24/06/2024 - 14:18

“Sangiuliano deve lasciare il suo posto per manifesta inadeguatezza. Non può dirigere le politiche culturali del Governo. Dovunque andrà sarà accompagnato da ironie e risate. E questo non è possibile per l’Italia”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut

24/06/2024 - 14:16

l governo si apra al confronto con le opposizioni

“Siamo arrivati al numero record di 44 suicidi nei carceri italiani dall'inizio dell'anno. È un quadro drammatico dove in media un detenuto ogni 4 giorni si toglie la vita. E se a tutto questo aggiungiamo che il corpo della Polizia Penitenziaria ha il più alto tasso di suicidi tra tutte le Forze dell'ordine possiamo avere un'immagine esaustiva della pessima condizione in cui versano i carceri in Italia. Il sovraffollamento è conclamato con 61460 detenuti su una disponibilità di 47076 posti nei penitenziari (oltre il 130%) e trasforma una situazione critica in una vera propria emergenza che avrebbe richiesto maggiore attenzione e confronto da parte del governo e della maggioranza. Ma non è stato così”. Lo dichiara la deputata dem Michela Di Biase in Aula di Montecitorio durante la discussione generale sulla concessione della liberazione anticipata.

“Oggi – ha continuato Di Biase - ci troviamo davanti ad una proposta normativa del governo senza che sia stato possibile discutere di emendamenti in Commissione, né conferire mandato al relatore: un segno di grande indifferenza che pregiudica la possibilità di affrontare nel dettaglio il problema dei carceri in Italia. Il ministro Nordio va avanti solo annunci di populismo e propaganda ma, oltre al taglio di risorse, di fatti concreti non c'è nulla. Sappiamo che parlare di carceri forse non porta consenso ma non possiamo chiudere gli occhi davanti alla cancellazione di diritti anche per le persone che hanno commesso reati. Non si può rimandare, l'emergenza è oggi, servono interventi strutturali”.

24/06/2024 - 14:09

“Dopo mesi passati a riformare la governance per accentrare il controllo a Palazzo Chigi, perdendo di vista l'attuazione dei progetti e degli investimenti, la quarta rata, scaduta il 30 giugno, è stata pagata circa 6 mesi dopo la scadenza. Sulla quinta rata, relativa a progetti da realizzare entro il 31 dicembre 2023, il Governo ha ridotto gli obiettivi da raggiungere da 69 a 52 perché in ritardo sul cronoprogramma. Questo ha comportato una drastica riduzione delle risorse che scendono dai 18 miliardi inizialmente previsti a 10,5 miliardi per la scadenza di fine anno. Quindi in sostanza abbiamo perso circa 7 miliardi e mezzo poiché il governo è in ritardo sul cronoprogramma”. Lo dichiara Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Ma non dobbiamo tralasciare il vero tema che riguarda il pnrr - prosegue Piero De Luca - che non sono solo i fondi in senso stretto ma tutti i ritardi accumulati sui progetti e i progetti importanti stralciati via come quelli su asili nido, ospedali di comunità, riqualificazione delle infrastrutture nelle periferie dei comuni. Non dimentichiamo, peraltro, che la spesa dei fondi del Pnrr è molto in ritardo e finora è stato messo a terra solo il 50% dei fondi assegnati e ci sono parecchi ministeri come il Mit di Salvini che addirittura ha speso solo il 15% dei fondi assegnati. Direi che non c’è proprio nulla da festeggiare per Fitto e Meloni ma ci sarebbe solo da chiedere scusa agli italiani”, conclude il dem Piero De Luca.

24/06/2024 - 14:05

’L'effettività delle norme sulla sicurezza sul lavoro’ è il titolo del convegno che si terrà giovedì 27 giugno alla Camera dalle ore 14:30 presso la Sala Cenacolo nel Complesso Vicolo Valdina in Piazza Campo Marzio 42. Si tratta di un'occasione – non frequente –  di incontro tra la politica e la magistratura, l'accademia e la burocrazia, su temi di assoluto rilievo ed attualità.

Al convegno, promosso dall’Onorevole Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, e dall’avvocato Stefano Margiotta, consulente giuridico della Commissione e docente all'Università di Roma Tre, interverranno: Bruno Giordano, ex Capo Ispettore nazionale del lavoro, Cristina Alessi, docente dell’Università di Brescia, Francesco Santi, Presidente AIAS, Marco Marazza, docente dell’Università Cattolica, Angelo Delogu, docente dell’Università di Urbino, Andrea Rossi, INAIL, Fabio Pontrandolfi, Confindustria e Sebastiano Calleri, CGIL.

24/06/2024 - 13:32

Fitto ha truccato la partita nella speranza di essere già altrove al fischio finale"

“Siamo al colmo: mentre l’Italia aspetta ancora una valutazione della Commissione UE sul raggiungimento degli obiettivi della quinta rata, il Governo festeggia la richiesta della rata successiva. E allora non possiamo che interpretare come pura propaganda questo finto annuncio della Presidente Meloni sulla sesta rata del PNRR, utile soltanto a inquinare le ultime ore del voto per i ballottaggi.”
Così Ubaldo Pagano, deputato del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“Non bisogna dimenticarsi, peraltro, che quella del Pnrr è una partita ormai truccata e che una vera valutazione dell’operato di questo Governo si potrà fare soltanto tra un paio d’anni, visto che pur di non ammettere ritardi e incapacità Fitto ha fatto spostare la maggior parte degli obiettivi da raggiungere. Insomma, il Ministro ha fatto accorciare il primo tempo di questa partita, sperando di essere già stato trasferito in Europa quando il nostro Paese dovrà giocare un secondo tempo in salita e molto più lungo. Il solito trucco di magia per far salva la pelle.”

