06/09/2023 - 14:48

La Giunta Brugnaro si accinge a far approvare il contributo di accesso per entrare a Venezia, sostenendo che sia l’opzione più adatta per gestire gli insostenibili flussi di turismo mordi-e-fuggi a cui il centro storico del capoluogo è costantemente sottoposto. Dopo il naufragio dei tornelli, ora Brugnaro ripesca dal cilindro una politica che non servirà a nulla se non a creare ulteriori disagi per chi ancora resiste a risiedere a Venezia.

Insieme al PD comunale di Venezia avevamo da tempo denunciato i limiti e le conseguenze negative del contributo: prima di tutto sembra sostanzialmente condannare la città storica ad un’unica vocazione, quella turistica, quando c’è bisogno di far installare attività terziarie ed artigianali; creerà poi delle complicazioni non indifferenti per le relazioni interpersonali dei residenti con amici che non lo sono ad esempio, con un impatto non trascurabile sulla vita quotidiana; vi è poi il guazzabuglio normativo costituito dal regolamento stesso che rende complicato orientarsi tra esenzioni, norme ed esclusioni.

Insomma, la Giunta Brugnaro continua a fallire nel suo compito di dare una prospettiva sostenibile a Venezia, insistendo su misure che purtroppo vanno nella direzione di renderla una specie di grande parco a tema piuttosto che una città dove vivere e costruire un futuro. Quello che invece come PD vogliamo sostenere. “

Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.

22/08/2023 - 17:20

“Per quale motivo il ministero dei Trasporti ha deciso di definanziare la linea Castelfranco-Maerne e come si intenda garantire la realizzazione dell’opera nei tempi previsti”. Lo chiedono al ministro Salvini in una interrogazione urgente i deputati veneti del Pd Piero Fassino e Rachele Scarpa insieme a Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente della Camera.

Nella interrogazione i parlamentari sottolineano come “la linea sia infrastruttura essenziale per i tanti cittadini, studenti, lavoratori che ogni giorno da Castelfranco, dal Bassanese e dalla Marca occidentale muovono in direzione di Venezia e come l’attuale tracciato, a binario unico e intervallato da numerosi passaggi a livello, appaia del tutto inadeguato a corrispondere alla forte domanda dell’utenza e alle esigenze di un trasporto rapido ed efficiente”.

I parlamentari Pd ricordano che proprio per quelle ragioni “da anni le comunità locali rivendicano l’intervento di riqualificazione della linea definito ‘opera strategica’ dalla Regione Veneto”.

Infine, rimarcano i parlamentari, “la mancata realizzazione del progetto rappresenta un disincentivo all’uso del trasporto pubblico e un grave pregiudizio per gli utenti e per il territorio servito dalla linea”.

Per queste ragioni i deputati dem interrogano il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per sapere “per quale ragione si è definanziata un’opera da così lungo tempo attesa; per quale ragione non si revochi il definanziamento, confermando invece il finanziamento dell’opera; e in ogni caso come si intenda assicurare l’erogazione delle risorse necessarie a realizzare l’opera nei tempi previsti”.

04/08/2023 - 15:26

“Le misure annunciate dalla ministra Bernini non sono assolutamente sufficienti per dare agli studenti universitari italiani il supporto psicologico di cui hanno bisogno e che stanno chiedendo attraverso i loro rappresentanti. Innanzitutto gli 80 milioni stanziati sono in realtà 77, di cui 37 ad integrazione del Fondo di finanziamento ordinario e 40 dedicati a iniziative di ricerca per il supporto condizioni di particolare fragilità. La ministra afferma di voler rendere così strutturali bonus previsti nei diversi atenei, senza però porsi il problema della forte disomogeneità che questi sostegni hanno a secondo delle Università, nella completa assenza di linee guida e di uno sguardo più ampio per garantire il benessere psicologico studentesco a tutto tondo. Un presidio capillare di assistenza psicologica nei luoghi di istruzione è assolutamente necessario, ma non basta: serve infatti un continuo confronto con gli studenti per estendere le misure e dare concretezza all’intenzione di occuparsi del problema attraverso una reale pianificazione nazionale. In questo senso un primo tassello potrebbe essere la discussione della proposta di legge a mia prima firma per l’assistenza psicologica nelle scuole e nelle università, depositata alla Camera e al Senato insieme a tante colleghe e colleghi del Partito Democratico e delle opposizioni. La ministra si prenda la responsabilità di favorire una discussione vera nel Parlamento e nel Paese, valorizzando al massimo il confronto con la componente studentesca e con le professionalità coinvolte”.

