“Dopo mesi di audizioni in commissione, Fratelli d’Italia decide di cassare integralmente la nostra proposta di legge sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Ci sono migliaia e migliaia di lavoratori che aspettano una risposta per conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro e per scommettere su una qualità del lavoro diversa dopo anni di precarietà. Noi proveremo a bloccarli con tutti gli strumenti che sono nelle mani dei parlamentari. La destra non può fare sempre lo stesso gioco: ogni volta che c'è una proposta delle opposizioni, loro la cancellano. Non è così che si ripristina una dialettica normale in Parlamento”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.
“Un biennio nero, quello di Giorgia Meloni, con tinte molto grigie: si autocelebrano, ma tirano a campare. E fanno la faccia feroce con poveri, precari e fragili, mentre chiudono sempre un occhio davanti ai corrotti e i prepotenti. I numeri sull’occupazione ci dicono che cresce la precarietà, il part-time involontario e l’intermittenza. Le misure messe in campo vanno in questa direzione: dall’eliminazione delle causali sul lavoro a termine alla liberalizzazione del lavoro somministrato, passando per l’incremento dei voucher. Infine, il no al salario minimo rappresenta il condensato del cinismo sociale di una destra che pensa solo a condonare gli evasori”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, a margine di un’iniziativa in Liguria a sostegno di Andrea Orlando.
Subito interrogazione a ministro Zangrillo
“Sono molto preoccupato dalla notizia dell’ennesimo blocco del turn over nella pubblica amministrazione. Zangrillo oltre a non trovare i soldi per il rinnovo del contratto, sceglie anche la strada del depauperamento della funzione pubblica. Ci troviamo di fronte a una scelta scellerata del governo che punirà gli enti locali e rischia di mettere in discussione la tenuta dei servizi fondamentali della Pubblica amministrazione. Anziché mettere in campo un piano straordinario di assunzioni fanno esattamente la scelta opposta. Austerità, compressione del personale, nessuno sblocco delle graduatorie e allungamento dell’età pensionabile. Presenteremo subito un’interrogazione a Zangrillo per capire quale sarà l’impatto dal punto di vista dei numeri”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
Vergogna, 80 tonnellate da mesi ferme a Genova
“E’ semplicemente una vergogna che da mesi siano stoccati 80 tonnellate di aiuti per Gaza a Genova raccolti dalla Ong Music for Peace e non riescano ad arrivare a destinazione. Sono il frutto di contributi di giovani lavoratori pensionati che in maniera generosa e disinteressata hanno sposato una causa umanitaria. Da troppo tempo, nonostante interrogazioni parlamentari e tante sollecitazioni, si aspetta uno sblocco degli aiuti. Nel frattempo veniamo a conoscenza da un’intervista del ministro Tajani che proprio dal porto di Genova partiranno 15 camion di aiuti per Food for Gaza. Benissimo, ma non si capisce perché questa missione non tenga affatto conto del lavoro di Music for Peace. Chiediamo risposte vere”.
Così il deputato democratico, Arturo Scotto, incontrando i volontari e i responsabili dell’Ong Music for Peace a Genova.
“Torniamo a chiedere il ritiro dell’emendamento soppressivo alla proposta unitaria delle opposizioni sulla settimana corta. La destra si sieda e si confronti. Al momento non ci è dato sapere quale sia l’opinione della maggioranza in merito. Non è accettabile”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, da Genova durante la campagna elettorale di Orlando.
“La Russa è sempre la stesso, nonostante il ruolo. Un signore con il busto di Mussolini in casa. Un fascista mai pentito. Ora dice che va cambiata la Costituzione per ridefinire i confini tra magistratura e politica. Nulla di nuovo sotto il sole. Solo che ha sbagliato ventennio”.
Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Lo sciopero unitario dei metalmeccanici negli stabilimenti di Stellantis rappresenta un segnale fortissimo per l’intero paese. Il futuro dell’automotive è il futuro dell’Italia. E Tavares e Elkann non possono girarsi dall’altra parte. Finora non è arrivata nessuna risposta accettabile per i lavoratori. A cui non può essere chiesto più nessun sacrificio. La multinazionale deve tirare fuori il piano industriale e rilanciare le produzioni in Italia. Noi ci batteremo perché Palazzo Chigi faccia la propria parte e convochi azienda e sindacati per un tavolo permanente. Meloni non deve fare finta di niente. Si è patrioti davvero se si difende il lavoro con i fatti e non con le chiacchiere”.
Lo dichiarano il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, e il deputato dem, Marco Sarracino, della segreteria nazionale del Pd, partecipando alla manifestazione di Roma.
“Siamo solidali con i lavoratori e le lavoratrici di Askanews che domani sciopereranno. Non è accettabile che a pagare siano sempre i giornalisti che vedono i loro stipendi tagliati da 12 anni senza che ci siano investimenti veri. Chiediamo al Governo che intervenga per far cambiare direzione alla proprietà per tutelare il lavoro e garantire i necessari adeguamenti salariali”. Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera.
