20/09/2024 - 18:18

“Giorgia Meloni esattamente un anno fa aveva promesso 100 per cento di ristori per famiglie e imprese. Il Governo ha accentrato tutte le scelte ma non è stato capace di mettere nelle tasche dei cittadini nemmeno un euro. Adesso attaccano la Regione solo per cercare di nascondere il loro fallimento”. Così il deputato democratico, Andrea Casu.

20/09/2024 - 17:09

Il gruppo del partito democratico della Camera ha presentato una interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari Regionali e l'autonomia e al Ministro dell' Economia per sapere se sono veritiere le notizie riportate dalla stampa riguardo la volontà della commissione presieduta dal professor Cassese di determinare che i fabbisogni standard per finanziare i livelli essenziali delle prestazioni, verranno calcolati in base alle caratteristiche dei diversi territori, clima, costo della vita e agli aspetti sociodemografici della popolazione residente. In tal caso vi sarebbero effetti mortificanti per i territori più deboli del Paese, non solo del Mezzogiorno e delle aree interne, riproducendo la logica secessionista che dove c’è maggiore ricchezza ci siano anche migliori servizi. Alla luce di queste considerazioni il Pd ha chiesto che il professor Cassese sia ascoltato urgentemente alla Camera, prima della riunione del Clep prevista per il 25 settembre in cui dovrebbe essere approvato un fondamentale documento propedeutico alla determinazione dei fabbisogni e quindi dei diritti in ottica autonomia differenziata.

L’interrogazione promossa dal responsabile mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino, e dalla capogruppo dem La camera, Chiara Braga, è formata dalle deputate e deputati Berruto, Carè, Ciani, Cuperlo, Curti, Di Biase, Ferrari, Forattini, Furfaro, Ghio, Girelli, Gnassi, Graziano, Gribaudo, Guerini, Iacono, Lacarra, Laus, Madia, Mauri, Pagano, Porta
Prestipino, Quartapelle, Roggiani, Romeo, Rossi, Scarpa, Scotto, Serracchiani, Simiani, Stumpo, Tabacci.

20/09/2024 - 17:09

No a istituzionalizzare diseguaglianze territoriali

“Il costituzionalista Cassese, tuttologo rinomato, con una sua commissione di dodici saggi, starebbe per partorire un documento che riscriverebbe i Lep a immagine e somiglianza di Calderoli. Certificando che non può esserci eguaglianza di prestazioni tra diverse aree del Paese. E soprattutto parametrando i fabbisogni sulla base del costo della vita del territorio. Questo significherebbe istituzionalizzazione delle gabbie salariali. Uno schiaffo a milioni di persone che lavorano. Ci domandiamo perché non sia possibile fare questo dibattito alla luce del sole e privando il parlamento della possibilità di intervenire. Ci appelliamo a tutti perché non ci sia questo colpo di spugna definitivo che certificherebbe la divisione del paese. E in particolare a quei governatori di Forza Italia che in questi mesi hanno rilasciato tante interviste che non si sono mai tradotte in atti concreti. Che aspettate a cestinare questa vergogna?“.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

20/09/2024 - 15:05

"Ho firmato per il referendum sulla cittadinanza perché le bambine e i bambini che nascono o crescono nel nostro Paese, frequentano le nostre scuole, vivono insieme a noi, sono italiani tanto quanto le nostre figlie e i nostri figli. Bisogna cambiare la legge del 1992,  il mondo nel frattempo è cambiato e anche il nostro Paese. Ma in Parlamento la maggioranza si rifiuta di prendere atto della realtà e di assumersi le proprie responsabilità, nonostante il Pd e le altre opposizioni abbiano presentato proposte di legge e martedì si discuterà una nostra mozione. Per questo c'è bisogno di una mobilitazione e del sostegno di ciascuna e ciascuno di voi. Fatevi sentire e firmate il referendum. E' facile, potete farlo online in pochi minuti con la Cie o lo Spid. Andate su http://www.referendumcittadinanza.it e firmate!". Lo scrive sui suoi canali social Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

