18/08/2023 - 16:33

Dichiarazione di Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera

"La gara per la realizzazione del parco Fibronit di Bari è stata aggiudicata entro il mese di luglio, cosi come richiesto dal Programma di Rigenerazione urbana, senza nemmeno utilizzare la proroga già concessa ai comuni per gli interventi finanziati dalla misura ministeriale. L'integrazione dell'accordo di programma tra ministero dell’ambiente, Regione Puglia e Comune per utilizzare il sito inquinato di interesse nazionale oggetto di bonifica è stato sottoscritto dal ministero il 10 maggio 2023.“
Così in una nota il capogruppo del Pd in Commissione Bilancio della Camera Ubaldo Pagano che "polemizza duramente con i parlamentari della destra intervenuti sulla questione."  "Straparlano di cose- osserva Pagano-  che non hanno mai avuto nemmeno il buongusto di approfondire attraverso lo studio faticoso della documentazione. Ed allora tocca smentire le falsità evidentemente confezionate da qualche disinformato ufficio stampa ministeriale.  Ad oggi – prosegue l’esponente del Pd- il Comune di Bari risulta in linea con le tempistiche delle procedure a valere sui fondi del PNRR.  Le preoccupazioni da più parti sollevate circa la possibilità di definanziamento del progetto del Parco della Rinascita non sono certo da addebitare al lavoro del Comune di Bari, ma alle scelte del Governo. Scelte che i senatori di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre e Ignazio Zullo dovrebbero conoscere e spiegare alla loro città, anche magari per rassicurare le comprensibili ansie dei loro concittadini.“ Per Pagano, "invece di cercare colpevoli nell’Amministrazione di Bari, i parlamentari di FdI diano una mano alla città e spiegassero invece cosa intende fare il loro governo con i 13 miliardi che spettano a tutti i comuni d’Italia e che loro stanno definanziando. Visto che lo spostamento delle risorse non riguarda solo il parco della Fibronit, con tutto il suo carico anche di riscatto, ma tutte le opere previste in 3 interi programmi PNRR e destinate ai Comuni. Invece di fare polemiche -conclude Pagano- Melchiorre e Zullo dovrebbero chiedere certezze sulle altre fonti di finanziamento, visto che la proposta del governo che i due senatori hanno approvato parla di definanziamento e, come ha osservato il Servizio bilancio di Camera e Senato, non indica certezze sulle coperture".

08/08/2023 - 19:43

“Nella bozza del DL agostano, all’articolo 14, spunta una nuova norma che condanna Taranto a dover accettare le esigenze nazionali senza poter dire nulla. Si prevede la nomina dell’ennesimo commissario straordinario per bypassare gli Enti del Territorio con criteri di individuazione che sembrano paradossali. Qual è la procedura di incarico? Perché non è previsto un compenso per un ruolo così delicato e di grande responsabilità? La Regione Puglia ed il Comune di Taranto in questa scelta vengono di fatto esautorati da ogni ruolo, poiché scrivere ‘sentita’ la Regione equivale a toglierle ogni competenza e questo in deroga a tutto, anche in materia ambientale. Ci troviamo di fronte ad un unicum nel panorama legislativo nazionale. Anche nei casi di massima accelerazione dei tempi dell’attività decisoria, come ad esempio nel caso delle aree Zes, viene comunque previsto il rispetto delle norme a tutela dell’ambiente e della salute e delle competenze degli enti locali. Si tratta di una vera e propria ‘forzatura’, usando un eufemismo, per aggirare tutti i controllori nella prospettiva della nuova Autorizzazione integrata ambientale in quanto la vecchia scade a fine mese. Sembra proprio una nuova genuflessione del governo nei confronti del socio privato”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano.

