21/03/2024 - 11:34

"L'80% delle vittime di mafia non ha ancora avuto giustizia. Oggi, a Roma, ricordiamo i loro nomi e le loro storie di coraggio e di impegno contro l'illegalità che insidia quotidianamente le vite di milioni di persone e la vita democratica del Paese. 

In uno Stato democratico non c'è spazio per il malaffare, per la prevaricazione, per il crimine organizzato, per la corruzione e per l'illegalità.

Siamo in piazza, con Libera, i familiari delle vittime e le associazioni per ribadire che siamo dalla parte dell'antimafia, della giustizia, della legalità e contro la violenza delle mafie, a qualsiasi livello operino, con qualsiasi faccia si manifestino.

Lo dobbiamo alle vittime, alla tenacia dei familiari e lo dobbiamo al Paese". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

 

21/03/2024 - 11:25

“La mafia non si manifesta più attraverso le eclatanti stragi di un tempo, ma c’è ed è ancora più pericolosa perché è dentro le fessure della nostra società e gode di una complicità diffusa legata alla ricerca esasperata e criminale del profitto. Può contare su spalleggiamenti e vive nel conflitto sociale dove si nutre ed arruola adepti. Ecco perché di fronte a molta indifferenza e a momenti di rassegnazione occorre metterci la faccia per stare in prima linea accanto a chi ogni giorno si batte per informare, prevenire, contrastare l’avanzare e il radicamento delle mafie. Un grazie naturalmente a magistrati e forze dell’ordine che svolgono con grande dedizione e determinazione il loro compito, ma anche all’associazionismo diffuso e alle tante organizzazioni che si impegnano sul fronte della promozione sociale e ci ricordano tutti i giorni che la mafia si batte quando lo Stato dà risposte a temi fondamentali come lavoro, diritti, scuola, cultura, ambiente. Grazie a Libera e don Ciotti questo incessante lavoro associativo è stato messo in rete che ora si presenta capillare in ogni parte d’Italia. Ed oggi con Libera, sono in piazza, per rinnovare la memoria nella giornata dedicata a tutte le vittime innocenti della mafia. Con Libera per mantenere accesi i riflettori e continuare a combattere fianco a fianco”.

Così il deputato democratico Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

20/03/2024 - 19:51

"E' un peccato che il governo abbia dato parere contrario al nostro emendamento al decreto elezioni con cui chiedevamo di eliminare la distinzione in "uomini" e "donne" nelle liste elettorali e optare per una divisione in ordine alfabetico. Questo, come già osservato dalla collega Cecilia d'Elia al Senato, per non costringere le persone trans e non binare a fare forzatamente coming out per poter votare. Un odioso retaggio del passato che spinge molte persone a rinunciare al diritto di voto per non dovere affrontare una situazione discriminatoria e dolorosa. Chiedevamo anche che si eliminasse il cognome del marito dalle schede elettorali delle donne sposate: anche questo, un lascito di tempi che non esistono più in cui le donne si identificavano con il cognome del marito. Cogliamo, però, positivamente le motivazioni della sottosegretaria Ferro il cui parere negativo sarebbe motivato solo dalla mancanza di tempo, prima delle elezioni europee di giugno, per fare queste modifiche alle liste elettorali. "Per il futuro se ne potrà discutere" ha dichiarato la sottosegretaria. Ci aspettiamo, quindi, che non appena si voterà il prossimo provvedimento in materia elettorale l'inutile distinzione tra "uomini" e "donne" nelle liste elettorali sarà abolita in favore di una più giusta in ordine alfabetico". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

20/03/2024 - 19:21

Restiamo in attesa che ritrovi 1,2 miliardi tagliati alla sanità

“Per Fitto non conta che istituzioni dalla massima autorevolezza come la Corte dei Conti o l’Ufficio Parlamentare di Bilancio abbiano segnalato tagli alla sanità per 1,2 miliardi dopo la rimodulazione del PNRR. E non conta nemmeno quando lo confermano le Regioni, all’unanimità e senza distinzione di colore politico. Per Fitto sono tutte polemiche “inutili e strumentali” perché, come sempre, la ragione deve essere dalla sua parte.”Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.