20/09/2024 - 15:04

“Le parole del Papa sulla necessità di un salario minimo di base dovrebbero far riflettere tutta la politica e soprattutto il Governo. Viviamo in tempi  dove si fa sempre più urgente la necessità di aggredire la drammatica riduzione del potere d’acquisto di milioni di lavoratori e un arretramento netto anche rispetto al 2023 dei redditi reali delle famiglie. In Italia questo è ancora più vero se paragoniamo al prepandemia i livelli retributivi. Cosa si aspetta a riaprire una discussione vera sulla necessità di un salario minimo orario per combattere il lavoro povero, precario e sottopagato?“.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

20/09/2024 - 14:00

Servirebbero risorse per enti locali e forze dell’ordine.

“Il Ddl Sicurezza è una legge disastrosa per quello che c’è e per quello che non c’è. Ci sono delle norme inumane, come quella delle mamme in carcere con i bambini piccoli o liberticide come quella del blocco stradale col corpo che viene punito, per la prima volta, con due anni di galera o quella della resistenza passiva in carcere. Sono norme che non servono a nulla per garantire la sicurezza, ma proprio a nulla, ma che attaccano in profondità il sistema liberale e democratico, perché cercano di impedire e comprimere il dissenso. Questa è una cosa molto grave in democrazia. Inoltre in questa legge non ci sono i soldi. Come al solito fanno tutto senza mettere un euro. Servirebbero risorse per gli enti locali per favorire la prevenzione, attraverso la sicurezza urbana e la vivibilità delle città, e servono soldi per le forze dell'ordine, per fare nuovi arruolamenti, per fare finalmente un contratto adeguato atteso da molti anni, per pagare gli arretrati e per la pensione integrativa". Lo ha detto il deputato dem Matteo Mauri, responsabile sicurezza del Partito Democratico, intervistato per la rubrica "Accade alla Camera" trasmessa dal canale YouTube dei deputati dem.

“Noi – ha concluso Mauri -  abbiamo fatto di tutto e viviamo anche un po' la frustrazione per l'assoluta impossibilità di modificare questo testo in nessuna parte. Perché di fronte ci siamo trovati, come al solito, un muro di gomma. Per loro l'importante sono i rapporti di forza all'interno della maggioranza e il tentativo continuo di superarsi a destra su immigrazione e sicurezza da parte soprattutto di Fratelli d'Italia e della Lega. Con Forza Italia che finge di dire cose diverse e poi invece vota come tutti gli altri, facendo anche un po' di tristezza. Noi abbiamo fatto una forte opposizione in commissione. Abbiamo tenuto questa legge per mesi in ballo e in discussione, poi ovviamente la prevalenza dei numeri, purtroppo, ha fatto il suo corso”.

20/09/2024 - 13:58

“Il carcere di Pontedecimo è una struttura che rispetto ad altri penitenziari liguri presenta minori problemi di sovraffollamento e la situazione dell’organico non riscontra le carenze di altre realtà visitate nei mesi scorsi. Quello su cui invece occorre intervenire è la manutenzione dell’edificio, che presenta alcune criticità, con spazi, anche verdi, inutilizzati, e che se sistemati possono essere sfruttati e diventare una risorsa per i detenuti. Positiva la presenza di laboratori che permettono alle detenute di lavorare agevolando l’ingresso nel mondo del lavoro una volta scontata la pena, ma i finanziamenti per renderli aperti ad un maggior numero di detenute sono insufficienti e da incrementare”. Lo dichiarano in una nota congiunta le deputate Debora Serracchiani e Valentina Ghio, rispettivamente responsabile nazionale giustizia del Pd e vicepresidente del gruppo PD alla Camera, questa mattina in visita al carcere di Genova-Pontedecimo.
“Il vero nodo – continuano le parlamentari - è la situazione sanitaria con un servizio di salute mentale attivo solo poche ore a settimana, un numero insufficiente, soprattutto, alla luce del fatto che nel carcere, nella sezione maschile, ci sono solo detenuti protetti e soprattutto nella femminile sono presenti detenute molto giovani con problemi di tossicodipendenza e non solo, che hanno bisogno di una particolare attenzione”. “Situazioni delicate che necessitano di un’attenzione e cura costante” concludono Serracchiani e Ghio.