Lo dichiara la deputata democratica, Rachele Scarpa.

 

02/08/2023 - 19:44

"Italo Cucci è stato indubbiamente per decenni un professionista di spessore del mondo della comunicazione e dell'editoria ma francamente la sua nomina a commissario straordinario del Parco nazionale di Pantelleria ci appare immotivata e non supportata da comprovate esperienze e competenze settoriali necessarie per gestire con efficacia ed attenzione una area protetta di questo valore": è quanto dichiarano i deputati Pd Chiara Braga, Marco Simiani, Anthony Barbagallo, Augusto Curti, Sara Ferrari, Rachele Scarpa, Giovanna Iacono, Stefania Marino presentando una interrogazione al governo.

"Chiediamo al Ministro Pichetto Fratin le  motivazioni che hanno portato a questa nomina e di intraprendere iniziative serie e concrete per garantire al parco una gestione affidabile e competente": concludono.

01/08/2023 - 15:17

“L’Unesco torna a occuparsi di Venezia con crescente preoccupazione e si raccomanda di inserire la città nella lista dei Patrimoni dell’umanità in pericolo, dato che il World Heritage Centre valuta ‘insufficienti’ le misure adottate finora e si ritiene l’‘eccezionale valore universale’ della città messo a rischio dall’impatto dei cambiamenti climatici e del turismo di massa. Si tratta dell’ennesimo grido di allarme relativo alla condizione in cui si trovano il centro storico di Venezia e l’intera laguna, ma le istituzioni deputate ad agire sembrano non rendersi sufficientemente conto del punto a cui siamo arrivati, nonostante non manchino sollecitazioni dal territorio come quelle della segretaria e consigliera comunale Pd, Monica Sambo, che lamenta i fallimenti della giunta anche su piccole misure concrete come i tornelli o la mancata attuazione del contributo d’accesso”.

Così la deputata democratica, Rachele Scarpa.

“Sono mesi - aggiunge - che attendiamo dal governo la nomina del presidente dell’autorità della laguna, così come sono mesi che chiediamo un rifinanziamento appropriato e consistente per la legge speciale. Sulla regolazione del turismo, gli strumenti a disposizione del Comune rimangono lì inutilizzati. Per quanto pensiamo di poter continuare a far finta di nulla? Ormai il negazionismo della destra per i problemi di Venezia sta diventando patologico, nonostante anche gesti come quello dell’Unesco continuino a squarciare il velo di indifferenza che certa politica vorrebbe gettare sulla città. Restiamo vigili per questo delicato mese di agosto - conclude - ma con ogni probabilità sarà necessario intervenire con una interrogazione parlamentare, nella speranza di smuovere comune e governo su una battaglia urgente, che non dovrebbe avere colore politico”.

27/07/2023 - 18:09

Oggi, accompagnata dalla consigliera provinciale Anna Spinnato, segretaria del PD di Valdobbiadene, ho visitato i territori di Valdobbiadene, di Vidor e di Pieve di Soligo, colpiti dal violento maltempo dei giorni scorsi. Ho potuto vedere di persona i danni che hanno subito le coltivazioni, sia di vite che di altre colture: così ingenti al punto che in alcune zone più esposte la grandine non ha più lasciato nemmeno una foglia. Ringrazio l'azienda vitivinicola Miotto per averci mostrato i danni che hanno subito. Ho avuto poi modo di incontrare e confrontarmi con il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, con cui ho condiviso la necessità che il Parlamento e il Governo diano risposte urgenti ai cittadini e alle Amministrazioni, relativamente ai ristori, in particolar modo per i danni subiti dalle auto e dalle case. Regione e Stato devono muoversi in fretta.

A Pieve di Soligo abbiamo visto i danni che la grandine ha fatto ad un liceo, l'Istituto Marco Casagrande, dove cinquanta finestre sono andate in frantumi. Per fortuna è successo in un periodo dell'anno in cui studenti e lavoratori non sono a scuola, perché altrimenti sarebbe stata una tragedia.