07/08/2023 - 09:33

“La vicenda del Gruppo Ferretti a Taranto è l’esempio più lampante dell’inerzia del governo Meloni che non riesce a concretizzare un investimento del valore di più di 200 milioni, pianificato già due anni fa dalla regione Puglia e dagli esecutivi Conte II e Draghi. Parliamo di uno stabilimento destinato alla costruzione di scafi per yacht dall’importante ricaduta sul piano occupazionale sul Mar Grande, nel complesso dell’ex Belleli. Nulla si muove, nonostante ormai da mesi siano giunti anche gli ultimi via libera per la riconversione industriale. Questo governo, tra le miopi scelte sull’ex Ilva, le barzellette varie sui Giochi del Mediterraneo ed ora il caso Ferretti, dimostra una strategia chiara di spegnimento di ogni tentativo del territorio di uscire dalla monocultura dell’acciaio”.

Lo dichiara il deputato pugliese e capogruppo Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano.

04/08/2023 - 12:50

“Insieme all’aumento dei prezzi generalizzato, gli italiani che si mettono in viaggio stanno trovando la batosta del costo dei carburanti. Prezzi alle stelle, ma governo incapace di affrontare la situazione. Sono lontani i tempi delle vibranti proteste di Giorgia Meloni con l’indimenticabile video di protesta di fronte alla pompa del distributore. Ora il governo con il no al salario minimo e lo stop al reddito di cittadinanza sembra impegnato solo a colpire i più fragili e, con la delega fiscale, ad aiutare furbi ed evasori. E nello sfondo il caro-carburante che morde le caviglie degli italiani”.

03/08/2023 - 16:27

“La notizia della scelta di Paul Whurt e Midrex come soggetti che insieme a DRI d’Italia dovranno occuparsi della realizzazione dell’impianto di preridotto negli stabilimenti di Taranto non lascia più alcuna attenuante al ministro Fitto. Il percorso della decarbonizzazione, malgrado le sue sconsiderate decisioni, è già tracciato. Sblocchi il miliardo di euro del Pnrr che avevamo appositamente destinato alla transizione dell’ex Ilva e che lui invece ha pensato bene di cancellare. Taranto non può tornare ad essere schiava dell’acciaio. Il ministro ne prenda atto”.

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.

02/08/2023 - 20:07

“Da governo vergogna senza fine”

“Non c’è limite al peggio. Adesso è sparito anche 1 miliardo di euro dal Pnrr per la decarbonizzazione dell’ex Ilva. La scelta del governo e le ridicole giustificazioni  del ministro Pichetto Fratin non possono che suscitare rabbia e sconcerto. Taranto, la salute dei suoi cittadini, sembrano ormai un bersaglio da colpire come più possibile da parte del governo. Una vergogna senza fine. Sembra che il ministro Fitto voglia far pagare ai pugliesi il fatto di non averlo votato per 2 volte presidente della Regione”. Lo dichiara il deputato democratico Ubaldo Pagano.

02/08/2023 - 18:44

“Annullati i passi avanti fatti negli ultimi anni”
“Le norme che avete scritto non chiudono nessuna procedura ma aprono la strada a nuove infrazioni. In queste norme, ed è questa la cosa più grave del provvedimento, senza ritegno e vergogna, il governo continua a tenere in ostaggio la città di Taranto.

Maggioranza e governo vogliono mettere sotto controllo l’attività della magistratura per i controlli sulle emissioni gravemente dannose per la salute; creano infatti un organismo pagato da chi gestisce gli impianti: il controllore controllato dal soggetto che dovrebbe controllare, un’assurdità; limitate inoltre anche il potere dei sindaci. In sostanza,  bloccate definitivamente la decarbonizzazione dell’Ilva”.

Lo ha detto il deputato democratico Ubaldo Pagano nel corso della sua dichiarazione di voto sulla fiducia al dl Infrazioni.