20/09/2024 - 13:30

"Martedì voteremo in Aula la mozione Pd sul tema della riforma della cittadinanza. Una mozione nata con il collega Mauro Berruto e altri deputati democratici ben prima che si aprisse il dibattito estivo sul tema della cittadinanza. E' una mozione che rappresenta la nostra idea di riforma: ampia, avanzata, organica e che quindi non si ferma alla polarizzazione tra gli ius soli, ius scholae e naturalizzazione ma che tiene insieme tutti gli ius". Così la deputata Pd Ouidad Bakkali intervistata nella rubrica "Accade alla Camera" trasmessa dal canale YouTube dei deputati dem.

20/09/2024 - 12:33

"Desidero esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, agli amministratori, alla macchina dei soccorsi che sta lavorando giorno e notte per aiutare le famiglie ancora sotto l'acqua e isolate. Quello che è accaduto ieri, l'atteggiamento mostrato dal governo è indecoroso e indecente: convocare una conferenza stampa nel bel mezzo di un evento climatico catastrofico, con un'alluvione ancora in corso per fare speculazione politica a fini elettorali, come ha fatto il ministro Musumeci, non la regione o gli amministratori che stavano lavorando per aiutare le popolazioni colpite, può essere definito in un solo modo: sciacallaggio.

Il governo aveva il dovere di fare tutto il necessario per aiutare le popolazioni colpite, per attivare e coordinare la macchina dei soccorsi, per sostenere vigili del fuoco, forze dell'ordine, amministratori che sono nel fango a lavorare, invece hanno trasformare Palazzo Chigi e l'esecutivo in un comitato elettorale. È mancato il senso istituzionale. Davvero un atteggiamento clamoroso.

Peraltro, ricordo che il governo ha fatto di tutto per accentrare nelle mani di un commissario straordinario a Roma la gestione dell'emergenza e della ricostruzione e le risorse che sono arrivate sono irrisorie rispetto a quelle necessarie. Meloni ha fatto passerelle nel fango per poi lasciare sole famiglie, imprese e amministratori da un anno, tradendo tutte le promesse fatte. Servono le risorse, non volgari speculazioni politiche". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo del Pd nella commissione questioni regionali, a Coffee Break su La7.

20/09/2024 - 12:18

“Il disegno di legge sulla sicurezza rappresenta un attacco alle libertà individuali e collettive, reprime il dissenso e punta a creare sudditi invece di cittadini. È il panpenalismo all’ennesima potenza: affronta ogni problema con un nuovo reato e nuove aggravanti senza mettere un euro per rafforzare davvero politiche di sicurezza urbana e di coesione sociale; colpisce soggetti fragili come donne incinte e bambini costretti al carcere invece che a misure alternative; reprime ogni forma di dissenso anche se esercitato con la nonviolenza o la resistenza passiva. E infine fa fare al diritto un passo indietro di secoli
con l’apertura alla castrazione chimica, pena corporale dei nostri giorni” così il partito democratico in un post condiviso anche dai profili social dei gruppi parlamentari di camera e senato.
“Fin dal novembre 2023 - scrivono i dem - quasi un anno fa, quando il provvedimento è stato approvato in Consiglio dei Ministri, abbiamo condotto un’opposizione durissima, sfruttando ogni strumento consentito dai regolamenti parlamentari: dalle pregiudiziali di merito e di costituzionalità, ai voti segreti, alle centinaia di emendamenti studiai e condivisi con le altre opposizioni, fino all’audizione di giuristi, costituzionalisti e rappresentanti delle istituzioni per fare emergere le numerose contraddizioni di queste norme.
Abbiamo inoltre denunciato, scrivendo direttamente alla presidenza della Camera, i continui tentativi di imporre una vera e propria ‘dittatura della maggioranza’ con tempi e modalità di discussione lesivi dei diritti delle opposizioni. In commissione e in aula ci siamo opposti con fermezza in ogni occasione a norme incostituzionali che minano i diritti fondamentali delle persone e la libertà, arrivando a punire persino il dissenso pacifico e introducendo disposizioni razziste chiaramente pensate per colpire specifiche etnie.
Abbiamo preteso la discussione su ogni singola norma e chiesto il voto segreto per far emergere le contraddizioni che ancora serpeggiano nella maggioranza. Ma nonostante le dichiarazioni pubbliche tutti i partiti di maggioranza hanno abbassato la testa, assecondando le scelte liberticide e securitarie del governo.
La nostra battaglia non si ferma qui: dopo il voto di ieri continueremo a combattere in Senato e nelle piazze per denunciare un provvedimento che stravolge il codice penale per fare propaganda e mascherare i fallimenti del governo in materia di sicurezza”.

