Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Apprendo dalla stampa che il governo starebbe esercitando pesanti pressioni sul sindaco Sala perché non registri più i figli delle famiglie arcobaleno. Se confermate, queste pressioni sarebbero l’ennesimo atto ostile del governo, non solo contro la comunità LGBTQIA+, ma contro dei bambini il cui unico interesse da tutelare sarebbe quello di veder riconosciuti i loro genitori come tali. Esprimo vicinanza a quelle famiglie e a quelle amministrazioni che riescono ad avere la sensibilità per superare un vuoto legislativo grave e fuori dal tempo e chiedo al governo, almeno, di lasciarle in pace, se non è in grado di prendersi la responsabilità di intervenire direttamente per normare finalmente quelle registrazioni e per portare l’Italia avanti, anziché indietro, quando si parla di famiglie, diritti e uguaglianza.
“Si è tenuta la prima riunione dell'intergruppo parlamentare per la tutela e la promozione del benessere psicologico. Ampia e trasversale la partecipazione: hanno presenziato parlamentari da diverse forze politiche, sia di opposizione che di maggioranza.
Abbiamo dato un segnale di presenza, attenzione e consapevolezza rispetto all’aumento diffuso del disagio psicologico e alla necessità di risposte urgenti.
È emersa con particolare forza la necessità di intervenire non più solo a livello emergenziale, per ambiti isolati, ma di dare al lavoro dell’intergruppo un approccio teso alla promozione del benessere e delle competenze psicologiche, individuali e collettive. L’atteggiamento propositivo e cooperativo di tutti i partecipanti fa ben sperare nel lavoro del gruppo: nei prossimi mesi si procederà con approfondimenti, audizioni, indagini conoscitive, e non mancheranno le occasioni di costruire specifici percorsi parlamentari e legislativi.
È il momento che la politica si assuma la responsabilità di agire, istituendo servizi attualmente inesistenti, partendo dalle due principali infrastruttura sociali, scuola e sanità, al fine di rendere accessibili le competenze psicologiche a chiunque: il tema dell’accesso rimane, infatti, uno dei più grandi ostacoli.
Confidiamo, insieme, che a partire dal lavoro le forze politiche coinvolte possano costruire risposte concrete e strutturali al grido di urgenza lanciato anche in questi giorni dalle giovani generazioni”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa, promotrice dell’intergruppo parlamentare per la tutela e la promozione del benessere psicologico.
“Oggi alla Camera abbiamo dovuto assistere a una incredibile azione pilatesca del ministro Piantedosi. Il ministro, invece di illustrare chiaramente la catena di comando che ha portato alla scelta di attivare solo un’operazione di polizia e non una di soccorso, invece che scusarsi per le sue vergognose dichiarazioni, si è nascosto dietro le forze dell’ordine, scaricando le responsabilità ed autoassolvendosi. Le domande rimangono tutte lì: perché si sono aspettate ore per attivare la Sar? Perché la segnalazione di Frontex sulla risposta termica dell’imbarcazione è stata ignorata? Piantedosi ha definito queste domande ‘offensive’. Di offensivo c’è solo il continuo e indegno scaricabarile del ministro, il quale dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza al ruolo che ricopre”.
Così la deputata dem in commissione Politiche europee, Rachele Scarpa.
“Voglio chiedere una cosa alla politica, senza retorica: cosa state facendo?
Ha ragione Emma Ruzzon, che, in seguito alla morte di un’altra studentessa per ragioni legate al percorso di studi, rilancia con forza la necessità di occuparsi di benessere psicologico.
L’appello del mondo giovanile e studentesco va ascoltato. Non possiamo più commentare una tragedia dietro l’altra: dobbiamo darci una strategia per cominciare a prevenire e a promuovere il benessere psicologico, nei luoghi di istruzione e non solo.
Il 7 marzo si riunirà per la prima volta l’Intergruppo parlamentare da me promosso per la tutela del benessere psicologico.
Auspico che sia una prima occasione per affrontare, senza partigianerie, il tema, e trovare delle risposte concrete con cui rispondere al grido dei giovani.
Serve l’impegno e la responsabilità di tutte le forze politiche. Altrimenti avrà ragione Emma, che in un’altra occasione ci ha provocati: “Una politica che non si occupa di queste cose è una politica che non ci serve”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa, promotrice dell’intergruppo parlamentare per la tutela del benessere psicologico.