“La scelta di Fratelli d’Italia di sopprimere l'intera legge delle opposizioni sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario è scandalosa. Tradisce le aspettative, non delle opposizioni, ma di migliaia e migliaia di lavoratori che chiedono la settimana corta, che chiedono tempi di lavoro più umani, che chiedono di poter lavorare in condizioni migliori”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, a margine della conferenza stampa, alla presenza di Valentina Barzotti (M5S) e Francesco Mari (AVS), per denunciare il tentativo da parte della maggioranza di affossare la proposta di legge unitaria in quota alle opposizioni, sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario.
“In questo Paese – ha concluso Scotto - ci sono tante imprese che in accordo con il sindacato, stanno sperimentando la settimana corta: da Lamborghini a Luxottica a Intesa Sanpaolo. È incredibile che la politica arrivi sempre dopo. È incredibile che non ci sia una normativa a supporto di imprese e sindacati per contrattare la riduzione dell'orario di lavoro. Chiediamo alla destra di ritirare l'emendamento soppressivo. Non ci fermeranno, faremo un’opposizione durissima”.
Maggioranza e governo vogliono affossare legge riduzione orario di lavoro
Oggi alle ore 16, nella sala stampa di Montecitorio, si terrà una conferenza stampa delle opposizioni per criticare quanto sta avvenendo in Commissione Lavoro alla Camera dove maggioranza e governo stanno cercando di affossare la proposta di legge unitaria presentata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Alla conferenza stampa interverranno i capigruppo delle commissioni lavoro di PD, M5S e AVS: Arturo Scotto, Valentina Barzotti e Francesco Mari.
“Auspichiamo che le notizie che circolano siano destituite di fondamento. Se fosse vero che la maggioranza presenterà un emendamento interamente soppressivo sulla proposta di riduzione dell’orario di lavoro avanzata dalle opposizioni saremmo davanti a una scelta molto grave. Ancora una volta la destra si sottrae al confronto con le opposizioni rimuovendo temi di cruciale rilevanza. Non vogliono discutere di merito: semplicemente vogliono cancellare le nostre proposte. Li bloccheremo così come facemmo sul salario minimo”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
Nuovo stop stabilimenti decisione sconcertante
“E’ sconcertante che a poche ore dallo sciopero generale indetto da Fiom, Fim e Uilm su Stellantis, l’azienda annunci nuovi stop agli stabilimenti italiani nel mese di novembre. Un segnale preoccupante che va nella direzione opposta alla necessità di rilancio della produzione in Italia. Vorrei sommessamente ricordare che in un quadro del genere sono ancora una volta i lavoratori a pagare un prezzo. Ancora una volta è evidente la necessità che Palazzo Chigi convochi un tavolo permanente con sindacati e proprietà per il rilancio dell’automotive nel nostro Paese”.
Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.
Siamo davanti a truffa elettorale: prendi i voti e scappa
“Non mettono le risorse necessarie per il contratto del pubblico impiego per garantire il recupero dell’inflazione per tre milioni di lavoratori. Nel frattempo, allungano l’età pensionabile su base volontaria nel pubblico impiego dopo che avevano promesso di abolire la Legge Fornero. Siamo davanti a una truffa elettorale: prendi i voti e scappa”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, commentando la nota ufficiale di Palazzo Chigi sulla manovra.
Bocciatura nostro emendamento su algoritmo fu grave errore
“Non più tardi di una settimana fa il Governo ha bocciato nel collegato lavoro la proposta del Pd di ripristinare l’obbligo di trasparenza sull’algoritmo nelle piattaforme. Una misura introdotta dal ministro Orlando molto apprezzata dai sindacati e dai lavoratori. La sua eliminazione è stata un segnale devastante per migliaia di rider a cui il governo non trasferisce alcun messaggio di speranza. Ora dall’Europa arriva il via libera definitivo alla direttiva sul lavoro delle piattaforme che va nella direzione finalmente dell’allargamento dei diritti di chi lavora. Chiediamo al governo rapidamente di recepirla”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
"Meloni centralizzi vertenza a Palazzo Chigi"
Lo sciopero unitario di Fiom FIM e Uilm del 18 ottobre assume, anche alla luce dell’audizione deludente di Tavares alla Camera, un significato ancora più forte. Occorre che ci sia una mobilitazione forte a sostegno della vertenza dei metalmeccanici per salvare una industria strategica senza la quale il nostro paese rischia di finire nel baratro. L’Italia ha bisogno dell’automotive e dunque della ricerca e dell’innovazione. Non possiamo pensare di diventare solo un luogo dove vengono a svernare i turisti. Hanno ragione i sindacati: Meloni deve centralizzare a Palazzo Chigi la vertenza Stellantis e aprire un tavolo con Tavares, Elkann e i rappresentanti dei lavoratori. Non si può perdere un minuto di più.
Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.