02/04/2024 - 16:53

 

“Crescita fantasma, debito e deficit alle stelle e nessuna riforma promessa all’orizzonte. E’ questo il bilancio di un anno e mezzo di bugie del governo Meloni”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

“Il Def 2024 – ha concluso Pagano - non sarà tanto diverso dai precedenti: da un lato si continuerà a bluffare sulla crescita del Pil che, sebbene comunque bassa, viene pompata al doppio delle previsioni di Ue, Bankitalia, Ocse ed Fmi; dall’altro si rimandano ancora una volta le promesse su fisco, pensioni e riforme con cui la destra ha vinto le elezioni del 2022. Giorgia Meloni e Giancarlo  Giorgetti continuano a raccontare frottole, cercando di nascondere la polvere sotto al tappeto. Mentre gli stipendi restano fermi e il costo della vita aumenta, questo governo resta a guardare, incapace persino di spendere risorse già programmate come quelle del Pnrr”.

28/03/2024 - 14:40

“Le nostre priorità di modifica al Decreto Pnrr quater sono incentrate sulla sanità e sulla sicurezza sul lavoro. In particolare, riguardo al servizio sanitario nazionale, i nostri emendamenti puntano al ripristino del miliardo e 200 milioni di euro tagliati dal governo Meloni alla sanità. Un dato di fatto confermato dai rilievi della Corte dei Conti, dell'Ufficio parlamentare di Bilancio e dal parere della Conferenza delle Regioni, che hanno sconfessato tutte le dichiarazioni del ministro Fitto di questi mesi. Occorre rafforzare la sanità del territorio restituendo le somme che le erano state originariamente destinate, anche alla luce della lezione che abbiamo ricevuto con la pandemia da Covid. Sul fronte del lavoro, il nostro pacchetto di emendamenti punta ad un serio cambio di rotta sulla tragedia delle morti bianche. Vanno estese le regole su salute e sicurezza dei cantieri pubblici anche a quelli privati e occorre varare una vera ed efficace patente a punti da estendere a tutti i comparti oltre l’edilizia. E’ necessario investire su prevenzione, sicurezza e formazione, e farla finita con la triste stagione della giungla dei contratti pirata. Sfidiamo il governo a passare dalle parole ai fatti. Se ci sarà ascolto, il Partito Democratico è pronto a dare il suo contributo in Parlamento”.

Lo dichiarano i deputati democratici: Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio; Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd; Artuto Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

 

27/03/2024 - 16:32

“La Commissione bicamerale per la Semplificazione dovrà occuparsi innanzitutto di combattere uno dei ‘nemici’ più noti del nostro Paese: la burocrazia, la stratificazione normativa, la sovrapposizione di leggi e leggine che talvolta rendono impossibile la vita di cittadini e imprese. La legge le assegna un compito molto importante, probabilmente dovremo affrontare con determinazione una delle zavorre più pesanti che impedisce al nostro Paese di tenere il passo di altre economie e alle italiane e agli italiani di poter godere di maggiori diritti, tutele e opportunità, al riparo da quella lunga e complessa serie di formalità e procedure, spesso percepite come eccessive e inutili. Assumendo l’incarico di vicepresidente della commissione prendo l’impegno, mio e del Partito Democratico, di portare il massimo del contributo per dare quelle risposte che i cittadini e le imprese si aspettano: non tradiamo le loro aspettative”.

Così il deputato democratico Ubaldo Pagano, vicepresidente della Commissione bicamerale per la Semplificazione.

