07/03/2024 - 17:03

“Al termine del nostro viaggio, abbiamo deciso di scrivere, prima di lasciare Il Cairo, una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Una lettera firmata dai parlamentari delle tre forze politiche che si sono recate a Rafah (Pd, Avs, M5S) ma anche da tutte le ong che hanno organizzato la visita e gli accademici che erano presenti. Si chiede di dare seguito al voto del Parlamento sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, sulla ripresa dei negoziati per la nascita di uno Stato palestinese, per un ruolo più attivo dell’Italia negli aiuti umanitari”. Così il democratico Arturo Scotto, nel suo ultimo post del diario di viaggio dal confine di guerra che può essere letto integralmente a questo link: https://compagnoilmondo.it/diario-dal-confine-di-guerra-lettera-a-meloni....

06/03/2024 - 16:33

Vaglio sicurezza Israele sta impedendo corretto arrivo aiuti umanitari

“Lasciamo Rafah e torniamo ad Al Arish a visitare il centro logistico della Mezzaluna rossa. Qui si stoccano le merci che non hanno passato il vaglio di sicurezza di Israele. Visitiamo un paio di capannoni e vediamo la quantità di aiuti che sono arrivati da tutto il mondo. Arabia Saudita, Kuwait, Germania, Francia, Australia, Indonesia oltre a ong come Oxfam. Sconcerta che tra i beni bloccati siano quelli salvavita. Respinti anestetici, incubatrici per bambini, bombole di ossigeno, generatori, toilette chimiche, refrigeratori, depuratori d’acqua. E poi le ambulanze: ne autorizzano sette a settimana, mentre lì ne sono parcheggiate sedici, si lamenta Ahmed che ci accompagna nei depositi per conto della Mezzaluna”. È la denuncia del deputato democratico, Arturo Scotto, che sta tenendo un diario del viaggio in Egitto e a Rafah della delegazione di parlamentari, giornalisti e rappresentanti delle principali Ong italiane che operano a Gaza.

A questo link il testo integrale del diario di viaggio: https://compagnoilmondo.it/diario-dal-confine-di-guerra-armi-di-sopravvi...

05/03/2024 - 14:18

Ieri nel nostro viaggio a Gaza abbiamo incontrato l’Urnwa, l’organizzazione dei rifugiati palestinesi che opera qui da oltre settant’anni. Con l’Agenzia delle Nazioni Unite lavorano 23mila addetti, 13mila a tempo indeterminato: sono nell’occhio del ciclone perché 12 di loro avrebbero partecipato ai criminali attacchi di Hamas. L’Italia ha sospeso il contributo, l’Ue solo l’altro ieri lo ha sbloccato per 50 milioni dopo mesi di indecisione. Nethanyahu vuole chiuderla subito e sostituirla non si sa con che cosa: sicuramente non con un’operazione a guida Nazioni Unite. L’Urnwa assiste ancora un milione di persone, si occupa di ogni esigenza dal cibo alle cure, dall’assistenza psico-sociale all’attività ricreativa dei bambini. Ma le loro strutture sono ormai allo stremo. Le loro scuole  ospitavano 300000 bambini, nei programmi scolastici mettevano al centro la democrazia e i diritti umani. Loro dicono: siamo la spina dorsale dell’assistenza umanitaria a Gaza, senza di noi si aprono le porte a una crescita dell’estremismo con il rischio di una presa popolare anche dell’Isis. Un messaggio inquietante. Per questo chiediamo di nuovo al governo di ripristinare i contributi nell'anno in corso all'Unrwa per consentire agli operatori di pace di aiutare una popolazione martoriata.
Lo scrive il deputato del Pd Arturo Scotto sul suo Diario del viaggio in Egitto e a Rafah con una delegazione di parlamentari, giornalisti e rappresentanti delle principali Ong italiane che operano a Gaza.