Ci tengo a dire, pur col massimo rispetto per ciò che è successo in altre zone del Paese, che non ci si può dimenticare del Veneto, che ha subito un durissimo colpo dalla grandine e dal vento, in ogni sua provincia. Per cui chiedo che le richieste del territorio vengano ascoltate, che qualsiasi richiesta venga dai sindaci, anche relativamente a specifici provvedimenti, venga ascoltata. Noi ci poniamo in pieno sostegno e daremo il nostro contributo in Parlamento perché la situazione della realtà del territorio della provincia di Treviso, e non solo, non venga trascurata.

Così la deputata del Partito Democratico Rachele Scarpa.

26/07/2023 - 14:14

“Via Capovilla, a Pieve di Soligo, ridotta a un fiume in piena di acqua e ghiaccio. Migliaia di euro di danni nella zona di Valdobbiadene, Quartier del Piave, Vittorio Veneto e Conegliano. Diversi feriti.
L’ondata di maltempo straordinaria si è abbattuta in queste ore anche nella Marca: sono innanzitutto vicina alle comunità e  agli amministratori che in questo momento contano i danni e le perdite. Mi sono subito attivata affinché le esigenze del mio territorio siano ben rappresentate in Parlamento.
Il disastro meteorologico nella provincia di Treviso fa parte del quadro più grande di eventi climatici estremi di questi giorni: la tempesta a Milano, le ondate di caldo nel Sud Italia accompagnate da devastanti incendi dolosi, la grandine grande come palle da tennis e le trombe d’aria. È il surriscaldamento globale causato dall’intervento antropico sul nostro ecosistema ed è compito della politica fare i primi passi determinati verso un cambio di approccio: non abbiamo tempo per chi nega il cambiamento climatico, le nostre comunità sono già con l'acqua alla gola. Se dunque anche il presidente Zaia sostiene che non si tratta di semplici acquazzoni estivi, è allora lecito domandare quali misure voglia realizzare per dare un contributo sostanziale, chiaramente nel perimetro delle possibilità e delle competenze della regione. Serve ora un piano di adattamento al cambiamento climatico per i nostri territori, e interventi coraggiosi per ridurre le emissioni e dare al nostro modello di sviluppo un’impronta ecosostenibile”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa, componente della commissione Ambiente di Montecitorio, a proposito della crisi climatica nel Trevigiano.

26/07/2023 - 14:07

Il Partito Democratico ha proposto ben tre emendamenti, anche a firma Zan e Scarpa, alla pdl Varchi con l’intento di sanare il vuoto normativo sulla trascrizione dei figli che mette in difficoltà sindaci e famiglie e che ha aperto lo spazio politico e giuridico per alcune procure, tra cui quella di Padova, di impugnare gli atti di nascita di 33 bambini e bambini figli di coppie lesbiche. La maggioranza ha bocciato tutti e tre gli emendamenti.

“Quali bambini state proteggendo, dunque con questa proposta di legge? A quelli di Padova, che hanno anche 6 o 7 anni, si sta togliendo un genitore, si stanno strappando dei diritti. Il voto contrario della destra ai nostri emendamenti dimostra che il reato universale di GPA è un feticcio che serve solo a dare nuove scuse e occasioni di discriminazione. Vergogna.” Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.

“La bocciatura dei nostri emendamenti dimostra che la destra non ha alcuna intenzione di dare tutele e diritti a tutti i figli di questo Paese e che, anzi, ha il preciso scopo politico di continuare a discriminare bambine e bambini perché nati in famiglie con genitori dello stesso sesso. Il governo e la maggioranza decidono di non ascoltare i moniti della Corte Costituzionale e l’appello dei sindaci che da tutta Italia chiedono di poter riconoscere piena dignità e pieni diritti a tutte le famiglie e a tutti i cittadini.” Conclude Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti del PD.

