20/02/2025 - 19:54

“Andrea Delmastro, un uomo di governo che sostiene di aver subito una sentenza politica è un personaggio tecnicamente eversivo. Perché dovrebbe essere il primo a dare fiducia alla magistratura. E difendere lo stato di diritto. Che garantisce il debole e il potente. Si dimetta. Senza esitazioni”. Lo scrive su X il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera commentando la sentenza di condanna del sottosegretario Delmastro nel processo Cospito.

 

20/02/2025 - 16:46

Pone al centro benessere dipendenti

“La delibera presentata dall’assessora, Laura Sparavigna, e dalla sindaca di Firenze, Sarà Funaro, rappresenta una novità assoluta: viene messo al centro il benessere dei dipendenti come chiave fondamentale per rilanciare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici. Si scommette sul rilancio del lavoro a distanza, sulla bellezza e la vivibilità degli spazi di lavoro, sull’implementazione del welfare della cura, sulla sfida della transizione ecologica e digitale. Una iniziativa costruita con il confronto con il sindacato che rimette finalmente al centro il lavoro dopo anni di indebolimento della funzione pubblica. Un esperimento pilota a cui dovrebbe guardare anche il governo che invece si ostina a considerare la pubblica amministrazione come un peso”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

19/02/2025 - 16:37

“Nella quarta puntata di Fanpage sulla Gioventù Meloniana una militante annuncia che Elly Schlein va impalata. Proprio così. Con il consenso degli astanti. Meloni spenga quella fiamma. Chiuda l’organizzazione giovanile perché fuori dal dettato della Costituzione”.

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

19/02/2025 - 15:17

“Nel decreto Pa licenziato oggi dal Consiglio dei ministri viene sospesa fino a fine 2025 la norma ‘taglia idonei’ nei concorsi pubblici che lo stesso governo Meloni aveva introdotto improvvidamente nel 2023. Si sono accorti evidentemente che hanno paralizzato inutilmente la pubblica amministrazione e soprattutto gli enti locali con una legislazione stupida è inefficace. Questo passettino in avanti è un risultato della mobilitazione di tanti ragazzi e ragazze che si sono organizzati in questi mesi, del Partito Democratico che con tante interrogazioni e atti parlamentari ha sempre contrastato questa scelta, dei sindacati che hanno organizzato innumerevoli iniziative e dei comuni che hanno contestato scelte che li danneggiavano nel reclutamento del personale.  Dopodiché, questa misura tardiva in ogni caso non basta. Va eliminato definitivamente il tetto del 20 per cento sulle graduatorie e per quel che riguarda gli idonei non ci si può limitare ai concorsi soltanto di quest’anno. Presenteremo emendamenti per ripristinare definitivamente una situazione normale che aiuti l’accesso di migliaia di giovani al pubblico impiego”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

17/02/2025 - 16:21

Tavolo governo-sindacati per stop ritardi

“La destra riapre di nuovo il dibattito sulla pace fiscale. Nel frattempo, c’è una pace che lo Stato deve fare immediatamente con i propri dipendenti: dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale 130/2023. Lo Stato non può restituire il Trattamento di fine servizio ai lavoratori del pubblico impiego 3,4,5 anni dopo e con una perdita secca del valore dei trattamenti fino a quasi 12000 euro in media. Sono soldi di chi ha lavorato e devono essere dati a chi va in pensione in tempi rapidi e con una piena rivalutazione economica. Per usare una espressione cara alla Presidente Meloni: uno stato che non mantiene i patti con i cittadini che hanno svolto un servizio pubblico è ‘tossicò’. Per queste ragioni siamo a fianco di Cgil, Uil, Cgs, Cse, Cosmed, Cida, Codirp che oggi a Roma hanno rilanciato la necessità di una soluzione normativa immediata. Chiediamo che si proceda rapidamente alla convocazione di un tavolo con le parti sociali per mettere fine a questa situazione scandalosa che si trascina da 15 anni e si approvino le proposte di legge che già sono depositate in Parlamento”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

13/02/2025 - 12:30

“Trovo strampalato sostenere che il salario minimo impoverisce i lavoratori. Anche in Germania c’è una grande tradizione sindacale: il salario minimo esiste e ha tenuto alti i salari di tutti. Molto più che in Italia. Dove la destra continua a dire No a questa misura di civiltà”.