20/09/2024 - 11:36

Da ex ministro tempismo perfetto per sfregiare prima uscita Giuli

“Il g7 cultura si apre nell’imbarazzo delle delegazioni internazionali, quella di Sangiuliano sembra una tempistica studiata alla perfezione per sfregiare la prima uscita pubblica del neo ministro Giuli”. Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi, che evidenzia gli “imbarazzi delle delegazioni del g7 davanti ai dettagli riportati dalla stampa circa le modalità di gestione del ministero della cultura da parte del ministro Sangiuliano. Una pessima figura per il nostro paese” conclude Manzi.

20/09/2024 - 09:46

Deputati Pd incontrano imprese e organizzazioni agricole

“Per evitare il crollo del settore zootecnico colpito dalle gravi emergenze epidemiche occorre agire con grande tempestività”. Questo il messaggio consegnato dalle organizzazioni agricole, della cooperazione e delle imprese della macellazione e trasformazione della carne suina, ai deputati Pd della commissione Agricoltura che, viste le enormi criticità e l’assoluta inadeguatezza degli interventi del governo, hanno organizzato una serie di incontri. 
“Peste suina, lingua blu e brucellosi non vanno evocate, ma richiedono una strategia di immediato contrasto. Come dimostra il caso peste suina, visto l’avvicendamento necessario ma tardivo del commissario, a riprova dell’inefficacia della precedente conduzione”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, che insieme agli altri deputati dem, Forattini, Marino, Romeo e Rossi, ha partecipato agli incontri.
“Occorre raccogliere - ha aggiunto - la grave preoccupazione del comparto agricolo e zootecnico per l’evoluzione delle emergenze e acquisirne le proposte maturate sul campo e dettate da equilibrio e buon senso. Si tratta di intervenire per mettere in biosicurezza gli allevamenti con un maggiore coordinamento tra ministeri e regioni, sostenere sul piano fiscale e degli indennizzi gli allevamenti e le aziende di macellazione e trasformazione sia per i capi abbattuti sia per gli investimenti infrastrutturali di ripristino e adeguamento degli impianti produttivi, anche utilizzando lo strumento del credito d'imposta. Occorre rafforzare la ricerca per ottenere al più presto vaccini adeguati e attivare un fondo che oltre ai ristori per i danni subiti consenta alle aziende di riconquistare le posizioni di mercato, anche attraverso una rinegoziazione delle scadenze bancarie. Su questo è necessario aprire una trattativa con l’Ue per ottenere il cofinanziamento delle misure da adottare, come avvenuto per l'aviaria. Servono norme più chiare sulla movimentazione degli animali ammalati e abbattuti con una governance più adeguata tra Stato, Regioni, Comuni e Sistema sanitario. Infine, per quanto riguarda la Psa, condividiamo la richiesta di drastica riduzione della popolazione di cinghiali, principali veicoli di trasmissione del virus della peste suina. Su questo fronte troppo poco è stato fatto e non può bastare l’aumento di un mese di caccia per raggiungere gli obiettivi. Si deve fare di più e con tutti i mezzi a disposizione, a cominciare dalla piena operatività delle squadre di cacciatori e dei team creati ad hoc. Incalzeremo il governo - ha concluso - con tutti gli strumenti parlamentari a disposizione, affinché esca dal torpore e assuma queste emergenze come prioritarie”.