28/02/2024 - 17:36

“Socialista lo fu fino all’ultimo respiro, socialista italiano, mantenne la tessera del Psi nella buona e nella cattiva sorte, non partecipò a diaspore, non costruì scissioni, non fu folgorato dal nuovismo berlusconiano, rimase saldamente a sinistra, non rinnego’ mai l’amicizia e la collaborazione con Bettino Craxi. Un uomo di partito fino in fondo, non fu mai tenero con i comunisti e i suoi eredi. Non è ora il tempo di analizzare le occasioni mancate, le fratture culturali e politiche, la natura della guerra civile a sinistra che negli anni ottanta impedì un governo diverso. I socialisti e i comunisti rimasero distinti e distanti. Il ricongiungimento avvenne anni dopo nel Pse che sabato celebrerà a Roma il suo congresso. Intini contribuì a questo incontro anche per l’enorme esperienza internazionale che aveva maturato negli anni, anche nel Governo dell’Ulivo alla Farnesina. A lui il Partito democratico rende omaggio e saluta i suoi cari e i suoi compagni del Psi”.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, intervenendo in Aula alla commemorazione di Ugo Intini.

28/02/2024 - 15:09

Scotto e Barzotti: Mef sta bloccando legge di civiltà

“Siamo stufi del continuo Ping pong su un provvedimento importante come quello delle misure a favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e malattie croniche invalidanti. Sono due mesi che questa legge di civiltà - che garantirebbe il divieto di licenziamento per chi è malato e permessi retribuiti per le visite specialistiche -  balla tra Commissione e Parlamento, nonostante l’atteggiamento costruttivo e unitario delle opposizioni che hanno persino ritirato gli emendamenti migliorativi pur di approvarla in fretta. Il  Mef ci spieghi perché viene bloccata e dove intende trovare i soldi. Non è accettabile che i soldi escano su tutto - spesso buttati nel cestino per interventi frammentari e corporativi - e non siano invece disponibili quando si parla di diritti sociali. Fino a quando non avremo un quadro chiaro da parte del Mef - anche in forma scritta - non riteniamo ci siano le condizioni per poter andare avanti nel comitato ristretto della Commissione lavoro  che è impegnato in una redazione condivisa della legge. Approvare un nuovo testo al buio - magari senza una parte della platea dei lavoratori interessati - sarebbe impensabile, poco serio e persino discriminatorio”.

Così in una nota congiunta i capigruppo del Pd e del M5s nella commissione lavoro, Arturo Scotto e Valentina Barzotti.

27/02/2024 - 14:40

Estendere regole cantieri pubblici anche a quelli privati.

“Al governo consigliamo di ascoltare i sindacati sulla sicurezza sul lavoro. Non si può costruire un impianto normativo escludendo la concertazione con le parti sociali. E’ un metodo sbagliato che segnala un’insofferenza per il dialogo e la ricerca comune delle soluzioni. Per le imprese, si va verso l’introduzione della patente a punti con decurtazioni del punteggio in caso di infortuni o morte dei lavoratori, ma con tempi troppo lunghi e con penalità facilmente aggirabili  con un semplice corso di formazione. E si peggiora il Durc di continuità, alzando la verifica di congruità per la manodopera per lavori oltre una certa soglia economica. Un vero e proprio colpo di spugna. Noi avevamo chiesto una cosa semplice: l’estensione delle regole su sicurezza e salute nei cantieri pubblici anche a quelli privati. Continueremo a insistere in Parlamento”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

23/02/2024 - 12:17

“Il Governo e la maggioranza accettino la sfida della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte di legge dell’opposizione, c’è la piattaforma unitaria dei sindacati metalmeccanici per il nuovo contratto, ci sono grandi aziende che hanno avviato la sperimentazione della settimana corta. Se non vogliamo che il salto tecnologico lo paghino i lavoratori italiani bisogna discutere anche questa possibilità. Apra una discussione con le parti sociali e con le forze presenti in Parlamento, creiamo un fondo che incentivi la contrattazione collettiva nazionale per sperimentare quello che già in tanti paesi europei è realtà. Abbiamo la nostra proposta, sediamoci e discutiamo”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

23/02/2024 - 12:13

Dalla Polizia reazioni oltre misura su studenti che indietreggiavano

“Da Pisa arrivano immagini di violenza inaudita nei confronti di un corteo studentesco nei pressi dell’Università. I video che stanno circolando in rete  mostrano chiaramente una reazione oltre misura da parte delle forze dell’ordine che manganellano con forza e ripetutamente studenti che stavano allontanandosi dall’area. Sono scene intollerabili di cui chiederemo conto immediatamente al ministro dell’Interno”. Così in una nota il deputato democratico, Arturo Scotto.

