29/11/2025 - 19:06

“Solidarietà a La Stampa: non c’è motivazione e ragione politica per giustificare un’aggressione alla redazione di un giornale. La libera informazione è pilastro della democrazia, nessuno può utilizzare la violenza per farla tacere”.

Cosi in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd Camera dei deputati.

 

29/11/2025 - 19:06

“Martedì 2 dicembre alle ore 11.00, presso la sala Berlinguer della Camera dei deputati, si terrà una conferenza stampa promossa dalla delegazione dei deputati del Pd appena rientrati dalla missione in Cisgiordania. Interverranno Mauro Berruto, Laura Boldrini, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio e Andrea Orlando.
Sono stati quattro giorni intensi di visite e interlocuzioni dai più alti rappresentanti istituzionali ad associazioni, a persone che hanno subito torture e prevaricazioni, espropri di terre e demolizioni di case. Una situazione drammatica messa in atto dal governo israeliano con l’obbiettivo di annientare e scacciare il popolo palestinese dalla propria terra. È necessario raccontare per denunciare quanto sta accadendo e contrastarlo con le azioni che la politica mette a disposizione.
Sarà presente Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Partito Democratico.
Per info e accrediti: pd.ufficiostampa@camera.it

29/11/2025 - 19:06

“La Manovra di Bilancio trascura completamente il cratere sismico del Centro Italia. Nessun fondo e nessuna soluzione per l’emergenza generata dal blocco della cessione del credito, mentre oltre 5.000 cantieri e circa un miliardo e mezzo di euro di lavori rischiano lo stop tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. La ricostruzione, già frenata da procedure e ritardi, viene esposta a un nuovo stallo: dal 2026 la detrazione varrà solo per chi ha capienza fiscale per poter usufruire delle detrazioni, escludendo la maggior parte dei proprietari. Il commissario alla ricostruzione non garantisce strumenti utili a evitare il blocco, malgrado le dichiarazioni pubbliche. Dopo mesi di passerelle elettorali, pensiamo al governo che si é presentato in massa nelle Marche per le regionali, l’assenza di misure concrete nella Manovra conferma una grave mancanza di priorità nazionale. Si richiede il ripristino immediato di un meccanismo di cessione del credito o strumenti equivalenti e risorse dedicate per garantire la continuità dei lavori. La ricostruzione non può essere lasciata senza strumenti né tutele”.

Così il deputato democratico Augusto Curti.

 

29/11/2025 - 19:05

“Condanno con fermezza il grave atto intimidatorio messo in atto oggi da attivisti pro-Pal contro la redazione de La Stampa. La libertà di stampa è un pilastro della democrazia e nessuna causa giustifica la violenza o la pressione contro il lavoro libero dei giornalisti. Esprimo la mia piena vicinanza al direttore, ai giornalisti e a tutta la redazione, auspicando che venga garantita piena tutela a chi ogni giorno svolge il proprio lavoro con responsabilità e indipendenza”.

Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè.

 

