08/01/2024 - 11:59

"Un signore alla prima della Scala grida "Viva l'Italia antifascista", cioè il principio base della nostra Costituzione, e viene immediatamente identificato dalla Digos come se fosse un potenziale pericolo.

Centinaia di persone si radunano in via Acca Larenzia, ogni anno, facendo chiara apologia del fascismo a braccio teso, cioè contro la Costituzione, e nessuno interviene, né li identifica, né lo impedisce.

Il mondo alla rovescia, la vergogna è questa qui". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

08/01/2024 - 11:58

“Responsabilità di editori ed imprenditori non possono ricadere sui lavoratori. In particolare oggi sono qui a fianco dei giornalisti della Dire per dire no a licenziamenti e sospensioni. Non vogliamo che cessi una cosi peculiare ed importante attività di informazione svolta da giornalisti preparati e dediti alla professione. L’editore riapra tavolo di confronto con sindacati e il governo si attivi velocemente per risolvere la questione”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai, a margine del sit in alla Dire questa mattina.

08/01/2024 - 11:57

Da oggi lunedì 8 gennaio Mattia Morandi è il nuovo capo ufficio stampa e comunicazione del Gruppo del Pd alla Camera dei Deputati. Morandi giornalista, già in forze nello stesso ufficio dal 2005 al 2013, ha svolto analoga funzione presso la Vicepresidenza della Camera, il Ministero dei Rapporti con il Parlamento e il Ministero dei Beni Culturali.

08/01/2024 - 11:52

"La crisi aziendale che ha investito l'Agenzia di stampa Dire ha conosciuto un ulteriore aggravamento con la decisione della società editrice, Com.e, di procedere al licenziamento di 14 dipendenti. Il Dipartimento dell'editoria della Presidenza del Consiglio ha sospeso l'erogazione dell'ultima tranche dei fondi pubblici per il 2023, nonché la ammissione della Dire al nuovo bando di finanziamento pubblico. La stessa azienda editrice, nella notte di Capodanno, con una mail inviata alle ore 22, ha sospeso altri 17 dipendenti con una iniziativa peraltro palesemente non rispondente ai contratti di lavoro in essere.
La Dire rappresenta un riferimento fondamentale per il nostro sistema dell'informazione, una voce libera e di qualità che va salvaguardata.
Riteniamo che non debbano essere lavoratori di grande professionalità a pagare per le scelte di altri.
Abbiamo presentato, come Partito Democratico, una interrogazione alla Camera, a firma di Andrea De Maria, Piero De Luca e Piero Fassino
Chiediamo quali iniziative intenda assumere il Governo per favorire la continuità aziendale e la salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti e come intenda agire per consentire la erogazione dei finanziamenti pubblici sospesi, nonché l'accesso ai bandi 2024".

Così Sandro Ruotolo, Responsabile Informazione della Segreteria Nazionale del PD e Andrea De Maria, Deputato PD.

08/01/2024 - 10:35

"Non è in discussione l'umana pietà per i morti e neanche la condanna della violenza politica di ieri e di oggi. Tutta, senza distinzione. Ma il saluto romano, fatto in occasione del ricordo di Acca Larentia, è esso stesso simbolo di morte, violenza e sopraffazione.
Per questo dovrebbe essere condannato in primo luogo dalle forze politiche. Tutte. Chi non lo fa è complice”. Lo dichiara il deputato del Pd, Nicola Zingaretti.

07/01/2024 - 18:08

Hamza Dahdouh aveva 27 anni e faceva il reporter da Gaza per Al Jazeera, come suo padre. È stato ucciso insieme al collega Mustafa Thuraya durante un raid dell'aviazione israeliana mentre viaggiava su un'auto con la scritta "Press". Prima di lui era già stata sterminata quasi tutta la sua famiglia tranne, appunto, il padre Wael.

Sono 109 i giornalisti, quasi tutti palestinesi, uccisi dall'esercito di Tel Aviv dall'inizio dell'offensiva di Israele a Gaza, seguita al terribile attacco di Hamas del 7 ottobre. Professionisti, morti mentre facevano il loro lavoro, unici testimoni diretti di quello che accade nella Striscia poiché Israele arbitrariamente impedisce ai giornalisti internazionali di entrare. L'ennesima, deprecabile, carneficina contro cui poche sono le voci che si alzano. Una strage nella strage delle oltre 22mila vittime palestinesi, il 70% delle quali sono donne e bambini.

L'Onu denuncia che Gaza è ormai "inabitabile" e l'Unicef ha lanciato un allarme sanitario per un'epidemia di diarrea che mette a rischio la vita di migliaia di bambini.