“Vi siete genuflessi a chi ostacola la transizione ecologica  – ha aggiunto rivolto a maggioranza e governo - . Ve ne fregate della salute dei tarantini. Calpestaste il diritto a non ammalarsi e persino la sentenza della Corte costituzionale che prevede che il diritto alla produzione non può prevalere sul diritto alla salute. Avete smantellato tutti i passi avanti fatti negli anni precedenti, facendo ripiombare Taranto in un drammatico passato. Adesso provate a dire ai familiari delle vittime di questi anni che a Taranto va tutto bene, se ne avete il coraggio”.

31/07/2023 - 13:24

“Non appena l’impronta del governo Meloni ha avuto il tempo di fare effetto, siamo tornati in ‘zona retrocessione’. Se dopo un biennio di crescita solida e sostenuta sprofondiamo agli ultimi posti della classifica Ue, facendo peggio di Germania, Francia e Spagna, lo dobbiamo senza dubbio alle scelte fatte in questi mesi. Nessuno provi a giustificarsi o sviare. Non si tratta di congiunture negative o sfortuna, questi sono i risultati della palese incapacità di questo governo di gestire i processi economici e favorire gli investimenti. Lo stop al Superbonus, il rallentamento del Pnrr a causa dell’inutile cambio di governance, così come la scelta di non prorogare il taglio delle accise sui carburanti, sono tutti segnali sbagliati, che hanno generato prudenza negli operatori economici e dissuaso le famiglie ad avviare qualsiasi iniziativa. Verrebbe da dire ‘chi è causa del suo mal, pianga se stesso’, se non fosse che a rimetterci sono gli italiani”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

19/07/2023 - 16:29

“Fitto prova a dare lezioni di galateo anziché rispondere alle richieste puntuali da noi avanzate.

Non ci ha dato infatti alcun chiarimento su una serie di questioni.

Quando conta di ricevere risposte dall’Ue sulla quarta rata e quindi quando presenterà su questa la domanda di liquidazione? Vorremmo sapere infatti quando l’Italia potrà ricevere questi finanziamenti, considerato che ancora deve ricevere la terza rata.

Perché hanno bloccato la liquidazione degli anticipi ai Comuni provocando così il blocco di molte gare d’appalto? Gare che, peraltro, hanno scadenze che i Comuni rischiano di bucare.

 La famosa riforma della governance, da lui tanto caldeggiata, quante persone ha visto già incardinate e al lavoro presso la struttura tecnica che ha messo in piedi presso Palazzo Chigi?

E, infine, quando ci farà arrivare le schede tecniche di rimodulazione del Piano? Atteso che vorremmo avere questa informazione almeno una settimana prima dell’informativa fissata alle Camere per il primo di agosto”.

Lo dichiara il deputato democratico Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio.

 

11/07/2023 - 16:18

“Non è l’opposizione a dover spiegare alcunché. È il Governo, andrebbe ricordato al ministro Fitto, a dover dare delle spiegazioni su tutto quello che sta accadendo. Troppo facile schivare i confronti e continuare a fare scaricabarile oltre ogni limite di decenza. Sono mesi che aspettiamo invano che il ministro venga a chiarire nel merito quali modifiche vuole apportare al Pnrr e oggi, come un fulmine a ciel sereno, scopriamo che il Parlamento è stato scavalcato e calpestato dal governo. E pensare a ciò che diceva Giorgia Meloni dai banchi dell’opposizione fino un anno fa… Non è solo incoerenza, è pura improvvisazione. Obiettivi non raggiunti, terza rata data per dispersa, quarta rata che arriverà, se tutto va bene, entro la fine dell’anno. Non si può tollerare che il ministro Fitto e il governo Meloni giochino a dadi con i progetti di sviluppo del Paese. Vengano in Parlamento a riferire su ciò che l’Italia sta decidendo di fare col Piano e mettano immediatamente fine a questa pantomima ipocrita”.

 

Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in commissione Bilancio alla Camera.

