare la realtà e soprattutto non è oggetto di minacce, più o meno velate, da parte di esponenti di governo, come sembrerebbero provenire dal Cremlino. E non accettiamo lezioni, soprattutto dalla destra, da quale parte ci dovremmo schierare”. Così in una nota il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai e commissione Difesa.

17/08/2024 - 14:41

“Grave e inaccettabile la volontà del Ministero degli Interni russo di voler avviare un procedimento penale contro i giornalisti Rai a cui va tutta la nostra solidarietà. Stefania Battistini e Simone Traini – autori del reportage nella regione di Kursk – stanno mostrando con occhi obiettivi la realtà cruda di una guerra che nasconde troppe atrocità e deve trovare fine in tempi brevi. Il loro non è un 'attraversamento illegale del confine di Stato' ma un servizio pubblico, il diritto fondamentale dell'informazione che evidentemente la Federazione Russa ancora disconosce”. Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Graziano, Capogruppo Vigilanza Rai.

16/08/2024 - 11:11

Governo intervenga  subito

Oggi come ogni anno a Ferragosto siamo in visita in una struttura carceraria a Santa Maria Capua Vetere per verificare le condizioni dei detenuti e della polizia penitenziaria. Qui a Santa Maria la situazione è insostenibile perché c’è oltre il 25% in più di sovraffollamento dei detenuti e soprattutto il 30% in meno di polizia penitenziaria. Una situazione veramente drammatica e molto grave. Bisogna agire subito, aprire immediatamente le sezioni che sono chiuse, fare le ristrutturazioni, rafforzare il presidio sanitario ma soprattutto mandare qui il 30% di polizia penitenziaria.

Così il deputato campano del Pd Stefano Graziano.

06/08/2024 - 16:28

Opposizioni unite: è impasse maggioranza, riforma sia nel solco del media freedom act

 
Rai patrimonio pubblico da tutelare e rilanciare. Ci appelliamo a tutte le forze politiche per una riforma nel solco del media freedom act.
Nel prendere atto del rinvio a dopo la pausa estiva della votazione del Parlamento dei quattro membri del consiglio d’amministrazione della Rai, facciamo un appello alle forze di governo a riflettere sul da farsi. Appare evidente l’impasse sull’assetto dei nuovi vertici di viale Mazzini. Come forze di opposizione invitiamo la maggioranza a lavorare sin da subito alla riforma della governance aziendale.
La crisi del servizio pubblico radiotelevisivo necessita di una presa di responsabilità da parte delle forze politiche e delle istituzioni in considerazione del valore che l’azienda Rai ha per il Paese.
Con il via libera, avvenuto lo scorso marzo, da parte del Parlamento europeo al Media Freedom Act, l’attuale legge 220/2015, che governa la Rai, appare superata e necessita di una riforma che vada nella direzione di recepire la legge europea per la libertà dei media.
L’obiettivo del media Freedom act è quello di proteggere l'indipendenza dei media, dei giornalisti, e di vietare qualsiasi forma di ingerenza impropria da parte della politica o della economia nelle decisioni editoriali.
Il recepimento del media Freedom act nel nostro Paese diventa, quindi, ancora più urgente proprio in relazione al futuro della Rai considerato che, quand’anche si procedesse alla nomina dei nuovi vertici con l’attuale criterio, entro il 2025, comunque bisognerebbe procedere ad una revisione imposta proprio dalla normativa approvata in sede comunitaria.
Per queste ragioni rivolgiamo un invito a tutte le forze politiche di procedere ad un confronto per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media freedom act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici per evitare una ennesima lottizzazione e per consentire al servizio pubblico di rilanciarsi nella sua mission preservando le proprie prerogative di pluralismo, autonomia e indipendenza nell’interesse generale della libera informazione come garantito dalla nostra Costituzione.
Si tratta di una sfida dalla quale nessuno può sottrarsi. Potremmo gettare le basi del confronto parlamentare negli Stati generali della Rai dove possano partecipare istituzioni, forze politiche e sociali interessate al rilancio del servizio pubblico.

L’appello è firmato dai capigruppo in commissione di vigilanza rai di opposizione: Stefano Graziano (PD), Dario Carotenuto (M5S), Maria Elena Boschi (IV), Angelo Bonelli (Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Maria Stella Gelmini (Azione).

05/08/2024 - 14:31

“Peggio la toppa del buco, Mollicone insiste e continua a mettere in discussione il lavoro della magistratura. La sentenza della Corte di Cassazione e le conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, ricordate ieri dal Presidente della Repubblica, sono molto chiare nella ricostruzione storica e giudiziaria delle stragi di matrice neofascista. Se per Fdi non sono sufficienti abbiamo un problema e, nonostante le prese di distanza formali, le parole di Mollicone appaiono come la testa di ponte del suo partito. Non resteremo certo in silenzio davanti a questo tentativo di inquinare la memoria e riscrivere la storia di quegli anni” così il capogruppo  democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano intervistato ad Agorà.

02/08/2024 - 12:27

“L’autonomia differenziata divide il Paese, accentua le disuguaglianze tra Nord e Sud, e lascia il Mezzogiorno in una condizione di precarietà che ostacola lo sviluppo, aggravando le già serie difficoltà di crescita. In dieci giorni abbiamo raccolto oltre 500 mila firme per il referendum abrogativo, ma la mobilitazione continua in tutte le regioni d’Italia. È ancora possibile firmare ai banchetti nelle città o online, tramite SPID. C’è ancora tempo. La nostra risposta sarà ancora più forte e decisa, a tutela dell’unità del Paese e del Mezzogiorno”. Così sui social il deputato democratico, Stefano Graziano.

01/08/2024 - 11:12

Preoccupati per i nostri soldati in Libano nella missione unifil.

“Rafforzare l’iniziativa diplomatica europea per scongiurare l’escalation in Medioriente” così il capogruppo democratico nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano, nel corso dell’informativa urgente del ministro Crosetto sugli esisti del vertice Nato di Washington. “L’Italia deve lavorare per rafforzare la presenza diplomatica europea, è fondamentale preservare il ruolo e la voce dell’Europa nello scacchiere internazionale. Il nostro obiettivo deve continuare ad essere l’impegno, senza se e senza ma, per la pace: il cessate il fuoco è la condizione necessaria per ogni altra iniziativa. Siamo tuttavia consapevoli che stiamo vivendo una condizione di difficoltà oggettiva, come è stato confermato dallo stesso ministro Crosetto nel corso della sua informativa al parlamento”. Nel corso del suo intervento Graziano ha ricordato l’impegno dei tanti soldati italiani della missione Unifil “dobbiamo ringraziarli ogni giorno per quanto stanno facendo a difesa della Pace ma dobbiamo soprattutto preservarli perché si trovano tra due presenze missilistiche”. “Poco prudente  e poco saggia – ha concluso Graziano – la polemica fatta dal governo e dalla maggioranza sulla nomina del rappresentante speciale Colomina per il Fianco Sud della Nato in un momento di forti tensioni internazionali ”. Anche perché a gennaio l’Italia avrà un ruolo di grande prestigio con l’ ammiraglio Cavo Dragone a capo del comando militare della nato .

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