Il cessate il fuoco non è più rimandabile, ma da troppo tempo non è all'ordine del giorno. Una indifferenza che lascia a Netanyahu e al suo governo di estrema destra la possibilità di continuare a commettere crimini di guerra di cui, prima o poi, dovranno rispondere". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

07/01/2024 - 12:51

Ecco perché neanche una parola della Meloni sul Pnrr: zero certezze per le opere dei Comuni cioè per le periferie, per i servizi, per i trasporti. Si erano impegnati a trovare risorse alternative e invece una circolare del ministero blocca i finanziamenti. Bugiardi e incapaci.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

06/01/2024 - 18:08

Dichiarazione di Arturo Scotto , capogruppo Pd in commissione Lavoro

Giorgia Meloni parla ormai solo degli italiani che ce l’hanno fatta. La sua conferenza stampa descrive un paese che non esiste perché non vede quanto anche sotto il suo governo la diseguaglianza sia cresciuta. Oggi è il “fat cat day”, che per i grandi manager di tutto il mondo significa una cosa semplice: a meno di una settimana dall’inizio del 2024 hanno già guadagnato quanto il proprio dipendente in un intero anno solare. Spesso arrivano a prendere addirittura 300 volte in più chi lavora per loro. Mi domando se di fronte un’ingiustizia così sfacciata come si faccia a dire no a una misura di civiltà come il salario minimo e continuare indebolire il lavoro favorendo attraverso leggi sbagliate contratti a termine, precari o intermittenti. Giorgia Meloni deve spiegare questo: il resto sono chiacchiere”.

06/01/2024 - 16:26

Dopo mesi di richieste del Partito Democratico, finalmente il MIT ha raccolto l'esigenza del cluster portuale di veder progati i sostegni al lavoro portuale, tuttora fortemente colpito da crisi internazionaili e  inflazione. Il Ministero ha deciso di battere un colpo e ora parla di un emendamento che starebbe preparando al Milleproroghe.
Bene, meglio tardi che mai, visto che in questi mesi le nostre richieste attraverso emendamenti e ordini del giorno presentati dal Partito Democratico sul Decreto Proroghe, Anticipi e sulla Legge di bilancio, non sono state ascoltati.
Ma poichè gli emendamenti oltre che annunciati e preparati  vanno anche approvati in Aula, visti i precedenti e il licenziamento del Milleproroghe senza il sostegno al lavoro portuale, continueremo a vigilare sulla necessità di sostenere il lavoro portuale,  pronti a presentare nuovamente i nostri emendamenti se anche questa volta le promesse si rivelassero vane.

06/01/2024 - 12:15

Lo scrive su X Arturo Scotto, deputato Pd
La sinistra italiana perde una figura appassionata, rigorosa, intelligente. Felice #Besostri è stato dirigente e senatore socialista. Un grande difensore della Costituzione italiana a cui ha dedicato la sua vita e la sua straordinaria attività di avvocato. Ci mancherà molto.

05/01/2024 - 15:52

Un uomo determinato e lucido che ha sempre lavorato per l’unità delle forze popolari e progressiste. Di Giulio Santagata ricorderemo l’esempio, la politica come passione, il confronto come anima di ogni progresso. Alle famiglia la vicinanza delle deputate e dei deputati del Pd.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

05/01/2024 - 14:40

“Presentata interrogazione ai ministri Nordio e Piantedosi”

“Chiediamo ai ministri Nordio e Piantedosi di chiarire urgentemente lo svolgimento dei fatti relativi ad una vicenda che ha visto protagonisti il sottosegretario alla giustizia Delmastro delle Vedove, gli agenti della sua scorta e alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere di Biella, nonché congiunti di questi, che risulta abbiano partecipato ad una festa di Capodanno a Rosazza in provincia di Biella”. Lo scrivono in una interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia, i deputati Pd Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia e prima firmataria, Federico Gianassi, capogruppo in commissione Giustizia e i colleghi Michela Di Biase , Marco Lacarra e Alessandro Zan.
“Apprendiamo da una ricostruzione del quotidiano La Repubblica che quella notte, non solo – si legge nell’interrogazione- un colpo partito dalla pistola legalmente detenuta dal deputato Emanuele Pozzolo, di FDI, presente alla festa, ha ferito seriamente alla gamba il genero del suo caposcorta, Luca Campana, ma che avrebbero esploso alcuni colpi di pistola anche alcuni degli agenti presenti alla festa, a cui erano presenti anche dei bambini”. “Questa vicenda – annotano i parlamentari Pd- è molto grave e chiama pesantemente in causa i ministri Nordio e Piantedosi, poiché vede coinvolti un sottosegretario alla giustizia, che ha tra le sue deleghe quella al DAP, agenti della Polizia penitenziaria e loro parenti, tra i quali la vittima, e agenti di scorta del sottosegretario stesso.” Gli esponenti del Pd hanno quindi chiesto a Nordio e Piantedosi “se non ritengano necessario, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, accertare le reali responsabilità in capo agli stessi, se i comportamenti tenuti siano compatibili con il ruolo dagli stessi ricoperto, se alla festa abbiano partecipato anche agenti impiegati presso il carcere di Biella che risultano sotto processo per tortura, nonché la qualità degli eventuali legami tra il sottosegretario Delmastro e gli ambienti della penitenziaria piemontese.”

