12/06/2025 - 10:35

“Le indiscrezioni apparse oggi su alcuni organi di stampa evidenziano elementi di forte opacità nei criteri con cui il Ministero degli Affari Esteri starebbe procedendo alla formalizzazione di nuove nomine diplomatiche. Per queste ragioni, e per comprendere quale sia la reale volontà del Governo in merito alla composizione della rappresentanza italiana all’estero, abbiamo richiesto l’audizione urgente del Segretario Generale della Farnesina presso la Commissione Esteri della Camera dei Deputati. Il Parlamento deve essere messo nelle condizioni di conoscere nel dettaglio i criteri adottati e le scelte in corso, perché la diplomazia italiana è una risorsa strategica per il Paese e deve essere tutelata da logiche opache o da dinamiche politiche estranee al merito e alla professionalità” così una nota dei componenti democratici della commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola, Laura Boldrini, Fabio Porta, Peppe Provenzano e Lia Quartapelle che hanno formalizzato questa mattina la richiesta di audizione del segretario generale della Farnesina.

11/06/2025 - 19:08

“Quanto sta avvenendo al processo per la morte di Giulio Regeni è una pregiudiziale nelle nostre relazioni con l'Egitto. Grazie allo sforzo delle nostre forze dell'ordine, della magistratura e degli apparati di sicurezza, è stato svolto un lavoro approfondito per capire la verità sulla tortura, il rapimento e l'uccisione di un cittadino italiano all'estero. Il nostro Paese ha chiesto la collaborazione delle autorità giudiziarie dell'Egitto, collaborazione che non c'è mai stata. Tant’è che il processo si svolge a Roma senza gli imputati e senza la collaborazione delle autorità dove quegli orrendi crimini sono stati compiuti. Noi riteniamo che sia un danno all'interesse nazionale che il governo stipuli un nuovo accordo, pur se tecnico, con le autorità di un paese che non collabora su una questione centrale che ha a che fare con la vita di un nostro concittadino. Ancora una volta per la maggioranza è più importante la politica commerciale dei principi”.

Così la deputata democratica e vicepresidente della commissione Esteri, Lia Quartapelle, intervenendo in Aula per annunciare il voto di astensione del Gruppo all’accordo con l’Egitto sul trasporto internazionale di merci per mezzo di veicoli trainati.

 

03/06/2025 - 16:25

Scrittore perseguitato dal governo algerino non si fida del nostro Paese

“Lo scrittore algerino Kamel Daoud rischia il carcere in Algeria per reati di opinione. Faccio mio l’appello della sua editrice italiana Elisabetta Sgarbi: il governo italiano intende lasciar cadere il mandato di cattura internazionale contro di lui?” così, sui social, la vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle, che presenterà un’interrogazione parlamentare ai ministri Nordio, Tajani e Giuli per sapere come il governo intenda intervenire per proteggere lo scrittore algerino, perseguitato dal suo governo. Daoud ha infatti annunciato che non sarà presente alla Milanesiana perché teme che l’Italia non lo tuteli dalla richiesta di estradizione.

 

28/05/2025 - 12:29

“Nelle prossime ore alcuni membri della maggioranza fra cui anche presidenti di commissione e componenti del governo incontreranno il viceministro degli esteri della Georgia.

Questi incontri sono un riconoscimento mascherato di un governo che non è riconosciuto dall’Ue, un governo anti-costituzionale che reprime i manifestanti e che ha arrestato uno dei più importanti parlamentari dell’opposizione giovedì scorso. Chiederemo una informativa su questo e spiace che il ministro Tajani sia uscito dall’aula senza ascoltarmi. Quello di segno georgiano è un governo nato da un processo elettorale fortemente contestato dagli osservatori elettorali dell’assemblea parlamentare dell’Osce e dalla NATO e del Consiglio d’Europa. Con gli incontri previsti per oggi l’Italia di fatto riconosce un regime che sta reprimendo le proteste, arrestando i manifestanti. Il Partito popolare europeo, di cui il ministro degli esteri Tajani è vicepresidente, è stato molto chiaro nel condannare il risultato delle elezioni in Georgia, nel condannare le azioni di repressione da parte del governo georgiano. Chi siede alla Farnesina? Il vicepresidente del partito popolare europeo oppure un politico succube della Lega e di Fratelli di Italia, che sono pronti oggi ad incontrare gli esponenti di un regime repressivo come quello della Georgia? Per questo chiediamo una informativa urgente. E il fatto che il ministro degli esteri sia uscito dall’aula mentre è in corso l’intervento, è già un segno di come la maggioranza e il governo italiano intenderanno affrontare l’argomento considerando come non hanno affrontato per i 20 mesi passati la questione di Gaza”. Lo ha annunciato in Aula Lia Quartapelle, vicepresidente PD della commissione Esteri di Montecitorio, a margine della seduta odierna sull’ordine dei lavori. Benedetto Della Vedova di Più Europa e Matteo Richetti per Azione si sono uniti alla richiesta di informativa.

