10/07/2024 - 13:49

Domani Pd sosterrà i lavoratori della Jabil in piazza a Roma

“Sono profondamente preoccupato per il futuro dei 419 lavoratori della Jabil di Marcianise, che si trovano ad affrontare una situazione precaria e incerta a causa della chiusura dello stabilimento prevista per il 31 marzo 2025. Questa situazione è inaccettabile per il futuro di numerose famiglie del Mezzogiorno. Dal 30 aprile, quando Jabil ha annunciato l'intenzione di chiudere, i lavoratori vivono nell'incertezza. Nonostante le vertenze, l'azienda non ha cambiato posizione e la politica non ha fornito risposte concrete.

Nel 2023, ho presentato un'interrogazione parlamentare urgente al governo per fare chiarezza sulla drammatica situazione dei lavoratori della Softlab e Orefice Generators (ex Jabil). Chiedevo garanzie per un confronto proficuo tra Jabil e le organizzazioni sindacali, la salvaguardia dei livelli produttivi e occupazionali dell’impianto di Marcianise, e l’attuazione di un piano di riassorbimento e riallocazione del personale in esubero, preservando il tessuto industriale e professionale della provincia di Caserta. Non ho mai ricevuto risposta. Ai lavoratori della Softlab e Orefice Generators era stato promesso un solido futuro occupazionale: ora si sentono abbandonati dall’azienda e dalle istituzioni.

È indispensabile che il Ministero del Lavoro intervenga immediatamente: non possiamo aspettare ulteriormente. È necessario agire per trovare soluzioni concrete, senza tentennamenti né tavoli istituzionali senza risposte certe. È un atto dovuto. Non si può immaginare di lasciare 419 famiglie senza reddito.

Domani gli operai della Jabil saranno a Roma e io sarò lì a sostenerli”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Stefano Graziano, deputato del Pd.

10/07/2024 - 13:46

Ministro Lollobrigida perché non è andato a Latina?

“Un decreto che mette una pezza, ma non risolve la piaga del caporalato. Per farlo occorrono controlli più significativi, incrociare davvero le banche dati, colpire la parte illegale della filiera agricola, per esempio sono ancora poche o pochissime le aziende che aderiscono alla rete agricola di qualità; e allo stesso tempo colpire il lavoro irregolare e nero. Dobbiamo dunque superare la legge Bossi Fini e scegliere di intervenire sulla qualità del lavoro lavoro produttivo. Il ministro Lollobrigida anziché fare proclami retorici poteva recarsi a Latina, incontrare la famiglia del lavoratore ammazzato e mandare un segnale a tutta la comunità italiana: non si può sfruttare il lavoro”. Lo ha detto Arturo Scotto capogruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di misure emendative del Partito Democratico al Dl agricoltura.

10/07/2024 - 13:41

Pacchetto emendamenti Pd ricollocano agricoltura nella transizione ecologica

“L’agricoltura ha bisogno di interventi strutturali, che ricollocano il comparto e lo rendono protagonista nella fase complessa della transizione ecologica.
Così com’è dalla peste suina, dal giusto prezzo al caporalato passando per la gestione della fauna selvatica è un provvedimento che non dà risposte strutturali ma gestisce ordinariamente questioni emergenziali, e lo fa in con estremo ritardo".  Lo ha detto Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura di Montecitorio in conferenza stampa per presentare il pacchetto di modifiche dem al dl Agricoltura.

“Sarà una estate all’insegna della crisi idrica e della siccità - ha aggiunto Vaccari - e da Salvini, Lollobrigida e Fitto ci si limiterà ad organizzare l’emergenza portando, dove possibile, navi e autobotti per non lasciare i rubinetti chiusi delle case e le aree agricole senza le necessarie irrigazioni. Ma nessuna misura per affrontare strutturalmente i mutamenti climatici. Il
Governo interviene sempre dopo e sull’emergenza, ma non vara misure strutturali”.

