A New York Meloni ha trovato il tempo per farsi premiare da Musk ma non per vedere Biden con Zelensky. Sono scelte di agenda. Ma non si lamentasse se come scrive il Der Spiegel, Biden a ottobre vedrà solo Scholz Macron e Starmer. Il danno all’Italia lo ha fatto lei” così sui social la vice presidente della commissione Esteri della camera, la democratica Lia Quartapelle.
Giovedì alla Camera presentazione studio congedo paternità
Giovedì prossimo, 26 settembre, alle ore 10, alla Camera verrà presentato lo studio “Verso una genitorialità condivisa: l’esperienza delle aziende con il congedo di paternità”, condotto da Tortuga Thin Tank, con il coinvolgimento dell’on. Lia Quartapelle (PD) e on. Cristina Rossello (FI) e il supporto della rete Ceo for Life. Lo studio analizza i casi di alcune decine di aziende in cui è stato adottato il congedo di paternità per un periodo superiore a quanto già previsto dalla legge.
“Il rapporto annuale dell’Inps - spiega Lia Quartapelle - sottolinea che lo squilibrio tra mamme che lavorano e papà che lavorano in Italia oggi è intollerabile. Il divario tra stipendi, il numero di dimissioni delle neo-mamme, il tasso di disoccupazione tra mamme e non mamme e troppo alto. Serve un intervento molto più incisivo, cioè l’estensione del congedo di paternità oltre i dieci giorni previsti per ora dalla legge. Lo studio che discuteremo giovedì fatto tenendo conto dell’esperienza di quelle aziende che hanno adottato il congedo, delinea che i benefici sono molti sia per i lavoratori, sia per le aziende. Rendere più lunga la durata obbligatoria del congedo è la strada migliore per estendere il diritto alla paternità e ridurre le disparità tra lavoratori e lavoratrici”.
Durante la conferenza stampa di presentazione saranno presenti Luisa Pomarici, socia di Tortuga e ricercatrice presso Chicago Booth, la direttrice HR di Nespresso, Simona Liguoro e Lara Ghiglione, segretaria nazionale della Cgil.
“Questa commissione dovrà prendere delle decisioni esistenziali per il futuro dell’Unione Europea, come recentemente sottolineato da Mario Draghi nel suo rapporto. L'esordio non è certamente promettente: si tratta di nomine molto schiacciate sul Partito Popolare Europeo, di orientamento conservatore, senza il giusto livello di ambizione e innovazione, con un grande accentramento di potere nelle mani della Presidente. Al commissario Fitto, a cui vanno gli auguri di un buon lavoro, facciamo la richiesta di usare il suo ruolo per favorire una maggior integrazione dell’Ue, invece di esserne freno, come troppe volte il suo partito, i Conservatori e riformisti, hanno fatto in questi anni. Valuteremo se saprà mettere davanti agli interessi di parte gli interessi del nostro Paese e di tutta l’Unione, che coincidono con un rafforzamento e un approfondimento dell’integrazione dell'Unione europea”. Lo afferma la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.
"La morte di un giovane 18enne a San Vittore è un evento che nessuno avrebbe mai voluto affrontare. Vorrei fare arrivare il mio cordoglio alla famiglia della vittima e alle persone a lui care e esprimere vicinanza a tutta la comunità carceraria di San Vittore, colpita duramente da questa tragedia. Di fronte un dramma come questo dobbiamo agire. È da troppo tempo che la gestione delle carceri avviene in modalità emergenziale: nessun intervento strutturale sui problemi di fondo, solo interventi sporadici e insufficienti. Gli interventi proposti dal governo sono tardivi e inefficaci. La situazione che riguarda i detenuti più giovani e stranieri è particolarmente drammatica," denuncia la deputata del Partito Democratico, Lia Quartapelle. "Solo dall’inizio di quest’anno - aggiunge - sono avvenuti 70 suicidi di detenuti e 7 di agenti penitenziari, uno ogni tre giorni. È urgente attuare soluzioni di lungo periodo che affrontino i problemi cronici di sovraffollamento e carenza di personale. Serve un intervento strutturale, come quello proposto dall’onorevole Giachetti e finora rimandato dalla destra. Superiamo le divisioni di parte e approviamo questa legge in Parlamento".
"Oggi, nella festa dell’indipendenza, a fianco dell’Ucraina che resiste e combatte. Per ricordare che questa è una festa anche per l’Europa e per l’Italia: l’Ucraina non difende solo la propria indipendenza, ma anche la libertà, la giustizia e la pace, che sono valori universali". Lo scrive sui social la deputata dem Lia Quartapelle.
“È sgradevole che anche da parte del Ministro Crosetto si usino contro giornalisti che fanno il loro mestiere toni sprezzanti e aggressivi. Quando non si hanno argomenti, si finisce per prendersela con la stampa.
Non è la prima volta che il ministro della Difesa si trova a dover correggere alcune dichiarazioni sull’Ucraina. Evidentemente le sue parole sono equivoche e non lo specchio di una posizione “affidabile, seria e salda” sulla questione. Non è solo una impressione di osservatori italiani. Oggi uno dei più stretti collaboratori di Zelensky, Mikhail Podolyak, chiede se il governo riconosce o no all’Ucraina il diritto di difendersi secondo le regole del diritto internazionale: quando un paese invade un vicino, trasforma i propri confini in una zona di guerra”. Così la vice presidente della Commissione Esteri della Camera, la
deputata democratica Lia Quartapelle.