21/02/2024 - 16:08

Protocollo Giubileo sia modello, no a massimo ribasso e subappalti a cascata

“Il governo rispondendo alla nostra interrogazione sui tragici fatti di Firenze non ha detto granché di nuovo. Abbiamo ribadito la volontà di collaborare per fermare le stragi sul lavoro perché nessuno vuole piantare bandierine. Ma esigiamo risposte chiare, non anticipazioni sui giornali senza che il Parlamento ne sia informato. Il Governo ha detto nella risposta di voler intervenire nell’ambito della legislazione vigente: benissimo, allora non si capisce perché non introduca la patente a punti. Con quella misura il committente del Cantiere di Esselunga non avrebbe potuto lavorare perché un anno fa a Genova era stato responsabile di non aver tutelato la sicurezza dei lavoratori. E allo stesso tempo estenda le regole del pubblico su sicurezza e salute anche al privato”. Così il capogruppo democratico, Artuso Scotto al termine del question-time in commissione lavoro alla Camera che riguardo ai cantieri del Giubileo ha aggiunto “Proponiamo che si adotti il protocollo di Roma per il Giubileo in tutte le città con il divieto del massimo ribasso e dei subappalti a cascata. Allo stesso tempo il Governo coinvolga i sindacati: non si può decidere su una materia così delicata al netto dell’opinione delle parti sociali. I tavoli non possono essere convocati a valle di decisioni già prese altrove”.

20/02/2024 - 17:32

Settimana corta e meno ore hanno effetti positivi su qualità della vita e produttività

“Fiom Fim e UIlm nella piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici per il 2024-2027 hanno inserito l’obiettivo della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali. Chiedono che si incentivi la sperimentazione della settimana corta accanto ovviamente agli aumenti salariali. Un fatto rilevante perché parliamo di 1,5 milioni di lavoratori e lavoratrici. Il Pd ha avanzato  una proposta che giace in Parlamento da mesi: finanziare un fondo per la sperimentazione - attraverso la contrattazione collettiva tra sindacati e imprese- della riduzione dell’orario di lavoro. Il Governo si confronti con questa proposta: abbiamo già molte aziende che si stanno muovendo in questa direzione al netto della politica. Si tratta ormai di una tendenza europea che aiuta la produttività delle imprese, libera tempo e qualità della vita e contribuisce a redistribuire il lavoro.  L’Italia non resti indietro davanti a questa sfida”. Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

18/02/2024 - 23:25

Tragedia Firenze poteva essere evitata*

“La tragedia nel cantiere Esselunga di Firenze era purtroppo evitabile. Da anni i sindacati chiedono l’attuazione dell’articolo 27 del testo unico sulla sicurezza sul lavoro e l'estensione della patente a punti in tutti i cantieri. Se fosse stata introdotta infatti la patente a punti in materia di appalti e subappalti nell’edilizia l’azienda Aep, Attività Edilizie Pavesi, che era già stata responsabile degli incidenti nel cantiere Esselunga di Genova non avrebbe potuto lavorare come Committente del cantiere. Questa purtroppo è la dura verità. Chiediamo alla Ministra Calderone di varare subito un intervento per introdurre questo strumento e generalizzarlo facendone un elemento di qualificazione di tutte le imprese che operano nei cantieri pubblici e privati. E' una norma semplice chiara e di civiltà”.

Così il capogruppo del Pd nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

17/02/2024 - 11:16

Scotto: è emergenza, subito decreto del governo

“Penso sia urgente un decreto del Governo che equipari le norme per sicurezza e salute previste per i cantieri pubblici anche per i grandi lavori nel settore privato. Dopo la tragedia del cantiere Esselunga di Firenze, dove emergerebbe una giungla di subappalti e di tipologie contrattuali, è urgente mettere ordine e dare un segnale chiaro a chi risparmia sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici. È un’emergenza, il Governo dia una risposta immediata ed efficace e noi faremo la nostra parte”.

