08/04/2023 - 00:08

Voglio esprimere l’orrore profondo per l’attentato terroristico a Tel Aviv. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie. Tra loro un cittadino italiano.

Così su Twitter Lia Quartapelle deputata del e vice presidente commissione Esteri

07/04/2023 - 18:38

“Oggi il garante dei detenuti di Milano denuncia l’emergenza in cui si trova il carcere minorile Beccaria. Chissà se il ministro Nordio se ne accorgerà. Finora non ha trovato neanche il tempo di rispondere all’interrogazione mia e del collega Federico Gianassi sui lavori edilizi mai finiti”.

Lo scrive la deputata del Pd, Lia Quartapelle, su Twitter.

14/03/2023 - 09:22

“Prima era colpa delle ONG. Ora è un complotto della Wagner. La realtà è che le migrazioni sono un fenomeno complesso e non si affrontano con lo scaricabarile.
Attendiamo che dal governo arrivino serie proposte per governare le migrazioni, invece di ridicola propaganda”. Lo scrive su twitter Lia Quartapelle, vicepresidente Pd in commissione Esteri di Montecitorio.

13/03/2023 - 16:21

Congedo paternità: Pd, serve paritario, universale, retribuito, obbligatorio

“Noi chiediamo un congedo paritario, universale, retribuito e obbligatorio per favorire un vero e proprio passaggio culturale. Solo così si può avanzare a un'idea di genitorialità condivisa. Fate questa scelta alla vigilia della festa del papà. Regalate a questo Paese un progetto sulla natalità e la genitorialità. Per questo salto culturale, però, servono risorse adeguate. Servono scelte politiche utili alle donne e alle famiglie. Le misure introdotte da questo governo, invece, penso al bonus mamme, rischiano di essere totalmente controproducenti perché pensano solo alle donne che hanno più di due figli. Quando la media figli delle donne italiane è di 1,2. Se si vuole veramente intraprendere questa nuova strada, noi ci siamo. Siamo a disposizione per lavorare a un congedo paritario, universale, retribuito e obbligatorio: questo è ciò che serve alle donne e alle famiglie italiane”.

Così la vicepresidente del Partito Democratico, Chiara Gribaudo, replicando nell’Aula della Camera alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, durante il Question time.
Nell’illustrare l’interrogazione, la deputata Lia Quartapelle aveva chiesto al governo informazioni sui tempi di adozione del decreto legislativo previsto dalla legge delega 7 aprile 2022, n. 32, in linea con le esperienze più avanzate in Europa che prevedono la fruibilità almeno per tre mesi del congedo di paternità. “Un congedo universale e paritario - aveva spiegato - permette un migliore equilibrio familiare, un rapporto più stretto tra padri e figli ed aiuta la natalità”.

08/03/2023 - 18:23

Continuano le manifestazioni in Georgia a dimostrazione che l’Europa è più grande dei suoi confini. E’ un’idea di libertà, sicurezza e prosperità che mobilita e unisce. Siamo con i manifestanti e condanniamo l’uso della violenza contro i manifestanti

Così su Twitter la deputata democratica e vicepresidente della commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle.

24/02/2023 - 15:48

I deputati dem Fabio Porta, eletto in Sud America, e Lia Quartapelle Procopio, hanno presentato un’interrogazione in commissione Esteri rivolta ai ministri della Giustizia, degli Affari esteri e dell’Interno, sul caso della mancata estradizione di un cittadino in possesso di doppia cittadinanza, italiana e argentina, Carlos Luis Malatto, accusato di gravi reati commessi negli anni 1976 e 1977, quando era ufficiale dell’esercito argentino.

“Si tratta - affermano i due parlamentari del Pd - di questioni legate alla terribile vicenda dei desaparecidos, con la sparizione forzata di oppositori dell’allora regime argentino. Un fenomeno che è stato riconosciuto come crimine contro l'umanità dall'articolo 7 dello Statuto di Roma del 17 luglio 1998 per la costituzione del Tribunale penale internazionale e dalla risoluzione delle Nazioni Unite numero 47/133 del 18 dicembre 1992. Ormai il tribunale di San Juan, nel 2019, ha emesso un terzo mandato di cattura internazionale contro questo ex ufficiale argentino per 5 distinti casi di omicidio - ricordano i due deputati - e pertanto abbiamo chiesto al Governo quali iniziative “intenda intraprendere al fine di dare ottemperanza alle richieste di detenzione più volte formulate dall'Autorità giudiziaria argentina. Auspichiamo che ci sia una pronta e sollecita azione del governo affinché sia fatta giustizia”.

24/02/2023 - 11:14

“E’ opportuno che le Istituzioni isolino e puniscano severamente ogni tentativo di ricostituzione di movimenti di ispirazione neofascista o neonazista”.

E’ quanto si legge nel testo di una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno presentata dalla deputata Silvia Roggiani - segretaria metropolitana PD Milano - e sottoscritta dalla Capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e dai deputati milanesi Peluffo, Quartapelle, Mauri, nella quale si chiede un’immediata e rigorosa condanna rispetto a quanto accaduto nella notte tra il 18 ed il 19 febbraio 2023 a Sesto San Giovanni, quando soggetti non ancora identificati hanno realizzato una grossa svastica in prossimità del Monumento al Deportato che celebra la memoria dei 570 cittadini deportati nei Campi di Concentramento.