 

26/05/2025 - 13:06

“In occasione della Giornata dell’Indipendenza della Georgia, mentre migliaia di cittadini georgiani manifestano pacificamente per la democrazia e la libertà, le opposizioni italiane, sia alla Camera che al Senato, hanno presentato una mozione che condanna fermamente le gravi violazioni dei diritti umani in atto nel Paese. La repressione violenta contro manifestanti pacifici, oppositori politici e giornalisti da parte delle autorità autoproclamate del partito Sogno georgiano rappresenta un inaccettabile passo indietro per la democrazia. È doveroso che l’Italia e l’Unione europea prendano posizione con forza”. Così la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della Commissione Esteri e il senatore Pd Filippo Sensi.

“La mozione presentata - proseguono gli esponenti democratici - non riconosce la legittimità delle autorità insediatesi in seguito alle elezioni irregolari del 26 ottobre 2024 e ribadisce il riconoscimento di Salome Zourabichvili come presidente legittima della Georgia. Inoltre, invita il Consiglio Europeo e il governo italiano a imporre sanzioni personali e mirate nei confronti dell’oligarca Bidzina Ivanishvili. Chiediamo nuove elezioni parlamentari come unica via d’uscita dalla crisi politica e costituzionale in atto e il pieno sostegno alla società civile georgiana, baluardo dei valori democratici ed europei del Paese”.

“La mozione - concludono Quartapelle e Sensi - denuncia anche la sospensione del mandato di 49 deputati dell’opposizione, il rifiuto dei fondi europei fino al 2028 e la crescente influenza della Russia nelle decisioni del governo di Tbilisi. L’Europa non può restare in silenzio davanti a un simile regresso. È il momento di difendere con determinazione chi lotta per la libertà e per un futuro europeo”.

 

15/05/2025 - 20:15

"Cento anni fa, di fronte alle tragiche conseguenze della guerra e agli sconvolgimenti della scena interna e internazionale la politica democratica italiana non seppe rinnovarsi, rimase divisa, prigioniera di illusioni 3 venne travolta tutta quanta dalla forza della dittatura. Oggi le sfide sono certamente diverse ma non meno drammatiche. Mai come oggi, l’Europa vive una minaccia diretta alla sua integrità territoriale e alla sua unità. Mai come oggi c’è stata una rottura tanto forte dentro le nazioni europee e nell’Occidente. Diversamente la politica italiana sembra incapace di inquadrare la crisi in atto, e di reagire. Vive alla giornata, ossessionata dai sondaggi che hanno sostituito la relazione con i cittadini.
Basta far da spettatori sperando che passi la tempesta! La prima cosa da fare è unire. Il Pd vuole dare, prima di tutto, la possibilità a chi crede nell’impegno politico di contare, poco magari, ma meglio meno ma meglio. Noi del Pd vogliamo farci guidare dall’esempio di Giacomo Matteotti, un uomo che, inascoltato, seppe più di ogni altro capire il suo tempo. Matteotti è l’esempio di una politica capace di misurarsi con la realtà che sapeva fare i conti con il peso delle cose, della pace e della guerra, della libertà e della dittatura". Così la deputata Pd, Lia Quartapelle, intervenendo all’inaugurazione a Milano del Circolo Pd Matteotti.