05/01/2024 - 14:39

Grazie al Presidente Antonio Parisella per la coraggiosa scelta di continuare a tenere sempre aperto il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso nonostante che dal 20 dicembre sia senza vertici non avendo ancora provveduto il Ministero della Cultura a rinnovare gli incarichi di competenza. Chi si riconosce nei valori della Costituzione deve essergli grato perchè nessuna ragione può permettere che nel luogo di reclusione e tortura delle SS durante l’occupazione nazifascista della Capitale possa spegnersi la luce che grazie al lavoro di tutte le persone che operano nel Museo permette ogni giorno a studenti, studiosi, cittadine e cittadini di vedere e toccare con mano la dolorosissima pagina di storia che ha portato la città di Roma ad ottenere la medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione. Sull’importanza della difesa dei luoghi che tengono viva la memoria degli orrori del nazismo e del fascismo non possono esserci divisioni politiche ma solo un bivio: andare avanti e continuare a onorarli o tornare indietro e scegliere di cancellarli.

Così il deputato del Pd Andrea Casu.

05/01/2024 - 14:03
"E' grave che dal 20 dicembre scorso il Museo della Liberazione di via Tasso, a Roma, sia senza cda perché il Ministro Sangiuliano non ha provveduto alla nomina, non l’abbia ritenuta una pratica urgente, degna del suo tempo e della sua attenzione. Un luogo simbolo della barbarie nazifascista diventato testimonianza della lotta di liberazione della Capitale merita invece massima attenzione, cura e tutela. "Un servizio pubblico essenziale" lo ha definito il presidente uscente Antonio Parisella. Perché essenziale è la memoria del ventennio peggiore della storia contemporanea del Paese, delle sue tantissime vittime e di chi si ribellò per liberarci. 
In via Tasso vennero detenute circa 2mila persone: prigionieri politici, partigiane e partigiani che venivano torturati dalle SS di Kappler. Alcuni vennero trucidati nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Nel Museo è custodita e raccontata una storia fondamentale per Roma e per l'Italia.
E' solo grazie alla dedizione di Parisella e di tutto il personale se il Museo è ancora aperto e fruibile, nonostante tutto. A loro va la mia solidarietà e il mio ringraziamento.
Sangiuliano nomini immediatamente il cda per permettere al Museo di svolgere la sua normale e preziosissima attività". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

 

05/01/2024 - 13:31

Milano, Modena, Lucca, Bologna. A gennaio in tutte queste città si terranno iniziative “culturali” propagandiste filo-Putin. A Lucca parlerà Aleksandr Dugin il filosofo ultranazionalista e tradizionalista, ideologo del regime di Putin e oggetto di sanzioni. A Modena noti agenti di influenza di Mosca, accompagnati dal console generale russo, racconteranno di come i russi stanno ricostruendo Mariupol, città martire dopo che l’esercito russo l’ha rasa al suolo. A Milano, invece, il convegno sarà dedicato alla figlia di Dugin e sarà ospitato da una casa editrice che pubblica testi di estrema destra. Si tratta di una campagna di influenza e disinformazione, organizzata in modo deliberato da ambienti putinisti, con l’obiettivo di diffondere la propaganda del Cremlino sull’invasione russa dell’Ucraina.

Questa macchinazione non può passare sotto silenzio. Devono reagire le amministrazioni locali in qualche modo coinvolte come a Modena, dove l’amministrazione comunale ha concesso l’uso di una sala. Chi propaganda le azioni di un regime invasore non può essere ospitato gratuitamente in uno spazio pubblico. Deve reagire la società civile e soprattutto deve reagire il governo: una iniziativa è una iniziativa, due iniziative sullo stesso tema sono una coincidenza. Tre, addirittura quattro diventano una prova di una campagna di influenza deliberatamente orchestrata. Questa destra, che si riempie la bocca della parola sovranità, cosa sta facendo per evitare che l’Italia diventi oggetto di una campagna di pressione organizzata da un regime ostile?

Così sui social Lia Quartapelle, deputata PD e vicepresidente della commissione Esteri della Camera.

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