18/03/2025 - 17:01

“La posizione espressa dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sui dazi imposti dagli Stati Uniti è ambigua e incomprensibile. Davanti a una minaccia concreta per l’economia europea, invece di difendere con fermezza gli interessi dell’UE e dell’Italia, Meloni sembra voler equiparare le responsabilità tra USA ed Europa e avallare le scelte scellerate di Trump. La necessità di evitare una guerra commerciale non può tradursi in inerzia o in soluzioni bilaterali che indebolirebbero l’Unione. L’Europa deve rispondere con unità e determinazione, tutelando la propria economia di fronte a scelte unilaterali che rischiano di penalizzare imprese e cittadini” così una nota del capogruppo democratico in commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano.

12/03/2025 - 20:07

“In una fase tanto delicata come quella attuale, in cui alle forti tensioni internazionali si aggiunge un preoccupante riposizionamento dello storico alleato americano, l’Europa deve saper rispondere unita alle proprie esigenze di sicurezza, tanto a tutela dei suoi cittadini, che a difesa dei suoi valori. Ecco perché non basta un piano purchessia!”.

Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“L’attuale congiuntura - aggiunge - drammatica per molti versi, è un’opportunità per costruire un’Unione più forte e più coesa sotto ogni punto di vista. La risposta data durante il question time odierno non ci fa ben sperare in tal senso perché, più che una spinta verso un rafforzamento dell’UE, il Ministro Giorgetti ha lasciato trasparire insofferenza verso quella stessa proposta Von der Leyen fortemente caldeggiata dal Ministro Crosetto. Insomma, se nemmeno il nostro Governo si presenta compatto rispetto alle iniziative da proporre e sostenere in Europa, è difficile immaginare che l’Italia possa svolgere un ruolo decisivo in quello che auspichiamo essere un nuovo inizio per l’Unione Europea. E tutta questa vicenda - conclude - rischia di lasciarci in eredità solo la somma di singole debolezze, sebbene con un po’ più di armi”.

 

12/03/2025 - 17:30

“Manca un meccanismo efficace per la revisione dei prezzi per gli appalti dei servizi, così come mancano le risorse per gli enti locali per assicurare gli aumenti contrattuali così come stabili dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali. Il governo finora ha guardato da un'altra parte ma è necessario che intervenga subito per risolvere questa situazione”. Lo dice il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio, intervenendo durante il Question Time al ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
“Lo scorso anno – dichiara il parlamentare Pd - è stato rinnovato il contratto collettivo delle cooperative sociali che garantisce un aumento salariale mediamente del 15% per il triennio 2023/25. Ma questo incremento viene interamente scaricato sulle stazioni appaltanti, che molto spesso sono enti locali, e in diverso modo: per i nuovi affidamenti i costi vanno ad ingrossare gli importi a base di gara, mentre per gli appalti in corso, legati a doppio filo alla data dell'affidamento, il caos regna sovrano”.  “Le recenti modifiche del codice degli appalti hanno comportato l'abbassamento della soglia di attivazione della revisione prezzi limitata agli appalti di lavori e non a quelli di servizi.
Quindi da una parte abbiamo appaltatori impossibilitati di garantire i servizi e dall'altra, lavoratrici e lavoratori del settore che non si vedono riconoscere l'aumento che gli spetterebbe”, conclude Pagano.

 

06/03/2025 - 12:25

“Inadatta e vergognosa: non ci sono altre parole per descrivere la maggioranza che ha bocciato l’emendamento del PD per la creazione di una riserva trasmissiva nazionale sotto controllo italiano ed europeo e per garantire un ritorno industriale per il Paese, affinché le risorse pubbliche investite generino sviluppo e occupazione.”
Così il capogruppo democratico in Commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, commenta il dibattito sul DDL Spazio.
“Il siparietto tra Trump e Zelensky, seguito dalla minaccia concreta di Starlink di spegnere le comunicazioni digitali in Ucraina, dimostra una verità incontestabile: la sovranità di un popolo si garantisce solo se ha la possibilità di autodeterminarsi. Eppure, la maggioranza, pur di obbedire al potente di turno, sacrifica senza esitazione la sovranità digitale dell’Italia. Una scelta incomprensibile e gravissima che sembra solo finalizzata a compiacere il riccone prepotente di turno.”

 

04/03/2025 - 17:14

“Le false fideiussioni stanno compromettendo il corretto completamento delle opere pubbliche ed in particolare l’attuazione del Pnrr. Si tratta di vere e proprie truffe che danneggiamo le imprese oneste, la sicurezza dei lavoratori coinvolti e mettono a rischio moltissimi cantieri aperti, creando conseguentemente problemi alle casse dei comuni e ai cittadini. Su questa vicenda, emersa con assoluta gravità dall’inchiesta del quotidiano La Repubblica, presenteremo una interrogazione parlamentare”: è quanto dichiarano Marco Simiani, Ubaldo Pagano e Piero De Luca, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Bilancio e Politiche Ue di Montecitorio.
“Queste frodi stanno continuando nonostante il Codice Appalti preveda che la garanzia fideiussoria debba essere emessa e firmata digitalmente, attraverso piattaforme autorizzate e certificate. E’ necessario che il governo intervenga per garantire la piena attuazione di questa norma senza la quale non può essere assicurata la regolarità e la sicurezza degli appalti pubblici”.