 

10/05/2025 - 11:39

“È molto più che una foto sulla strada verso Kyiv. L’invasione russa contro l’Ucraina sta ridisegnando l’Europa e accelerando l’integrazione europea. Fa male da italiana constatare che tre anni fa l’Italia era al centro di questo impegno, e che oggi non c’è”. Così sui social la vice presidente della Commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle, che posta la foto di Draghi, Macron e Scholz in treno verso l’Ucraina a confronto con quella della recente visita a Kiev di Macron, Merz, Starmer e Tusk sulla quale, per la democratica, pesa l’assenza dell’Italia.

29/04/2025 - 17:31

“Dall’opposizione Meloni tuonava contro la svolta autoritaria e islamista di Erdogan. Oggi da premier non vuole domande dai giornalisti e ignora l’arresto del leader dell’opposizione Imamoglu. Non ha il coraggio di Draghi ma almeno mostri la dignità di rappresentare una democrazia”, così sui social la vicepresidente della commissione esteri della camera, la deputata democratica, Lia Quartapelle.

15/04/2025 - 09:34

Oggi, martedì 15 aprile alle ore 17.30, presso la Sala Stampa della Camera, si terrà la conferenza stampa dal titolo:
“La Georgia che lotta: libertà, diritti, democrazia”.
L’iniziativa è promossa dalla deputata Lia Quartapelle e dal senatore Filippo Sensi, del Partito Democratico, per accendere i riflettori sulla situazione politica in Georgia, dove la popolazione civile continua a mobilitarsi contro una legge repressiva e per la difesa del proprio diritto a un futuro europeo.
Alla conferenza parteciperanno anche i parlamentari Ivan Scalfarotto (IV), Marco Lombardo (Azione-Renew Europe) e Riccardo Magi (+Europa)
Sarà un’occasione per esprimere solidarietà al popolo georgiano e ribadire l’impegno delle istituzioni italiane a fianco della democrazia e delle libertà fondamentali.

 

 

03/04/2025 - 11:52

Lia Quartapelle e Filippo Sensi presentano interrogazione al governo

"È sconcertante e inaccettabile che il nostro ambasciatore in Georgia, Massimiliano D’Antuono, abbia incontrato il Ministro dell’Interno georgiano, Vakhtang Gomelauri, un uomo sanzionato da Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Baltici per la brutale repressione delle proteste filo-europee. Ancora più preoccupante è il fatto che di questo incontro non vi sia alcuna traccia ufficiale sul sito dell’Ambasciata italiana a Tbilisi.” É il commento della deputata Lia Quartapelle (PD), che insieme al senatore Filippo Sensi (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni immediate al governo.  “L’Italia non può permettersi passi falsi in politica estera” continua Quartapelle “le nostre azioni devono essere pienamente coordinate con i partner europei e atlantici, non strizzare l’occhio a chi calpesta i diritti e la libertà dei cittadini.” Filippo Sensi (PD) aggiunge "Delle due l’una: o l’ambasciatore rappresenta posizioni del governo non dichiarate, di appoggio al regime filorusso di Tbilisi oppure non rappresenta il governo. In entrambi i casi è un problema"

 

01/04/2025 - 16:00

“Tajani in audizione ha archiviato il bluff della proposta italiana “tipo art 5” come garanzia di sicurezza per l’Ucraina.
1. Tajani ha ammesso che senza USA non funziona. L’ok di Trump non c’è.
2. Nessun paese la appoggia.

Serve serietà non proposte ridicole”. Lo scrive su X Lia Quartapelle, deputata Pd e vicepresidente commissione Esteri di Montecitorio.

28/03/2025 - 13:15

"Le parole del presidente Trump, riportate da un'inchiesta giornalistica, in cui definisce gli europei 'parassiti' sono di una gravità inaudita. Ancora più grave, però, è stato prima il silenzio del governo italiano e poi la presa di posizione di Giorgia Meloni che invece di difendere l’Italia e l’Europa, ha scelto di schierarsi con l’amministrazione USA attribuendo colpe alla classe dirigente europea. Dove è finito il patriottismo della presidente Meloni? Perché chi si definisce sovranista assume una posizione subalterna agli interessi americani in contrasto con la sua promessa di difendere i nostri interessi nazionali?". Cosi Lia Quartapelle, deputata dem e vicepresidente della commissione Esteri.

"Non mi aspettavo scuse da Trump – sottolinea l’esponente Pd - il cui disprezzo per l'Europa è noto, ma mi sarei aspettata che almeno il governo italiano facesse sentire la propria voce. Invece nessuna richiesta di chiarimenti. Un atteggiamento che conferma l'imbarazzante subalternità della destra italiana nei confronti di chi, anche se alleato, non esita a umiliare l'Italia".