29/11/2025 - 19:05

“Altro che trionfalismi: oggi in Italia mancano oltre 30mila unità di personale alle Forze dell'Ordine. Lo dicono i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, aggiornati a questa settimana. Davanti a questi numeri, l'ennesima dichiarazione del ministro Piantedosi suona come pura propaganda. Vantarsi di 37mila assunzioni di agenti in tre anni fingendo che siano aggiuntivi, e non dire che invece sono semplici sostituzioni ordinarie già previste, è al limite della truffa ai danni dei cittadini.
E con il Ministro Piantedosi anche la Presidente Meloni continua a usare cifre che non corrispondono alla realtà. Forse lo fanno perché pensano che a continuare a martellare la pubblica opinione dagli schermi di tutte le TV nazionali possa far diventare vere cose che sono false. Ma i lavoratori e le lavoratrici del comparto sicurezza sono i primi a sapere non non sono assolutamente dati veri. Al contrario la Polizia di Stato, ad esempio, continua a perdere effettivi ogni anno che passa: nel 2024 gli agenti erano 97.931, cioè 11.340 in meno rispetto alla dotazione prevista e in calo anche rispetto all'anno precedente. Al 15 novembre 2025 la forza effettiva è scesa ulteriormente a 96.508, cioè 12.813 in meno rispetto alla pianta organica. Questi numeri non arrivano dal PD: sono scritti nero su bianco nei documenti del governo e Piantedosi li conosce perfettamente, ma continua a fare il gioco delle tre carte. E mentre calano gli organici, lo Stato non tutela nemmeno chi resta in servizio: l’ultimo contratto ha aumentato gli stipendi solo del 6% contro un’inflazione del 16%, riducendo il potere d’acquisto degli agenti, e rimane l’ingiusto aumento dell’età pensionabile. Ma Piantedosi oggi riesce ad andare anche oltre, vantandosi di aver abbassato l'età media avendo assunto giovani al posto di chi va in pensione. E, ci viene da dire, ci mancherebbe altro che non si prendessero i giovani nelle nuove assunzioni! Se non fosse una situazione grave sarebbe comica. Anche perché mentre il Ministro dell'Interno ci delizia con queste dichiarazioni la Legge di Bilancio del Governo sta alzando di 3 mesi l'età pensionabile delle Forze dell'Ordine! Scelte inaccettabili che devono essere immediatamente bloccate. Come PD abbiamo depositato alcuni emendamenti fondamentali per gli operatori delle Forze dell'Ordine e per la Sicurezza in Italia. Il Governo la smetta di parlare a vanvera e approvi quegli emendamenti. La sicurezza non si garantisce con gli slogan, ma con risorse vere per salari, previdenza e organici”.

Così Matteo Mauri, deputato dem e Responsabile Sicurezza del Partito Democratico.

 

29/11/2025 - 19:05

“L’aeroporto di Pescara è destinato alla Serie B. E’ questa la verità sullo scalo d’Abruzzo svelata nelle 115 pagine del Piano Nazionale degli Aeroporti che a brevissimo entrerà formalmente nelle Aule del Parlamento per l’esame e che scrive lo sviluppo e la proiezione di tutte le infrastrutture aeroportuali italiane da qui al 2035 e al 2050. Pescara appare nell’elenco dei 40 scali di interesse nazionale, ma non viene considerato tra i 14 aeroporti di interesse strategico. Non è neanche compreso nell’elenco dei 17 scali di Aviazione generale. Non è neppure destinata a essere tra i 10 aeroporti in cui verranno realizzati, entro i prossimi 10 anni i vertiporti urbani; non è stata preso in considerazione come aeroporto per ‘operazioni spaziali’ ruolo attribuito a Grottaglie, ne’ c’è un piano di sviluppo per i cargo. Secondo le proiezioni, al 2035 l’aeroporto d’Abruzzo non superera’ la soglia di 1.336.198 passeggeri annui. Al massimo per Pescara si prefigura un futuro come aeroporto di supporto allo scalo di Roma Urbe per i cosiddetti ‘voli istituzionali’ dopo Viterbo e Ciampino, al pari di Ancona e Perugia. In queste settimane tutti gli stakeholder avrebbero dovuto consegnare le proprie osservazioni al Piano Nazionale, per correggere previsioni eventualmente errate. Chiediamo: La Regione Abruzzo ha presentato le proprie osservazioni e se Sì quando intende renderle pubbliche e condividerle? Il Governatore Marsilio conosce il contenuto del Piano Nazionale? Quali strumenti la maggioranza di Governo pensa di mettere in campo per attuare quel macroscopico piano di sviluppo tante volte annunciato e che dovrebbe portare il Pescara-resto del mondo in Abruzzo? Quali gli Investimenti regionali sullo scalo? Da quel che sembra i cittadini e gli imprenditori abruzzesi sembrano destinati a restare fuori dai grandi circuiti”.

Così il deputato Dem, Luciano D’Alfonso.