25/07/2023 - 15:28

Nessun rispetto per vittime e per chi ha subito danni

Il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Venezia Alex Bazzaro sente l'urgenza di scherzare sulle grandinate straordinarie di questi giorni. Oltre che un minimo senso della realtà manca completamente il rispetto per gli agricoltori devastati dalla grandine, o per chi si trova a pagare migliaia di euro di danni ad edifici e auto, o ancora per chi purtroppo è arrivato a perdere un proprio caro a causa delle tempeste di questi giorni. Vada Bazzaro a dire a loro, se ha coraggio, che è tutto normale e che devono smetterla di allarmarsi. Mi vengono i brividi pensando che una delle città più esposte al mondo alle conseguenze dei cambiamenti climatici sia governata da negazionisti del suo tenore. Al Veneto serve urgentemente un piano di adattamento climatico urgente e tempestivo, non la classe dirigente deliberatamente ignorante e arrogante che la Lega ha la faccia tosta di esibire anche di fronte al dramma di questi giorni.

Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.

24/07/2023 - 18:29

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd

In questi giorni in Provincia di Treviso, una donna di nome Gloria, malata oncologica da diversi mesi, ha scelto di procedere con il suicidio assistito.

Esprimo un pensiero per Gloria e per le persone che le sono state vicine: abbiamo tanto da imparare dalla sua battaglia. Morire, così come perdere una persona cara, sono sempre dei fatti drammatici che lasciano un vuoto, ma credo che una vita abbia una sua dignità anche in relazione alla morte. Gloria ha scelto il suicidio assistito, perché la sua vita non aveva più le condizioni che la rendevano dignitosa, e ha scelto con coscienza e coraggio. Purtroppo si è scontrata contro una macchina amministrativa farraginosa e a tratti ostile, che dovrebbe far riflettere la politica sulle soluzioni per rendere il fine vita un'opzione praticabile senza ostacoli insormontabili. La battaglia che Gloria ha avuto la forza di combattere non dovrebbe essere la norma, per i cittadini e le cittadine in condizioni assimilabili alle sue e con la volontà di accedere a un percorso di morte assistita: dobbiamo riprendere, in Parlamento e nella società civile, una discussione che porti il nostro Paese a un passo avanti di civiltà sul fine vita. Manca infatti ancora una legge che preveda la possibilità di aiuto medico alla morte volontaria per persone che non dipendono da trattamenti di sostegno vitale.

 

19/07/2023 - 15:37

“Sono vicina alle popolazioni colpite ieri in Veneto da forte pioggia, rovesci di grandine e maltempo che si sono abbattuti, in particolare, sulla parte nord della provincia di Belluno con una tromba d’aria in Cadore, che ha purtroppo fatto danni importanti. Dobbiamo ringraziare i Vigili del fuoco e le squadre di Soccorso alpino, ma mi metto anche nei panni di tanti amministratori locali e capisco che si possa provare un certo senso di impotenza, quando la forza della natura si sprigiona con questa violenza.

Dobbiamo ripetercelo ogni volta: l’impeto e la brutalità di questi fenomeni atmosferici dipendono dall’energia accumulata in questi giorni di caldo anomalo, che, come in tanti altri casi, è legata al surriscaldamento globale causato dall’azione umana. Queste continue emergenze rafforzano l’urgenza di dare risposte generali e di non rincorrere la singola tragedia: invertiamo la rotta e mettiamo l’ambiente al centro dell’azione della politica italiana tutta”. Lo dichiara la deputata del Pd Rachele Scarpa.

15/07/2023 - 13:59

"L’accoglienza diffusa è la soluzione che, fin dall’inizio dell’ intensificazione migratoria degli ultimi dieci anni, il Pd ha sostenuto e valorizzato come la formula più adatta per garantire allo stesso tempo i diritti umani dei migranti, una gestione migliore e sostenibile  del fenomeno e le risposte alle preoccupazioni delle comunità di inserimento. Gruppi contenuti, seguiti, ben inseriti ed integrati con progetti ad hoc.Questo è il modello che ha preso forma concreta nel sistema dello SPRAR o nei progetti europei come “6+6x6” (accoglienza in famiglia). Questo è il modello che ha trovato la ferrea opposizione di Matteo Salvini e dei suoi sodali, che appena arrivato al potere lo ha smantellato con una determinazione cieca, realizzando la sua proposta: maxi hub dove infilare come bestiame centinaia, se non quasi migliaia, di migranti, senza alcun tipo di servizio e isolati dal contesto, con buona pace dei territori che se li ritrovavano realizzati in casa. Come abbiamo potuto leggere anche oggi sulla stampa, il rischio che si torni in Veneto ai maxihub, alle tendopoli, a quel sistema fallimentare, è purtroppo concreto, se non si trovano alternative”. Lo dichiara la deputata dem Rachele Scarpa.

