26/06/2025 - 18:32

“Con 11 condanne e 4 assoluzioni, per un totale di 141 anni di carcere, si chiude oggi presso la Corte d’Assise di Vicenza il primo grande processo europeo per inquinamento da PFAS. Una sentenza storica che sancisce il principio fondamentale: chi inquina paga. Si tratta del primo caso in Europa a riconoscere in sede giudiziaria la responsabilità per un disastro ambientale di queste proporzioni. Il sito industriale della Miteni di Trissino (Vicenza) è stato accertato come principale fonte della contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche, che ha compromesso le acque superficiali, le falde e gli acquedotti in un’area di oltre 190 chilometri quadrati, coinvolgendo centinaia di migliaia di cittadini. Il giudizio della Corte parla chiaro: è stato un disastro ambientale doloso e avvelenamento delle acque. Una verità giudiziaria che impone adesso una responsabilità politica altrettanto chiara: si proceda subito con le bonifiche e il Governo italiano intervenga con urgenza. È tempo di colmare quei vuoti normativi che hanno finora permesso la diffusione incontrollata di sostanze PFAS e occorre fissare limiti per la diffusione delle sostanze perfluoroalchiliche che siano stringenti e uniformi su tutto il territorio nazionale” così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga insieme al capogruppo Pd in Commissione parlamentare d'inchiesta sugli Ecoreati, Stefano Vaccari.

 

26/06/2025 - 17:53

“Una legge giusta sul fine vita è un atto di civiltà che purtroppo non interessa a una parte della politica. Mentre il Governo di Giorgia Meloni strumentalizza una questione dolorosa per rassicurare i pro vita, io decido di stare dalla parte di chi, in un momento di profondo dolore che va rispettato, vuole fare una libera scelta, qualsiasi essa sia. È un tema complesso, ma negare un diritto non è mai la strada giusta. Per questo oggi pomeriggio sono andata a Torino per partecipare alla raccolta firme promossa dall’associazione Luca Coscioni, che chiede invece la legalizzazione di questo diritto. Lo dobbiamo alle tante famiglie che soffrono per questa imperdonabile mancanza e che chiedono di poter lasciare andare i propri cari con dignità”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, che oggi ha aderito alla raccolta firme, promossa dall’associazione Luca Coscioni, per la legge di iniziativa popolare sul fine vita.

 

26/06/2025 - 17:46

“Sulla generazione di energia elettrica rinnovabile per i consumi delle aziende energivore, detta 'energy release' il governo assume decisioni sempre più paradossali e non si assume alcuna responsabilità per i gravi ritardi. Alle parole della Presidente Meloni sul tema del caro energia non seguono fatti e il ministro Pichetto Fratin non spiega il perché non siano ancora noti i risultati del bando, inizialmente attesi per aprile 2025 né, tanto meno, le firme dei contratti di anticipazione la cui scadenza era entro il 30 maggio 2025”. Così in una nota congiunta i deputati Pd, Christian Di Sanzo, Vinicio Peluffo e Alberto Pandolfo sullo sviluppo dell'energy release.
“Ma non solo – continuano gli esponenti dem - a creare ulteriore incertezza e immobilismo, arrivano le parole della sottosegretaria Gava che, rispondendo ad una nostra interrogazione, dichiara che la comunicazione dei risultati del bando è sospesa additando la colpa alla Commissione europea che ancora non ha dato il via libera con una 'comfort letter'.” “In altre parole è sempre responsabilità di qualcun altro e mai dell'inefficienza del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica che dovevano muoversi prima con la Commissione. Adesso, tra silenzi e rinvii sine die, chi ci rimette sono gli operatori del settore e le imprese energivore italiane che continueranno a soffrire del differenziale di prezzo rispetto ai competitor europei”, concludono i deputati Pd.

 

26/06/2025 - 16:53

“Questa mattina a Venezia, in Piazza San Marco, è andata in scena una delle immagini più grottesche e inquietanti dell’Italia di oggi: la polizia che sgombera di peso una manifestazione pacifica e simbolica, organizzata da attiviste e attivisti di Extinction Rebellion per denunciare lo sfarzo paradossale del matrimonio di Jeff Bezos in una città simbolo della crisi climatica. Una manifestazione che non poneva alcuna minaccia all’ordine pubblico, ma che è stata repressa con un uso sproporzionato della forza”. Così Rachele Scarpa, deputata Pd, annuncia il deposito di un’interrogazione parlamentare per chiedere conto al Ministro dell’Interno di quanto avvenuto.