 

28/11/2025 - 17:18

“La Corte dei Conti ha definitivamente smontato l’intero iter del Ponte sullo Stretto: violata la direttiva Habitat, relazione IROPI senza basi tecniche, nessuna valutazione delle alternative e motivazioni costruite su benefici economici che non giustificano alcuna deroga. È una bocciatura senza appello": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

“Gravissime anche le irregolarità sugli appalti e sui costi: contratto cambiato in modo sostanziale senza nuova gara, finanziamento diventato interamente pubblico, parere dell’Autorità dei Trasporti saltato e istruttorie incomplete. La Corte conclude che la delibera Cipess non è conforme alla legge. Il governo fermi questa corsa cieca: così il Ponte è solo uno spreco di risorse e un rischio per il paese": conclude.

 

28/11/2025 - 11:27

"Il Ministero della Cultura, con un atteggiamento grave e sfuggente, 'si lava le mani' per la situazione disastrosa in cui versa Villa Romana del Casale (in provincia di Enna) indicando nella Regione Siciliana e nel presidente Schifani — insieme ai suoi predecessori dello stesso schieramento politico — gli unici responsabili del degrado del sito Unesco. È inaccettabile che il Ministero, custode ultimo dei beni culturali italiani, si limiti a uno scaricabarile istituzionale, fingendo che la gravissima situazione dei mosaici e la totale assenza di manutenzione ordinaria non lo riguardino. E tutto questo con la complice assenza ed l'imbarazzante silenzio dei parlamentari di maggioranza del territorio". Lo dichiara la deputata Dem Maria Stefania Marino intervenendo in Aula sulla sua interpellanza urgente.

"La Regione Siciliana, è vero, ha competenze dirette, ma la gestione portata avanti negli ultimi anni si è rivelata incapace e priva di visione, come dimostrano tredici anni di interventi mancati, progetti annunciati e mai realizzati, e fondi utilizzati per eventi anziché per la tutela del sito. Proprio per questo il Ministero avrebbe il dovere di intervenire, coordinare, vigilare. Al contrario, oggi abbiamo assistito a un rimpallo di responsabilità indegno di un paese che si dice custode del proprio patrimonio culturale. Continuerò a vigilare e a denunciare questa paralisi amministrativa: la Villa Romana del Casale merita impegno, non abbandono istituzionale", conclude Marino.

 

27/11/2025 - 18:47

“A seguito della pubblicazione delle motivazione della sentenze della Corte dei Conti sul Ponte, saremo ancora più convinti e determinati a partecipare sabato 29 a Messina alla grande manifestazione nazionale per dire no al Ponte. Vogliamo ribadire con forza l’inutilità di un’opera che penalizza il Mezzogiorno e mette in ginocchio le regioni del Sud, sottraendo risorse preziose a investimenti davvero utili: strade, infrastrutture idriche, ferrovie e servizi essenziali.
È il momento di dire chiaramente che il Sud ha bisogno di infrastrutture funzionali e sostenibili, non di progetti costosi e dannosi che continuano a drenare risorse pubbliche senza produrre benefici reali per i cittadini” così il democratico Anthony Barbagallo. “Invece di derubricare la portata di questa sentenza Meloni e Salvini prendano atto della bocciatura, chiedano scusa e abbandonino definitivamente questo inutile
progetto”.

27/11/2025 - 18:25

«L’urgenza votata dalla maggioranza sulla legge annuale per le Pmi non è una scelta tecnica: è un modo per blindare una norma sbagliata, che introduce di fatto uno scudo per le imprese capofila della moda. E questo, per un territorio come Prato, è un segnale pericolosissimo. Significa indebolire i controlli sulla filiera, alimentare concorrenza sleale e mettere a rischio proprio quel fronte della legalità che qui combattiamo ogni giorno.»

«Le opposizioni hanno votato contro non per rallentare i lavori, ma per impedire che la fretta diventi la scorciatoia per chi vuole sottrarsi alle responsabilità. In questi anni la magistratura ha già documentato casi di sfruttamento e caporalato in filiere opache. Dare una copertura normativa alle capofila significa dimezzare la capacità di controllo e penalizzare chi a Prato lavora onestamente, investendo nella qualità e nella trasparenza.»

«La destra si riempie la bocca di ordine e legalità, ma poi approva norme che rischiano di normalizzare pratiche illegali nei distretti produttivi. Prato non può essere il terreno di sperimentazione di un modello che premia i furbi e colpisce i migliori. Continueremo a opporci con forza, per difendere il lavoro vero, la concorrenza sana e la dignità del distretto.» Così una nota del deputato democratico, Marco Furfaro.