26/03/2024 - 11:07

Tagliate risorse e dimenticati diritti e servizi

“Il governo Meloni ha messo in soffitta la strategia nazionale della Aree Interne. Non vi è più traccia del miliardo di euro stanziato e nemmeno dei 40 milioni di euro destinati alla prevenzione degli incendi che sono ancora da ripartire. Dimenticate anche le regole per dare diritti di cittadinanza e servizi differenziati nei territori svantaggiati per tentare di contrastare il fenomeno dello spopolamento. I numeri della spesa della Strategia aree interne su Open Coesione sono drammatici: 11% di progetti conclusi, 4% di progetti liquidati, 29% (su 1904 progetti monitorati) di progetti non avviati. Eppure il rilancio delle aree interne è fondamentale anche per il miglioramento della vita nelle aree urbane. Le aree interne offrono spazi, bellezza, distanze e qualità della vita che possono rappresentare punti di forza straordinari e rispondere all’esigenza di dare compiutezza alla transizione ecologica purché sostenibilità ambientale, digitalizzazione, innovazione vengano effettivamente realizzati in modo tale da spezzare l’isolamento di molti territori dando l’opportunità ai giovani di non andarsene ma di restare. Si tratta di territori fragili distanti dai centri principali, senza servizi essenziali, che però coprono complessivamente il 605 dell’intera superficie del territorio nazionale, il 52% dei Comuni e il 22% della popolazione. Le aree selezionate dalla Snai sono 72 e ne fanno parte 1077 comuni per circa 2.072.718 abitanti.

Il governo Meloni ha deciso di abbandonare migliaia di comuni e milioni di persone al loro destino? Serve riprendere la Strategia nazionale, semplificare, accelerare e avere la disponibilità immediata delle risorse”.

Così i capogruppo Pd in commissione Agricoltura e Bilancio, Stefano Vaccari e Ubaldo Pagano.

25/03/2024 - 12:07

“I poteri dello Stato diventano ogni giorno di più strumento politico-elettorale di questo governo. L’ultimo esempio oggi in Basilicata, dove le risorse Fsc vengono sbloccate curiosamente a ridosso del voto. Esattamente come avvenuto in Abruzzo a pochi giorni dalle elezioni. Una sorta di voto di scambio mascherato che Meloni e i suoi utilizzano con metodo ormai scientifico. Nel frattempo, un posto per le stesse ragioni, un po’ per far danno ai ‘nemici’ De Luca ed Emiliano, l’Fsc di Puglia e Campania è fermo al palo, col rischio di mandare in fumo miliardi di euro di investimenti. Una vergogna senza fine".

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.

22/03/2024 - 12:29

“Dopo i rilievi della Corte dei Conti e dell'ufficio parlamentare di Bilancio, a smentire il ministro Fitto è arrivato anche il parere della Conferenza delle Regioni, ricordando che c'è, realmente, un vero e proprio definanziamento della Sanità, rispetto al Pnrr, di 1,2 miliardi. Peraltro le Regioni, su molti di questi soldi, avevano già delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, quindi le opere rischiano di bloccarsi perché i responsabili dei procedimenti avranno timore a consegnare le opere alle ditte che si erano aggiudicate le gare. C’è il rischio di aggravare ancora di più il grande ritardo che si è accumulato, soprattutto sulle opere previste dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare (Pnc) che riguardano il comparto Sanità”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistato sul sito web dei deputati Pd.

“Ma il tema – ha aggiunto l’esponente Pd -  è un altro. Fitto continua a dire che in queste ore sta facendo una ricognizione di tutte le opere che in realtà sono in stato avanzato e quindi potrebbero non essere definanziate. Perché non l’ha fatta prima dell'adozione del decreto? E laddove dovesse capire che anche solo una parte di queste risorse non dovevano essere tolte, come farà a trovare i soldi per andarle a ripristinare? E’ un gioco perverso in cui una persona inadatta al ruolo sta commettendo errori su errori. Purtroppo il conto salato rischiano di pagarlo gli italiani”.

“Noi – ha concluso Pagano -  abbiamo predisposto una serie di emendamenti per il decreto legge Pnrr quater, in cui chiediamo, prima di tutto, di ristabilire tutte le poste che erano state originariamente destinate per rafforzare la Sanità del territorio. Il Pnrr e il Pnc sono stati messi in campo esattamente per rafforzare la medicina del territorio dopo gli anni bui del Covid. Evidentemente, non tutti hanno preso spunto in maniera seria da quella che è stata un'esperienza drammatica che ha vissuto il sistema Paese. Oggi si tendono a fare gli stessi errori”.

