Con Madia, Gribaudo, Quartapelle e Scarpa
Le deputate democratiche Marianna Madia, Chiara Gribaudo, Lia Quartapelle e Rachele Scarpa parteciperanno insieme al Comitato ‘voto dove vivo’ alla conferenza stampa sul voto per gli studenti fuorisede alle prossime elezioni europee. La conferenza stampa si terrà mercoledì 17 aprile alle ore 17.30 nella Sala stampa della Camera dei Deputati.Per accrediti ospiti e giornalisti (entro martedì 16 aprile ore 18): pd.ufficiostampa@camera.it
Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma
Giacca obbligatoria per gli uomini
Con Madia, Gribaudo, Quartapelle e Scarpa
Le deputate democratiche Marianna Madia, Chiara Gribaudo, Lia Quartapelle e Rachele Scarpa parteciperanno insieme al Comitato ‘voto dove vivo’ alla conferenza stampa sul voto per gli studenti fuorisede alle prossime elezioni europee. La conferenza stampa si terrà mercoledì 17 aprile alle ore 17.30 nella Sala stampa della Camera dei Deputati.Per accrediti ospiti e giornalisti (entro martedì 16 aprile ore 18): pd.ufficiostampa@camera.it
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“Se la legalità non è materia di chiacchiericcio, Gubitosa racconti le cose come stanno. Magari Conte non era presidente del partito ma non era certamente un signor nessuno nel M5S visto che era presidente del consiglio nel 2019 quando De Vito venne arrestato”. Così Lia Quartapelle replica al Vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Michele Gubitosa.
Democratica presenta interrogazione dopo pubblicazione video sui social
“Un passeggero dell’aereo di Stato con cui Tajani è andato a Sarajevo ha pubblicato un dettagliato resoconto video https://instagram.com/reel/C4-rmDRsJa1/?igsh=MWRuZGV5cWppYTM4cA==…
Chi è questo passeggero e perché era sull’aereo? Nel video ci sono elementi che mettono a rischio la sicurezza nazionale?” Così la deputata democratica, Lia Quartapelle, che depositerà un’interrogazione parlamentare sul caso.
“Solidarietà a Maurizio Molinari. L’aria che tira è una aria oscurantista. Ha argomenti molto deboli chi, con l’intimidazione, impedisce ad altri di parlare. E certamente non fa il bene della causa che dice di sostenere” così la democratica, Lia Quartapelle su X.
“L’esercito russo dice che ha bombardato un obiettivo militare. In realtà erano il presidente Zelensky e il premier greco, Mītsotakīs, che andavano a onorare le vittime di un altro attacco russo. Ci sono 5 morti. Putin guida un regime terrorista che non conosce limiti”. Così la deputata democratica, Lia Quartapelle.
Dopo aver negato visto per funerale Navalny, non ancora restituiti i passaporti a parlamentari
“Che fine hanno fatto i nostri passaporti?” Lo chiedono Benedetto Della Vedova, Lia Quartapelle e Ivan Scalfarotto, all’Ambasciata russa di Roma a cui i parlamentari avevano inviato i passaporti per la partecipazione ai funerali di Navalny. “La data del funerale di Navalny è trascorsa da tempo, così come il periodo entro il quale l’ambasciata doveva darci una risposta. Aspettiamo fiduciosi” concludono i deputati.
Chiedevano più fondi a ONG e pieno riconoscimento Agenzia Onu per rifugiati
“Nella striscia di Gaza la situazione è drammatica. Chiediamo al governo di potenziare immediatamente gli aiuti umanitari”. Così la democratica Lia Quartapelle a termine dei lavori delle commissioni parlamentari che hanno esaminato le deliberazioni del Cdm sulla partecipazione italiana alle missioni. “Le parole di Tajani – aggiunge - non trovano purtroppo conferma negli atti ufficiali del governo che, in parlamento, ha posizioni molto più timide rispetto a quelle dal ministro. Chiediamo azioni concrete per favorire gli aiuti, e su questo, siamo molto delusi dalla bocciatura di un nostro emendamento per il ripristino dei fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele e dei contributi all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. Senza questi fondi e senza il ruolo dell’UNRWA è veramente difficile consentire agli operatori di pace di aiutare la popolazione sui territori e garantire l’accesso illimitato alle cure”
"L’Italia sarà presente ai funerali di Navalny. Grazie al ministro Tajani per una decisione che ribadisce i principi della nostra politica estera: umanità, giustizia, libertà" così su X la deputata democratica Lia Quartapelle.
