24/09/2024 - 09:19

Un duro intervento in aula alla camera del responsabile nazionale sport del partito democratico, il deputato  Mauro Berruto, dopo che il governo ha espresso parere negativo a un ordine del giorno al ddl scuola che, chiedeva di valorizzare l’attività sportiva all’interno dei cicli scolastici riconoscendone le funzioni di inclusione sociale e di superamento di ogni forma di violenza. “Abodi contraddice le sue stesse parole, quei valori li ha ricordati in mille dichiarazioni e interviste – ha detto Berruto - e ha tradito l’impegno preso in parlamento che ha modificato la Costituzione circa il riconoscimento del valore educativo e sociale dello sport, a maggior ragione all’interno della scuola.
Dove è finito il “modello islandese per combattere le devianze” evocato dalla presidente del consiglio in campagna elettorale?
Questa decisione del governo è molto grave, chiediamo al ministro per lo sport di mettere da parte le sue attenzioni costanti per la lotta di potere nel mondo del calcio e lavorare per far succedere almeno una di tutte quelle cose che continua a dichiarare, in particolare di non far umiliare la dignità  dello sport nella scuola”.

24/09/2024 - 09:09

“L'etimologia del termine valutazione vuol dire anche dare valore. Il sistema di valutazione, introdotto nel 2020 dopo un grande lavoro complessivo che aveva coinvolto il mondo della scuola, le famiglie, gli studenti e i docenti, voleva proprio dare valore a un ‘progresso’, a favorire soprattutto un percorso di crescita degli studenti e di consapevolezza di quelle che potevano essere le difficoltà che incontravano con l'obiettivo di comprenderle e superarle. Di colpo, con un tratto di penna e senza aver avviato alcun monitoraggio, si torna indietro come se non fosse accaduto niente e soprattutto senza passare attraverso un confronto preventivo, un'analisi attenta dei risultati raggiunti con quel sistema innovativo e frutto del lavoro di pedagogisti, educatori, insegnanti, accademici. Ecco perché riteniamo che, con altrettanto analogo colpo di penna, si dovrebbe tornare indietro rispetto a questa controriforma che fa male alla scuola, ma soprattutto, alla crescita dei bambini. La propaganda a scuola non serve a nulla. Bisognerebbe avere più cura del lavoro straordinario di chi se ne occupa con professionalità”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, durante l’esame del ddl voto in condotta.

23/09/2024 - 17:25

"Sono stata oggi al carcere di Reggio Calabria per incontrare Maysoon Majidi, l'attivista curdo-iraniana detenuta con l'accusa di essere una scafista.
Maysoon si è molto emozionata: sa che non è sola e che siamo in tante e tanti a sostenerla.
Fisicamente molto provata, Maysoon pesa appena 38kg, ma è determinatissima a portare avanti la battaglia per dimostrare la sua innocenza.
Conserva gelosamente tutte le lettere e le cartoline che le sono arrivate dopo l'appello lanciato insieme a Luigi Manconi e Marco Grimaldi per il suo compleanno e che le danno conforto.
Maysoon Majidi rischia di restare vittima di un enorme equivoco giudiziario in un processo partito da testimonianze di altri due migranti che avevano fatto il viaggio insieme a lei, tradotte in modo molto approssimativo. Per mesi a Maysoon non sono stati notificati atti in una lingua a lei comprensibile comprimendo così il suo diritto alla difesa.
Ho fiducia che la magistratura giudicante chiarirà questo e altri elementi che rischiano di viziare il processo e di rovinare la vita ad una ragazza scappata da un regime autoritario in cerca solo di protezione e libertà". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/09/2024 - 17:02

