FARE LUCE SU RESPONSABILITÀ POLITICA E CLIMA DI ODIO
“I deputati del Partito Democratico Giovanna Iacono e Peppe Provenzano e il senatore Antonio Nicita esprimono la propria preoccupazione per i fatti avvenuti a Campobello di Licata.
A margine del comizio del candidato sindaco Vito Terrana, il candidato al consiglio comunale Angelo La Greca è stato aggredito fisicamente ed è rimasto ferito mentre tentava di sedare una lite.
La nostra vicinanza va a lui e alla moglie Rachele, che ha riportato un trauma al ginocchio durante la colluttazione, e al PD di Campobello.
Quanto avvenuto è il risultato di un clima politico reso irrespirabile, che ci preoccupa concretamente per quanto potrà avvenire l’8 e 9 giugno, al momento del voto.
C’è chi ha avvelenato i pozzi fin qui e dovrebbe adesso assumersi la responsabilità politica di fare un passo indietro”.
Così una nota dei parlamentari del PD Giovanna Iacono, Peppe Provenzano e Antonio Nicita.
"La notizia pubblicata da Haaretz e dal New York Times secondo cui il governo di Tel Aviv avrebbe commissionato ad una società specializzata un'operazione basata sulla diffusione di fake news destinata a deputati statunitensi per condizionare le decisioni degli Usa è grave e ci ricorda il modo di agire del protagonista di un'altra guerra in corso: Vladimir Putin.
E' anche così che Netanyahu tenta di screditare chiunque si opponga alla carneficina in corso a Gaza e chieda a gran voce il ripristino della legalità internazionale.
Lo sa bene il Procuratore generale della Corte penale internazionale, Karim Khan, contro cui sono state esercitate enormi pressioni e nei cui confronti si è tentata una massiccia campagna di discredito.
Una strategia che tenta di mistificare la realtà, ma che sta fallendo. Perché si può tentare di distorcere i fatti, ma non li si può nascondere del tutto.
Non si possono nascondere, ad esempio, le stragi di civili, come l'ultima avvenuta questa mattina in una scuola dell'Unrwa nel campo profughi di Nuseirat, bombardata dall'esercito israeliano e in cui sono morte almeno 37 persone tra cui diverse donne e bambini.
Davanti al perseverare del massacro, ha fatto bene il premier spagnolo Pedro Sanchez ad unirsi al processo aperto dal Tribunale internazionale di Giustizia dopo la denuncia del Sudafrica contro Israele per genocidio. Dopo aver riconosciuto lo Stato di Palestina, insieme all'Irlanda, alla Norvegia e alla Slovenia a cui, pare, seguirà anche la Slovacchia - Paesi che si aggiungono ad altri 140 Stati che lo hanno fatto in precedenza - Sanchez fa un altro passo coerente con la pretesa che si ripristinino il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale. Il governo italiano è il grande assente, non pervenuto, con una posizione di astensione alle Nazioni Unite che ne riflette il totale immobilismo politico.
Bisogna invece fare pressione affinché entrambe le parti accettino il cessate il fuoco, bisogna fermare la carneficina del popolo palestinese, pretendere il rilascio degli ostaggi israeliani e riconoscere lo Stato di Palestina". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Tele Meloni colpisce ancora: ieri pomeriggio quasi un'ora di diretta sulle reti Rai per la Premier in Albania che sperpera 800 milioni di euro per l'hot spot migranti ma poi la televisione di Stato interrompe la premiazione della prima e storica vittoria dell' Under 17 di calcio al campionato europeo di categoria, preferendo peraltro una serie Tv inglese. Complimenti per la coerenza, sovranisti a reti alterne!". Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.
"Sono vicino a Riccardo Magi, è ormai chiaro quali metodi di accoglienza in Albania che Meloni intende adottare. Se un deputato viene trattato in quel modo in presenza di telecamere, giornalisti e fotografi, c’è da essere seriamente preoccupati per come saranno trattati i migranti al loro arrivo in Albania." così il deputato democratico, Matteo Mauri, che oggi ha definito l’accordo Italia Albania ‘un’idrovora di denaro pubblico – sottolineando - che i 650 milioni di euro iniziali sono già lievitati a oltre 800 milioni di euro a cui si aggiungono, settimana dopo settimana, altre spese, continui ritardi, i costi dell’inefficienza e, oggi, anche le spese dell’organizzazione della propaganda elettorale della Meloni, a partire dalla passarella di oggi”.