10/07/2024 - 13:30

Alzate le pene e carcere per ‘no ponte’ e studenti pacifici che partecipano a sit-in

Si aggrava la portata della linea anti-dissenso del governo. Dopo l’approvazione di una norma che porterà alla reclusione anche per gli studenti che organizzano un sit-in pacifico per strada davanti a una scuola, oggi viene approvata una nuova norma che introduce un’aggravante per chi protesta contro la realizzazione di un’opera pubblica. Siamo davanti a un giro di vite liberticida senza precedenti che non trova alcuna motivazione se non quella di intimidire e limitare in maniera drastica libertà fondamentali e la possibilità di protestare” così il deputato democratico, ex viceministro degli interni con delega alla sicurezza pubblica, Matteo Mauri, commenta l’approvazione della norma definita dalla stampa ‘anti-No ponte’.

10/07/2024 - 13:12

"Giacomo Passeri è un ragazzo di 31 anni da 11 mesi detenuto in un carcere egiziano perché trovato in possesso di una piccola quantità di marijuana per uso personale. La famiglia non riesce a comunicare con lui e in alcune lettere racconta di torture, di essere stato rinchiuso in una cella piena di feci e urina, di avere subito minacce. E dice di non avere ricevuto informazioni sulla sua condizione giudiziaria in una lingua per lui comprensibile. L'ambasciata, secondo le ricostruzioni della stampa, non lo starebbe assistendo adeguatamente. La famiglia è molto preoccupata e teme gesti estremi. Stiamo depositando una interrogazione e chiediamo al ministro Tajani di venire in aula a riferire, assicurandosi  di riportare Giacomo in Italia prima possibile. Meloni ha accolto con tutti gli onori Chico Forti, condannato all'ergastolo, e si è vantata di averlo fatto tornare nel nostro Paese. Faccia lo stesso con Giacomo Passeri, in carcere per qualche grammo di marijuana". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

10/07/2024 - 13:06

“Dei quattro impegni proposti dal Pd sulla continuità territoriale di Sicilia e Sardegna e più in generale tutto il tema dell’insularità il governo ne riformula uno e ne boccia tre; siamo molto delusi. il governo non stanzia un euro per l’insularità e restano i nodi che hanno determinato questa grande condizione di svantaggio del sud ed in particolar modo di Sicilia e Sardegna, la mancanza di risorse, la mancanza di progetti esecutivi, la mancanza di concretezza sia sui temi delle rotte da finanziare con fondi pubblici e sia sul tema del costo dei biglietti aerei. Noi non ci fermiamo e continuiamo la nostra battaglia dentro e fuori dal palazzo”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo dem in commissione Trasporti della Camera, a proposito della risoluzione del Partito democratico sull’Insularità a prima firma Barbagallo e con la firma dei deputati Lai, Bakkali, Casu, Ghio e Morassut.

10/07/2024 - 11:52

Governance Rai indichi i responsabili e sanzioni

“Cosa aspetta la governance Rai a sanzionare chi ha sostituito i fischi con gli applausi al ministro Sangiuliano? Un fatto gravissimo che non può certo passare come una nota di colore.
Il servizio pubblico ha ingannato i cittadini violando completamente il codice deontologico dei giornalisti. La Rai provveda immediatamente ad individuare i responsabili e quindi intervenga con sanzioni disciplinari. A questo punto chiederemo in Vigilanza di sapere la catena di comando e se ha avuto un ruolo lo stesso ministro che da alcune dichiarazioni apparse oggi sulla stampa sembrerebbe che abbia una abitudine a fare pressioni sui direttori”. Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.

10/07/2024 - 11:26

“Cancellate dal codice penale l'abuso di potere del pubblico funzionario che, violando deliberatamente la legge, discrimina un cittadino o ne avvantaggia ingiustamente un altro in quanto amico o parente. Stiamo parando di atti spregevoli, che allontanano le persone dalla PA. Il governo, abolendo l'abuso d'ufficio, premia l'impunità per comportamenti gravi”. Lo dichiara il deputato dem Federico Gianassi, Capogruppo in Commissione Giustizia, annunciando il voto contrario del Pd al Ddl di modifica del codice penale.