“Un episodio gravissimo e sfortunatamente non nuovo” – si legge nel testo dell’interrogazione - che segue il tentativo risalente ad una decina di giorni fa, sempre da parte di sconosciuti, di sfondare una delle quattro teche contenenti ceneri e sassi provenienti dal Campo di Concentramento di Dachau.

“Come Partito Democratico – dichiarano la capogruppo Debora Serracchiani e i deputati milanesi del PD - condanniamo senza riserve questa profanazione inaudita che offende la comunità sestese e infierisce un durissimo colpo all’intera società civile ed istituzionale del nostro Paese, che ricordiamo essere fondata su valori quali la democrazia e l’antifascismo”.

“L’incremento spaventoso del numero degli episodi verificatosi in questi ultimi giorni di stampo neofascista e neonazista sul territorio statale – aggiunge la Segretaria metropolitana Pd - ci ricordano quanto sia nostra responsabilità mantenere costantemente massima allerta per dissuadere qualunque forma di antisemitismo e di violenza”.

Nella giornata di sabato 25 febbraio il Partito democratico sarà presente al presidio davanti al Monumento promosso dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e dall’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi) di Sesto San Giovanni.

22/02/2023 - 11:23

“Prima Berlusconi, poi Romeo. Si affannano a non dispiacere Putin e sgambettano la premier durante una importante (e giusta) visita all’estero. Per quanto ancora Meloni lascerà che danneggino la posizione internazionale dell’Italia a fianco dell’Ucraina?”. Lo scrive su Twitter la deputata democratica Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri della Camera.

20/02/2023 - 18:22

La commissione Esteri ha votato per riconoscere l’Holodomor come genocidio.
L’identità nazionale ucraina si è costruita anche sulla memoria di quel crimine contro l’umanità per evitare che si ripeta, promuovendo il rispetto dei diritti umani. Come tanta parte della storia europea.
Un ringraziamento va agli ex deputati del Pd Fausto Raciti e Andrea Romano, che nella scorsa legislatura per primi hanno depositato questa proposta.

Così la deputata del Pd Lia Quartapelle.

16/02/2023 - 09:42

Ottantuno parlamentari italiani, di diversi partiti, coordinati dall’On.  Lia Quartapelle, presentano in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, oggi 16 febbraio alle ore 12.00, l’iniziativa di patrocinio politico dei condannati a morte in Iran, insieme a due membri del parlamento tedesco, Hakan Demir e Ye One Rhie, che portano avanti la stessa iniziativa in Germania.

All’iniziativa hanno aderito anche le associazioni Auser, Anci, Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) e Arci, che parteciperanno con Fabrizio Dacrema, socio di Auser; Maria Terranova, vice presidente di Anci; Marisa Fagà, presidente nazionale di Ande e Gianluca Mengozzi, responsabile nazionale reti internazionali di Arci. 

L’iniziativa di patrocinio politico dei condannati a morte iraniani da parte dei parlamentari italiani è stata lanciata nel dicembre 2022, nelle ultime settimane hanno aderito anche parti della società civile, il coordinamento a livello europeo si è intensificato e l’ambasciatore iraniano in Italia, dopo essere stato incontrato dai parlamentari italiani il 25 gennaio 2023, ha seguito a dare aggiornamenti su quanto sta accadendo in Iran. In conferenza stampa verranno presentati tutti gli sviluppi e i prossimi passi per dare seguito all’impegno preso con le attiviste iraniane “Donna, vita, libertà” durante la conferenza stampa di novembre scorso.

15/02/2023 - 14:16

Ottantuno parlamentari italiani, di diversi partiti, coordinati dall’On.  Lia Quartapelle, presentano in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, domani 16 febbraio alle ore 12.00, l’iniziativa di patrocinio politico dei condannati a morte in Iran, insieme a due membri del parlamento tedesco, Hakan Demir e Ye One Rhie, che portano avanti la stessa iniziativa in Germania.

All’iniziativa hanno aderito anche le associazioni Auser, Anci, Ande (Associazione Nazionale Donne Elettrici) e Arci, che parteciperanno con Fabrizio Dacrema, socio di Auser; Maria Terranova, vice presidente di Anci; Marisa Fagà, presidente nazionale di Ande e Gianluca Mengozzi, responsabile nazionale reti internazionali di Arci. 

L’iniziativa di patrocinio politico dei condannati a morte iraniani da parte dei parlamentari italiani è stata lanciata nel dicembre 2022, nelle ultime settimane hanno aderito anche parti della società civile, il coordinamento a livello europeo si è intensificato e l’ambasciatore iraniano in Italia, dopo essere stato incontrato dai parlamentari italiani il 25 gennaio 2023, ha seguito a dare aggiornamenti su quanto sta accadendo in Iran. In conferenza stampa verranno presentati tutti gli sviluppi e i prossimi passi per dare seguito all’impegno preso con le attiviste iraniane “Donna, vita, libertà” durante la conferenza stampa di novembre scorso.