“Solidarietà a Riccardo Magi, adesso sono ancora più chiari quali saranno i metodi di accoglienza in Albania richiesti da Meloni. Se un deputato viene preso a strattoni e spintoni davanti alle telecamere, giornalisti e fotografi non osiamo immaginare cosa potrà accadere quando ad arrivare saranno i migranti” così il deputato democratico, Matteo Orfini, che oggi ha definito l’accordo Italia Albania ‘un’idrovora di denaro pubblico – sottolineando - che i 650 milioni di euro iniziali sono già lievitati a oltre 800 milioni di euro a cui si aggiungono, settimana dopo settimana, altre spese, continui ritardi, i costi dell’inefficienza e, oggi, anche le spese dell’organizzazione della propaganda elettorale della Meloni, a partire dalla passarella di oggi”.
“Anche oggi da Rainews un vergognoso spottone al governo, con la diretta integrale dell’intervento della presidente del consiglio in Albania, dove è andata ad inaugurare i centri migranti che ancora non sono stati costruiti. Dov’è la notizia? Come è stato conteggiato il tempo di questo spot elettorale della Meloni? È stata considerata attività di Governo secondo le indicazioni dell’Agcom? Ma di quale attività parliamo visto che il centro per i migranti al centro della fanfara della propaganda di palazzo Chigi ancora non è attivo. Chiederemo all’Agcom tutti i dettagli dei servizi che la Rai farà su questa passarella elettorale di Meloni, a partire dai servizi di Rainews” così i parlamentari democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai.
"Voglio esprimere la mia solidarietà a Margherita Lachin consigliera comunale del Pd di Marcon, in provincia di Venezia, che durante una seduta del consiglio è stata prima insultata dai consiglieri di Fdi e poi perfino rimproverata dal presidente del consiglio solo per aver definito "antifascista" la nostra Costituzione. Cioè per aver detto le cose come stanno. A poco serve che Meloni riconosca che Matteotti è stato ucciso da squadracce fasciste se, poi, il suo partito continua a rinnegare la natura della Costituzione. Il germe di un passato da cui si fa fatica a prendere le distanze è ben radicato nel partito della premier. Il resto sono, evidentemente, operazioni di facciata". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Prendersi cura dell’ambiente significa puntare senza indugi sulla qualità e sulla sostenibilità dello sviluppo e sulla giustizia sociale. Gli effetti devastanti dei mutamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. Eppure la destra, in Italia e in Europa, continua negare, fin dai tempi dell'Accordo di Parigi del 2015, ideale prosecuzione del cammino intrapreso con il Protocollo di Kyoto del 1997, la necessità di adottare misure concrete per limitare la crescita della temperatura media globale sulla superficie delle terre emerse e degli oceani ben al di sotto dei 2 gradi centigradi entro la fine del secolo. La destra si muove contro, agita spettri inesistenti, accusa l’Europa per distruggerla, rinvia decisioni ineludibili agitando il conflitto sociale. Si tratta invece di accompagnare famiglie ed imprese nella transizione ecologica senza che siano loro a pagare il lascito di scelte sbagliate che ci hanno portato sull'orlo del precipizio”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Ambiente e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari., in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente.
“E se pensiamo alla salvezza della Terra e alla cura dell'ambiente - aggiunge - non possiamo che sostenere il protagonismo degli agricoltori, motore indispensabile del cambiamento. Dal loro impegno a presidio del territorio, anche quello più lontano dalle città, dalle loro modalità di coltivazione e produzione, dalla loro fatica giornaliera, spesso non riconosciuta con il giusto prezzo, dipende la qualità della vita delle nostre comunità, il futuro del pianeta e dell’alimentazione prima di tutto. Si tratta di agire scegliendo il prossimo 8-9 giugno le forze politiche europeiste e che hanno al centro delle loro proposte questi temi come il Partito Democratico”.
Una farsa ben orchestrata ha portato oggi la premier Meloni in Albania. Un camouflage dei cantieri in alto mare, come aveva testimoniato la delegazione del Pd che nei giorni scorsi aveva fatto visita ai luoghi dove dovrebbero sorgere i centri di accoglienza. La scenografia per fare uno spot per tutti i tg su uno dei cavalli di battaglia della destra disperata: l’immigrazione. Non ha funzionato la lotta sull’orbe terracqueo, si procede a rilento per la vergognosa soluzione albanese e mentre i costi lievitano – la nave per trasportarli costerebbe 13,5 milioni di euro – nemmeno un euro per la sanità. Ieri un "decreto fuffa" che aggiorna le modalità di prenotazione senza garantire le visite necessarie a chi attende da mesi. Il governo Meloni spreca soldi e dimentica i problemi veri dei cittadini.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
La presidente Meloni va in Albania tre giorni prima del voto delle Europee a inaugurare una cosa che non c'è. E prova pure a nascondere le immagini del nulla che c'è a Gjadër, che per lei sono imbarazzanti. Basterebbe solo questo per dimostrare che l'accordo con l'Albania è solo uno spot elettorale a spese degli italiani e sulla pelle dei migranti. Complimenti Giorgia!
