"Il bilancio dei suicidi legati alle carceri si aggrava ogni giorno di più. Oggi il numero di agenti che si sono tolti la vita sale a sei e, dopo Sollicciano, quello dei detenuti sale a 52. Il trasferimento di 80 detenuti e la chiusura di due sezioni a Sollicciano, dopo il suicidio di un ventenne e la rivolta dei suoi compagni, è una misura d'emergenza che non affronta i problemi strutturali di quel carcere, da tempo denunciati. Una situazione drammatica rispetto alla quale le misure prese dal ministro Carlo Nordio sono insignificanti, puro maquillage. Lo dimostrano realtà come quella delle Sughere di Livorno, dove sono stata in visita lo scorso giovedì e dove, nella notte tra l'1 e il 2 luglio, un altro ragazzo ha tentato il suicidio, morendo qualche giorno dopo.
Sovraffollamento, topi, muffe, cimici, strutture fatiscenti, carenza di personale sia di polizia penitenziaria sia amministrativo, educativo, medico, scarsità di spazi per le attività culturali, scolastiche, lavorative. Condizioni che negano la dignità dei detenuti, rendono vani gli sforzi di chi nelle carceri lavora e quasi impossibili i programmi di rieducazione e reinserimento fondamentali previsti dalla Costituzione". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Secondo l’Unicef e l’Organizzazione mondiale della Sanità il morbillo ha effetti devastanti sulla salute dei bambini, con i più piccoli maggiormente a rischio di gravi complicanze con alti tassi di ospedalizzazione e l'indebolimento duraturo del sistema immunitario. Per fortuna oggi nel nostro Paese i vaccini per il morbillo sono gratuiti e obbligatori. Tutta la comunità scientifica è d’accordo su queste misure, ma la Lega, per racimolare disperatamente qualche voto tra i no-vax e cercare visibilità dopo i flop elettorali, propone di abolire questo obbligo mettendo a repentaglio il benessere dei minori. In questo quadro sconcertante il governo e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni rimangono in silenzio mentre la maggioranza è spaccata. Sottoscrivo quindi l’appello dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Firenze per cancellare la proposta della Lega e invito soprattutto i parlamentari della destra, soprattutto della Toscana, a prendere immediatamente una posizione netta contro questa follia”. Lo dichiara il deputato dem Emiliano Fossi, segretario Pd della Toscana.
"Vaccini: difendiamo i nostri figli dalle follie ideologiche della Lega. Pazzi irresponsabili che per 4 voti ci vogliono far tornare al medioevo."
Così il neoeletto eurodeputato Nicola Zingaretti su X.
“A Scansano Jonico per festeggiare la sua elezione a Sindaco il neo eletto Pasquale Cariello fa squartare un vitello del suo allevamento, lo appende a una gru e lo distribuisce al popolo in piazza. Ma dove siamo? Un salto indietro di venti secoli. Un’offesa agli animali trucidati con crudeltà e un’offesa alle persone trattare come plebe da sfamare. Con il rischio di generare malattie con il caldo cocente di questi giorni. Questo Cariello aveva finito male da sindaco e inizia peggio. Questa indegna piazzata va punita secondo le leggi”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
"Non so in quale mondo viva la ministra Calderone. Consiglio di astenersi da disquisizioni sulle statistiche sugli infortuni sul lavoro sostenendo che sono più bassi degli anni scorsi se paragonati alla crescita occupazionale. Che, cosa che evidentemente sfugge alla ministra, è comunque più precaria e intermittente. Invito alla prudenza, dunque. Vorrei ricordare a chi ci governa che anche un solo morto sul lavoro e’ un morto di troppo. E queste affermazioni rischiano di risultare inopportune perché a un anno dalla strage di Brandizzo, ad esempio, non si è fatto nulla per rimuovere le cause che l’hanno generata. Perché le misure messe in campo sono parziali e inefficaci. Sono cose troppo serie per abbandonarsi a facili trionfalismi”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, replicando alle parole della ministra del Lavoro, Maria Calderone, a margine del “Forum Masseria”.