20/03/2024 - 19:21

Restiamo in attesa che ritrovi 1,2 miliardi tagliati alla sanità

“Per Fitto non conta che istituzioni dalla massima autorevolezza come la Corte dei Conti o l’Ufficio Parlamentare di Bilancio abbiano segnalato tagli alla sanità per 1,2 miliardi dopo la rimodulazione del PNRR. E non conta nemmeno quando lo confermano le Regioni, all’unanimità e senza distinzione di colore politico. Per Fitto sono tutte polemiche “inutili e strumentali” perché, come sempre, la ragione deve essere dalla sua parte.”Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.

“Poco importa se, appena qualche giorno fa, è stato lui stesso a delegare il Ministro Schillaci di verificare l’esistenza di ogv per le opere della misura “Verso un ospedale sicuro”. Talvolta succede, anche agli umani infallibili come Raffaele Fitto, di contraddirsi nel giro di pochissime ore. E quindi gli facciamo una domanda chiara e semplice: se dalla ricognizione dovesse emergere che su buona parte dei progetti, o anche progetti che valgono qualche milione di euro, vi sono già le obbligazioni giuridiche vincolanti, sarebbe disponibile a fare marcia indietro nel corso dell’iter di approvazione del DL PNRR? Nel frattempo restiamo comunque in attesa di capire se e dove intende prendere il miliardo e duecento milioni che mancano all’appello per la sanità.”

20/03/2024 - 16:40

“La stima flash dell’Istat a gennaio registra una flessione della produzione industriale del 1,2 per cento, mentre l’indice complessivo diminuisce del 3,4 per cento. Il quadro è molto preoccupante. Colpisce come la mancanza di visione e politiche industriali del governo Meloni sia riuscita a sperperare in così poco tempo l’eredità del governo Draghi di cui aveva usufruito nel primo anno di mandato. Ma questo governo non pecca solo di mancanza di una politica industriale. Il calo vertiginoso della fiducia di famiglie e imprese registrato ad agosto sempre dall’Istat avrebbe dovuto accendere tante spie luminose nella sala di comando a Palazzo Chigi. Al contrario, l’esecutivo, diviso tra beghe interne e campagne elettorali ha trascurato di varare misure essenziali per sostenere la domanda interna, lasciando cittadini e imprese con le tasche vuote. Alla Meloni e ai suoi ministri lo diciamo forte e chiaro: la propaganda è finita e come al solito la realtà ha il sopravvento. Ecco perché ci permettiamo di chiedere di iniziare a lavorare per il bene del Paese per evitare disastri economici peggiori”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

14/03/2024 - 15:16

“Unica certezza è che usa Fsc come bancomat a danno Sud”

Il governo Meloni ci nasconde da mesi la verità sui dati e progetti del Pnrr. Lo dicono tutti, dalle forze di opposizione alle testate giornalistiche, fino all’Ufficio Parlamentare di Bilancio: sul Piano non c’è più un briciolo di trasparenza e persino alle Commissioni parlamentari non è concesso di sapere nulla. E né l’ultima Relazione, né l’intervento del ministro Fitto di oggi ci fanno fare un passo avanti. Il provvedimento presentato qualche giorno fa non rifinanzia tutte le misure tagliate. E laddove le rifinanzia, lo fa a scapito di altri investimenti pubblici e di altri fondi a danno dei territori e di interi ambiti di spesa che restano inevitabilmente mutilati.
Questo decreto non è affatto risolutivo. Anzi, alimenta soltanto la grandissima confusione che c’è intorno al Piano. L’unico dato certo è che il Fondo di Sviluppo e Coesione torna ad essere il Bancomat preferito del governo, a grave danno del Mezzogiorno. Al netto dei toni trionfalistici, i ritardi nell’attuazione del Piano sono purtroppo un fatto accertato. Dalle stime della vostra stessa Nadef, avevate preventivato di spendere 41 miliardi nel 2023. Ne avete spesi solo 21. Basta leggere con onestà ciò che scrive la Corte dei Conti nell’ultima relazione, ossia che il ritardo sugli investimenti è evidente e che avrà un impatto sulla crescita. Invece che far proliferare i commissari straordinari o chiudersi nelle segrete stanze di Palazzo Chigi, invitiamo il governo a coinvolgere il Parlamento. Ci porti nelle Commissioni i dati e i documenti che servono agli italiani per capire e a noi per aiutare. Ci coinvolga nella riflessione delle scelte e non ci presenti una contabilità falsata ed edulcorata. È così che si garantisce l’attuazione del Pnrr, non con questo atteggiamento testardo di omissioni ed insopportabile saccenza.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio della Camera, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto.

