“È molto più che una foto sulla strada verso Kyiv. L’invasione russa contro l’Ucraina sta ridisegnando l’Europa e accelerando l’integrazione europea. Fa male da italiana constatare che tre anni fa l’Italia era al centro di questo impegno, e che oggi non c’è”. Così sui social la vice presidente della Commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle, che posta la foto di Draghi, Macron e Scholz in treno verso l’Ucraina a confronto con quella della recente visita a Kiev di Macron, Merz, Starmer e Tusk sulla quale, per la democratica, pesa l’assenza dell’Italia.
“Dall’opposizione Meloni tuonava contro la svolta autoritaria e islamista di Erdogan. Oggi da premier non vuole domande dai giornalisti e ignora l’arresto del leader dell’opposizione Imamoglu. Non ha il coraggio di Draghi ma almeno mostri la dignità di rappresentare una democrazia”, così sui social la vicepresidente della commissione esteri della camera, la deputata democratica, Lia Quartapelle.
Oggi, martedì 15 aprile alle ore 17.30, presso la Sala Stampa della Camera, si terrà la conferenza stampa dal titolo:
“La Georgia che lotta: libertà, diritti, democrazia”.
L’iniziativa è promossa dalla deputata Lia Quartapelle e dal senatore Filippo Sensi, del Partito Democratico, per accendere i riflettori sulla situazione politica in Georgia, dove la popolazione civile continua a mobilitarsi contro una legge repressiva e per la difesa del proprio diritto a un futuro europeo.
Alla conferenza parteciperanno anche i parlamentari Ivan Scalfarotto (IV), Marco Lombardo (Azione-Renew Europe) e Riccardo Magi (+Europa)
Sarà un’occasione per esprimere solidarietà al popolo georgiano e ribadire l’impegno delle istituzioni italiane a fianco della democrazia e delle libertà fondamentali.
Lia Quartapelle e Filippo Sensi presentano interrogazione al governo
"È sconcertante e inaccettabile che il nostro ambasciatore in Georgia, Massimiliano D’Antuono, abbia incontrato il Ministro dell’Interno georgiano, Vakhtang Gomelauri, un uomo sanzionato da Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Baltici per la brutale repressione delle proteste filo-europee. Ancora più preoccupante è il fatto che di questo incontro non vi sia alcuna traccia ufficiale sul sito dell’Ambasciata italiana a Tbilisi.” É il commento della deputata Lia Quartapelle (PD), che insieme al senatore Filippo Sensi (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni immediate al governo. “L’Italia non può permettersi passi falsi in politica estera” continua Quartapelle “le nostre azioni devono essere pienamente coordinate con i partner europei e atlantici, non strizzare l’occhio a chi calpesta i diritti e la libertà dei cittadini.” Filippo Sensi (PD) aggiunge "Delle due l’una: o l’ambasciatore rappresenta posizioni del governo non dichiarate, di appoggio al regime filorusso di Tbilisi oppure non rappresenta il governo. In entrambi i casi è un problema"
“Tajani in audizione ha archiviato il bluff della proposta italiana “tipo art 5” come garanzia di sicurezza per l’Ucraina.
1. Tajani ha ammesso che senza USA non funziona. L’ok di Trump non c’è.
2. Nessun paese la appoggia.
Serve serietà non proposte ridicole”. Lo scrive su X Lia Quartapelle, deputata Pd e vicepresidente commissione Esteri di Montecitorio.
"Le parole del presidente Trump, riportate da un'inchiesta giornalistica, in cui definisce gli europei 'parassiti' sono di una gravità inaudita. Ancora più grave, però, è stato prima il silenzio del governo italiano e poi la presa di posizione di Giorgia Meloni che invece di difendere l’Italia e l’Europa, ha scelto di schierarsi con l’amministrazione USA attribuendo colpe alla classe dirigente europea. Dove è finito il patriottismo della presidente Meloni? Perché chi si definisce sovranista assume una posizione subalterna agli interessi americani in contrasto con la sua promessa di difendere i nostri interessi nazionali?". Cosi Lia Quartapelle, deputata dem e vicepresidente della commissione Esteri.