06/07/2023 - 12:33

Dichiarazione di Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio

“Faccio appello a tutta la maggioranza affinchè ci dica che fine abbia fatto il ministro del Pnrr Raffaele Fitto perché  abbiamo perso le sue tracce ormai da mesi , più o meno come la terza rata del piano,  e stiamo ancora aspettando risposte sulla relazione relativa al semestre precedente. “ Così il capogruppo Pd in commissione Bilancio Ubaldo Pagano, intervenendo in aula alla Camera. “Nell’ambito della relazione sullo stato di attuazione del piano – ha proseguito Pagano-  avevamo pianificato in commissione Bilancio la sua audizione per il 13 luglio . E in quella sede attendevamo che ci venisse a riferire almeno lo stato di attuazione di quelle che sono le partite in gioco e soprattutto  ci venisse a spiegare come intendeva rimodulare lo stesso piano  visto che la scadenza del 30 agosto per completare l’iter  di deposito alla commissione e praticamente dietro l’angolo. Ma cosi non sarà perché ieri ci è stato detto , anche questa volta, che per improrogabili impegni istituzionali  la sua audizione in commissione bilancio è stata sconvocata e rimandata  a data da destinarsi.” Per Pagano “il problema è fare in fretta qualcosa che serve al paese perché qui non c’è la polemica stupida nei confronti di un ministro inadempiente la cui incapacità avevamo conclamata certezza. Qui – ha concluso il parlamentare Dem-  c’è un problema politico enorme: voi state rischiando di sciupare 200 miliardi di euro semplicemente perché non avete una direttrice di marcia e soprattutto non volete farvi aiutare . Se volete coinvolgerci in questa procedura noi saremo ben lieti  di dare una mano. Perché di fronte all’interesse supremo del Paese noi contrapponiamo semplicemente l’amore per questo paese e non la volontà di fare  polemica a basso costo”.

30/06/2023 - 17:15

“Dopo le ultime sparate, abbiamo la certezza che Salvini non ha capito proprio nulla del MES e del senso di questo strumento.”
Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio, commenta le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture in cui si dice "felice se ci espellessero e restituissero soldi".
“A prescindere dall’utilità del meccanismo europeo di stabilità, Matteo Salvini continua a bersagliare l’Europa per nascondere i disastri che questo Governo sta compiendo tra i confini nazionali. L’UE, tanto per rinfrescare la memoria del Ministro, è quella che sta dando all’Italia più di 200 miliardi di euro che questo Governo si sta dimostrando incapace di spendere. L’Europa è quella che per 10 anni ha acquistato i nostri titoli di Stato quando nessuno voleva comprarli, salvandoci dal default.”
“Speravo che dopo il Papete, Salvini - conclude Pagano - avesse imparato la lezione. E invece dobbiamo supporre che ha gravi difficoltà a sopportare il caldo estivo. Lui e la Meloni continuano a sbraitare, isolando il nostro Paese. Quello che non capiscono è che il nostro debito pubblico ci mette in una posizione di grave debolezza e l’isolamento può essere la miccia di conseguenze incalcolabili per la nostra economia.”

30/06/2023 - 12:14

Sospensione MES è messinscena del Governo

“La sospensione sul MES è l’ennesima messinscena del Governo Meloni. Una decisione che ridicolizza il nostro Paese in Europa e non aiuta nessuno, men che meno cittadini e imprese a combattere inflazione e tassi sui mutui alle stelle. La destra continua a inquinare il dibattito pubblico con le peggiori fake news, forse per coprire il frastuono dei fallimenti che purtroppo stanno inanellando sull’attuazione del PNRR. Ed intanto oggi avremmo dovuto già ricevere i soldi della rata relativa al secondo semestre 2022 e chiedere i 16 miliardi del primo semestre 2023. Nessuno sa che fine abbiano fatto i fondi PNRR, nessuno sa quali obiettivi non abbiamo conseguito ad oggi, nessuno sa come e cosa vogliono cambiare del Piano. Erano pronti… a far colare a picco il Paese. Si può prendere in giro qualcuno per un po’ di tempo ma prima o poi la verità apre gli occhi di tutti. E temo che il film che vedranno gli Italiani sarà una tragedia modello 2011.”
Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio alla Camera dei deputati.