14/03/2024 - 14:56

“Nel corso delle audizioni alla camera sul nuovo Pnrr, l’assessore Donini, in rappresentanza della conferenza delle Regioni, ha smentito con chiarezza quanto dichiarato oggi dal Ministro Fitto in Aula. Le regioni confermano che c’è un vero e proprio definanziamento di 1,2 miliardi di euro sulla sanità e in particolare sulla costruzione degli ospedali: risorse che si chiede alle regioni di sopperire, risorse su cui le regioni contavano e che erano già impegnate. Le conseguenze sono state dette in modo chiarissimo in audizione: si bloccheranno i cantieri per ospedali e sanitá territoriale e quelle risorse ad oggi non ci sono ne possono essere stanziate dalle regioni” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano, insieme alle deputate e deputati dem, Silvia Roggiani, Roberto Speranza e Cecilia Guerra.

05/03/2024 - 16:45

Pagano e Guerra, anche la maggioranza si rende conto che su norme mobilità persone anziane il Governo fa la guerra tra poveri “Il governo e la maggioranza sono divisi sulle modalità di finanziamento delle misure per l’autonomia e la mobilità delle persone anziane” lo denuncia il capogruppo democratico nella commissione bilancio di Montecitorio, Ubaldo Pagano, e la deputata democratica Maria Cecilia Guerra, al termine della seduta di oggi dove era all’ordine del giorno lo schema di decreto legislativo in materia di politiche in favore delle persone anziane.

“Nel corso dell’esame parlamentare anche i partiti di maggioranza hanno finalmente convenuto che le modalità di finanziamento di questa giusta misura sono profondamente sbagliate perché determinano una vera e proprio guerra tra poveri. Per finanziare la mobilità degli anziani vengono infatti scippate risorse al fondo nazionale del trasporto pubblico locale, già insufficiente, che con questa ulteriore sciabolata perde risorse sostanziali. Il fondo che finanzia, tra le altre cose, le misure per i pendolari – conclude Pagano - non può diventare il nuovo bancomat del governo”.

01/03/2024 - 16:45

“Chissà se prima o poi sentiremo dire da Giorgetti che persino la disfatta di Caporetto è colpa del Superbonus”. Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio della Camera, ironizza sulle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, secondo cui ‘l'emorragia dell'irresponsabile stagione del Superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023’.

“Il Ministro Giorgetti – prosegue Pagano - continua a nascondere agli italiani la realtà dei fatti: da quando il suo governo è in carica il nostro Paese ha invertito tutti i trend di crescita che ha contraddistinto tutta la stagione post-Covid. È imbarazzante vedere per l’ennesima volta usare il Superbonus come capro espiatorio dei problemi nati e cresciuti con la destra. Soprattutto per l’ipocrisia che accompagna puntualmente queste dichiarazioni, visto che i partiti di centrodestra e la Lega in particolare si battevano per le continue proroghe dei bonus ad ogni occasione utile. Poi c’è un fatto oggettivo, che i dati ci mostrano con chiarezza. Quando la misura era in vigore l’economia andava a gonfie vele e crescevano occupazione e PIL. Oggi, dopo un anno e mezzo di gestione disastrosa della politica economica e dopo aver spento il 110%, siamo tornati a una crescita praticamente nulla. Per non parlare dei rischi che ancora una volta ha sottolineato l’Ance. Tra le migliaia di imprese sull’orlo del fallimento e lo tsunami di contenziosi che presto si scatenerà, i nodi delle sciocchezze fatte da Giorgetti e Meloni stanno per venire al pettine.”