27/11/2025 - 18:24

“I segnali di crescita registrati al sud nell'ultimo anno per motivi legati soprattutto alla resilienza del suo sistema produttivo vanno tutelati e consolidati. Ma non dobbiamo cadere in inganno perché la "glaciazione demografica" meridionale e in particolare delle sue aree interne è oltre la soglia della drammaticità. Questo si traduce in meno servizi e meno capacità di mantenere il passo della crescita. La Basilicata è simbolo di questo mezzogiorno fotografato da Svimez. Siamo preoccupati perché il governo non agisce su nessuna leva in grado di sostenere il sud e nonostante i proclami tutti i provvedimenti compresa l'ultima legge di Bilancio che ci apprestiamo ad esaminare in parlamento sono contro il Mezzogiorno. Noi  sfidiamo la destra a partire dalla Basilicata ad un confronto a tutto campo su emergenza idrica, tutela del manifatturiero, dell'automotive, del salotto, e dell'agroalimentare. Ma soprattutto lì vogliamo sfidare sul rilancio e il mantenimento dei servizi nelle aree interne e impedire l’emigrazione giovani” così una nota del deputato democratico, Enzo Amendola.

27/11/2025 - 18:20

“Ad oltre un anno dalla ingiusta detenzione in Venezuela del cooperante Alberto Trentini, il Partito Democratico ha presentato in commissione esteri un’interrogazione urgente al Ministro degli Esteri Tajani, sottoscritta dai suoi membri Provenzano, Amendola, Boldrini, Porta e Quartapelle, denunciando la lentezza dell’iniziativa politica e diplomatica italiana anche alla luce della recente liberazione del cooperante francese Camilo Castro.
Con l’interrogazione i deputati democratici in commissione esteri hanno chiesto chiarimenti sulle criticità che hanno accompagnato la mancata missione in Venezuela dell’inviato del governo italiano Luigi Vignali, invitando il Ministro degli Esteri a mettere in atto con urgenza nuove iniziative sul piano politico-diplomatico, compresa una nuova missione dell’inviato speciale se questa fosse utile a facilitare il rapido rientro in Italia di Trentini.
Il governo, rispondendo all’On. Porta che è intervenuto a nome dei colleghi del PD, ha confermato attraverso la Sottosegretaria Tripodi l’impegno per la liberazione di Alberto Trentini anche riprogrammando la missione in Venezuela dell’ambasciatore Vignali; abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sostenere questa e ogni altra iniziativa che l’esecutivo e il Parlamento vogliano mettere in campo con l’unico obiettivo di riportare a casa e all’affetto dei suoi familiari il nostro cooperante”. Così una nota dei deputati Pd della commissione Esteri della Camera.

27/11/2025 - 16:25

“Mi pare che le elezioni regionali abbiano prodotto un contraccolpo evidente dentro la maggioranza. Noi, come Partito Democratico, siamo molto soddisfatti del risultato complessivo: il PD ha conquistato 3,2 milioni di voti, contro i 2,5 milioni di Fratelli d’Italia. Solo due Regioni hanno cambiato guida politica, l’Umbria e la Sardegna, passando dal centrodestra al centrosinistra. E nelle sei Regioni andate al voto in autunno il centrosinistra ha superato complessivamente i 300 mila voti in più. È un segnale importante: conferma il valore del percorso di unità che la segretaria Elly Schlein sta portando avanti, perché quando il centrosinistra si presenta ampio, coeso e radicato sui temi e sui programmi, è competitivo e vince. Ma un messaggio di forte opposizione è arrivato anche al Governo a livello nazionale, perché la destra ha politicizzato queste elezioni. Non è un caso che, soprattutto dopo le ultime tornate penso alla Campania, dove la maggioranza ha persino candidato un viceministro trasformando la campagna in una sorta di passerella, si sia vista un’improvvisa accelerazione sulle riforme. Invece di proporre una modifica della legge di bilancio la destra parla di modifica della legge elettorale. Una scelta che sembra più una reazione alla sconfitta e alla preoccupazione di perdere le elezioni con il quadro attuale. Questo è inaccettabile. Le riforme, soprattutto quelle elettorali, non si fanno per ragioni o interessi di parte”. Lo ha detto Piero De Luca, deputato e segretario regionale del Pd in Campania, a Tagadà su La7.