In provincia di Enna degli studenti che organizzano nella piena legittimità un incontro informativo, con associazioni riconosciute, sulla legalizzazione della cannabis vengono interrotti, identificati e intimiditi. A quanto pare anche informarsi, discutere, organizzare un dibattito critico tra le mura della scuola è un problema, se si tratta di un argomento tabù per l’attuale maggioranza. Le scuole sono palestre di democrazia: non c’era giustificazione alcuna per interrompere l’assemblea organizzata dai rappresentanti. Così funziona il proibizionismo: diventa un problema anche conoscere, informarsi e parlare. Qualcuno potrebbe accorgersi che la criminalizzazione della cannabis, in Italia, ha portato solo problemi, e che sarebbe #megliolegale. Solidarietà agli studenti del liceo Majorana-Cascino e a Meglio Legale.
"Di nuovo un senso di forte spaesamento e cordoglio di fronte a un’altra ragazza che sceglie di togliersi la vita, probabilmente a causa degli esami universitari. Siamo stanchi di piangere i nostri coetanei. Di fronte a tante tragedie, che si ripetono dentro il medesimo drammatico schema, io non voglio rassegnarmi al senso di impotenza. Possiamo e dobbiamo attivarci, dentro e fuori il Parlamento, quantomeno per per dare al nostro Paese un servizio di psicologia di base, ancorato e interconnesso al sistema di istruzione, con cui intercettare e prevenire le difficoltà prima che si trasformino in tragedie. Un pensiero di vicinanza alla famiglia e agli affetti di Diana Biondi". Lo dichiara la deputata dem Rachele Scarpa.
Non può essere festa della donna, per la Meloni, senza un attacco alle donne trans. Ma quanto ci vuole, a capire che l’esistenza delle persone trans non mette in discussione quella di tutte le altre? Io sono nata donna e tale mi sento, ma non mi sentirei mai minacciata nella mia identità da chi vive diversamente il rapporto con il proprio corpo o alla propria identità di genere. “Le donne sono le prime vittime dell'ideologia gender”, dice Meloni, ma io non ho ancora capito precisamente che cosa sia. Mi sembra che, a danneggiare le donne, ci stia già pensando questa maggioranza, che ha trasformato opzione donna in “opzione mamma” e che continua a presentare progetti di legge marcatamente antiabortisti. Le persone trans, invece, di questa propaganda sono vittime per davvero: le notizie di aggressioni, pestaggi e omicidi di matrice transfobica purtroppo sono spaventosamente frequenti. Lasciate la comunità trans in pace: la loro esistenza non minaccia la vostra, la cultura dell’intolleranza e della negazione che state alimentando le mette tutte in pericolo.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.
“Sono d'accordo con Landini e supporto la sua proposta: sì alla settimana lavorativa di quattro giorni.
L’Italia oggi non è all'avanguardia sul rispetto della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, ma se avviamo subito delle sperimentazioni potremo non essere ancora una volta fanalino di coda dell’Europa.
È un obiettivo ambizioso, richiederà tempo, ma gli esempi virtuosi esistono già, con risultati straordinari sul benessere psicologico di lavoratori e lavoratrici.
Dobbiamo iniziare a dare più valore al nostro tempo: è una sfida di progresso, in un mondo del lavoro che sta già venendo rivoluzionato dalle nuove tecnologie. È una questione di giustizia, di redistribuzione ma anche di pragmatismo e razionalità.
Il Ministro delle Imprese e Ministra del Lavoro considerino questa opzione: se hanno coraggio avviino subito le sperimentazioni su tutto il territorio nazionale, scopriranno presto le ricadute positive, anche in termini occupazionali”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito Democratico e voglio farle i più sinceri complimenti e auguri per il tanto lavoro che avrà e avremo da fare. Sono certa che saprà garantire l’unità e la vitalità del partito, due valori importanti che devono sempre viaggiare assieme. Ora abbiamo davvero bisogno dell’energia e dello spirito di servizio di tutte e tutti: dai circoli, alle piazze, al Parlamento abbiamo una grande responsabilità all’opposizione della destra più destra di sempre.
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Pretendere che le persone non partano da luoghi inabitabili in quanto consumati dai conflitti, dalla fame, dalla povertà o dalla crisi climatica, non solo è incredibilmente cinico, è anche fuori dalla realtà.