"Abbiamo davanti a noi, tuttavia - aggiunge l’esponente Pd - un’opportunità. Finalmente a livello regionale si sta capendo, anche da parte di chi guida la nostra Regione, che l’accoglienza diffusa è il modello da preferire e portare avanti. Desidero pertanto rivolgermi ai Prefetti e a tutti coloro che fanno parte del tavolo di lavoro per la gestione dell’immigrazione affinché si persegua con determinazione il sistema che prevede la distribuzione di piccoli gruppi in maniera estesa sul territorio. Si faccia appello alla responsabilità collettiva e si proceda speditamente con tutti i sindaci che vorranno prendere parte alla costruzione del sistema veneto di accoglienza diffusa, che sono certa non siano e non saranno pochi. Andiamo avanti con chi ci sta. I cittadini hanno diritto a capire se siamo o meno davanti a una situazione strumentale dove una regia politica di Lega e Fratelli d'Italia vuole punire chi già si sta impegnando a collaborare facendosi poi pure belli sulla stampa nel dire 'Noi non accoglieremo mai'. Per scongiurare questo timore, a questi amministratori di buona volontà e animati da un sincero senso dello Stato e delle Istituzioni va garantita una cosa semplice: nessun maxi hub o tendopoli troverà realizzazione nei loro comuni. Non avrebbe infatti alcun senso, se non per una qualche arbitraria e incomprensibile scelta politica, penalizzare chi si è reso disponibile a trovare una soluzione giusta e di buon senso. Per chi invece sceglie, legittimamente, di non collaborare e di non promuovere l’accoglienza diffusa, altrettanto legittimamente vedrà il proprio territorio eventualmente e giocoforza candidato per ospitare la costruzione di uno o più grandi centri di accoglienza".

"Chi si impunta ideologicamente - conclude Scarpa - contro decisioni di buon senso come l’accoglienza diffusa non può far pagare il conto della sua cecità a tutti quanti. Se il sindaco di Borgoricco vuole i maxi hub e le tendopoli, se li facesse costruire nel suo comune: chi invece sceglie un’altra strada, quella della gestione, dell’accoglienza e dell’integrazione, la migliore e la più sicura sia per i migranti sia per i territori, non venga lasciato solo in balia del cinismo salviniano che vuole creare più insicurezza per poi lucrare sulla paura della gente”.

13/07/2023 - 15:17

"L’ipocrisia della destra non ha limiti. In questi giorni in Veneto assistiamo ad un surreale dibattito in cui vediamo il Presidente Luca Zaia e una parte dei sindaci leghisti scoprire l’accoglienza diffusa, proponendo dei protocolli che non stanno in piedi proprio perché il problema risiede nelle scelte nazionali definite dalla stessa Lega a Roma. Quello che sta succedendo è infatti esattamente ciò che temevamo e che avevo già denunciato a maggio con un’interrogazione proprio al ministro dell’Interno: dopo un decreto-bandierina che taglia e restringe l’accesso al sistema di accoglienza, la gestione del fenomeno migratorio viene scaricato tutta sulle amministrazioni locali, con conseguenze e rischi nefasti per le nostre comunità.  il Decreto Cutro, come prevedibile, non ha in alcun modo limitato o scoraggiato gli arrivi di migranti in Italia, e in più ha sprecato l’occasione di investire e rafforzare l’attuale sistema di accoglienza, che era già da tempo in sofferenza, andando anche a eliminare la protezione speciale". Lo dichiara la deputata dem Rachele Scarpa.