“Poco importa se, appena qualche giorno fa, è stato lui stesso a delegare il Ministro Schillaci di verificare l’esistenza di ogv per le opere della misura “Verso un ospedale sicuro”. Talvolta succede, anche agli umani infallibili come Raffaele Fitto, di contraddirsi nel giro di pochissime ore. E quindi gli facciamo una domanda chiara e semplice: se dalla ricognizione dovesse emergere che su buona parte dei progetti, o anche progetti che valgono qualche milione di euro, vi sono già le obbligazioni giuridiche vincolanti, sarebbe disponibile a fare marcia indietro nel corso dell’iter di approvazione del DL PNRR? Nel frattempo restiamo comunque in attesa di capire se e dove intende prendere il miliardo e duecento milioni che mancano all’appello per la sanità.”

20/03/2024 - 18:41

“Passo in avanti ottenuto grazie alla perseveranza delle opposizioni e dei comitati e alla scelta del gruppo del Pd di far calendarizzare a inizio legislatura la proposta di legge. Ora si vada avanti con disciplina non sperimentale anche per elezioni politiche e per chi si trova lontano dal comune di residenza non solo per ragioni di studio ma anche di cura o lavoro” così la deputata democratica, Marianna Madia, prima firmataria alla Camera della proposta di legge sul voto dei fuori sede, è intervenuta in aula durante la discussione sul dl enti locali in cui si introduce una prima disciplina sperimentale per votare alle prossime elezioni europee per chi studia lontano dal comune di residenza.

20/03/2024 - 18:30

"La voce di Ilaria Alpi era diventata, nei primi anni '90, la voce della Somalia, così come le immagini di Miran Hrovatin ci avevano fatto conoscere un Paese messo in ginocchio dalla guerra fratricida, dalla fame e dalla povertà.
Oggi, alla Camera, ho avuto l'onore di ricordarli nel trentesimo anniversario della loro uccisione.

Molti di noi ricordano bene quel giorno, il 20 marzo 1994.
Io ad esempio ero in Mozambico con il World Food Program delle Nazioni Unite.
Ci occupavamo del rientro in patria di cinque milioni di persone che si erano rifugiate nei Paesi confinanti a causa della terribile guerra civile che era durata 13 anni e aveva causato un milione di morti.
Con me c’erano anche i giornalisti Giuliana Sgrena e Alberto Negri. E fu proprio Negri a ricevere sul suo satellitare la notizia dell’uccisione di Ilaria e Miran.
Una notizia che ci sconvolse terribilmente.
Ilaria era una bravissima giornalista. Una inviata di primordine.
Una donna colta e coraggiosa.
Da quel giorno è iniziata una intensa battaglia per conoscere la verità sugli assassini e sui mandanti di quella che venne giustamente definita “un’esecuzione” progettata fin nei dettagli.
Così come fin nei dettagli furono predisposti tutti gli ostacoli al raggiungimento della verità e i depistaggi.

Da Presidente della Camera decisi che anche il Parlamento poteva dare un contributo alla ricerca della verità.
Perché era doveroso e anche per riparare al torto fatto da chi nel passato, presiedendo la Commissione d’inchiesta a Montecitorio, ebbe la sfacciataggine di dire che Ilaria e Miran erano in Somalia in vacanza.
Così a marzo del 2016 riuscimmo a desecretare circa 208 documenti, per un totale di 13.614 pagine che, insieme agli atti allora consultabili solo andando all’archivio storico della Camera, diedero vita all’ “archivio digitale Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”, accessibile dal sito della Camera. Una scelta che puntava a mettere quei documenti alla portata di tutte e tutti.
La Rai contribuì con video e servizi realizzati da Ilaria e Miran.
Sono documenti che ci fanno entrare nel mondo di Ilaria, che ci fanno scoprire com'era e come lavorava; fanno emergere il profilo di una donna appassionata e di una giornalista di talento.