“Il governo – continua Gianassi - ha portato avanti questo provvedimento ispirato dall’ideologia perché qui non ci troviamo davanti ad una riforma ma ad un atto bandiera. Non ci sono risorse, investimenti sulla Giustizia e tutto è stato condito da grande arroganza perché il governo non ha voluto neanche aprire una riflessione con le opposizioni sulle tante criticità che avevamo evidenziato”.

“Nel merito – ha concluso Gianassi - questo provvedimento è sbagliato perché viene rimossa la riforma del 2020 che aveva efficacemente tipizzato e ridimensionato il reato. Per il clamoroso vuoto normativo che si crea, il ministro Nordio ha già fatto un’incredibile prima e parziale retromarcia perché in Cdm con urgenza ha introdotto l'abuso d'ufficio-bis, chiamato peculato per distrazione. Siamo davanti ad un atto incompatibile con i principi europei e incoerente con l'esigenza di tutela dei cittadini. Per colpa di questo furore ideologico verranno cancellate sentenze di condanna già emesse e saltano processi per fatti gravi come truccare i concorsi che nelle aule di tribunale vengono oggi considerati reato di abuso di ufficio”.

10/07/2024 - 10:42

Ministro pretende domande edulcorate e servizi su misura, fare luce sul caso

“Sangiuliano non vuole domande inappropriate e deve essere accontentato’. Le dichiarazioni del direttore Petrecca, riportate da alcuni organi di stampa, sono estremamente gravi e confermano l'uso personale e propagandistico delle reti pubbliche da parte dei ministri del governo Meloni che chiedono trattamenti speciali, domande edulcorate e servizi su misura. Stiamo assistendo a una pressione senza precedenti sulle redazioni giornalistiche, che deve essere denunciata con forza. È molto preoccupante che il ministro della cultura sia protagonista di questo continuo attacco alla libertà di stampa,  pilastro fondamentale della democrazia e della cultura del nostro paese. Chiediamo alla Rai di fare luce sul caso” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi.

10/07/2024 - 10:41

Oggi, conferenza stampa con Braga, Guerra, Scotto, Simiani e Vaccari

Mercoledì 10 luglio alle ore 12 presso la Sala Berlinguer della Camera dei Deputati si terrà una conferenza stampa del Gruppo parlamentare del Pd in cui sarà presentato il pacchetto di modifiche dem al decreto agricoltura all’esame di Montecitorio. Parteciperanno la presidente delle deputate e dei deputati democratici, Chiara Braga, i capogruppo in commissione Agricoltura, Ambiente e Lavoro, Stefano Vaccari, Marco Simiani e Arturo Scotto, e la responsabile economia del Pd, Maria Cecilia Guerra. “Il governo sta trascurando un settore strategico con interventi ‘alla giornata’: chiediamo strategie di medio e lungo periodo lontane da mancette senza senso che durano lo spazio di una notte. Il nostro pacchetto di emendamenti serve a migliorare il decreto e a dare risposte concrete a partire dal tema del caporalato che continua ad essere una vera emergenza nazionale a cui il governo non sta dando risposte”. “E poi le gravi criticità del settore - sottolinea Vaccari – dalla crisi idrica, alla peste suina, al giusto prezzo del cibo e alle emergenze conseguenza dei mutamenti climatici”.

Per l’ingresso della stampa da Via Uffici del Vicario 21 è necessario inviare un accredito all’indirizzo pd.ufficiostampa@camera.it