06/02/2023 - 18:14

Dichiarazione di Lia Quartapelle, deputata Pd e vicepresidente della Commissione Esteri della Camera

“La ripresa della cooperazione nel settore della difesa annunciata da Giorgia Meloni durante l’incontro con il presidente dell’Etiopia Abyi Ahmed, che ha ricevuto oggi a Roma, è fortemente inopportuna.” Ad affermarlo è Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico e vice presidente della Commissione Esteri della Camera.

“Abyi – prosegue Quartapelle-  è responsabile della guerra civile contro la regione indipendentista del Tigray, lanciata con furbizia sospetta nella notte delle elezioni americane del 2020. La guerra civile contro il Tigray è costata 600mila morti, due milioni di sfollati, in una regione di sei milioni di abitanti che l’esercito etiopico, insieme a quello eritreo hanno sigillato per due anni, impedendo l’accesso sia ai giornalisti, che agli operatori umanitari che portavano aiuti alimentari e cure mediche, che agli osservatori indipendenti. Per questo se ne è parlato poco e in modo frammentato, ma tutte le notizie emerse documentano un dramma senza fine: fosse comuni, uso delle derrate alimentari come arma di guerra, stupri etnici, bombardamenti contro i civili, innumerevoli crimini di guerra e contro l’umanità su cui stanno indagando agenzie indipendenti. La guerra contro il Tigray è stata più sanguinosa della guerra in Siria.

Le denunce sono state del più alto livello, dall’ambasciatrice degli Stati Uniti all’ONU, Linda-Thomas Greenfield, all’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione Europea Borrell. Gli onori con cui il presidente Abyi è stato accolto a Palazzo Chigi – prosegue Quartapelle-  occultano la sua responsabilità in quello che è avvenuto nella regione. Meloni avrebbe dovuto essere meno affrettata nel cercare di cogliere chissà quale vantaggio da un rapporto con il presidente etiopico. Il nostro paese – conclude l’esponente Dem- dovrebbe stare dalla parte di un reale sforzo di pace, giusto, sostenibile, equo. Dovrebbe stare dalla parte di chi indaga contro quei crimini, della popolazione civili, di chi si sforzerà di mettere insieme i pezzi di un paese complesso come l’Etiopia squassato dalla guerra civile in Tigray e oggi da problemi in Oromia. Già una volta il mondo si è illuso che il presidente Abyi fosse un avvocato della pace, quando nel 2019 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Un anno dopo il suo esercito assediava una regione del suo stesso paese. Questa volta almeno l’Italia, che conosce bene l’Etiopia, le sue complessità e la necessità di mantenere un equilibrio, avrebbe dovuto usare maggiore cautela.

06/02/2023 - 17:01

La presidente dei deputati del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e le deputate dem, Chiara Gribaudo, Lia Quartapelle e Marianna Madia, parteciperanno domani alla conferenza stampa “Massima allerta su nuovo codice degli appalti e standard su parità di genere. Associazioni e parlamentari per il reinserimento del 46 – bis”, che si pone l’obiettivo di cambiare il nuovo codice degli appalti, dal quale sarebbe “sparito” il cosiddetto bollino rosa: ovvero il requisito aggiuntivo e premiale per le aziende che rispettino alcune regole già definite alla fine del 2021 con la Legge 162 che, nel modificare il Codice Pari Opportunità (DLgs 198/2006), aveva introdotto la Certificazione di Parità di Genere come strumento idoneo a certificare l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di diritti tra uomini e donne.

La conferenza stampa è prevista per domani, martedì 7 febbraio, alle ore 14.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4.

01/02/2023 - 12:15

“Bene l’occupazione in Italia nel 2022, ma al 90% i nuovi occupati sono uomini. Bisogna intervenire a sostegno del lavoro delle donne e Meloni che fa? Cancella le norme di Draghi a favore della parità nel codice degli appalti. Non basta essere donna per stare dalla parte delle donne”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Lia Quartapelle.

23/01/2023 - 15:38

Il portavoce della presidenza egiziana Bassam Radi a margine dell’incontro fra il presidente al Sisi e il ministro Tajani ha preannunciato l’interesse del governo egiziano a sviluppare una forte collaborazione in tutti i campi. In realtà, purtroppo, osserviamo che sul caso Regeni (di cui proprio il 25 gennaio sarà l’anniversario della sparizione) non ci sono affatto passi avanti e che Zaki continua ad essere trattenuto in Egitto in una situazione che si protrae da troppo tempo. Difficile allora capire quali siano i motivi della soddisfazione espressa dal nostro ministro degli Esteri. Per questi motivi nel question time di mercoledì prossimo in Aula alla Camera, chiederemo a Tajani  di spiegare se la preannunciata “collaborazione in tutti i campi” riguarda anche quella giudiziaria, sulla quale non sembra ci sia stato alcun progresso.

Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e la responsabile Esteri Lia Quartapelle.

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