 

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

12/02/2025 - 13:10

“Questo governo e questa maggioranza saranno ricordati come i "signori del rinvio". Di fronte a ogni passaggio cruciale, la strategia è sempre la stessa: fuggire. Oggi hanno deciso di rimandare alle calende greche una proposta attesa e popolare: la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Lo stesso schema già adottato per il salario minimo viene ora riproposto, dimostrando ancora una volta l’incapacità di affrontare le vere sfide del mondo del lavoro“ così in aula alla camera, Arturo Scotto è intervenuto per contestare la proposta del presidente della commissione lavoro della camera di interrompere l’esame della proposta delle opposizioni. “La nostra proposta – ha aggiunto Scotto - è il frutto di un'analisi approfondita e di un confronto serio con il mondo dell’impresa e le forze sindacali. È un modello che si sta già affermando in tutta Europa, mentre in Italia il governo continua a difendere un sistema di lavoro caratterizzato da orari massacranti e salari bassi. I dati parlano chiaro: in Italia si lavora in media 400 ore in più rispetto alla Germania e oltre 200 ore in più rispetto alla Francia. Questi non sono numeri del Partito Democratico, ma dati ufficiali dell’OCSE. Non c’è mai stata una rivoluzione industriale – ha aggiunto Scotto - senza una corrispondente riduzione dell’orario di lavoro. Questa proposta non è solo una misura di equità sociale, ma rappresenta una visione moderna per il futuro del lavoro in Italia. Ma il governo ha scelto da che parte stare: non con i lavoratori e le imprese che guardano avanti ma con chi vuole mantenere il paese bloccato nel passato”

10/02/2025 - 13:08

“Domani è convocato il tavolo dei 9 della commissione Lavoro della Camera dei deputati sulla proposta di settimana corta presentata dalle opposizioni. La destra mesi fa ha annunciato che avrebbe avanzato una proposta. Aspettiamo che battano un colpo. A una cosa si rassegnino: non ce la faremo cancellare. La ministra Calderone venga in Aula a confrontarsi”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

09/02/2025 - 16:35

“Dopo la tragica morte di Satnam Singh, sembra che poco o nulla sia cambiato. Oggi la Cgil porta alla luce il caso di un lavoratore indiano che ha perso una gamba e rischia di perdere altri arti perché esposto ad agenti chimici nocivi durante il suo lavoro. I dispositivi di sicurezza ovviamente non pervenuti: i lavoratori trattati come carne da macello. Presenteremo una interrogazione per chiedere chiarezza. Ancora una volta chiediamo al governo cosa ha fatto per fermare infortuni e sul lavoro al di là di dichiarazioni roboanti che si spengono nell’arco di poche ore”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

05/02/2025 - 16:37

“Dopo un anno e due mesi in cui si è presa la delega dal Parlamento cancellando la proposta delle opposizioni sul salario minimo e il Senato ancora oggi ha scelto di non convertire tale delega in legge, abbiamo chiesto alla ministra Calderone se riteneva superato tale fase e ritenesse giusto ripensarci. Ci risponde di no ignorando che dopo 14 mesi, tecnicamente, l'ha sfiduciata”. Così il deputato dem Arturo Scotto intervenendo in replica alla ministra Calderone nel question time a Montecitorio.
“Non si può rispondere – continua il capogruppo Pd in Commissione Lavoro - sempre con la stessa frase, 'siamo per la libera contrattazione'. Noi siamo per la piena applicazione dell'articolo 39 della costituzione per una legge sulla rappresentanza che introduca contratti erga omnes ed eviti contratti pirata. Il salario minimo è presente in tutti i principali paesi d'Europa e in Italia non lo volete perché pensate che la competizione si faccia su salari bassi, su tutele scarse e senza nessuna innovazione. Una scelta che ci porta indietro e le conseguenze sono note: la produzione industriale è ferma da 22 mesi! Ci sono quasi 7 milioni di lavoratori che aspettano ancora il rinnovo contrattuale e laddove è stato rinnovato nel pubblico impiego non è stato riconosciuto integralmente il tasso di inflazione”. “State spingendo le giovani generazioni nel limbo della precarietà. A questo ci opponiamo e porteremo il salario minimo di nuovo in Aula grazie alle centinaia di migliaia di firme degli italiani che hanno sottoscritto la legge di iniziativa popolare”, conclude Scotto.