27/02/2025 - 16:48

“È molto preoccupante la situazione dei dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Trump, ma ancor di più lo è l’atteggiamento del governo Meloni che non prende posizione e spalleggia gli amici oltreoceano. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo serve un’azione forte ed unitaria da parte dell’Europa, una strategia comune per contrastare la scellerata politica di Trump. Dobbiamo costruire un percorso unitario con tutte le imprese e le aziende in Europa dove mettere al centro la competitività del sistema industriale e la crescita sociale delle nostre aziende e dei nostri territori. Il governo Meloni deve decidere da che parte stare e assumere una posizione forte in Europa di netta opposizione a politiche che non favoriscono il nostro Paese”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.

27/02/2025 - 12:49

Coinvolgere territorio e avviare decarbonizzazione

“La bocciatura da parte dell’Istituto Superiore di Sanità della Vis presentata dai commissari AdI dimostra che con il ciclo integrale non si raggiungeranno mai gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di salvaguardia della salute. Continuare ad autorizzare una produzione di questa portata avrà la sola conseguenza di fornire al nuovo acquirente un ottimo alibi per non avviare nemmeno gli investimenti per la decarbonizzazione”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio alla Camera e deputato pugliese del Partito Democratico.

“Per quanto riguarda i profili ambientali e di salute - aggiunge -  ribadiamo l’importanza di non slegare procedimenti come Vis e Vds dagli interessi del territorio. È per questo motivo che con i nostri emendamenti all’ultimo decreto Ilva chiediamo che ci sia il coinvolgimento di autorità come Ispra, Arpa e Asl nella valutazione del danno prodotto da determinati livelli produttivi. Credere che l’acciaieria sia solo una ‘questione di Stato’ vuol dire tornare al tempo in cui la città di Taranto, il territorio e la sua comunità devono pagare da soli il prezzo enorme di un interesse nazionale. Questo - conclude -  non dobbiamo permetterlo”.

 

26/02/2025 - 18:21

“L’arroganza di Eni è incredibile, il tavolo sindacale in corso a Roma non è un passaggio meramente formale: in gioco c’è la chimica di base nel nostro paese” così una nota dei deputati democratici Antonella Forattini, Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi che hanno partecipato alla manifestazione della Cgil a Roma davanti alla sede di Eni. “La decisione di chiudere gli stabilimenti di Brindisi e di Priolo è la certificazione della fine della chimica di base in Italia – hanno sostenuto i deputati democratici – un salto nel vuoto che renderà il nostro paese dipendente da filiere di approvvigionamento estere. Una decisione sbagliata, che risponde alla logica perversa di trasformare Eni in una realtà finanziaria senza alcuna prospettiva industriale. Il tutto nel silenzio del Governo che si umilia ad accettare che un tavolo cruciale per il destino dell’industria Italiana e di migliaia di lavoratori si svolga nella sede di Eni e non a Palazzo Chigi”.

 

24/02/2025 - 17:20

"Il governo Meloni, in quasi due anni, non ha adottato alcuna misura efficace per contrastare l’aumento delle bollette, preferendo smantellare il mercato tutelato e aggravando così la situazione di famiglie e imprese". Lo afferma Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio alla Camera, sottolineando la necessità di un cambio di rotta immediato. Il Partito Democratico torna a chiedere interventi concreti, proponendo due soluzioni centrali: separare il costo dell’energia da quello del gas e istituire un ente pubblico che possa garantire prezzi più accessibili.

"Non possiamo accettare – aggiunge Pagano – che il nostro sistema energetico rimanga vincolato a un meccanismo che pesa enormemente sulle tasche di cittadini e aziende. Il gas è la fonte più costosa e instabile, e continuare a legare il prezzo dell’elettricità a questa risorsa è un errore che il governo deve correggere subito. Le bollette stanno raggiungendo livelli insostenibili proprio nei mesi di maggiore consumo: Meloni e la sua maggioranza si decidano ad agire, perché gli italiani non possono più aspettare" conclude Pagano.

 

 

21/02/2025 - 18:11

“Il bonus occupazionale Zes è un lontano cugino della decontribuzione, nient’altro che una piccola pezza messa sul buco gigante aperto dalla cessazione della vecchia misura”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera.

“Il raffronto tra le due misure - aggiunge - è impietoso: dal limite di 650 euro mensili (prima inesistente), alle risorse complessive messe a disposizione del Governo, fino ad arrivare alle varie categorizzazione di un esonero che era invece pensato per rivolgersi a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato del Mezzogiorno. Basti pensare che, in totale, si passa da 6 miliardi all’anno per le politiche occupazionali a poco più di 1,5 miliardi. Di conseguenza, non è difficile immaginare quale esito avrà il nuovo bonus: un fallimento, l’ennesimo, delle politiche per il Sud”.