27/11/2025 - 13:11

“È una manovra senza ambizioni”, così il deputato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistato sulla Legge di Bilancio del governo Meloni sui canali social dei deputati dem. Il deputato democratico sottolinea che l’esecutivo “fintamente prova a diminuire le aliquote fiscali”, mentre “la pressione fiscale aumenta a un livello mai visto” e “il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori perde colpi”.

L’esponente Pd evidenzia come la scelta di ampliare l’uso della flat tax sugli aumenti contrattuali sia, di fatto, un intervento apparente. “Aumentano la possibilità di utilizzare la flat tax per gli aumenti contrattuali ma non danno un euro per il taglio del cuneo fiscale”, osserva, ricordando che “a fronte di aumenti che danno più soldi in busta paga, e quindi costano di più alle imprese, quei soldi vengono erosi dall’inflazione e dall’aumento del costo della vita. Chi ci guadagna è solo lo Stato, che incassa un’imposizione fiscale maggiore. Di quelle risorse non arriva nulla nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori e allo stesso tempo vengono sottratte risorse e possibilità di investimento alle imprese”.

Pagano richiama anche il tema del Mezzogiorno, ricordando che il Pd ha più volte smentito la narrazione del governo. “Il governo Meloni è il più anti-meridionalista della storia, siamo alla terza legge di bilancio in cui i soldi per il Mezzogiorno diminuiscono vertiginosamente”, denuncia. “L’anno scorso è stata una mazzata indescrivibile, con oltre 2 miliardi e mezzo di euro tagliati. In questa legge di bilancio non c’è un euro in più e anche quei pochi investimenti preventivati vengono ridotti dal taglio lineare ai ministeri. Questa manovra non affronta nessuno dei nodi del Paese e continua a sottrarre risorse a lavoratori, imprese e Mezzogiorno, conclude.

 

27/11/2025 - 12:41

"Questo provvedimento, pur non accogliendo tutte le nostre proposte, è comunque un passo avanti per dare concretezza ai diritti di cittadinanza di chi vive all'estero e per riavvicinare i cittadini italiani che vivono fuori dai confini nazionali con il nostro Paese. Oggi, infatti, al momento dell'iscrizione all'AIRE i cittadini sono cancellati dal Servizio sanitario nazionale, mantenendo una copertura limitata alle sole cure di emergenza, di conseguenza i cittadini iscritti all'AIRE nei paesi extra-europei, non avendo a disposizione lo strumento della TEAM, sono completamente impossibilitati ad accedere alle prestazioni del medico di famiglia e ai servizi del Servizio sanitario nazionale. Con questa proposta di legge viene esteso l'accesso al servizio sanitario nazionale anche agli iscritti all'Aire fuori dall'Europa. In questo modo rendiamo le difficili realtà dei ragazzi e delle famiglie che vanno all'estero meno pesanti e diamo loro la possibilità di potersi curare nel loro Paese d'origine, dove spesso tornano per ricongiungersi con le proprie famiglie.

Il concetto di fondo era infatti già stato approvato con un ordine del giorno presentato proprio da me e approvato a Dicembre 2023 all’unanimità dalla Camera dei Deputati. Purtroppo non tutto è stato recepito - avremmo infatti voluto un contributo per accedere al servizio proporzionale al reddito, una esenzione per gli studenti iscritti a corsi di laurea o di dottorato, e una esenzione per i pensionati che no usufruiscono della de-tassazione della pensione. Si tratta infatti di platee di esenzione molto piccole che avrebbero senz’altro potuto trovare spazio. Nonostante questi forti limiti, la proposta è comunque un passo avanti, e la nostra speranza è che si possano correggere questi limiti nei futuri provvedimenti”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd eletto nella circoscrizione estero Nord e Centro America, nella dichiarazione di voto sulla pdl che prevede l'assistenza sanitaria per i cittadini iscritti all'Aire.

 

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