"La vicenda delle chat pubblicate da un giornalista americano – conclude Quartapelle - non è solo politica, ma riguarda anche la sicurezza nazionale. In quella chat in cui si discuteva dei raid contro gli Houti, si parlava del contingente italiano nel Mar Rosso. Possiamo sentirci sicuri nel condividere informazioni con un alleato che non è in grado di garantire la riservatezza delle proprie comunicazioni? Questa è una questione che si dovrà sollevare nei prossimi giorni con il ministro della Difesa e il ministro degli Esteri".

 

06/03/2025 - 12:23

“Ritengo che il nostro emendamento sollevi una questione fondamentale di sovranità e di politica industriale. L'Italia vanta un sistema industriale d'avanguardia anche nel settore dell'economia dello spazio, come riconosciuto recentemente dalla Presidente del Consiglio, che ha elogiato il lancio in orbita di Lugre definendolo un’eccellenza italiana. Dopo 26 mesi consecutivi di calo della produzione industriale, il Parlamento si appresta a varare una legge innovativa e tempestiva sul tema dell’economia dello spazio. Tuttavia, risulta incomprensibile la scelta della maggioranza di respingere un emendamento di buon senso, che non esclude la NATO ma che pone come prioritaria la produzione europea, privilegiando aziende italiane o con forti legami con il nostro Paese. Solo in caso di impossibilità tecnologica si prevederebbe il ricorso ai partner NATO”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, durante la discussione del ddl Spazio.

“Con questa decisione – ha concluso Quartapelle - il governo viene meno a due doveri fondamentali: da un lato, quello di tutelare e valorizzare la produzione e l’eccellenza italiane; dall’altro, quello di salvaguardare la nostra sovranità. È un tema su cui le forze politiche che si proclamano sovraniste e patriottiche dovrebbero riflettere con maggiore attenzione”.

 

05/03/2025 - 20:00

“Meloni ha rimosso le foto con Zelensky dai suoi social. Cosa sta accadendo a Palazzo Chigi?” Lo ha chiesto intervenendo in Aula alla Camera la vicepresidente della Commissione Esteri, Lia Quartapelle, esprimendo "solidarietà al presidente ucraino per il trattamento poco rispettoso ricevuto alla Casa Bianca".
"Resta il fatto" – ha concluso Quartapelle – "che gli account social della presidente del Consiglio sembrerebbero radicalmente modificati. La presidente del Consiglio è stata vittima di un attacco hacker? Musk ha preso il controllo dei suoi social? Questo è avvenuto il giorno in cui Trump ha tolto il sostegno dell’intelligence americana agli ucraini. Si tratta di un po’ di opportunismo oppure dobbiamo interpretare questo gesto come l’anticipo di una svolta di politica estera nei confronti di un Paese che finora l’Italia ha sempre riconosciuto come aggredito e quindi da difendere?" ha dichiarato la deputata democratica.

 

 

28/02/2025 - 16:06

Presentata interrogazione dopo incontro Salvini-inviato Trump

“Salvini mercoledì ha incontrato l’inviato di Donald Trump per l’Italia, Paolo Zampolli. Peccato che secondo fonti stampa questa nomina non sia mai arrivata al MAECI, che dovrebbe approvarla formalmente, né a tutte le istituzioni coinvolte. Salvini ha agito a nome del governo, riconoscendo la nomina, o ha scavalcato Meloni e Tajani per avvicinarsi a Trump? Aspettiamo una risposta ufficiale da Tajani”.

Così dichiara Quartapelle sul ruolo di Paolo Zampolli, nominato inviato personale di Donald Trump di cui neanche l’ambasciata americana a Roma sa nulla, dopo aver presentato un'interrogazione insieme all'On. Porta. “Le relazioni internazionali - aggiunge - devono essere trasparenti e istituzionali, non gestite con iniziative personali che creano confusione e opacità. I cittadini hanno diritto a sapere chi rappresenta altri paesi e a quale titolo. Il Ministro degli esteri che è titolare dei riconoscimenti cosa ne pensa? È una scelta ufficiale oppure un incontro a titolo personale?”.

 

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