 

20/02/2025 - 12:06
“Dopo giorni di battaglia il governo ha dovuto fare marcia indietro e invitare al ritiro l'emendamento 3.1, a prima firma del senatore Garavaglia (Lega), presidente della commissione Finanze, che avrebbe consentito alle banche di non rimborsare i costi in caso di estinzione anticipata dei mutui, per un valore di circa 1 miliardo di euro". Lo dichiara il deputato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.
 
“Il non detto in maniera esplicita – ha aggiunto l’esponente dem - è che il governo, dopo aver prima dato parere favorevole alla riformulazione, ci ha ripensato invitando al ritiro perché spaventato dalle possibili conseguenze mediatiche, e dalla ferma opposizione delle minoranze a iniziare dal Partito Democratico e di chi ha cercato di far scoppiare lo scandalo”.
 
“Secondo il quotidiano Milano Finanza – conclude Pagano - si parlava di 1 miliardo di rimborsi (sontuoso regalo), per lo più diretti a centinaia di migliaia di persone fragili (pensionati, lavoratori poveri). Sarebbe quindi stata una delle più clamorose operazioni di spostamento coatto della ricchezza da fasce socialmente più fragili a quelle più ricche. Quasi un prelievo forzoso, una patrimoniale al contrario a vantaggio del potere finanziario. L’abbiamo fermata ed è un risultato che andrebbe grandemente rivendicato”.
18/02/2025 - 15:04

“Ormai è chiaro: la vera emergenza per il governo non sono le bollette energetiche che esplodono, la siccità e le alluvioni, la cassa integrazione in aumento esponenziale, la crisi dell’industria o il crollo del Pil. La vera emergenza è trovare una poltrona al figlio del presidente del Senato. Nel Decreto Emergenze, appena approvato dalla Camera, non c’è niente infatti per il paese ma, stando ad autorevoli articoli di stampa, c’è la defenestrazione per legge di una presidenza eletta al fine di creare un posticino al sole per Geronimo La Russa. La destra compatta ha infatti respinto il nostro ordine del giorno che impediva palesi favoritismi”: così i deputati e capigruppo Pd in commissione Bilancio e Ambiente, Ubaldo Pagano e Marco Simiani sul Decreto approvato oggi a Montecitorio.

17/02/2025 - 14:25

“Il commissariamento dell’Aci si sta rivelando per quello che temevamo: l’ennesima operazione politica per garantire posizioni di vertice a persone vicine alla maggioranza. L’ipotesi, secondo fonti di stampa, che Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato, sia in pole position per la presidenza dell’Aci non fa che confermare un metodo ormai consolidato: il governo non tollera autonomie reali e piazza i suoi uomini nei posti chiave.” Così i deputati e capigruppo Pd in commissione Bilancio e Ambiente, Ubaldo Pagano e Marco Simiani, denunciano l’ennesimo tentativo di occupazione delle istituzioni da parte della destra.

“Dopo aver imposto il commissariamento dell’Aci, ignorando il voto degli iscritti e la volontà del territorio, ora il governo si prepara a mettere al vertice dell’ente una figura dal cognome pesante. Questo modo di gestire la cosa pubblica è inaccettabile e dimostra ancora una volta che per questa destra il merito vale meno dell’appartenenza politica e familiare. Ci opporremo con forza a questa ennesima operazione di potere, perché le istituzioni non possono essere usate come uffici di collocamento per gli amici e i parenti della maggioranza”, concludono Pagano e Simiani.

 

16/02/2025 - 16:59

“Le trattative bilaterali che la Lega sta evocando sarebbero la fine dell’Europa. In un momento in cui l’unità dell’Unione Europea è essenziale per affrontare le sfide globali, stupisce il silenzio della presidente del Consiglio Meloni che dovrebbe, senza alcun tentennamento, ‘riprendere per le orecchie’ il suo vicepremier Salvini. La posizione espressa dal senatore Borghi dimostra chiaramente la volontà della Lega di isolare l’Italia dal contesto europeo, mettendo a rischio l’economia nazionale e il futuro del nostro Paese” così una nota del capogruppo democratico nella commissione e Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.

 

14/02/2025 - 18:09

“Sono arrivate le buste paga di gennaio e a breve arriveranno quelle di febbraio, e tutti potranno purtroppo verificare quanto avevamo denunciato durante la discussione della manovra di bilancio: il governo ha deciso di mettere le mani negli stipendi dei cittadini, aumentando le tasse e riducendo il reddito netto percepito dagli italiani rispetto allo scorso anno.
Un taglio evidente, che colpisce milioni di lavoratori e famiglie, smentendo le promesse di crescita e sostegno fatte dalla maggioranza. La realtà parla chiaro: mentre il costo della vita continua a salire, il governo ha scelto di sottrarre risorse ai cittadini, aggravando ulteriormente la loro condizione economica.
Di fronte a questa situazione, Giorgia Meloni continua a evitare il confronto e a sfuggire alle sue responsabilità. La Presidente del Consiglio dovrebbe invece spiegare agli italiani i gravi fallimenti della politica economica portata avanti dal suo governo, a partire dalle scelte sbagliate del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti”
Così una nota del capogruppo del Pd nella Commissione bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.

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