“Le faccette della premier Meloni vanno fortissime in giro per il web (e sui giornali di mezzo mondo). La politica estera italiana era altra cosa”. Così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle, rilancia il video pubblicato sui social dal caporedattore del Financial Time a Bruxelles che riprende la presidente del consiglio italiano mentre attende Stoltenberg e Biden e si spertica in mille faccette. Ecco il video:
https://x.com/HenryJFoy/status/1811412483610996808
Lia Quartapelle e Peppe Provenzano interverranno oggi pomeriggio – ore 17.30, sala stampa della Camera dei Deputati – all’iniziativa dal titolo “L’Italia guarda all’Africa: una visione progressista per il piano Mattei”. Nel corso della conferenza stampa saranno elencati i limiti e le criticità del Piano del Governo e presentata una controproposta.
“Proprio perché si tratta di un grande tema nazionale, invitiamo la ministra Roccella a evitare paragoni sconvenienti come quello di comparare una donna a un appartamento. Lei è il governo tutto devono fare il proprio dovere ovvero attuare le misure che il Parlamento ha deciso sul sostegno reale alle famiglie e per la maternità. Troppe donne, centinaia di migliaia di mamme che lavorano mancano all’appello. Se anche una sola donna ha diritto per legge ad avere uno sgravio fiscale e quella donna non lo richiede, è nostro dovere di parlamentari rappresentarla e è dovere del governo andare a cercarla per restituirle quel diritto”. Lo dichiara la deputata dem Lia Quartapelle intervenendo nella replica del question time alla ministra Roccella che ha fornito dati diversi rispetto a quelli pubblicati dall’Inps che parlano di flop della misura.
“Perché i lavoratori sotto una certa soglia di reddito - continua Quartapelle - ricevono direttamente sgravi fiscali e le donne che lavorano e hanno due o più figli, devono richiedere tale diritto? Perché non è automatico? La realtà è che il governo non è attento alla fatica delle donne e scrive male il 'bonus mamme' in modo che la ragioneria dello Stato non spenda soldi. Sarebbe meglio che quei soldi risparmiati venissero inseriti su misure che incentivano il congedo paritario e il 'bonus babysitter' proposto dal Pd”.
“Con l’inaugurazione della sede centrale di Milano del Tribunale unificato dei brevetti (Tub), inizia una nuova avventura per l’industria, l’economia e la protezione della proprietà intellettuale. Un risultato delle istituzioni unite, che mettono le energie di Milano al servizio di un’Italia più integrata in Europa” così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“Da italiana, chiedo a Giorgia Meloni: è vero, come scrivono alcuni giornali, che nei negoziati europei ha messo da parte gli interessi del nostro paese per non mollare quelli della sua parte politica? È vero che all’Italia preferisce l’estrema destra europea?” Così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“È vero che le associazioni giovanili di Fdi impiegano per la propria attività operatori volontari del servizio civile nazionale?” Lo chiede la deputata democratica, Lia Quartapelle, che sottoporrà il quesito in parlamento a seguito di quanto sembra emergere dall’inchiesta di Fanpage dal titolo “gioventù meloniana”. “Il servizio civile nazionale che sottostà al dipartimento della presidenza del ciancio dei ministri, e che è quindi sotto diretta responsabilità della presidente Meloni, consiste nella scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Non è prevista la possibilità di operare all’interno di partiti politici. Se quanto riportato da Fanpage fosse confermato sarebbe molto grave anche alla luce delle attività che appaiono a tutti gli effetti finalizzate all’apologia del fascismo”.
“Signorelli deve dimettersi” così si X deputata democratica, Lia Quartapelle, che aggiunge: “A chi dice che la destra post fascista ha archiviato l’antisemitismo, consiglio di leggere le chat tra Diabolik e Paolo Signorelli, riportate oggi da
@repubblica. Signorelli nel frattempo è diventato portavoce - sic - del minintro Lollobrigida”.
CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI DOMANI ALLA CAMERA ALLE ORE 10.