A tragedie come questa c’è solo una risposta: canali umanitari sicuri e legali. Tutto il resto sono parole al vento e lacrime di coccodrillo. Dal ministro Piantedosi dichiarazioni inaccettabili, si vergogni .
Provo un dolore profondo per la tragedia avvenuta nel Mar Jonio, l’ennesima strage annunciata. Salvare le vite in mare non può diventare un percorso ostacolato con ogni mezzo da un governo che attua delle politiche disumane. Fare la guerra alle ONG è una scelta assurda: mettiamo in campo ogni mezzo per garantire che nessuno rischi più la vita per raggiungere il nostro paese. “
La Russa dice che gli dispiacerebbe avere un figlio omosessuale perché vorrebbe, da persona eterosessuale, un figlio che gli somigliasse. Io, da persona che vive nel 2023, da persona queer, da cittadina democratica, vorrei un Presidente del Senato in grado di risparmiarci la sua omofobia. Il vero dispiacere è vedere La Russa ricoprire con tanta arroganza e poco rispetto la seconda carica dello Stato.
Al momento attuale sulle Alpi c'è la metà della neve che dovrebbe esserci; il lago di Garda sta attraversando un periodo di siccità straordinario, come gli altri grandi laghi del nord Italia; il fiume Po' ha un deficit di acqua del 61%; i canali di Venezia sono in secca da troppi giorni con conseguenze importanti sulla vita in città e servirebbe un mese intero di pioggia per recuperare l'acqua che manca su montagne, laghi e fiumi.
Dopo un 2022 di straordinaria siccità, la situazione attuale fa presagire una lunga estate anche peggiore: è già emergenza idrica. Quel che peggio è che a drammaticità di questa siccità non ci lascia troppo meravigliati, ed è solo uno di un lungo elenco di eventi climatici estremi, che solo in Veneto segue la tempesta Vaia del 2018 e l'acqua granda del 2019. Proprio il Veneto è una delle regioni più colpite: uno studio su 2500 territori in tutto il mondo ha rivelato che il Veneto è quarto in Europa per rischio climatico, ed è 74esimo nel mondo, seguito qualche posizione più in giù da Lombardia ed Emilia Romagna.
Servono risposte immediate, ormai i costi dell'inazione sono notevolmente più alti rispetto a quelli che servono per mettere in campo efficaci azioni di mitigazione e adattamento, oltre che di decarbonizzazione e transizione. Soprattutto serve, nell'immediato, che il Governo metta in campo un piano d'emergenza idrica, in modo da evitare gli sprechi ed arrivare all'estate già preparati. Bisogna seguire la traccia che ci indicano esperti e organizzazioni di ambientalismo scientifico come Legambiente, che sposiamo completamente.
Sono passati ormai due giorni dall'aggressione davanti una scuola a Firenze da parte di militanti di estrema destra ai danni di studenti minorenni. Due giorni da una violenza squadrista avvenuta in pieno giorno. In questi due giorni però Piantedosi non è pervenuto, e Meloni e Salvini hanno parlato di tutt'altro ma non hanno trovato un minuto per un misero tweet o una breve dichiarazione per contestare l'accaduto. È bastato un rave per montare un caso di mesi e addirittura fare un decreto legge sulla pericolosissima emergenza rave party, ma quando degli adulti pestano a calci dei minorenni davanti alla loro scuola nemmeno uno straccio di dichiarazione. Forse la verità è che l'organizzazione di cui fanno parte gli aggressori è legata direttamente a Fratelli d'Italia? Meloni, Salvini, Piantedosi: questo silenzio è inquietante ed è inaccettabile.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.
Oggi è la Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato. I servizi sanitari si reggono sul lavoro di queste persone e troppo spesso, dietro alla giusta celebrazione dello sforzo immenso di questa categoria, si dimentica di porre l’accento sulle difficoltà che vivono ogni giorno: turni impossibili, carenza di organico, precarietà. Dobbiamo investire sul nostro servizio sanitario nazionale, iniziando ad assumere, a stabilizzare e a formare personale, aumentando il numero di posti disponibili per i corsi di laurea delle professioni sanitarie, ad oggi non sufficienti al fabbisogno del Paese. Dobbiamo dare il giusto valore alla capacità e alla rilevanza delle professioni sanitarie, tutte e senza distinzione, con attenzione alle peculiarità di ciascuna: migliorare la qualità del lavoro sanitario significa migliorare il servizio stesso. Lo Stato deve prendersi cura di chi ci cura.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.