Della strenua lotta per la verità sull’assassinio di Ilaria e Miran il grande merito va innanzitutto ai genitori di Ilaria, a Giorgio e Luciana Alpi, ormai scomparsi e che voglio ricordare con gratitudine e affetto.
Insieme a loro va il nostro grazie a Mariangela Gritta Grainer, alla Federazione Nazionale della Stampa, all’Ordine dei giornalisti, all’associazione Articolo 21.
Dobbiamo impegnarci ancora al loro fianco perché a 30 anni di distanza la verità giudiziaria è ancora una meta da raggiungere.
Come recita lo slogan scelto per le commemorazioni di oggi, “noi non archiviamo”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

20/03/2024 - 18:08

È grave che il ministro Tajani non sblocchi i fondi per le organizzazioni che garantiscono il sistema di assistenza necessario per la popolazione di Gaza e che non abbia illustrato in Aula nessun percorso sostanziale per sostenere il cessate il fuoco votato dal Parlamento con la mozione presentata dal PD. Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo, acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto. Per tutte queste ragioni avevamo chiesto al governo di illustrarci le iniziative messe in atto per far tacere le armi nella Striscia di Gaza e per la consegna degli aiuti umanitari e di chiarire in merito alla sospensione dei fondi destinati alla cooperazione italiana e all’Unrwa, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta concreta.

Così la vicepresidente dei deputati del Pd Valentina Ghio.

20/03/2024 - 18:04

Da molti mesi si registra una significativa carenza e indisponibilità di farmaci, soprattutto, tra gli antibiotici, ma anche tra antitumorali, antidiabetici, alcuni farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. Con un'interrogazione ho chiesto al Ministero della Salute quali iniziative stia attuando per tenere sotto controllo questa indisponibilità e prevenire le carenze e cosa intenda fare per fornire ai pazienti e agli operatori sanitari adeguate informazioni anche di carattere operativo sulla reperibilità dei farmaci. Purtroppo la risposta arrivata oggi in commissione Affari Sociali non chiarisce completamente il quadro. Va certamente bene l'istituzione di un tavolo tecnico sull'approvvigionamento dei farmaci e un costante monitoraggio dei consumi per verificare le carenze, ma ciò che manca è un'opera di informazione chiara e su vasta scala dei cittadini volta ad aumentare l'accesso ai farmaci disponibili da quelli generici agli equivalenti fino ai galenici e quelli di importazione. Purtroppo, rispetto a questi farmaci c'è un pregiudizio diffuso frutto di una mancata corretta informazione. In questo senso,  sarebbe utile fare formazione presso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta o i farmacisti che possono essere la prima linea di questo importante percorso di educazione della cittadinanza. È del tutto evidente che il nostro obiettivo deve essere sempre l'accesso tempestivo alle cure e la continuità terapeutica. Nelle situazioni di carenza è indispensabile assicurare ai cittadini le terapie. Per riuscirci serve un lavoro di informazione che faccia uscire le notizie dai siti dei ministeri per raggiungere tutti i cittadini".

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd della Commissione Affari Sociali della Camera.

20/03/2024 - 17:59

Dichiarazione di Nicola Zingaretti, deputato Pd

"Quella del Governo contro la città di Bari a pochi mesi dal voto è un'aggressione politica indecente. Tutta la solidarietà possibile al Sindaco De Caro e alla sua squadra."