"Mentre i territori dell' Emilia Romagna e, in parte quelli delle Marche, sono alle prese con il dramma di una nuova pesante alluvione, la maggioranza pone al centro del dibattito parlamentare un provvedimento inopportuno nei tempi, nella forma, ma soprattutto nella sostanza. La costituzione di una commissione di inchiesta sul rischio idrogeologico che rappresenta un’ iniziativa assolutamente irricevibile. Un atto inefficace e dissonante. Un gesto offensivo. Offensivo nei confronti di coloro i quali, del tutto evidentemente, sono già stati individuati quale capro espiatorio, a valle di un processo sommario, sterile e disordinato che si porrà fuori dai tempi, dalle logiche e persino dal comune sentire. Perché purtroppo, così è scritto tra le pieghe di questo provvedimento, saranno i Sindaci e gli amministratori locali le vittime sacrificali dell’ennesima battaglia condotta contro i mulini a vento. Quegli stessi primi cittadini cioè, impegnati al fianco dei cittadini colpiti dal maltempo. Quegli stessi sindaci, cioè, che da mesi lanciano - inascoltati - grida di allarme sull’evanescenza delle politiche di sostegno poste in atto a favore delle comunità colpite dai disastri, negli ultimi periodi. Quei primi cittadini e quegli amministratori che invece dell' istituzione dell' ennesima inutile Commissione d'Inchiesta, insediata dalla maggioranza per qualche gioco politico, meriterebbero il sostegno di tutte le istituzioni". Così Andrea De Maria, deputato PD, intervenendo oggi in Aula alla Camera.

23/09/2024 - 16:57

“Voglio ringraziare i gruppi che hanno presentato mozioni su Stellantis e sul futuro dell'automotive italiana. Saremo anche noi della partita depositando un nostro testo per interloquire partendo da un principio di realtà: questo è un dibattito non più rinviabile, che si innesta in una gelata del settore dell'automotive che oltrepassa i confini nazionali. Meloni non può giocare con gli industriali su questioni che non sono nelle sue mani. Il rinvio del face-out del motore endotermico è propaganda. Bisogna invece accompagnare il settore nella transizione rendendolo socialmente sostenibile. Per questo chiediamo l’apertura di un tavolo permanente a Palazzo Chigi. Riguardo Stellantis, siamo dentro a una fusione che sembra tendere, ormai, ad avvantaggiare solo uno dei due contraenti. Un governo che ha in testa politiche industriali deve mettere a tema il rapporto con Stellantis. Rapporto che deve essere costruito su elementi di verità. Tavares venga convocato, audito e messo a parte di tutta questa sfida, guadagna ogni anno 23 milioni di euro, più di 12mila dipendenti dell’azienda. Negli anni Cinquanta, Valletta, che non era certo un progressista, sosteneva che, se un manager guadagna dieci volte più del proprio lavoratore, c'è un problema. Allora credo che dobbiamo fare uno sforzo per costruire un rapporto paritario con Stellantis, mettere al centro tutte le iniziative possibili per rilanciare questo settore salvaguardando produzione e occupazione, senza ragionare con il torcicollo verso il passato”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, intervenendo in Aula nella discussione generale sulle mozioni presentate dalle opposizioni su Stellantis.

 

23/09/2024 - 16:03

“Dopo la stanza dell’ascolto dall’ideologo della Giunta Cirio ne arriva una nuova: lo hanno chiamato “giovani adulti”, ma avrebbero fatto meglio a chiamare il Festival organizzato dall’Assessore Marrone, uomo di fiducia di Meloni in Piemonte, “i nuovi balilla”” così dichiara la vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo.

“La destra - prosegue Gribaudo - fa entrare tutta la sua propaganda più reazionaria nelle scuole: allenamenti per il corpo e la mente per essere veri patrioti, seminari sulla guerra portati avanti da incursori dell’Esercito, iniziative dal titolo “maschi contro femmine” curate da chi si trova in libreria con testi sull’eccessiva femminilizzazione dei padri, dibattiti con preti tiktoker antiabortisti.”

Continua la deputata piemontese: “Come se non bastasse, a chiudere la prima giornata, una bella iniziativa dal titolo: “il corpo della nazione” con Borgonovo de La Verità (che è anche il “direttore artistico” del Festival), Maurizio Belpietro e Francesco Giubilei. Un concentrato di amichettismo e indottrinamento. Un posto di lavoro pagato con i soldi di tutti a un amico non si nega mai, specialmente se questo è finalizzato a riportare indietro di 80 anni la scuola. Gli stessi che ogni giorno strepitano contro la fantomatica ideologia gender portano nelle scuole qualcosa che se non è culturalmente fascista ci si avvicina molto.”