19/09/2024 - 19:47

"Al perverso disegno Netanyahu di alzare sempre più la tensione per mantenere il potere non era sufficiente lo sterminio della popolazione di Gaza e la distruzione della Striscia, non bastava la violenta politica di annessione della Cisgiordania con i coloni armati che cacciano i palestinesi dalle loro case, li uccidono e ne occupano le terre. Adesso decide di allargare il fronte di guerra al Libano con tecniche che in tanti, in queste ore, assimilano al terrorismo e colpendo, anche in questo caso, decine e decine di civili inermi travolti dalle esplosioni di cercapersone e walkie talkie. Non contento, mentre il leader di Hezbollah, Nasrallah, parla in TV, l'IDF sferra un violento attacco aereo nell'area sud del Libano.
Davanti a tutto questo la comunità internazionale continua a tacere permettendo al premier israeliano non solo di continuare a perpetrare evidenti crimini di guerra, ma anche di provocare una guerra in tutta la regione che avrebbe effetti ancora più catastrofici di quelli a cui abbiamo assistito finora. E li avrebbe non solo per le popolazioni civili del Libano, dell'Iran, di Gaza e Cisgiordania ma anche per le israeliane e gli israeliani.
L'astensione dell'Italia all'assemblea generale dell'Onu di ieri in cui è stata approvata una risoluzione che chiede a Israele di ritirarsi entro un anno dalle colonie nei territori palestinesi occupati, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è l'ennesima scelta vigliacca e basata su motivazioni inesistenti. La risoluzione non fa che affermare quanto stabilito dalla Corte Internazionale di giustizia: l'occupazione dei territori in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è illegale e deve cessare prima possibile. E' la condizione di base perché si possa aprire un qualsiasi negoziato che rispetti il diritto internazionale. Negare questo e astenersi significa rendersi complici dei crimini di Netanyahu e del suo governo di ultradestra il cui obiettivo è annientare il popolo palestinese". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

19/09/2024 - 19:21

“E’ molto grave che la Ministra Calderone abbia officiato alla firma di un contratto multimanifatturiero stipulato tra un’associazione di impresa e una sigla sindacale che rappresentano meno dell’1 per cento dei lavoratori metalmeccanici. Siamo davanti alla normalizzazione dei contratti pirata sponsorizzata dal Governo. Chiederemo conto in Parlamento”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in Commissione Lavoro a Montecitorio.

19/09/2024 - 18:07

“Il voto al Parlamento europeo sul Venezuela del gruppo dei Socialisti e democratici europei (S&D), che avevano presentato una propria risoluzione di dura condanna contro il regime di Maduro, è coerente con la posizione di tutti gli Stati membri dell'UE. Noi vogliamo arrivare al riconoscimento del Presidente eletto dalla reale volontà del popolo venezuelano nella maniera più lineare con un'iniziativa istituzionale forte e non estemporanea”. Lo dichiara il deputato dem Fabio Porta eletto alla Camera nella circoscrizione Estero.
“Utilizzare un voto così importante e delicato per dividere il Parlamento europeo con alleanze spurie e strumentali – continua Porta - indebolisce la necessaria azione unitaria a sostegno della lotta democratica dell'opposizione venezuelana e non aiuta la vittoria di una battaglia che ha bisogno di coraggio e concretezza politica e non appena di slogan e proclami”. “Da questo punto di vista la posizione del S&D è stata sempre chiara nel combattere la deriva autoritaria del governo venezuelano e nel sostenere la coraggiosa lotta dei suoi oppositori politici”, conclude Porta.

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