“Contro il Governo Meloni che pianta bandierine ideologiche sulla pelle delle donne, che non fa nulla per garantire il diritto all’aborto reso privilegio dai numeri degli obiettori di coscienza, che permette a associazioni anti-abortiste di infierire in un momento difficilissimo della vita di una donna, che obbliga le donne a stare in day hospital quando l’aborto farmacologico può essere autosomministrato a casa: chiediamo l’applicazione dell’aborto farmacologico adesso”. Spiega così la deputata del PD Lia Quartapelle il senso della conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 22 maggio, nella Sala Stampa della Camera, alle ore 10, organizzata dall’associazione Luca Coscioni. L’Associazione ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci, chiedendo la piena applicazione della legge 194 e agli assessori alla Salute regionali di approvare con urgenza procedure chiare, definite e uniformi per la IVG farmacologica in regime ambulatoriale, garantendo alla donna la possibilità di scegliere l’autosomministrazione a casa del secondo farmaco. Partecipano Filomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili, Chiara Lalli, dell’Associazione Luca Coscioni, D’Elia (PD), Camusso (PD), Sportiello (M5S), Esmeralda Rizzi (CGIL), Sonia Ostrica (UIL).
“La Lega araba, con la dichiarazione di Manama, prova a ipotizzare una strada di uscita per Israele e Gaza. La proposta fatta dall’organizzazione panaraba di inviare una forza di pace ONU nei territori occupati fino alla attuazione della soluzione dei due Stati per due popoli è da sostenere con convinzione. Non ci sarà sicurezza per Israele senza il riconoscimento della legittima aspirazione palestinese di vedere nascere un proprio Stato e non ci sarà uno Stato palestinese senza riconoscere a Israele il diritto a esistere. Il governo italiano, finora poco incisivo politicamente nel cercare una via diplomatica di uscita dal conflitto, si attivi al più presto per sostenere la dichiarazione di Manama e le conseguenti iniziative della Lega araba. Sollecitando anche Netanyahu a produrre una iniziativa di exit strategy da Gaza che nonostante le sollecitazioni non è ancora stata preparata”. Così in una nota la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“Chiediamo al governo come intenda agire per evitare che ordinanze come quelle dell’Enac, chiaramente illegittime, oltre che propagandistiche e inapplicabili, possano ostacolare il doveroso compito degli aerei delle Ong di monitoraggio e avviso di imbarcazioni in pericolo di perdersi in mare. Vorremmo poi sapere dal governo su quale base abbia inserito l’Egitto tra i paesi di origine dei migranti ritenuti sicuri, consci del notorio deterioramento del rispetto dei diritti umani nel paese”. Sono le richieste contenute nell'interrogazione ai ministri Salvini e Tajani presentata dai deputati del Pd Bakkali, Boldrini, Provenzano, Barbagallo, Morassut, Casu, Ghio, Porta, Quartapelle.
“Notizie di stampa informano di una serie di ordinanze dell’Enac con cui sembra voglia interdire l’attività di monitoraggio che gli aerei delle Ong effettuano nel Mediterraneo Centrale, attività che contribuiscono alla salvezza di migliaia di vite umane, ritenendo che lo Stato abbia una sorta di monopolio delle operazioni di ricerca e soccorso in mare e che altri soggetti agiscano in modo abusivo ed illegale, svolgendo un’attività di ricerca e soccorso non autorizzata. In realtà, nessuna norma né dell’ordinamento interno né le Convenzioni Internazionali relative alla salvaguardia della vita in mare, prevede questa sorta di esclusiva né una qualche “specializzazione” o autorizzazione per l’avvistamento di navi in pericolo o interventi di soccorso in mare; anzi, come noto, viene costantemente affermato il dovere di provvedere alla segnalazione di una nave in pericolo, da parte di tutti i soggetti che vengano a conoscenza della situazione, così come quello di procedere al salvataggio (laddove ciò non metta a rischio la vita dei soccorritori). La decisione di Enac, quindi, appare non solo infondata ma anche pericolosa, potendo causare, se applicata concretamente, un ulteriore aumento di naufragi e di vittime in mare, e sembra finalizzata a voler ‘accecare’ un occhio sgradito che segnali imbarcazioni “in distress” ed obblighi ad effettuare soccorsi”.
Le deputate democratiche, Marianna Madia e Lia Quartapelle hanno firmato la proposta di legge promossa da Roberto Giachetti sulla liberazione anticipata dei detenuti.