Infine la deputata dem si rivolge direttamente al Presidente della Regione: “E il presunto moderato Cirio cosa dice? Nulla, tenuto sotto scacco dall’estrema destra che lui stesso ha voluto in Giunta. Stanno mettendo sul Piemonte, un tempo culla di progresso e diritti, un’enorme nube nera. La misura è colma: giù le mani dalle scuole.”

23/09/2024 - 13:27

"Grazie a un emendamento del Pd, siamo riusciti a ottenere nel collegato lavoro l’obbligo per il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di relazionare al Parlamento - entro il 30 aprile di ogni anno - sullo stato della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Relazione che si conclude con un voto. Finalmente ci sarà una sessione annuale del Parlamento su quella che si configura come una vera e propria emergenza democratica del nostro paese: gli infortuni sul lavoro". Così in una nota il capogruppo Commissione Lavoro Pd Arturo Scotto.

23/09/2024 - 12:18

“Come Pd abbiamo pensato di ingaggiare un investigatore privato per capire che fine avesse fatto il testo del ddl sul collegato Lavoro tanto decantato dal governo con il Decreto 1 maggio, addirittura depositato un anno fa e poi scomparso. Tutto questo perché tra il ministero del Lavoro e dell'Economia non c'è alcun canale di comunicazione e per la gestione dilettantistica della ministra Calderone che sistematicamente ha ignorato tutti i tentativi di miglioramento del testo. Non siamo più disponibili a lavorare in questa maniera”. Lo dichiara il capogruppo in Commissione Lavoro, Arturo Scotto durante la discussione del ddl sul collegato Lavoro a Montecitorio.
“Oggi – continua il deputato dem - abbiamo un testo in Aula voluminoso per gli articoli ma striminzito nei contenuti che promuove una pericolosa deregulation del mercato del lavoro. I dati Istat sul lavoro sono preoccupanti ma il governo preferisce liberalizzare il lavoro in somministrazione, allargare le maglie della stagionalità e dei contratti a termine e abrogare la legge che vietava le dimissioni in bianco”. “Un testo vuoto che produce qualche mancia ma non si occupa del problema degli scarsi salari. Un tema che per voi non esiste” conclude Scotto.

23/09/2024 - 10:47

"Le aree interne e montane sono fondamentali per il nostro Paese, ma vengono ignorate dalle politiche del governo Meloni". Lo ha detto il deputato del Pd, Stefano Graziano, a margine della festa regionale dell’unità del pd calabrese a Taverna.

“L’autonomia differenziata non farà che aumentare le disuguaglianze, riducendo servizi essenziali come trasporti, sanità e istruzione, con conseguenze particolarmente pesanti per il Mezzogiorno. Le difficoltà che già esistono in queste aree non faranno che peggiorare".

"La maggioranza - ha proseguito Graziano - è divisa su questo tema: mentre alcuni esponenti della destra esprimono dubbi, in Parlamento votano compatti per proteggere equilibri di potere interni, ignorando le reali esigenze del Paese. Dobbiamo opporci con fermezza a queste politiche, che rischiano di compromettere il futuro e lo sviluppo di intere zone dell’Italia.

“Bisognerebbe creare una zona economica speciale delle aree interne, una Zesi, in modo da attrarre i giovani, e spronarli a restare a lavorare nelle loro terre d’origine, anche in smart working, con possibilmente una tassazione flat al 20%. Altrimenti il rischio di spopolamento nelle aree interne è totale. Accanto e di pari passo con la Zesi serve un grande piano infrastrutturale digitale per le aree interne, per permettere appunto il lavoro agile a colore che vogliono rimanere nelle loro terre. Ci auguriamo che il Governo Meloni ascolti le nostre proposte per il bene del Paese”.

22/09/2024 - 12:42

“I numeri impietosi della precarietà del lavoro ci parlano di un Paese in cui i giovani sono costretti a scappare dall’Italia per cercare dignità e salario decente. La propaganda non è più accettabile da parte di un governo che peggiora ogni cosa che tocca. Domani inizieremo la discussione in Parlamento del collegato lavoro: un vero e proprio inno alla precarietà. A partire dalla liberalizzazione totale dei contratti di lavoro in somministrazione al superamento del divieto di dimissioni in bianco fino all’allargamento a dismisura della stagionalità. Sono fatti così: per loro il lavoro non coincide con la parola stabilita’. E se non sei d’accordo la risposta è aumentare i reati per chi protesta”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

22/09/2024 - 11:03

"Siamo vicini alla comunità di Saviano dove questa mattina una palazzina è crollata a causa di una forte esplosione. Un grazie ai soccorritori che stanno incessantemente lavorando nella ricerca delle persone rimaste purtroppo sotto le macerie”. Lo scrive sui social il deputato dem Marco Sarracino, responsabile nazionale alla coesione, al sud e alle aree interne per il Partito Democratico.