28/06/2023 - 12:56
“Sul fatto che i ricorrenti aumenti dei tassi da parte della BCE non sembrano  più la ricetta giusta per abbattere l’inflazione, possiamo anche essere d’accordo. Ma invece che continuare a battere strumentalmente i pugni contro l’Europa, perché la Presidente Meloni non ci spiega qual è la sua ricetta per abbassare i prezzi di beni e servizi?”
Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“La tattica di questa destra è sempre uguale. Quando qualcosa non va, si scarica il barile. Nel frattempo ci sono Paese europei che stanno contribuendo con soluzioni domestiche ad abbassare l’inflazione. La Spagna, per esempio, ha dimezzato l’inflazione rispetto a febbraio, registrando un valore di poco superiore al 3% a maggio, mentre in Italia veleggiava oltre il 7,5%. Il Governo Meloni che cosa sta facendo per aiutare famiglie e imprese italiane?”

 

21/06/2023 - 18:04

“Da mesi registriamo gravi ritardi nei servizi di erogazione dei passaporti da parte delle questure e degli uffici di Polizia territorialmente competenti. Quali che siano le ragioni di questo disservizio, a cui sicuramente ha contribuito il Covid e la Brexit, il Governo non è ancora riuscito ad offrire soluzioni tali da evitare file chilometriche e attese infinite. Sono stati tantissimi i cittadini che in questi mesi annullano o rimandano i viaggi perché nelle proprie città è diventato praticamente impossibile ottenere il passaporto in tempo utile.

Mentre il Ministro Piantedosi, ancora oggi in risposta al question time alla Camera, ha continuato a temporeggiare, noi proponiamo una serie di soluzioni capaci di superare questo diffusissimo problema. La proposta di legge presentata dal PD punta non solo ad accelerare, nell’immediato, le procedure di rilascio del passaporto. Ma a risolvere la questione una volta per tutte, offrendo rimedi definitivi a mancanze strutturali. In primo luogo, semplificando e velocizzando le richieste dando piena applicazione al principio del “Once Only”, in modo tale che i cittadini non siano costretti a dare alla P.A. informazioni e dati già in possesso dello Stato. In secondo luogo, modernizzando e adeguando le attuali procedure: dando la possibilità di utilizzare la piattaforma ‘PagoPa’ per il pagamento delle imposte dovute e superando finalmente modalità di pagamento dello scorso secolo; e poi, stanziando le risorse necessarie per migliorare l’applicazione “Agenda Online” che oggi, invece di essere d’ausilio, causa ulteriori rallentamenti. Infine si prevedono due misure per far sì che non ci siano più ritardi nell’ottenimento del passaporto. Da un lato, autorizzando l’assunzione di 2.000 agenti di polizia strettamente destinati al disbrigo di queste pratiche. Dall’altro dando il via a una partnership con Poste Italiane affinché la richiesta per la della Carta d’Identità Elettronica comporti l’automatica richiesta per il rilascio del passaporto ordinario, consegnato a domicilio da Poste.

La legge prevede che ogni cittadino sia libero di uscire dal territorio della Repubblica e oggi questo diritto è fortemente limitato dalla burocrazia e dagli alti costi. Per questo, oltre a queste misure, chiediamo che il contributo amministrativo di 73,50 euro sia eliminato e che per l’emissione del passaporto sia corrisposta soltanto l’imposta da 42,50 euro.

Insomma, proposte concrete per superare un problema che sta generando danni per milioni di euro, oltre a tante opportunità perdute. Il PD batte un colpo, sperando che questo Governo risponda!”

Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in commissione Bilancio a Montecitorio e Debora Seracchiani, responsabile Giustizia Pd.

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