Deputata dem ha visitato oggi il carcere minorile Beccaria
“Il carcere dovrebbe avere una funzione rieducativa, soprattutto per i minori. Così scriveva Cesare Beccaria, a cui è intitolato il carcere minorile, che ha capienza per 37 persone. Oggi li sono detenuti 62 ragazzi. Che rieducazione si può fare in queste condizioni?” Così sui social la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“Liberi! Oggi festeggiamo la liberazione di Oleg Orlov, Evan Gershkovich, Kara Murza e Ilya Yashin e degli altri prigionieri scambiati. E continuiamo a lavorare perché tutti i detenuti politici in Russia possano tornare dai loro cari e perché la Russia sia libera e democratica” così sui social la vicepresidente della commissione Esteri della camera, la deputata democratica Lia Quartapelle.
“Dal Venezuela arrivano denunce di urne rubate, registri elettorali falsificati, intimidazioni e violenze dopo il voto.
In queste condizioni, la proclamazione delle vittoria di Maduro è una farsa. Il regime favorisca la trasparenza e rispetti la volontà popolare” così la vice presidente della commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle.
“La maggioranza getta la maschera: nonostante quanto annunciato, non c’è nessuna volontà di intervenire nei decreti in scadenza per chiarire la normativa edilizia su ristrutturazioni e altezze. Milano ancora una volta viene tradita dalla destra e dalle loro promesse. Per evitare la debacle totale, la maggioranza ha deciso di presentare una proposta di legge sulla ristrutturazione edilizia nei contesti di rigenerazione. Se non sono riusciti a intervenire con un emendamento come pensano di farlo imbarcandosi nel più lungo e complesso iter per l’approvazione di una proposta di legge?”.
Così la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“Venerdì a Orvieto c’è il forum del Movimento Indipendenza di Alemanno. Spiccano tra i relatori l’ambasciatore russo e, a commento, il capogruppo M5S Patuanelli. Una conferma-se ce ne fosse bisogno-dell’ambiguità del M5S sull’invasione dell’Ucraina e sul rapporto con la destra peggiore” così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.
https://x.com/liaquartapelle/status/1816088456029757940?s=48
Si comincia subito: il delegato Nato per il sud del Mediterraneo che pure era stato sollecitato dalla Premier Meloni sarà uno spagnolo. È evidente che non c’è una relazione immediata con la sconsiderata scelta di non votare la Presidente della Commissione Europea, ma è indicativo del fatto che se ti tieni fuori dalle dinamiche internazionali per interesse di partito poi fuori ti ci lasciano e non conti niente. Così fai del male all’Italia perché non c’è paese più esposto in quello che i romani chiamavano appunto Mare Nostrum. Per ora resta d’altri.
Così in una nota Lia Quartapelle, capogruppo Pd Commissione Esteri Camera dei Deputati
“Il comunicato del ministero delle infrastrutture sulla questione del rinnovo della patente di un cittadino che ha visto riportare Mariupol come città della Russia è sì tempestivo, ma oscuro. Perché questo errore ora? È accaduto per altre località? Attendiamo una risposta in Parlamento che chiarisca nel dettaglio pratico come è avvenuto e come si farà ad evitarlo in futuro” così la deputata democratica Lia Quartapelle che ieri ha annunciato un’interrogazione parlamentare per capire come mai un cittadino nato a Mariupol, rinnovando la patente, ha visto attribuire la sua città natale alla Russia e non all’Ucraina. “Non ci possono essere riconoscimenti di fatto dell’invasione russa” ha scritto Quartapelle che critica oggi la poca chiarezza della risposta fornita dal Mit.
Quartapelle, interrogazione parlamentare per chiedere a Salvini di fare chiarezza
“L’avvocato Anton Gross denuncia un fatto gravissimo: rinnovando la patente, il MIT di Salvini avrebbe attribuito la sua città natale, Mariupol, alla Russia. Presenterò una interrogazione per capire se è vero. Non ci possono essere riconoscimenti di fatto dell’invasione russa” così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle, dove ha pubblicato anche le foto della patente contestata. https://x.com/liaquartapelle/status/1813582741860135021?s=48.
Decidendo di non approvare nessun emendamento per chiarire le divergenze interpretative su altezze e ristrutturazioni il governo ha sferrato un pugno in faccia a Milano. Le responsabilità sono chiare: la Lega, con il suo ministro Salvini ha voluto il decreto. La Lega ha seguito in commissione il decreto con il viceministro Morelli. Nessuno dei due si è mosso per ascoltare e rappresentare le esigenze della città. Il resto dei partiti di maggioranza si sono accodati.
Serviva fissare in modo inequivocabile l’interpretazione delle leggi urbanistiche utilizzata a Milano in coerenza con l’impianto della legislazione lombarda. Con la decisione di oggi si è deciso di generare confusione, facendo prevalere una strumentalizzazione politica sulla necessità di sgombrare il campo dalle incertezze.
A Milano in questi anni l’amministrazione e i privati hanno proceduto attenendosi scrupolosamente alla legge e senza illeciti, aderendo a soluzioni condivise dal giudice amministrativo e coerenti con la tendenza legislativa volta a favorire la rigenerazione urbana. Ma a questo punto serviva una norma nazionale che superasse le incertezze e difendesse il buon lavoro fatto.
La maggioranza è stata incapace di decidere, nonostante ci fosse una proposta prospetta da ANCI e sostenuta sia da alcuni parlamentari di maggioranza che dal PD.
A fare le spese di questo mancato intervento governativo, motivato più da un intento partigiano che dall’esigenza di governare le questioni insorte, saranno anche gli operatori economici della città che a fronte di un quadro normativo confuso orienteranno altrove i propri investimenti. Milano rischia il declino economico. Insieme alla nostra città, ci perde l’Italia perché gli investimenti a Milano hanno in questi anni fatto da traino per l’economia del nostro paese”. Così in una nota la deputata democratica, Lia Quartapelle.