20/03/2024 - 17:41

"L'amministrazione comunale di Bari è un'amministrazione sana che da anni si batte contro la mafia e la criminalità organizzata, con il sindaco De Caro in prima fila. Spiace a dir poco vedere l'uso strumentale e politico, al limite del privatistico, che si sta facendo di strumenti rigorosi e leggi che sono nelle mani del Ministro degli Interni, con modalità e procedure sospette - tra l'altro dopo sollecitazione di parlamentari del centrodestra - che non possiamo tollerare. Questo è un atto ostile contro la città di Bari che da anni premia la buona amministrazione del sindaco De Caro. A cui va riconosciuta tutta l'onorabilità di dieci anni di lavoro importanti e a cui va tutta la mia solidarietà". Così il deputato democratico Piero De Luca intervenendo oggi pomeriggio su SkyTg24.

20/03/2024 - 17:37

“Il ministro Valditara si vergogni delle sue stesse dichiarazioni invece di dare lezioni o patentini sull’inclusività” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, replica al ministro Valditara che oggi, nel corso di un evento sull’istruzione, ha “usato in modo strumentale i dati sui risultati formativi dell’istituto scolastico di Pioltello ‘enormemente inferiori alla media’ alludendo a scuole si ‘serie a’ e scuole di ‘serie b’ legate alla presenza di ragazzi con background migratorio. Non ci sono altre definizioni, queste sono frasi razziste peraltro non troppo lontane dalle classi ghetto di cui Valditara aveva già parlato. Il ministro, caso strano, viene frainteso sempre sulle stesse tematiche”.

“Gentile Ministro – prosegue ancora la Bakkali - prima di essere deputata mi sono occupata per 10 anni di scuola e territorio. Per dieci anni ho costruito strategie e politiche di inclusione e valorizzazione delle ricchezze e delle diversità nelle scuole. Ho lavorato sul plurilinguismo, sulla valorizzazione delle progettualità che consolidano le lingue madri e l’apprendimento della lingua italiana, progetti di extra scuola e di sostegno ai compiti, progetti per arricchire, aprire, sostenere ambienti educativi e docenti. Nelle scuole inclusive che conosco io si valorizza il dialetto locale e le lingue di origine di bambini e bambine con background migratorio. Si coinvolge il quartiere e le famiglie, per creare coesione sociale e mutua conoscenza. Anche quelle che lei definisce, “di questo tipo”. Lei che ha fatto? Le do un paio di suggerimenti – conclude Bakkali - il primo, convochi e lavori con l’Osservatorio per l’inclusione degli alunni con background migratorio, ascolti le competenze decennali che la scuola e la pedagogia italiana esprimono su questi temi. La smetta di fare campagna per la Lega sulla pelle viva delle scuole riproponendo le classi differenziate, parlando di stranieri e italiani quando si riferisce a bambini di scuole primarie. Il secondo, lasci fuori la campagna elettorale dal dicastero che guida e si occupi davvero di strategie per la scuola pubblica”.

20/03/2024 - 17:08

“Il senatore di Fdi, Luca De Carlo, prima di dichiarare dovrebbe informarsi, altrimenti rischia di fare brutte figure. Oggi gli apicoltori italiani hanno manifestato in centinaia a Roma. Se lo hanno fatto è perché hanno voluto evidenziare problemi che non sono stati risolti e pertanto è legittimo che le critiche più forti le abbiano rivolte verso il governo ed il ministro Lollobrigida che sul comparto agricolo si limitano agli annunci, anziché produrre misure e decisioni. Con generosità il senatore De Carlo si prodiga nella difesa d’ufficio del suo ministro, ma ciò che non può fare è attaccare l’opposizione che svolge coerentemente il suo lavoro per mettere a nudo manchevolezze e ritardi ed offrire, come nel caso dell’apicoltura, soluzioni concrete e ragionevoli. PS. Giovedì ero impegnato all’ufficio di presidenza della Camera convocato prima dell’audizione del ministro”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

20/03/2024 - 17:03

Bonafè, stesso schema usato con salario minimo e voto ai fuori sede

“La maggioranza ha annunciato oggi che presenterà un emendamento al conflitto d’interesse che, di fatto, affossa nuovamente una proposta in quota delle opposizioni” lo comunica la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, che sottolinea “è lo stesso schema che hanno applicato per le proposte di legge sul salario minimo e sul voto ai fuori sede: incardinano la proposta, si fanno le audizioni e poi, alla vigilia dell’esame in aula, azzerano il dibattito con un emendamento che delega il governo ad intervenire sulla materia. Con questa modalità – conclude Bonafè - la maggioranza e il governo schiacciano le prerogative delle opposizioni e sviliscono il ruolo del parlamento”.

