11/02/2025 - 14:59

"I dazi imposti da Trump all’importazione di acciaio e alluminio europei sono una delle sfide più gravi per l'economia italiana e per l'intera Unione Europea. Anche Eurofer, l’associazione dei produttori di acciaio ha espresso enorme preoccupazione per la guerra commerciale innescata dalla nuova Amministrazione americana. Tuttavia, l'atteggiamento del governo Meloni è a dir poco preoccupante: non sappiamo più da che parte sta. È a favore della nostra appartenenza all'Unione Europea, con tutte le sue tutele e alleanze, o si schiera dalla parte di Trump, cedendo a politiche protezionistiche che penalizzano i nostri settori strategici?". Così il deputato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

"Il governo Meloni – continua l’esponente Pd – deve prendere una posizione chiara e netta. È in un momento cruciale per l'Europa, dove la cooperazione tra gli Stati membri è fondamentale, eppure l'Italia appare sempre più isolata e priva di una visione strategica. Una guerra commerciale Usa-Ue sarebbe devastante sia per i produttori che per i consumatori".

"Giorgia Meloni  - conclude Pagano - si assuma le proprie responsabilità e chieda, senza indugi, una strategia comune europea per fronteggiare gli effetti devastanti dei dazi imposti dagli Stati Uniti. La nostra politica estera e commerciale non può più essere giocata senza un piano concreto e condiviso con i nostri partner europei. Oggi più che mai, l'Europa ha bisogno di una leadership forte, ma al momento, la presidente del consiglio e il governo italiano sono assenti. In questi momenti, più che mai, è necessario essere parte di un progetto europeo che guardi al futuro con coraggio e determinazione".

 

09/02/2025 - 18:34

“Un altro blitz leghista contro i più deboli”.

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio, commenta le due proposte emendative presentate dai senatori leghisti Borghi e Garavaglia nell’ambito dell’esame al Senato della Legge di Delegazione Europea 2024.
“I due emendamenti - spiega - colpiscono al cuore i diritti dei consumatori più fragili, come i pensionati, giovani e lavoratori meno abbienti che utilizzano lo strumento della cessione del quinto e i servizi di finanziamento alternativi per accedere al credito bancario o fare acquisti. Da una parte i leghisti propongono di escludere il rimborso delle spese anticipate in caso di estinzione anticipata del prestito e, dall’altro, di privare i servizi Buy Now, Pay Later (BNPL) delle garanzie di trasparenza e controllo previste per il credito tradizionale. Insomma, un altro regalo a banche e istituti finanziari e una vera e propria clava sui cittadini maggiormente in difficoltà”.

 

05/02/2025 - 17:00

“Dalle risposte date al question time odierno, sembra che finalmente il ministro Calderoli si sia arreso alla realtà dei fatti: la sua legge è bella che defunta. Preso atto di questa ‘ammissione di colpa’, c’è solo da augurarsi che il ministro non stia preparando un altro attentato alla Costituzione con questo nuovo disegno di legge. A tal proposito è bene che tenga a mente la sentenza per intero: i decreti legislativi che il governo adotterà non saranno immuni dal giudizio della Consulta. Calderoli ci pensi bene prima di fare nuove figuracce”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

05/02/2025 - 16:40

“Urban Re-Start. Ridisegniamo il futuro delle nostre città”. Questo il titolo dell’evento promosso dai deputati democratici Anna Ascani, Marco Simiani, Ubaldo Pagano, Virginio Merola, Stefano Graziano e Silvio Lai, in collaborazione con Radio Parlamentare, che si svolgerà, domani, giovedì 6 febbraio, dalle ore 14.30 alle 17.00, presso la Sala Stampa della Camera dei deputati, in via della Missione 4. Un’occasione per discutere di rigenerazione urbana, sostenibilità e sviluppo, con istituzioni e amministratori locali. I sindaci Elena Nappi, Luca Secondi, Giuseppe Mascia, Vito Leccese, Matteo Lepore e Carlo Marino, racconteranno le loro esperienze e le proposte delle loro città. Chiuderà l’incontro Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera. Modera: Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare.

Si potranno seguire i lavori dalla Web Tv della Camera dei deputati. Per gli accrediti scrivere a: redazione@radioparlamentare.it (entro il 5 febbraio).

 

31/01/2025 - 17:00

“Anche oggi governo e maggioranza si schierano compatti contro la magistratura. Un altro gesto di distrazione di massa solo per nascondere quanto accade davvero: il fallimento dell'economia italiana. Tutte le previsioni fatte sulla crescita del Pil si sono rivelate sbagliate. Il boom del 1,3% del Pil annunciato nei mesi scorsi è stato prima corretto al ribasso e ora che l'Istat ci conferma la crescita allo 0,5%, il governo prova a trovare un colpevole nei giudici e nei complotti internazionali. La verità è ben diversa: la produzione industriale e quella lavorativa sono in calo, l'occupazione è precarizzata dal lavoro intermittente. Gli unici dati che registrano il segno + sono la pressione fiscale al 42,3% e la povertà individuale al 9,7%. Quindi si aumentano le tasse e si diminuiscono i servizi per i cittadini: una capolavoro di autolesionismo. Siamo in stagnazione e senza il Pnrr, che la destra non voleva, l'Italia sarebbe in recessione.” Così in una nota il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione bilancio.