Così il deputato dem Matteo Mauri, responsabile sicurezza nazionale del Pd ed ex viceministro dell'Interno.
"La destra è sicuramente in stato confusionale visto che la candidata Giorgia sta facendo opposizione alla premier Meloni. Oggi afferma infatti che se fosse stato operativo l'hot spot dei migranti in Albania avrebbe ospitato 5500 persone, ma dimentica che proprio lei, presidente del Consiglio da 20 mesi, aveva annunciato che il centro sarebbe stato pronto a maggio. Siamo veramente sconcertati di fronte alle dichiarazioni false di chi evidentemente crede di poter ingannare tutto e tutti per sempre. Ad oggi l'unica certezza è che sono stati buttati via 800 milioni di euro dei soldi degli italiani": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana, Emiliano Fossi.
"Sperava che i centri in Albania fossero operativi in tempo per il voto delle europee, invece Giorgia Meloni deve fare i conti con la realtà: non c'è nulla di pronto, nulla di operativo.
E allora come fare a sfruttare la questione migranti per la sua becera campagna elettorale sulla pelle dei più deboli? Ieri si è inventata l'esposto alla Procura nazionale antimafia - che non ha il compito di fare indagini, quindi dovrà inoltrare l'esposto ad una procura o alla polizia o ai Carabinieri - sui presunti interessi della criminalità organizzata nei decreti flussi, poi ha annunciato una stretta alla Bossi-Fini, l'orrenda legge che regola l'immigrazione nel nostro Paese, e oggi è andata in gita fuori porta in Albania, al porto di Shengjin, dove altro non c'è che qualche container mentre del principale centro per migranti, quello di Gjadër, non c'è ancora neanche l'ombra.
L'accordo con l'Albania, come abbiamo più volte detto, non avrà alcun impatto per la gestione dell’immigrazione e viola il diritto internazionale, oltre ad arrivare a costare circa un miliardo di euro dei soldi delle italiane e degli italiani. Soldi che sarebbero potuti andare alla sanità, invece di partorire un decreto, elettorale anche quello, che promette l'abbattimento delle liste d'attesa, ma senza stanziare un solo euro. E per cosa? Forse, ed è tutta da vedere, per tremila persone al mese che poi, comunque, saranno rispedite in Italia.
Quanto alla Bossi-Fini, la cui paternità è chiara già solo dal nome, non c'è niente da riformare: bisogna cancellarla e sostituirla con una legge completamente nuova che reintroduca la figura dello sponsor per ricerca di lavoro e regoli i flussi legali, necessari all'imprenditoria italiana, e che garantisca davvero il diritto d'asilo. Serve una missione europea di salvataggio in mare e servono accordi bilaterali con i paesi d'origine per i rimpatri. Il meccanismo dei decreti flussi, lo denunciano le associazioni da sempre, è insufficiente e apre ad abusi e storture di cui Meloni si accorge solo oggi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Ancora propaganda Meloni. Più di 800mln € dei nostri contribuenti per un orrendo e disumano spot elettorale. Poche migliaia di migranti come pacchi avanti e indietro tra Italia e Albania. In casa tagliano la sanità e preparano nuove tasse, all’estero sprecano e raccontano bugie” così su X il capogruppo democratico nella commissione affari esteri della Camera, Enzo Amendola.
“In occasione del 210° anniversario dei Carabinieri, vorrei ringraziare a nome del Partito Democratico le donne e gli uomini dell'Arma, per l’impegno e l'abnegazione con cui svolgono quotidianamente i propri compiti di difesa e sicurezza in Patria e all'estero.
Un pensiero riconoscente va oggi alle numerose vittime cadute nello svolgimento del proprio dovere. Il coraggio e lo spirito di sacrificio sono e rimarranno un esempio per tutte le generazioni”. Così in una nota il deputato democratico, ex viceministro dell’Interno, Matteo Mauri.
210 anni di lavoro al servizio della collettività, ai Carabinieri va il ringraziamento di tutti i cittadini. Il loro impegno per la tutela della pace nelle zone calde del mondo, per la coesione sociale e per la sicurezza rappresenta un punto di riferimento per l’intero paese”. Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione difesa della camera, Stefano Graziano.