"Non mi aspettavo scuse da Trump – sottolinea l’esponente Pd - il cui disprezzo per l'Europa è noto, ma mi sarei aspettata che almeno il governo italiano facesse sentire la propria voce. Invece nessuna richiesta di chiarimenti. Un atteggiamento che conferma l'imbarazzante subalternità della destra italiana nei confronti di chi, anche se alleato, non esita a umiliare l'Italia".
"La vicenda delle chat pubblicate da un giornalista americano – conclude Quartapelle - non è solo politica, ma riguarda anche la sicurezza nazionale. In quella chat in cui si discuteva dei raid contro gli Houti, si parlava del contingente italiano nel Mar Rosso. Possiamo sentirci sicuri nel condividere informazioni con un alleato che non è in grado di garantire la riservatezza delle proprie comunicazioni? Questa è una questione che si dovrà sollevare nei prossimi giorni con il ministro della Difesa e il ministro degli Esteri".
“Ritengo che il nostro emendamento sollevi una questione fondamentale di sovranità e di politica industriale. L'Italia vanta un sistema industriale d'avanguardia anche nel settore dell'economia dello spazio, come riconosciuto recentemente dalla Presidente del Consiglio, che ha elogiato il lancio in orbita di Lugre definendolo un’eccellenza italiana. Dopo 26 mesi consecutivi di calo della produzione industriale, il Parlamento si appresta a varare una legge innovativa e tempestiva sul tema dell’economia dello spazio. Tuttavia, risulta incomprensibile la scelta della maggioranza di respingere un emendamento di buon senso, che non esclude la NATO ma che pone come prioritaria la produzione europea, privilegiando aziende italiane o con forti legami con il nostro Paese. Solo in caso di impossibilità tecnologica si prevederebbe il ricorso ai partner NATO”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, durante la discussione del ddl Spazio.
“Con questa decisione – ha concluso Quartapelle - il governo viene meno a due doveri fondamentali: da un lato, quello di tutelare e valorizzare la produzione e l’eccellenza italiane; dall’altro, quello di salvaguardare la nostra sovranità. È un tema su cui le forze politiche che si proclamano sovraniste e patriottiche dovrebbero riflettere con maggiore attenzione”.
“Meloni ha rimosso le foto con Zelensky dai suoi social. Cosa sta accadendo a Palazzo Chigi?” Lo ha chiesto intervenendo in Aula alla Camera la vicepresidente della Commissione Esteri, Lia Quartapelle, esprimendo "solidarietà al presidente ucraino per il trattamento poco rispettoso ricevuto alla Casa Bianca".
"Resta il fatto" – ha concluso Quartapelle – "che gli account social della presidente del Consiglio sembrerebbero radicalmente modificati. La presidente del Consiglio è stata vittima di un attacco hacker? Musk ha preso il controllo dei suoi social? Questo è avvenuto il giorno in cui Trump ha tolto il sostegno dell’intelligence americana agli ucraini. Si tratta di un po’ di opportunismo oppure dobbiamo interpretare questo gesto come l’anticipo di una svolta di politica estera nei confronti di un Paese che finora l’Italia ha sempre riconosciuto come aggredito e quindi da difendere?" ha dichiarato la deputata democratica.
Presentata interrogazione dopo incontro Salvini-inviato Trump
“Salvini mercoledì ha incontrato l’inviato di Donald Trump per l’Italia, Paolo Zampolli. Peccato che secondo fonti stampa questa nomina non sia mai arrivata al MAECI, che dovrebbe approvarla formalmente, né a tutte le istituzioni coinvolte. Salvini ha agito a nome del governo, riconoscendo la nomina, o ha scavalcato Meloni e Tajani per avvicinarsi a Trump? Aspettiamo una risposta ufficiale da Tajani”.