"Per il trasporto marittimo da e verso l'Arcipelago toscano va fatta una gara unica che tenga conto del diritto alla mobilità di tutte le realtà presenti, che salvaguardi i lavoratori e che garantisca alla imprese la sostenibilità economica degli investimenti. L'obiettivo del Pd è quello di tenere insieme questi tre principi. Uno spezzatino legato esclusivamente alle logiche del profitto non sarà ammesso”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani.
"Questa gara - conclude Simiani - non è infatti soltanto lo strumento per garantire il diritto alla mobilità verso luoghi di prossimità, ma è un’opportunità preziosa per fare sistema e sviluppare le potenzialità di un territorio ricco che può e deve superare la pur fondamentale dimensione turistico-ricettiva. Nei prossimi giorni mi attiverò con il presidente Nicola Zaccheo per cercare di risolvere i rilievi avanzati dall'Autorità di regolazione dei Trasporti”.
“Oggi una direzione molto ricca del Partito Democratico: oltre al salario minimo e l’autonomia differenziata bene mettere al centro la ripartenza dalle aree interne, per garantire servizi a tutti cittadini come ci ricorda la Costituzione, perché anche da qui riparte un’attenzione alla democrazia e un'organizzazione del nostro partito. Questo punto per me è molto importante, perché considero fondamentale, per contrapporci a chi parla di premierato e autonomia differenziata, costruire una partecipazione democratica che consenta alle persone di essere più consapevoli: ecco perché serve una riforma dell’articolo 49 della Costituzione sul finanziamento pubblico ai partiti e una riorganizzazione di questi. Deve essere chiaro che il congresso c’è stato e il voto europeo ci conferma che questo anno di lavoro deve essere tradotto in tutti i territori, anche nelle aree interne del nostro Paese” dichiara Chiara Gribaudo, vice presidente del Partito Democratico dopo la direzione nazionale di questa mattina.
“I dati dell’astensionismo ci consegnano la necessità di tornare con forza, come ha detto la Segretaria Schlein, dalle persone per ascoltarle, coinvolgerle, per essere nei luoghi dei conflitto e del disagio che cresce ovunque nel Paese, nonostante le narrazioni di Telemeloni. L’alternativa si sta costruendo e il PD si conferma il perno di questa costruzione testardamente unitaria ma senza veti da parte di nessuno. Andiamo avanti con lo spirito di questa campagna elettorale e di questa direzione nazionale” conclude la vice presidente Chiara Gribaudo.
“Oggi una direzione molto ricca del Partito Democratico: oltre al salario minimo e l’autonomia differenziata bene mettere al centro la ripartenza dalle aree interne, per garantire servizi a tutti cittadini come ci ricorda la Costituzione, perché anche da qui riparte un’attenzione alla democrazia e un'organizzazione del nostro partito. Questo punto per me è molto importante, perché considero fondamentale, per contrapporci a chi parla di premierato e autonomia differenziata, costruire una partecipazione democratica che consenta alle persone di essere più consapevoli: ecco perché serve una riforma dell’articolo 49 della Costituzione sul finanziamento pubblico ai partiti e una riorganizzazione di questi. Deve essere chiaro che il congresso c’è stato e il voto europeo ci conferma che questo anno di lavoro deve essere tradotto in tutti i territori, anche nelle aree interne del nostro Paese” dichiara Chiara Gribaudo, vice presidente del Partito Democratico dopo la direzione nazionale di questa mattina.
“I dati dell’astensionismo ci consegnano la necessità di tornare con forza, come ha detto la Segretaria Schlein, dalle persone per ascoltarle, coinvolgerle, per essere nei luoghi dei conflitto e del disagio che cresce ovunque nel Paese, nonostante le narrazioni di Telemeloni. L’alternativa si sta costruendo e il PD si conferma il perno di questa costruzione testardamente unitaria ma senza veti da parte di nessuno. Andiamo avanti con lo spirito di questa campagna elettorale e di questa direzione nazionale” conclude la vice presidente Chiara Gribaudo.