30/01/2025 - 17:31

“L'economia italiana è ferma e non bastano le teorie di complotti o la trita propaganda a smentirlo. I dati Istat e le previsioni di Confesercenti parlano chiaro: la 'crescita' congiunturale del Pil dell'ultimo trimestre 2024 è pari allo 0,0% e quella su base annuale è di 0,5%. Ci domandiamo dove sia finita la tanto sbandierata cifra del +1,2% che il governo Meloni annunciava in pompa magna? Tutte le promesse fatte si sono tramutate in stagnazione e le previsioni per il 2025 sono addirittura peggiorative. Si definiscono governo delle 'famiglie' e poi le lasciano sole ad affrontare le difficoltà senza garantire alcuna certezza e poche speranze. Questo è un governo fallimentare che continua a tagliare risorse agli investimenti e alla spesa pubblica. Con che faccia potranno fare nuove promesse?” Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio.

30/01/2025 - 13:47

 “Prendiamo atto che HIAB ha definitivamente deciso di chiudere il proprio stabilimento a Statte (Ta) sebbene non ci siano problemi di produzione o crisi aziendali di qualsiasi altro tipo. Una decisione ancora più incomprensibile se si pensa al rifiuto dell’azienda di attivare per tempo il contratto di solidarietà grazie agli incentivi messi in campo dalla Regione Puglia. Una soluzione che avrebbe consentito di contare su un tempo maggiore per la reindustrializzazione del sito e reimpiegare, così, tutti i lavoratori coinvolti, come suggerito proprio dalla Regione.” Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico, a margine della riunione plenaria tenuta sulla vertenza presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy questa mattina.
“Ad oggi le prospettive sono due - continua il capogruppo PD in Commissione Bilancio - entrambe con finali drammatici per i dipendenti: da un lato la proposta di un trasferimento di 25/30 lavoratori presso lo stabilimento di Minerbio (Bo); dall’altro l’utilizzo fino a esaurimento della cassa integrazione. In assenza di incentivi economici, il trasferimento a 800 chilometri di distanza vorrebbe dire stravolgere la serenità e la sostenibilità economica di intere famiglie e difficilmente potrebbe essere presa in considerazione da qualcuno dei lavoratori coinvolti. Nel secondo caso l’uso degli ammortizzatori sociali si tradurrebbe dopo 12 mesi nel ricorso alla NASPI.”
“L’epilogo di questa vertenza lascia una ferita particolarmente profonda visto che la presenza di quest’azienda rappresentava un esempio di diversificazione produttiva nel territorio tarantino, completamente slegata dalle sorti dell’acciaieria, rispetto a cui Taranto e la sua provincia mantiene una deleteria dipendenza. È probabile che dietro la scelta di HIAB di delocalizzare la produzione ci siano le recenti decisioni del Governo Meloni e, in particolare, la soppressione della 'decontribuzione SUD' che ha rappresentato per diverso tempo un forte incentivo economico per investire nel Mezzogiorno.”
“Se è d’obbligo manifestare tutta la mia solidarietà ai lavoratori coinvolti – conclude Pagano – dall’altra parte è improrogabile che il Governo Meloni prenda atto delle devastanti conseguenze delle politiche economiche per il Sud”, conclude Pagano.

21/01/2025 - 18:52

“Giorgetti dica quanto incide sul gettito fiscale italiano la decisione annunciata da Donald Trump di uscire dall’accordo sulla global miminum tax che richiede alle multinazionali di pagare un'aliquota fiscale minima del 15% in ogni Paese in cui operano” lo chiede il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano al ministro dell’economia e delle finanze che annuncia un’interrogazione parlamentare sul caso.

20/12/2024 - 11:26

Ciò che abbiamo visto nel iter di questa manovra è talmente imbarazzante che la 76esima fiducia dall’inizio della legislatura è l’ultimo dei nostri problemi: con le auto-accuse di Bignami in Commissione, siete la prima maggioranza della storia che si fa ostruzionismo da sola. Siamo alla terza legge di bilancio del Governo Meloni e le uniche misure utili al Paese sono quelle che avete ereditato dal Governo precedente. Per il resto torna in voga l’austerità per tutti, le mancette elettorali, il Ponte sullo Stretto, il Sud al guinzaglio del potente di turno. Il punto non è far quadrare semplicemente i conti, ma a chi far pagare il conto: avete deciso di farlo pagare ai più poveri!” Così il deputato dem Ubaldo Pagano annunciando il voto contrario del Pd alla fiducia sulla Legge di Bilancio.
“Avete ucciso il terzo settore – continua il capogruppo Pd in Commissione Bilancio - tagliato risorse alla scuola, state facendo morire la sanità pubblica perché per voi è più importante bruciare 800 milioni di euro per la farsa in Albania che assumere 6.000 infermieri e spendere 113 milioni per ripristinare la Legge Mancia. Avete aumentato le pensioni minime di soli 3 euro lordi e rubato 13 miliardi a tutto il Sud per realizzare l’unico collegamento stabile di cui siete capaci: non il ponte sullo Stretto ma quello tra un fallimento e un altro!” “Vi negheremo convintamente, come sempre e fino alla fine di questo incubo, la nostra fiducia”, conclude Pagano.