22/09/2024 - 09:19

Lunedì 23 settembre l'on. Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, si recherà in visita al carcere Panzera di Reggio Calabria dov'è detenuta anche l'attivista curdo-iraniana Mysoon Majidi sotto processo con l'accusa di essere una scafista.

Boldrini ha incontrato Majidi la prima volta a febbraio 2024 quando era detenuta nel carcere di Castrovillari ed ha seguito la vicenda giudiziaria della ragazza denunciando in Parlamento e sui media la drammatica situazione di Majidi.

Alle 15 è previsto un punto stampa all'esterno della Casa Circondariale Panzera in via Carcere Nuovo 15.

Per informazioni e contatti: Caterina Coppola 3343801119

21/09/2024 - 18:53

“La manifestazione nazionale del prossimo 8 novembre è la logica conseguenza dell’assurda scelta del governo di non potenziare il fondo nazionale trasporti: saranno Meloni e Salvini non le lavoratrici e i lavoratori che scenderanno in piazza per il giusto salario e per la sicurezza  a condannare gli italiani ai disagi che subiremo con lo sciopero di 24 ore proclamato da tutti i sindacati. Come partito democratico continueremo in ogni sede a batterci per convincere il governo ad aprire gli occhi e affrontare l’enorme crisi che tutto il Trasporto Pubblico Locale sta affrontando”. Così in una nota il vicepresidente della commissione Trasporti della camera, il deputato del Pd, Andrea Casu, che sta partecipando al dibattito ‘Bologna Città 30’ nell’ambito del Tpi Fest.

21/09/2024 - 11:13

"Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili". È questo uno degli insegnamenti che ci ha lasciato Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla “stidda” agrigentina il 21 settembre 1990. Aveva solo 38 anni e, anche per questo, fu definito “il giudice ragazzino”. Ma Livatino toccò con mano e direttamente - da solo - l’influenza e la pervasività della mafia nella pubblica amministrazione, constató la corruzione diffusa. E grazie anche alle sue indagini che nella nostra Isola si scoperchiò la “tangentopoli siciliana”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia e segretario della commissione nazionale Antimafia ricorda il Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”, oggi Beato, nel 34° anniversario dell’omicidio.

“Era un uomo retto e un magistrato integerrimo – prosegue Barbagallo -  che fu, anche lui,  lasciato troppo solo. Un esempio e un monito soprattutto oggi , in un’epoca in cui si tende a delegittimare sempre di più il ruolo della magistratura a cui invece non bisogna mai far mancare sostegno incondizionato”.

20/09/2024 - 18:22

Governo dei condoni e dei negazionisti

Ieri ha scaricato le gravi mancanze del governo – poche risorse e grandi ritardi – sulla Regione e sui sindaci, lui che ha lasciato nel disastro e senz’acqua la Sicilia che amministrava. Oggi scarica invece
sui cittadini: se vogliono mettersi al sicuro devono farsi un’assicurazione. Ma con gli assicuratori che dovrebbero garantire costruzioni in aree sismiche o soggette a fenomeni naturali come quelli di questi giorni, ci parla lui?
Dopo aver promesso piani straordinari e finanziamenti adeguati, passa al “fai da te” per nascondere due anni di chiacchiere e di fronte alla rovina di queste ore pensa solo ad attaccare un avversario politico. Del resto il governo Meloni non ha mai creduto nella necessità di mettere in sicurezza il territorio e rifiuta di discutere una legge sul consumo di suolo. Questo è il governo dei condoni e di chi strizza l’occhio a i negazionisti. Questo è il governo che in due leggi di bilancio non ha messo un euro in più alla cura del territorio, ma è pronto a farne scempio con opere faraoniche quanto inutili.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

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