"Zaia - aggiunge l'esponente Pd - ha un bel coraggio a parlare di accoglienza diffusa quando le scelte del governo sono destinate a creare delle vere e proprie tendopoli, a pochi chilometri o addirittura dentro le nostre città, dove non è affatto certo che si riescano a garantire gli standard minimi di dignità e rispetto dei diritti umani e rendendo ancora più complesso avviare processi di integrazione, insegnamento della lingua, avvicinamento al territorio e alla regolarizzazione. Che protocolli vuole costruire Zaia se Piantedosi e Salvini continuano ad emanare decreti, come quello 'Cutro', in cui il modello che si vuole realizzare è quello dei maxihub?".

"Le chiacchiere - conclude Scarpa - stanno a zero: il Presidente Zaia dica chiaro e tondo se intende agire con forza col ministro del suo partito perché in Veneto non ci sia nemmeno l’ipotesi di un maxihub. Abbia il coraggio di denunciare la cecità ideologica vergognosa della sua stessa Lega, che se decide di insistere su questa linea si prenderà la responsabilità di creare il caos nelle nostre città, speculando sulla dignità di migliaia di persone e degradando scientificamente la qualità della vita nei nostri territori. Delle parole di circostanza i veneti si sono veramente stufati: vogliamo fatti concreti. Da parte mia, come parlamentare veneta, quelle domande a Piantedosi le ho poste e continuerò a pretendere, nero su bianco, delle garanzie da parte sua e del governo, dato che ad oggi continua a non rispondere e a perseverare in un imbarazzante silenzio".

12/07/2023 - 17:10

Apprendo dalla stampa che il Presidente Zaia ha finalmente preso atto con cognizione di causa che quello della migrazione è un fenomeno complesso che va gestito lasciando da parte la propaganda. I flussi sono in crescita, e forse questo ha fatto fare un bagno di realismo a Zaia, che parla di totale inefficacia dei maxi hub e della necessità di procedere con l'accoglienza diffusa. Presidente, noi del Partito Democratico lo diciamo da tempi non sospetti, come lo dicono anche tantissimi amministratori locali che quotidianamente toccano con mano le difficoltà di dare una risposta sociale adeguata alle persone che arrivano nel nostro territorio. Io stessa in occasione della discussione sul Decreto Cutro ho voluto portare in Aula l'esperienza trevigiana del prof. Antonio Calò proprio sull'accoglienza diffusa. Quando lo dicevamo, però, il partito del presidente del Veneto era in prima linea nel deriderci: siamo contenti che Zaia abbia fatto un passo indietro. Ho però il timore che sia una dichiarazione del tutto ipocrita, visto che non serve dirlo ai giornali: Zaia dovrebbe chiamare Piantedosi e chiedergli subito di sbloccare e investire nei SAI, come i sindaci chiedono.  Altrimenti sono solo parole. Infine, chiedendo anche a Zaia di portarla nelle sedi opportune, faccio nuovamente una domanda chiara a Piantedosi, che ho già posto al ministro tramite interrogazione parlamentare: il Governo ha in animo di costruire delle tendopoli o dei maxi hub nei capoluoghi e nel territorio veneto? Se si, lo devono dire subito e assumersi la loro responsabilità davanti agli amministratori e ai cittadini, perché non possono pagare sulla loro pelle l'ipocrisia e la propaganda della Lega.
Così la deputata del Pd Rachele Scarpa.

 

12/07/2023 - 13:59

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd

"Dedicata a te": ovvero come prendere in giro per chi non arriva a fine mese. Una carta con 382,50 euro per spese alimentari, per uno stanziamento compplessivo di 500 milioni, con requisiti stringenti. La povertà è un problema strutturale: davvero il Governo pensa, dopo aver tagliato il reddito di cittadinanza, che basterà una misura una tantum, insufficiente, decisamente poco finanziata? Che ne sarà di chi non rientra nei requisiti? Delle persone anziane sole, o delle famiglie che, pur in povertà, non hanno prodotto l'indicatore della situazione economica?

L'eliminazione del RDC lascerà senza aiuti molte più famiglie di quelle a cui sarà destinata questa mancetta. Una cosa riconosco al governo però: serve una bella faccia tosta per fare cose come tagliare il fondo morosità incolpevole, o eliminare l'unica forma di contrasto alla povertà esistente, e poi prendere quelle persone, abbandonate a loro stesse, sceglierne solo alcune, dare loro una Postepay con 380 euro dentro, una tantum, e dire loro: "tieni, questa è Dedicata a te".

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