Quando spacchi il paese, deleghi a 20 statarelli di occuparsi di temi fondamentali per le imprese, cristallizzi disuguaglianze inaccettabili su servizi e diritti, metti in pericolo la democrazia. Per questo abbiamo depositato stamattina il referendum contro l’autonomia differenziata. Oggi la battaglia esce dalle aule parlamentari e tra poco partirà la raccolta di firme. Insieme ai cittadini non consentiremo alla destra di stravolgere la Costituzione e abbandonare a se stesse le aree più disagiate del paese.
Così sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Di fronte all’ennesimo brutale femminicidio, Manuela Pietrangeli e’ infatti già la quarantacinquesima donna uccisa in Italia quest’anno, falciata a fucilate da un uomo che aveva lasciato e già pregiudicato per violenza, le parlamentari del PD, Cecilia D'Elia, capogruppo in commissione istruzione del Senato, vicepresidente della commissione bicamerale femminicidio e violenza, la capogruppo nella stessa commissione Sara Ferrari e la capogruppo in commissione istruzione della Camera Irene Manzi, chiedono alla maggioranza di condividere la necessità di far partire finalmente i lavori sull’educazione alla parità e all’affettività, perché il confronto sulle proposte di legge, depositate da tempo, viene frenato dalla destra al governo. “Dobbiamo ingranare la marcia sulla prevenzione-dicono le dem- attraverso la cultura del rispetto delle differenze, che non possono diventare disuguaglianze o discriminazioni e la lotta agli stereotipi. Il governo deve garantire la massima diffusione della formazione delle operatrici e degli operatori, anche della giustizia - che grazie al PD è stata inserita nella legge sulle misure cautelari approvata lo scorso novembre - e alla quale, insieme alle altre opposizioni abbiamo scelto di destinare tutte le risorse a disposizione degli emendamenti in Aula sul bilancio 2024”.
“Depositato il quesito referendario per chiedere l’abrogazione della legge sull’Autonomia Differenziata. Avviamo la raccolta firme con una forte mobilitazione popolare in tutto il Paese. Per l'Italia unita” così su X il capogruppo democratico nella commissione affari europei della camera, Piero De Luca
Combattere le destre su temi importanti come sanità, autonomia, lavoro
“Dobbiamo ripartire dai territori, da nord a sud passando per il centro, per combattere le destre e puntare su riforme strutturali e utili al nostro Paese. Questo Governo Meloni sta distruggendo l’Italia, con l’autonomia differenziata che indebolisce le regioni e aumenta le disuguaglianze. Noi dobbiamo combattere per una sanità pubblica più equa, un lavoro dignitoso per tutti, dicendo basta alle morti sul lavoro, scuole, asili, e più servizi per tutti. Serve una mobilitazione che parta dai territori”. Lo dichiara Stefano Graziano deputato Pd.
Ha ragione Elly Schlein, non fermiamoci agli ottimi risultati di queste elezioni. C’è bisogno di una forte mobilitazione per raggiungere i luoghi del non voto, per la sanità pubblica e il lavoro dignitoso, per difendere il Paese dai progetti distruttivi della destra.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati commentando i lavori della Direzione del Partito Democratico
"Il trionfo del Labour è una risposta ai 14 anni di disastroso governo conservatore, inclusa la Brexit. Ma è anche la dimostrazione che le destre si possono battere.
Congratulazioni a Keir Starmer: che il cambiamento promesso abbia inizio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Sangiuliano ormai cammina rasente ai muri, un fantasma. Fischi gaffe non gli consentono di partecipare a importanti appuntamenti culturali italiani”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commenta l’assenza al Premio Strega del ministro Sangiuliano, e del Commissario Mazza. “Molto grave che ieri sera il ministro della Cultura e il Commissario Straordinario alla Buchmesse non fossero presenti al premio Strega. Per quali ragioni - chiede la dem - Mazza e Sangiuliano hanno disertato uno dei più importanti premi letterari italiani? Impegni istituzionali o personali permalosità?”.