17/12/2024 - 18:48

"Sta andando in scena uno spettacolo indecoroso, con i relatori che si contraddicono e non si comprende nulla. I conti sono fuori controllo. Vogliamo proprio vedere come la Ragioneria dello Stato potrà quantificare gli interventi che stanno entrando nella manovra senza alcuna relazione esplicativa." Così il capogruppo democratico nella Commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano, che aggiunge: "Più che in Commissione, sembra di stare in un suk, che rende un’immagine deleteria del Paese."

17/12/2024 - 17:15

‘Nel meraviglioso mondo di ‘Ameloni’, in aula si annuncia il ritiro della norma che aumenta gli stipendi dei ministri, mentre in commissione permane la riformulazione dell'emendamento dei relatori, che prevede solo un dimezzamento dell'aumento. Le cose sono due: o Meloni è stata contraddetta dalla sua maggioranza, o siamo di fronte all'ennesima strategia comunicativa pensata per distogliere l'attenzione con notizie fuorvianti” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano che sottolinea “attendiamo che la maggioranza passi dalle parole ai fatti e ritiri definitivamente l’aumento degli stipendi dei ministri”.

16/12/2024 - 13:51

Gestione caotica, unica certezza è aumento tasse e stipendi ministri

"L'impianto della manovra è incerto. I conti non tornano: il ministro Giorgetti dovrebbe trovare il tempo e il coraggio per riferire in commissione. Stiamo assistendo a una gestione della discussione estremamente disordinata, con i testi dei relatori che si sovrappongono a quelli presentati dalle opposizioni, senza che questi vengano nemmeno citati o riconosciuti, e continui cambiamenti nell'assetto delle proposte della maggioranza. La verità è che le coperture sono totalmente aleatorie, anche perché la manovra è stata costruita su previsioni di crescita del PIL che sono state dimezzate. Lo conferma l'enorme aumento delle tasse che il governo e la maggioranza stanno infliggendo al paese per coprire le proprie incapacità” così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della Camera, Ubaldo Pagano. “L’unica cosa certa di questa manovra – conclude Pagano - sono l'aumento delle tasse e degli stipendi dei ministri”.

14/12/2024 - 15:42

Il capogruppo del Partito Democratico in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, ha duramente criticato, nel suo intervento in commissione, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, accusandolo di aver sbagliato i conti della manovra e denunciando le modalità e l’approssimazione con cui il governo sta affrontando l’esame parlamentare.

"Giorgetti venga in Parlamento a spiegare la nuova manovra, dal momento che quella di cui stiamo discutendo è radicalmente diversa da quella approvata in Consiglio dei Ministri", ha dichiarato Pagano.

Il deputato democratico ha chiesto che Giorgetti intervenga in commissione per chiarire i nuovi contenuti. "I conti non tornano e tutte le nuove tasse che il governo sta mettendo servono solo a cercare di coprire gli errori. Giorgetti si assuma la responsabilità politica di quanto accaduto. La manovra attualmente in discussione ha una configurazione diametralmente opposta rispetto a quella licenziata dal Cdm. Venga a riferire", ha ribadito Pagano.

13/12/2024 - 15:03

“Mentre il Paese lotta per arrivare a fine mese, il governo decide di destinare risorse pubbliche all’aumento degli stipendi dei ministri. Una scelta che lascia increduli e appare ancora più grave alla luce di una manovra di bilancio che non investe in sanità, scuola, lavoro e casa. Il governo fa finta di non capire: noi chiediamo un miglioramento delle condizioni e degli stipendi degli italiani, non di quelli dei ministri e dei membri del partito della presidente Meloni”. Così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano, commenta l’anticipazione dell’emendamento del governo che aumenta glli stipendi dei ministri non parlamentari.

13/12/2024 - 13:34

“Nei giorni scorsi abbiamo visto molti amministratori locali, sindaci e presidenti di provincia protestare per la mancanza di un sostegno adeguato alla casa. Rinnoviamo in queste ore l’appello al governo affinché rifinanzi almeno il fondo per le morosità incolpevoli. Si tratta di un tema che unisce molte forze politiche, e ci auguriamo che il governo lo metta finalmente in cima alle sue priorità” così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.

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