Così il capogruppo del Pd nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

16/02/2024 - 11:31

Scotto capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio chiede informativa urgente Governo

“Chiediamo informativa urgente del Governo sui fatti di Firenze. Oggi morire sul lavoro è inaccettabile. Piangiamo per l’ennesima volta questa immensa tragedia che uccide il lavoro e indebolisce la libertà e la democrazia di questo paese. Si, perché un paese dove il lavoro non conta nulla anche la democrazia e la libertà non contano nulla. A Firenze ancora una volta muoiono operai in un cantiere edile. I numeri sono ancora incerti, ma il bollettino parziale parla di morti e feriti e dispersi. La sicurezza del lavoro è la prima vera emergenza di questo paese. Pensate a questi padri di famiglia che stamattina sono partiti da casa per fare il proprio mestiere e si trovano sotto le macerie a lottare tra la vita e la morte. Che paese è quello in cui tre persone al giorno muoiono su un cantiere? Qui non si può più scherzare. Non possiamo saltare da un incidente all’altro, da un morto all’altro. Serve un investimento straordinario sul lavoro, sulla sua qualità, sulla sua sicurezza, sui suoi diritti fondamentali. Non si può più accettare che gli appalti siano al massimo ribasso risparmiando sui materiali e sulle condizioni di lavoro. Il Governo venga a riferire in Parlamento quanto prima”. Lo dice intervenendo in Aula Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

15/02/2024 - 14:11

Il deputato democratico, Arturo Scotto ricostruisce su facebook il botta e risposta che ha avuto ieri con il sottosegretario Bignami nel corso dell’esame del decreto mille proroghe.

Ecco il testo del suo post

“Breve ricostruzione di una brutta giornata parlamentare.
Ieri sera, durante il pessimo dibattito alla Camera dei Deputati sulla Commissione Covid, mi sono avvicinato ai banchi del Governo per sollecitare il sottosegretario alla Salute Gemmato a far abbassare i toni.
Lo stesso hanno fatto successivamente il collega Sarracino e il collega Pagano, animati dallo stesso obiettivo.
La seduta era diventata una bolgia ed emergeva in maniera evidente la voglia di vendetta che attraversava questa forzatura della destra. L’intervento della collega di Fratelli d’Italia, Buonguerrieri, era un comizio in piena regola che oltre a riecheggiare i soliti slogan dei no vax era pieno di notizie false.
A partire da quella su Conte e Speranza condannati. Pazzesca manipolazione della realtà.
Accanto a lui c’era il viceministro Bignami, evidentemente tronfio per aver portato a casa questa specie di Tribunale speciale contro gli avversari politici, che si è intromesso nel colloquio tra me e Gemmato rivendicando che le denunce a Conte e Speranza le aveva fatte lui e che era meglio che non gli rompevo i coglioni.
Esattamente così.
Non proprio una frase degna di chi siede al governo, come gli ha detto il collega Pagano diviso dai banchi del Governo dal collega Sarracino che ha fatto da forza di interposizione, diciamo.
Nella concitazione gli ho risposto per le rime, sicuramente sbagliando. E
me ne scuso perché è un linguaggio che preferisco sempre evitare nella vita pubblica come in quella privata.
Meglio quando si veste da nazista a carnevale che da c…e qual è: più o meno mi sarebbe scappata questa battuta nella foga del diverbio, secondo le cronache. Una cosa è sicura: rivolgendomi a lui ho pronunciato senz’altro nella stessa frase le due espressioni.
Vorrei tuttavia rettificare.
In ogni caso, e’ comunque meglio andare in giro da c…e che da nazista.
Scelga lui, ma secondo me peggio di nazista non c’è nulla.
E con i nazisti non sono abituato a parlare”.

14/02/2024 - 17:39

*Scotto: per governo non sono priorità, maggioranza non trova fondi*

“Consideriamo un errore il rinvio ulteriore a un comitato ristretto della Commissione sulla legge che prevede conservazione del posto di lavoro per i lavoratori affetti da malattie oncologiche. Per questo abbiamo votato contro questa scelta. Abbiamo fatto un lavoro di cucitura unitaria tra maggioranza e opposizione per mesi su questo provvedimento, ma dal Governo non arriva ancora una risposta su quanto costa il provvedimento e se i soldi ci sono. Hanno trovato risorse persino nel Milleproroghe su tante partite che interessavano alla destra: su questa che riguarda migliaia di lavoratori e famiglie si va piano e si brancola nel buio. Continueremo a lavorare in maniera costruttiva, ma troviamo insopportabile questa tecnica del continuo rinvio. Il Governo si assuma le sue responsabilità e dica se vuole finalmente varare questa legge di civiltà. Noi ci siamo ma non possiamo essere trattati da scolaretti” così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto commenta il rinvio avvenuto oggi in commissione.

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