“Voglio sapere - sottolinea la parlamentare - perché si è deciso di impedire l’esercizio del diritto costituzionale alla libertà di espressione e di manifestazione. Voglio sapere se il Viminale ritiene normale e accettabile reprimere con la forza la critica politica nonviolenta, solo perché disturba un evento mondano frequentato da ultramiliardari. Questi sono gli effetti del Dl Sicurezza, che considerano il dissenso una minaccia da eliminare”. “Mentre a Venezia si celebrano nozze di lusso tra palazzi storici e yacht miliardari, cresce nel mondo una disuguaglianza intollerabile, che minaccia la democrazia e distrugge il pianeta. Chi lo denuncia viene messo a tacere. Ma noi non ci stiamo. Il Parlamento ha il dovere di pretendere spiegazioni”, conclude Scarpa.

 

26/06/2025 - 16:03

“La risposta del governo al question time del Pd in cui abbiamo chiesto un intervento per decreto a sostegno dei lavoratori esposti ad alte temperature è stata deludente ed evasiva. Non c’è nessun impegno per garantire risorse aggiuntive per integrazioni salariali o cassa integrazione straordinaria in caso di stop alla produzione nelle ore più calde. Il governo ci ha comunicato che farà semplicemente dei tavoli con le parti sociali, ma al momento nessun intervento legislativo. Ci risiamo: come sul salario minimo ieri, come sulla riduzione dell’orario di lavoro oggi, il governo si disinteressa assolutamente del destino di chi lavora e manda la palla in tribuna. Chiediamo un’audizione in commissione Lavoro alla ministra Calderone. Ha il dovere di confrontarsi con il Parlamento perché l’emergenza caldo è una delle ragioni dell’insicurezza sui luoghi di lavoro e non può sfuggire alla necessità di risposte chiare”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

26/06/2025 - 15:39

Dunque alla Camera il Premierato, “la madre di tutte le riforme”, non se la cava bene e la maggioranza decide di rinviare. Ma pure "la figlia" - separazione delle carriere - non deve stare proprio bene, se al Senato fanno mancare il numero legale. Sono giornate complicate per il Governo. Ecco perché Meloni preferisce i vertici internazionali dove può stare lontana da una maggioranza divisa su tutto, dal terzo mandato al riarmo, strattonata tra Salvini e Tajani. Li tiene insieme solo il potere, non l’interesse per il Paese.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

26/06/2025 - 15:32

"A Gaza ogni giorno decine di persone affamate vengono uccise dall’esercito israeliano mentre cercano di ottenere un po' di cibo. Solo oggi ne sono state uccise 35 nei centri della Gaza Humanitarian Foundation. E come se questa situazione non fosse già abbastanza catastrofica, oggi Netanyahu ha deciso di sospendere del tutto la distribuzione di aiuti per assecondare le richieste del suo ministro estremista Smotrich. Una decisione spregevole mossa dalle sue esigenze politiche e giudiziarie.
Mentre il mondo guardava al conflitto tra Israele-Iran e al vertice Nato, il massacro a Gaza non si è mai fermato. Ma ora non ci sono più alibi. La commissione di Ursula Von Der Leyen non può continuare a cercare il sostegno della destra estrema europea e dare per scontati i voti dei socialisti: su questo anche la segretaria Schlein è stata molto chiara.
Netanyahu va fermato prima possibile e per farlo servono le sanzioni, il riconoscimento dello Stato di Palestina e, come ha chiesto anche il premier spagnolo Sanchez, sospendere l'accordo di associazione Ue-Israele. Non è accettabile che l’Ue continui a non reagire a quello che tutti gli esperti di diritto internazionale definiscono un genocidio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

26/06/2025 - 15:14
"In questi anni, il Governo Meloni, per il rinnovo della governance dei parchi nazionali, non ha rispettato la legge vigente, non avviando mai le procedure prescritte dalle norme nazionali per la nomina dei presidenti, soprattutto in termini di trasparenza.
Glielo abbiamo fatto notare durante il dibattito parlamentare e, come se niente fosse, dopo due giorni, invece di ammettere l’omissione, hanno semplicemente aggiornato il sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente, nel tentativo di nascondere quanto accaduto.
Purtroppo, nel frattempo sono stati gestiti, in violazione delle regole, ben otto enti con il presidente in scadenza, tra cui quelli delle Cinque Terre e dell’Arcipelago Toscano. Per molto meno, in un Paese normale, qualcuno si sarebbe dimesso o sarebbe stata avviata un’indagine interna. Noi chiederemo, attraverso gli strumenti parlamentari, se negli ultimi due anni gli atti e le nomine deliberate dal Ministero siano conformi alla Legge numero 394 sui Parchi nazionali": così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera.