29/02/2024 - 15:20

“A distanza di un anno dalla nomina del Commissario Ferrarese, le opere e le infrastrutture per i Giochi del Mediterraneo di Taranto sono ancora ferme al palo. Come se non bastasse, la sentenza depositata oggi dalla Corte Costituzionale dimostra quello che diciamo dal primo giorno: il ministro Fitto ha nominato un Commissario straordinario per consumare un ricatto politico nei confronti della Regione Puglia, in barba alla legge e alla ripartizione di competenze legislative che la nostra Costituzione indica chiaramente. Quello di Fitto è stato un ‘fallo da rosso’ che non ha portato a nulla come evidenzia lo stallo sui progetti per i Giochi, ma che dimostra solo con quale tracotanza e spirito vendicativo il nostro caro ministro suole gestire i dossier”. Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico e capogruppo dem in commissione Bilancio.

“Oggi - ha concluso Pagano - parte di questo disastro è stato svelato dalla Corte Costituzionale e d’ora in avanti la Regione Puglia potrà riappropriarsi della dovuta voce in capitolo rispetto alle opere infrastrutturali che si dovranno realizzare. Purtroppo, però, i danni sono già stati fatti, come insegna la storia dello Stadio Iacovone. Anche su quel fronte, senza l’interessamento e l’impegno del Presidente FIGC Gravina e del Presidente Emiliano, si rischia di lasciare la città di Taranto senza una casa per una delle sue passioni più grandi. Chissà cosa ne pensa il fine giurista e collega Iaia di tutta questa faccenda. Chissà se anche questa volta aspetterà che l’ufficio stampa del ministero di Fitto gli passi il comunicato da diramare per prendere una posizione sul tema. Di fronte a tutto ciò non ci resta che un’unica considerazione: Taranto è di chi le vuole bene e lo dimostra ogni giorno, non di chi la usa”.

28/02/2024 - 19:14

“Occorre fare finalmente trasparenza sul Superbonus: la Camera dei Deputati voterà nei prossimi giorni la relazione conclusiva predisposta dal Pd e derivante dai dati emersi dalla ‘Indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia’ svolta dalla commissione Bilancio e dalla ‘Indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia
Edilizia’ svolta dalla commissione Ambiente nei mesi scorsi. Le cifre che emergono sono chiare: il Superbonus ha generato più di 40 miliardi di entrate dirette e più di 30 di entrate indirette; creando quasi 300mila nuovi posti di lavoro soltanto nel settore edile, che sono molti di più se si considera l’indotto. Senza dimenticare 3 miliardi di euro annui di risparmi in bolletta per chi abita abitazioni riqualificate ed i benefici ambientali che si traducono in una notevole riduzione di Co2. Appare quindi evidente che questo bonus è stato demonizzato e manipolato dal governo Meloni senza prendere in considerazione effetti diversificati, spesso incrementali ed interconnessi che avranno benefici per anni. Purtroppo lo stop a questo bonus penalizzerà ambiente, economia ed occupazione”.

Lo dichiarano i deputati Pd, Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo in commissione Ambiente e Bilancio.

14/02/2024 - 15:42

“L’approvazione da parte delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dell’emendamento bipartisan al Decreto Milleproroghe che proroga la moratoria del taglio dei contributi all’editoria di altri 24 mesi è certamente una buona notizia. Ora però non si deve perdere tempo e occorre lavorare con serietà ad una revisione organica della normativa a tutela del pluralismo dell'informazione. Al centro deve essere posto il diritto del cittadino ad una informazione corretta e puntuale”.

Lo dichiarano i deputati democratici Mancini, Bonafé, Cuperlo, Fornaro, Mauri, Guerra, Lai, Pagano e Roggiani, firmatari dell’emendamento 7.18 al Dl Milleproroghe.

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