09/07/2024 - 22:04

“Approvato un ordine del giorno del Pd a prima firma Debora Serracchiani che chiede di superare la differenza di trattamento della norma della legge Severino nella parte in cui sospende i sindaci condannati in primo grado  e con sentenza non definitiva, al contrario di quanto avviene per altre cariche pubbliche. L’ordine del giorno, in coerenza con le proposte avanzate dal PD, esclude che cambi di normativa possano valere per tutti i reati di allarme sociale. L’ordine del giorno approvato dalla camera esclude infatti il superamento della sospensione per tutti i delitti di allarme sociale, non solo dunque per i reati di mafia e criminalità organizzata come invece era stato proposto con una riformulazione del governo che avrebbe prodotto effetti troppi riduttivi. Con questo ordine del giorno la maggioranza è andata in fibrillazione con un parere rivisto dal Governo con evidenti tensioni tra i partiti della maggioranza, che non sono sfociate in voti contrari anche per evitare spaccature plateali”. Lo rende noto il capo gruppo nella commissione Giustizia della camera, Federico Gianassi, che aggiunge: “non abbiamo accettato la riformulazione del governo perché era troppo riduttiva, mentre la nostra formula, che esclude cambiamenti di normativa per tutti i reati di grave allarme sociale, e’ ben più ampia dei soli reati di mafia e di criminalità organizzata e comprende anche reati associativi e corruttivi.”

09/07/2024 - 21:13

“È molto grave che il governo e la maggioranza abbiano mentito agli italiani e al parlamento: prima delle elezioni scongiuravano i tagli, adesso invece confermano pienamente il taglio agli enti locali di 250 milioni di euro, senza l'intesa della Conferenza Stato-città, per cinque anni colpendo prevalentemente quelli che hanno ricevuto più fondi con il Pnrr. Tagli del tutto insensati, con cui vengono sottratte risorse ad interventi per servizi ai cittadini, asili, politiche sociali, cura del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico”. Così il capo gruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

09/07/2024 - 20:39

Congelati solo per le elezioni, 33mln di tagli riguardano province di Pavia, Mantova, Cremona, Lodi

“Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico. "250 milioni di tagli, previsti in legge di Bilancio, ora tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. Con gli stessi criteri che noi avevamo denunciato e che erano stati smentiti dal governo.” - aggiunge Guerini - “A titolo di esempio, per le 4 province del collegio sud della Lombardia nel quale sono stato eletto” - conclude il deputato PD - “significa complessivamente un taglio di oltre 33 milioni e mezzo di euro così suddiviso, ricomprendendo anche le amministrazioni provinciali: Pavia quasi 11.600.000 €, Mantova circa 8.750.000€, Cremona quasi 8.400.000 €, Lodi oltre 4.800.000 €. Un taglio consistente che, essendo in parte corrente, rischia di penalizzare i servizi per la popolazione. Penalizzando altresì i comuni più attivi nella spesa dei fondi PNNR: altro che autonomia differenziata”.

09/07/2024 - 20:34

“La denuncia all’Ordine è l’ennesima conferma dell’incapacità di Petrecca di gestire la redazione di Rainews24” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano commenta la nota con cui il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime solidarietà al Comitato di redazione di Rainews 24 in seguito all’esposto del direttore della testata, che sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. “Petrecca non è in grado di guidare la prestigiosa testata del servizio pubblico e sta adottando comportamenti che stanno creando grande tensione nella redazione di cui siamo molto preoccupati e che segnaleremo in vigilanza. La sua gestione è la peggiore dalla nascita di Rainews, è lui che deve dimettersi”.

09/07/2024 - 18:45

Maggioranza spaccata, Forza Italia prende distanze da scelte governo

 

“Sapere che un'istituzione come Cassa Depositi e Prestiti, che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del nostro Paese e dei nostri territori, sia ostaggio di un governo di destra che non solo non riesce a mettersi d'accordo sulle nomine ma che addirittura vuole farci fare dei passi indietro sulla rappresentanza femminile, è davvero vergognoso. Ed è ancora più grave che a portarci indietro sul tema dell’uguaglianza di genere sia il primo governo guidato da una donna che ama definirsi madre e cristiana ma che poi si dimentica delle donne del Paese. Anche l’intervento della deputata Bergamini di Forza Italia, che ha preso le distanze dalle scelte del governo, non fa che mettere in evidenza come la destra non tuteli le donne, confermando l’evidente spaccatura presente in maggioranza”.

 

Così la deputata Pd Silvia Roggiani, chiedendo al Ministro Giorgetti di riferire in Aula sulle nomine di Cassa Depositi e Prestiti.

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