 

26/06/2025 - 14:01

Giusto inserire bagaglio in costo biglietto. Basta penalizzare passeggeri

“Il regolamento approvato dalla commissione Trasporti del Parlamento europeo prevede che le compagnie aeree low cost debbano inserire nel costo del biglietto tutti gli oneri accessori, compreso anche il bagaglio. E’ una decisione giusta, importante e che come Partito Democratico abbiamo fortemente voluto sostenendo l’emendamento nel passaggio in commissione Trasporti alla Camera. Adesso diciamo basta a ogni tentativo di speculazione e saremo inflessibili dinnanzi ai ricatti delle compagnie che già minacciano di alzare le tariffe. Servono patti chiari nei confronti dei passeggeri e contrasteremo ogni tentativo illegittimo di elusione di questa norma, che abbiamo voluto con grande determinazione e che ora difenderemo con le unghie e con i denti dai soliti furbetti che pensano di poter lucrare sulla pelle dei passeggeri”.

Così il capogruppo Pd in commissione trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

 

26/06/2025 - 12:50

 "Il definanziamento del progetto per l’alta velocità lungo la dorsale adriatica è inaccettabile perché compromette la realizzazione di un’opera strategica per tutto il paese. Con la cancellazione di altri 150 milioni destinati alle infrastrutture ferroviarie tra Puglia, Molise e Abruzzo, il ministro Salvini conferma la mancanza di volontà nel portare avanti un'opera attesa da anni.

Non bastano più le dichiarazioni di principio: servono impegni concreti. I fatti parlano chiaro – risorse già previste vengono sottratte a un progetto che ha un valore nazionale, non solo locale. La linea adriatica ad alta velocità non è un favore a un territorio, ma una necessità per garantire mobilità, coesione e crescita.

Un’opera strategica per collegare milioni di cittadini e rilanciare lo sviluppo della dorsale adriatica, viene declassata a semplice 'problema contabile' e privata di risorse essenziali: altri 150 milioni cancellati, che si sommano ai 600 milioni già sottratti in precedenza. È inaccettabile. Chiediamo il reintegro immediato dei fondi e il rispetto degli impegni presi. Questo progetto strategico, che rappresenta una grande opportunità per tutto il paese, non può essere trattato come una voce da tagliare nei bilanci dello Stato. Salvini sì conferma il peggiore ministro dei trasporti della storia repubblicana." Così il capogruppo democratico in Commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano.

 

26/06/2025 - 12:48

“Penso che sia arrivato il tempo di velocizzare prima di tutto sul programma e sulla coalizione e indicare il candidato presidente per la CAMPANIA. L’avversario del PD e del centro sinistra è il governo Meloni e il centrodestra. Il mio augurio è che tutti abbiano come avversario il centrodestra che sta di fatto massacrando il mezzogiorno. Le elezioni regionali saranno l’ultimo banco di prova per le prossime elezioni politiche.
A mio avviso, la proposta unitaria va fatta sul programma e sui temi che toccano la vita delle persone come la sanità pubblica, lo sviluppo sostenibile, la scuola pubblica e le politiche sociali. Dobbiamo mettere al centro le nuove generazioni e le aree interne. Su questi principi si può costruire una coalizione intelligente, innovativa, inclusiva e di cambiamento. Poi il perimetro della coalizione si definirà naturalmente e mi auguro sia il più largo possibile e la sintesi di tutto ciò dovrà essere il candidato presidente. Il modello Napoli è stato un modello vincente perché Gaetano MANFREDI incarna la sintesi del progetto”. Lo ha detto Stefano Graziano, deputato campano e capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio in una intervista al Mattino.

25/06/2025 - 19:30

"La conferma di Nicola Perini alla presidenza di Confservizi Cispel Toscana rappresenta un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni e una garanzia di continuità per il futuro dei servizi pubblici locali nella nostra regione": è quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd, sulla elezione  della federazione delle aziende toscane dei servizi pubblici, svolta oggi mercoledì 25 giugno.

"In un momento storico in cui è fondamentale rafforzare la qualità dei servizi essenziali, promuovendo innovazione, sostenibilità e vicinanza ai cittadini, la figura di Perini, esempio di un'esperienza consolidata e di una visione attenta alle sfide ambientali e sociali, rappresenta una risorsa preziosa per l’intero sistema territoriale toscano. A Nicola rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, certo che saprà continuare a interpretare con autorevolezza e responsabilità il proprio ruolo": conclude.