Così dichiara Quartapelle sul ruolo di Paolo Zampolli, nominato inviato personale di Donald Trump di cui neanche l’ambasciata americana a Roma sa nulla, dopo aver presentato un'interrogazione insieme all'On. Porta. “Le relazioni internazionali - aggiunge - devono essere trasparenti e istituzionali, non gestite con iniziative personali che creano confusione e opacità. I cittadini hanno diritto a sapere chi rappresenta altri paesi e a quale titolo. Il Ministro degli esteri che è titolare dei riconoscimenti cosa ne pensa? È una scelta ufficiale oppure un incontro a titolo personale?”.
“Persino Bardella annulla la sua partecipazione al CPAC (Conservative Political Action Conference) dopo il saluto nazista di Bannon. A questo punto la partecipazione della presidente del Consiglio Meloni al raduno di quella cricca di destra estrema sarebbe davvero la conferma di un disegno sciagurato”. Lo scrive su X la deputata Pd Lia Quartapelle commentando il saluto romano di Steve Bannon, ex collaboratore di Donald Trump, alla convention dei conservatori americani
Nei giorni scorsi con grande sollievo il Parlamento italiano è riuscito a eleggere i quattro giudici della Corte costituzionale. Questo fatto è avvenuto grazie a un accordo tra la prima ministra Giorgia Meloni e Elly Schlein.
È questa prova di lavoro comune che mi ispira a rivolgere, dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, un caloroso e pressante invito a Giorgia Meloni e alla mia segretaria Elly Schlein.
Siamo in uno dei momenti più difficili della storia europea del secondo dopo guerra. Ora che gli Stati Uniti di Trump hanno deciso di procedere in un dialogo diretto con Putin sull’Ucraina che esclude l’Europa e indebolisce la NATO, c’è in gioco molto di più. C’è in gioco l’unità nazionale e la sicurezza europea e italiana. Cioè un terreno sacro che richiede la collaborazione tra maggioranza e opposizione.
A fronte delle provocazioni contro l’Europa pronunciate dal vice presidente Vance, a fronte della possibilità che si chiuda un accordo tra Stati Uniti e Russia sulla testa degli ucraini, bene ha fatto Ursula von der Leyen, a annunciare azioni concrete per integrare l’Europa sul terreno della difesa, proponendo di scorporare le spese in difesa dal patto della stabilità, di creare risorse comuni per gli investimenti europei sulla difesa e di accelerare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea.
L’Italia deve essere al centro di questo sforzo comune per costruire con urgenza una solida Europa della difesa.
Mentre in Italia, come negli altri paesi europei, non mancano le correnti, a destra e a sinistra, arrendevoli rispetto alla propaganda del Cremlino, la presidente del Consiglio e la leader dell’opposizione sono state sono sempre state limpide e coerenti a sostegno dell’Ucraina che, come dice sempre Schlein, si difende con coraggio dalla criminale aggressione russa. Raccogliamo ora la sfida e ribadiamo con decisioni e atti la scelta di difendere l’Italia e fare l’Europa della difesa. Facciamolo subito, facciamolo insieme.
Fornaro e Quartapelle: Palazzo Chigi deve fare chiarezza
“Il governo italiano è cliente dell'azienda Paragon Solution? Il governo italiano ha acquistato spyware o tecnologie informatiche da tale azienda? Il governo italiano può ufficialmente smentire che siano stati spiati il direttore di Fanpage, altri giornalisti, attivisti e membri della società civile? E quali iniziative intende prendere per tutelare i propri concittadini da questo genere di azioni?”
Sono questi i quesiti contenuti nell’interrogazione parlamentare alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che i democratici Federico Fornaro e Lia Quartapelle hanno depositato oggi alla Camera.