“In questi mesi - dichiarano le democratiche - la destra ha inasprito le pene. Firmiamo la liberazione anticipata perché siamo contrarie a questa idea della giustizia in cui si butta via la chiave. Le carceri che oggi sono stracolme devono essere luoghi di recupero. Quindi bene un meccanismo che semplicemente aumenti il meccanismo già oggi in vigore di diminuzione progressiva della pena quando c’è una buona condotta”.
“In queste ore lo spirito europeo pulsa nelle piazze e nelle strade di Tblisi. Ieri sera una delegazione dei presidenti delle commissioni Esteri di Germania, Francia, Polonia, Repubblica Ceca era in piazza a Tblisi. Oggi i ministri degli Esteri di Lituania, Estonia, Lettonia e Islanda sono a Tblisi. E l’Italia dov’è? L’Italia ancora non c’è. E non possiamo essere sonnambuli: in queste ore si sta scrivendo un altro capitolo della storia europea e il nostro Paese è distratto. Dobbiamo stare vicino alle persone, movimenti, partiti, che chiedono alla Georgia di essere più simile all’Unione Europea che alla Russia di Putin. Chiedo a questo Parlamento di ritrovare unità e di trovare un modo per esserci, perché quello che succede in Georgia in queste ore, come quello che è successo in Ucraina 10 anni fa, avrà un grande impatto sul nostro continente”.
Così la deputata dem vicepresidente della commissione Esteri, Lia Quartapelle, chiedendo misure urgenti per esprimere vicinanza ai manifestanti pro Ue in Georgia.
Dichiarazione di Lia Quartapelle, deputata Pd
“Anche così si fa l’Europa. L’Italia non si faccia trovare impreparata. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina quello della difesa comune è un percorso ineludibile” . Così la democratica Lia Quartapelle commenta la notizia dell’approvazione da parte della Bei del piano per finanziare la difesa Ue.
“Ieri ero nello spezzone del corteo del 25 aprile che è stato assaltato. Reggevamo uno striscione che diceva ‘Due popoli due Stati’ che è stato tagliato in più punti. Sinistra per Israele ha sempre partecipato al corteo del 25 aprile, accompagnando la Brigata ebraica. Quest’anno, oltre a scortare la Brigata, abbiamo deciso di portare con noi anche la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e la soluzione dei due popoli due Stati”. Lo scrive sui social la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.
“Mentre il palco istituzionale veniva fatto oggetto di contestazioni - prosegue l'esponente Pd - il nostro spezzone, con anziani e ragazzi minorenni, è stato aggredito da giovanissimi con bastoni e oggetti da taglio. Siamo stati lasciati soli dalle forze dell’ordine arrivate dopo parecchi minuti. Dobbiamo ringraziare i City Angels se non è successo qualcosa di grave. E’ molto triste che a 79 anni dalla fine della guerra, chi sfila al corteo del 25 aprile portando la stella di David sia oggetto di intolleranza, violenze e umiliazioni. Presenterò una interrogazione al ministro Piantedosi, per chiedere perché le forze dell’ordine non abbiano costantemente scortato chi portava la stella di David in manifestazione”.
“I tempi che viviamo - conclude Quartapelle - sono bui. Rivolgo un appello alle forze organizzate della politica e della società civile: si ragioni da subito su come creare le condizioni perché il prossimo anno non si registrino più momenti di intolleranza e violenza. Le forze politiche si impegnino in prima persona a scortare lo spezzone ebraico della manifestazione e recuperino il senso del 25 aprile. L’ottantesimo anniversario della Liberazione di Milano non sia un corteo contro l’occidente né l’occasione di abusare della libertà di manifestazione e di parola, insultando i partecipanti ‘sgraditi’ al corteo. Organizziamolo in modo tale che sia il momento in cui ricorderemo la scelta libera, democratica, europeista e occidentale dell’Italia”.
“Solidarietà alla senatrice Ester Mieli oggetto di un inaccettabile pregiudizio. Conoscendola, sono certa che non si farà fermare nell’esprimere il proprio pensiero, ma quanto accaduto è la spia di pregiudizi antisemiti radicati che da tempo inquinando il dibattito pubblico”. Così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.