 

25/06/2025 - 19:23

“Come si può pensare di rilanciare i territori montani italiani con la cifra stratosferica – si fa per dire – di 100 milioni all’anno? Una legge che pretende di affrontare emergenze strutturali con risorse ridicole è solo propaganda”. Lo dichiara Toni Ricciardi, deputato democratico e vicepresidente del gruppo PD alla Camera intervenendo in aula alla camera sulla legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. “La montagna italiana oggi è il grande malato del Paese che anticipa dinamiche che in assenza di interventi adeguati toccheranno tutto il territorio nazionale: desertificazione demografica, crisi del lavoro, fuga dei giovani, collasso dei servizi. In questi territori, per ogni due persone che escono dal mercato del lavoro, quando va bene ne entra una. Altro che risveglio: stiamo assistendo a un declino annunciato. E mentre il Governo blatera di un ‘Paese dei campanili’, Calderoli dimentica – o finge di dimenticare – che fu proprio lui, da ministro, nel 2010 ad azzerare il Fondo nazionale della montagna. Oggi torna con lo stesso impianto: finanza derivata, risorse scarse, criteri opachi, e uno sbilanciamento evidente a favore delle aree già forti del Centro-Nord a scapito del Mezzogiorno. Se davvero si voleva fare qualcosa per questi territori, bisognava garantire servizi essenziali – sanità, scuola, trasporti – e sostenere lo sviluppo locale. Invece si danno 50 euro a neonato e si tagliano 5.600 docenti. È questa la vostra idea di futuro per le aree interne? Questa legge è solo uno spot elettorale e Calderoli, ancora una volta, ne è il regista. Lui che dovrebbe essere il ministro più vicino alle amministrazioni locali è quello che più le colpisce e le dileggia approfittando delle divisioni della maggioranza”.

25/06/2025 - 19:04

“Usando le parole di Valeria, mamma di Alessio, vorremmo ricordare al governo che la disabilità non va mai in vacanza. Ma evidentemente per l'esecutivo non è così, visto che ha ridotto il fondo di 150 milioni stanziati per la prima volta nel 2020, oggi tagliato a 60, destinato agli enti locali per promuovere o sostenere centri estivi. Serve ampliare l'offerta per non lasciare sole le famiglie, né i comuni sempre più poveri con il rischio che l'estate diventi un acceleratore di disuguaglianza sociale”. Lo dice la deputata Pd, Ilenia Malavasi intervenendo durante il Question Time alla ministra Locatelli.
“I centri estivi – continua la parlamentare - oltre alla loro funzione di svago, rappresentano una fondamentale opportunità educativa per i bambini. Purtroppo oggi assistiamo ad un sistema classista e disomogeneo, perché solo chi ha i mezzi può garantire ai propri figli un'estate ricca e chi non li ha resta ai margini. Non tutte le famiglie si possono permettere di pagare 200 euro a settimana per i centri estivi. E peggio va per i bambini con disabilità le cui famiglie vengono chiamati o a pagare di più o ad avere offerte parziali, con rischi di esclusione e discriminazione sociale”, conclude Malavasi.

25/06/2025 - 18:58

"La politica è morta e ha lasciato spazio al bullismo, all'umiliazione e alla sopraffazione.
Ieri Trump che diffonde un messaggio privato in cui il segretario generale della Nato Rutte manifesta un totale asservimento al presidente statunitense. Oggi il siparietto all'Aja in cui Trump parla della guerra tra Iran e Israele come di una lite tra bambini nel cortile della scuola e Rutte cerca di lusingare il tycoon definendolo il "papino" che usa "un linguaggio forte" per farli smettere. Come se non parlassimo di bombe, di morti anche civili, della destabilizzazione di un'intera regione. E se questo non fosse sufficiente, arriva il video pubblicato da Trump in cui si vedono i B-2 statunitensi mandati a colpire l'Iran accompagnati dalle note di una famosa canzone trasformata in un inno al bombardamento dell'Iran.
Queste modalità spregiudicate, rozze e muscolari cancellano la correttezza tra individui e il rispetto per i ruoli istituzionali che si ricoprono. Gli organismi internazionali diventano palcoscenici su cui allestire squallidi spettacolini che esaltano il proprio ego e degradano la politica. E intanto, nella stanza accanto, si decide un aumento della spesa militare al 5% del pil, ipotecando il futuro delle prossime generazione a discapito della sanità, della scuola, delle infrastrutture e anche della pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

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