05/02/2025 - 15:04

“Non possiamo accettare il rinvio del question time in commissione Lavoro che si sarebbe dovuto tenere oggi sulla vertenza Dema. Siamo dinanzi all’ennesimo atto di sciatteria e superficialità del governo che conferma di non avere tra le sue priorità il destino dei lavoratori italiani aggravando ulteriormente il clima di incertezza e di mancanza di trasparenza legata a questa vertenza. Domani saremo al fianco degli operai Dema al tavolo ministeriale per vigilare e per difendere le loro ragioni”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, e il deputato dem, Marco Sarracino, della segreteria nazionale del Pd.

 

04/02/2025 - 16:09

“Ho letto che Giorgia Meloni e tutto il governo oggi parlano di centralità delle materie Stem e del loro insegnamento. Sono mesi che chiediamo di far partire le audizioni in commissione Lavoro e Cultura sul disegno di legge presentato dalla parlamentare del Pd, Michela di Biase, che promuove la parità tra i sessi nell’accesso alla formazione per le discipline Stem. Se fanno sul serio si diano una mossa e agevolino il percorso parlamentare”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

04/02/2025 - 12:38

“Oggi il governo spagnolo ha approvato all’unanimità la legge che introduce la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. L’accordo raggiunto nei mesi scorsi con i sindacati prevede 37,5 ore settimanali. Ora la palla passa al Parlamento di Madrid che lo approverà entro la primavera. Proprio in questi giorni anche nel Parlamento italiano torna all’esame la proposta unitaria delle opposizioni sulla settimana corta. Ma dal governo non è arrivato nessun segnale. Nonostante caute aperture dei mesi scorsi, restano ancora in vita gli emendamenti soppressivi dell’intera legge avanzati dalla destra. Ci aspettiamo ora delle risposte chiare: nessun rinvio è accettabile. Se in Spagna si riduce l’orario di lavoro per legge anche con il concorso delle parti sociali, l’Italia non può rinunciare ad andare con coraggio in questa direzione”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

01/02/2025 - 16:34

Dichiarazione di Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro

La settimana prossima torna alla Camera  la proposta unitaria delle opposizioni sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Nel frattempo il Governo socialista spagnolo, che aumenta il salario minimo di 50 euro all’anno, ha varato in accordo con i sindacati una legge sulla settimana corta e il diritto alla disconnessione. Quattro mesi fa il Governo chiese di rinviare il voto sulla nostra legge perché avrebbe presentato una proposta. Al momento non pervenuta. Solo silenzio e tentativi ulteriori di rinvio. Siamo pronti ad aprire un confronto ma vogliamo che questa volta dalla Ministra Calderone arrivi qualche parola chiara.

01/02/2025 - 13:33

Dichiarazione di Marco Sarracino e Arturo Scotto rispettivamente responsabile Mezzogiorno e capogruppo in commissione Lavoro del Pd

Stamane abbiamo incontrato i lavoratori della DEMA di Somma Vesuviana. Restiamo francamente interdetti per le notizie riportate sulla stampa questa mattina che racconterebbero di un avvenuto passaggio di proprietà. Stiamo denunciando da settimane la totale assenza di trasparenza a partire dalla procedura per le manifestazioni di interesse. Per questo continueremo a chiedere al Governo, a partire dal question time in commissione lavoro di mercoledì, di fare piena luce su quanto accaduto partendo da un principio per noi inderogabile: operazioni di “spezzatino industriale”, di delocalizzazione e di speculazione non verranno mai accettate né dai lavoratori né dal Partito Democratico.

 

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