20/03/2024 - 16:40

“La stima flash dell’Istat a gennaio registra una flessione della produzione industriale del 1,2 per cento, mentre l’indice complessivo diminuisce del 3,4 per cento. Il quadro è molto preoccupante. Colpisce come la mancanza di visione e politiche industriali del governo Meloni sia riuscita a sperperare in così poco tempo l’eredità del governo Draghi di cui aveva usufruito nel primo anno di mandato. Ma questo governo non pecca solo di mancanza di una politica industriale. Il calo vertiginoso della fiducia di famiglie e imprese registrato ad agosto sempre dall’Istat avrebbe dovuto accendere tante spie luminose nella sala di comando a Palazzo Chigi. Al contrario, l’esecutivo, diviso tra beghe interne e campagne elettorali ha trascurato di varare misure essenziali per sostenere la domanda interna, lasciando cittadini e imprese con le tasche vuote. Alla Meloni e ai suoi ministri lo diciamo forte e chiaro: la propaganda è finita e come al solito la realtà ha il sopravvento. Ecco perché ci permettiamo di chiedere di iniziare a lavorare per il bene del Paese per evitare disastri economici peggiori”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

20/03/2024 - 16:37

“Oggi Gaza è un enorme cimitero, una prigione di morte. Il segretario dell'Onu Guterres ha parlato, ieri, di una "imminente, disastrosa, carestia". Mancano gli aiuti? No: è questo l'intollerabile paradosso. La nostra delegazione, che è arrivata fini a Rafah, ha potuto vedere che ci sono 1500, 2000 camion di aiuti bloccati dalle autorità israeliane. Il governo israeliano usa la fame come arma di guerra, ha dichiarato Josep Borrell. E ha perfettamente ragione. Dovrebbe dirlo anche il governo Meloni, invece di prenderne le distanze. Non mancano gli aiuti, manca il cessate il fuoco e mancano i finanziamenti per riprendere la vita a Gaza.
L’Unione Europea ha sbloccato i finanziamenti all'Unrwa, il Canada e la Svezia hanno fatto altrettanto. Perché invece l’Italia li tiene ancora bloccati? E perché, nel momento più buio per il popolo palestinese, sono stati congelati numerosi progetti a Gaza e in Cisgiordania della Agenzia della Cooperazione italiana allo sviluppo e delle Ong italiane? Su questo attendevamo la risposta del ministro Tajani che invece non c'è stata. Il ministro ha parlato dell’iniziativa Food for Gaza, da realizzare insieme alla FAO, al Programma alimentare mondiale, alla Croce Rossa e alla Mezzaluna rossa. Ma questa è meno di una goccia nel mare dei bisogni della Striscia. Il vero problema è a Rafah, dove il governo israeliano impedisce agli aiuti di passare mentre a Gaza si muore di fame, e dove Netanyahu sta preparando una nuova, sanguinosa offensiva. Tutto questo non è tollerabile, dal punto di vista del diritto internazionale: questi sono crimini e va denunciato con forza anche dal governo che invece continua a tergiversare e a non prendere le distanze da questa carneficina. Ma anche di questo silenzio e di questa inazione, Tajani e Meloni saranno chiamati a rispondere”.
Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, replicando al ministro Tajani durante il question time. Nel presentare l’interrogazione la vicepresidente dei deputati del Pd Valentina Ghio aveva chiesto al governo di illustrare le iniziative messe in atto per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per la consegna degli aiuti umanitari, e di chiarire in merito alla sospensione dei fondi destinati alla cooperazione italiana e all’Unrwa.

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