Nessuna interferenza, chiediamo rispetto diritti nostra connazionale
“Concordava con l’espulsione del partito di Orban dal Ppe e ora si fa rimbrottare da un suo ministro. Da Tajani una profonda involuzione” così la deputata democratica, Lia Quartapelle, commenta le dichiarazioni del ministro degli esteri ungherese a margine dell’incontro con il ministro Tajani sul caso Salis. “Al ministro ungherese rispondiamo che l’indignazione italiana per come l’Ungheria sta trattando una nostra connazionale non è un tentativo di interferenza ma la richiesta del rispetto del diritto europeo”.
“Salvini non perde occasione di ricordare che la Lega ha un accordo ancora in vigore con il partito di Putin. E quindi non perde occasione di fargli da avvocato. Peccato che prima di tutto sia un ministro della Repubblica italiana” così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.
“Ringrazio il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per la solidarietà e per l’impegno a tutelare la libertà del parlamento italiano”.
Così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle, attaccata ieri dall’ambasciata russa per aver presentato un’interrogazione parlamentare sulla presenza di tre esponenti neofascisti italiani alla commemorazione di Daria Dugin nella sede dell’ambasciata a Roma.
Adesso ancora più determinati nel sostegno a resistenza ucraina e oppositori del regime “Una notizia che non avremmo mai voluto ascoltare e che lascia sgomenti perché mostra al mondo, ancora una volta, la faccia più feroce del regime di Putin, ma anche la faccia più vile”. Così la deputata democratica, Lia Quartapelle, in una intervista a Radio Radicale nel giorno della morte di Alexei Navalny. “Putin è spaventato dalle elezioni che si terranno in Russia esattamente tra un mese, i due fatti vanno legati. Nessuno di noi crede alla storiella che raccontano i media russi sulla morte durante una passeggiata, Navalny è stato assassinato. Questa tragica notizia ci porta a dover essere ancora più determinati a sostenere la resistenza ucraina e a proteggere ancora di più tutti gli oppositori del regime di Putin”.
Quartapelle e Boldrini: promozione mortifica diplomazia italiana, impensabile che Tajani non fosse informato
“Noi ci dichiariamo non soddisfatte e francamente lo stesso dovrebbe essere per voi, se è vero che il ministro Tajani non era stato informato della promozione ad ambasciatore di rango di Mario Vattani, e forse era dell’idea che non doveva essere promosso. Avete scelto Vattani, un diplomatico che ha delle chiare idee fasciste che non ha mai rinnegato, in contrasto con quanto previsto dal dettato costituzionale. Questa scelta lede profondamente l'immagine del nostro Paese. L'intero resto del corpo diplomatico, per bocca del sindacato, ha detto chiaramente che questa nomina ‘è gravissima, mortifica la diplomazia italiana e prefigura il rischio che l'Italia venga rappresentata in paesi di primaria importanza da un funzionario indegno di ricoprire tale ruolo’. Se questi sono i criteri con cui vengono promossi i funzionari tanti auguri al nostro Paese. Soprattutto tanti auguri alle tante e ai tanti funzionari che in scienze e coscienza, ogni giorno, lavorano per il nostro Paese, ma che non hanno la fortuna né di far parte del cerchio magico della Presidente del Consiglio con parentela importante, né di avere militato in movimenti che tradiscono i valori della Costituzione”. Così la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, ha replicato oggi in Aula al viceministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, il quale ha risposto a un’interpellanza urgente sulla nomina di Mario Vattani ad ambasciatore di grado, di cui è prima firmataria e sottoscritta dai deputati Pd Laura Boldrini, Peppe Provenzano, Fabio Porta e Federico Fornaro.
“Dieci anni fa – ha detto Boldrini illustrando l’interpellanza - l'allora console Vattani si esibiva con il nome di ‘Katanga’ con il suo gruppo a una festa di Casapound, quelli che si definiscono fascisti, meritandosi l’appellativo di ‘fascio rock’. Tutto potevo immaginare tranne che a questo signore, che aveva disonorato il nostro Paese e il nostro corpo diplomatico, gli sarebbe stata affidato l'incarico di commissario dell'Italia per l'Expo di Osaka, che sarebbe salito di grado, promosso ambasciatore a vita dal governo Meloni, che avrebbe accompagnato la Presidente del Consiglio nei suoi incontri ufficiali in Giappone.