“Il 31 gennaio – si legge nell’interrogazione – il direttore di Fanpage ha riferito di aver ricevuto un messaggio su WhatsApp da Meta che lo avvisava di un attacco spyware da parte di Paragon Solution, società israeliana di hacking. Il messaggio, inviato a circa novanta giornalisti e attivisti, indicava che lo spyware aveva potenzialmente avuto accesso ai dati dei dispositivi. Paragon ha dichiarato di fornire la propria tecnologia solo a democrazie selezionate, come gli USA e i loro alleati, negando attacchi a giornalisti e attivisti. Tuttavia, Ynet ha rivelato che il governo italiano è cliente di Paragon. Alla richiesta di confronto sulla vicenda, i media non hanno ricevuto risposte da Palazzo Chigi. Eppure la presenza dell'Italia tra i clienti di Paragon è centrale, proprio perché tra i circa novanta giornalisti e attivisti spiati c'è il direttore di una testata che si è resa protagonista di inchieste come quella sulla sezione giovani di Fratelli d'Italia, oltre ad attivisti della società civile che hanno espresso posizioni fortemente critiche nei confronti delle politiche del governo. È assolutamente necessario che la vicenda venga chiarita in tutti i suoi aspetti."
“Trump e Musk stanno smantellando con violenza il contributo USA alla solidarietà e cooperazione globale. L’uscita dal WHO, lo stop a tutti i programmi di aiuto, l’incertezza su usaid (l’account ieri è stato sospeso) sprofonderanno i paesi più poveri nella povertà e pandemie”. Lo scrive su X Lia Quartapelle vicepresidente pd in commissione Esteri di Montecitorio, che aggiunge: “ Per l’Italia, che da sempre lavora per il dialogo e la cooperazione, l’avanzare dell’isolazionismo ed egoismo è un pericolo: aumenterà la povertà, l’instabilità, le migrazioni. Ho presentato un’interrogazione che chiede ad Antonio Tajani come reagirà alle decisioni di Trump”.
"L'Intergruppo del Parlamento Italiano 'Amici del Popolo Bielorusso' esprime profonda preoccupazione per le recenti elezioni presidenziali in Bielorussia, tenutesi il 26 gennaio 2025, che hanno visto la rielezione di Alexander Lukashenko con l'87,60% dei voti, secondo i sondaggi ufficiali. Queste elezioni sono state caratterizzate dalla mancanza di competizione reale, con la partecipazione di soli candidati affiliati al regime e l'esclusione o l'esilio forzato dei principali oppositori politici. Condanniamo fermamente le continue violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime di Lukashenko, inclusi arresti arbitrari, torture e detenzioni di oppositori politici, giornalisti e attivisti della società civile". Così in una nota la deputata dem Lia Quartapelle.
"Esprimiamo solidarietà ai oltre 1.250 prigionieri politici ancora detenuti in condizioni disumane, tra cui il Premio Nobel per la Pace Ales Bialiatski, la cui salute si è notevolmente deteriorata durante la detenzione. Ribadiamo la nostra richiesta per il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici e per la cessazione delle persecuzioni politiche" continua la vicepresidente della Commissione Affari esteri.
"Denunciamo le elezioni presidenziali come una farsa elettorale, prive di trasparenza e libertà, con candidati selezionati dal regime e senza reale competizione democratica. Invitiamo la comunità internazionale a intensificare le sanzioni contro i responsabili delle violazioni dei diritti umani e a sostenere la società civile bielorussa nella sua lotta per la democrazia e lo stato di diritto. Esortiamo il governo italiano e l'Unione Europea a non riconoscere i risultati delle elezioni fraudolente e a promuovere iniziative diplomatiche per una transizione pacifica verso la democrazia in Bielorussia. Rimaniamo al fianco del popolo bielorusso nella sua legittima aspirazione a un futuro libero e democratico", conclude Quartapelle.
La commissione Esteri della Camera ha approvato la risoluzione, presentata dalla deputata del Pd Lia Quartapelle, che impegna il Governo italiano a sostenere attivamente il Fondo Globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria. “L’approvazione di questa risoluzione è una buona notizia. L’Italia conferma il proprio impegno del settore prioritario della salute globale. L'Italia, storicamente tra i principali contributori del Fondo, rinnova così il suo impegno nel promuovere la salute e il benessere a livello internazionale". Lo afferma Lia Quartapelle.