24/06/2024 - 12:27

“Sangiuliano si dimetta all’istante. È indegno e diseducativo. L’Italia non può avere un ministro della Cultura che impiastra la storia in questo modo: confondendo cronologie, personaggi e istituzioni antiche che hanno fatto la storia mondiale. Lasci il posto e rifaccia gli esami di terza media”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, che aggiunge: “Egli non solo inverte l’epoca storica tra Colombo e Galileo, ma confonde la Santa inquisizione, che è il Sant’Uffizio istituito a Roma nel 1542, con l’Inquisizione soagnola che era una istituzione controllata dai reali di Spagna. Peraltro Colombo non si recò presso l’Inquisizione  spagnola  ma presso una commissione all’uopo costituita dai reali per ascoltare il suo progetto. Ha fatto un disastro”, conclude.

24/06/2024 - 12:12

“Il Ponte sullo Stretto di Messina è un miraggio e le promesse del ministro Salvini si sciolgono come neve al sole. E’ finita la campagna elettorale e, puntualmente, anche gli annunci – propagandistici – sull’avvio di inizio lavori prima a giugno e poi a luglio di quest’estate vengono smentiti in un incontro pubblico a Messina, dal direttore tecnico  dei lavori del Ponte sullo Stretto. L’ingegnere Valerio Mele, infatti, nel corso di un incontro in commissione Ponte del comune di Messina, ha confermato che il progetto esecutivo del ponte sullo Stretto non potrà essere redatto prima della fine del prossimo anno e quindi subirà un ritardo di circa due anni: un anno e mezzo di differenza, sulla tabella di marcia che non consentirà di rispettare le ipotesi iniziali che prevedevano l’inizio  dei lavori nel corso dell’estate 2024 e la probabile  fine entro dicembre 2032”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo. Che sull’argomento ha presentato una interrogazione urgente rivolta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
“Più si va avanti e più il progetto perde pezzi – prosegue -  in termini non solo  di credibilità ma di reale fattibilità. Lo scetticismo nasce anche  dalle controdeduzioni della Commissione VIA – VAS, del CIPESS, e da ciò che diranno i tecnici dello Stretto in seguito alle analisi richieste dal ministero per l’Ambiente.  Alla luce dei fatti esposti – conclude – riteniamo opportuno che il ministro venga a riferire  sulle evidenti criticità che stanno emergendo  e sulla reale fattibilità del progetto”.

24/06/2024 - 11:01

“Un gruppo di autori italiani ha annunciato l'imminente invio di una lettera ai presidenti dell'Associazione Italiana Editori (AIE) e della Fiera del Libro di Francoforte (Buchmesse), per esprimere preoccupazioni riguardo alle modalità e alle scelte del governo italiano per la partecipazione del nostro paese a una delle più importanti manifestazioni culturali europee”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, che sottolinea come: “questa lettera è l’ennesima conferma del maldestro tentativo del Ministro della Cultura, Sangiuliano, di utilizzare il proprio incarico per portare avanti decisioni di parte compromettendo l'indipendenza, l'integrità ed il prestigio delle istituzioni culturali italiane con nomine dettate da amichettismo e appartenenza politica e scelte punitive nei confronti di interi settori culturali percepiti dal ministro come ostili. Questa vera e propria ingerenza politica nelle scelte culturali - aggiunge la democratica -  rappresenta una seria minaccia alla libertà di espressione artistica e danneggia gravemente l'immagine dell'Italia sulla scena internazionale dove si parla ormai apertamente di un "caso Italia".

24/06/2024 - 10:05

"Ancora una volta da un’inchiesta giornalistica sono emerse notizie che appaiono utili a fare piena luce sulla strage di Ustica. Lo abbiamo detto più volte e più volte abbiamo assunto iniziative parlamentari in merito: è fondamentale acquisire tutte le informazioni in loro possesso da paesi amici dell'Italia. Emergono ora nuovi elementi che riguardano la Francia. Nei prossimi giorni chiederemo, con atti parlamentari, al Governo di mettere in campo una azione a livello internazionale in merito. Lo dobbiamo alle vittime ed ai loro familiari. Lo dobbiamo alla nostra democrazia, perché la dignità dell'Italia richiede che si raggiunga la piena verità su quella che è stata una gravissima violazione della nostra sovranità nazionale".

Così Andrea De Maria, Deputato PD e Walter Verini, Senatore PD.

23/06/2024 - 12:23

“La legge sull’Autonomia attua nel modo peggiore l’articolo 116 della Costituzione sui rapporti tra Stato e Regioni. Inutile il richiamo alla riforma del titolo V, le sfide del 2024 non sono più le stesse del 2001 e comunque questa riforma le affronta nel modo peggiore”.
Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenendo oggi a Skytg24.
“Come anche esponenti di Forza Italia hanno sottolineato, non si definiscono preventivamente i LeP e non c’è nessuna garanzia che i servizi fondamentali siano garantiti. Non ci sono le risorse per finanziarli e nel frattempo su alcune materie in cui non sono previsti livelli minimi, si può procedere al trasferimento alle regioni con immediate conseguenze negative. C’è ora un solo modo per intervenire: i presidenti del centrodestra contrari sostengano i ricorsi presentati dai governatori del centrosinistra e il referendum. Altrimenti saremmo di fronte a un tentativo di allontanare le responsabilità quando invece senza i voti di Forza Italia questa legge non sarebbe stata approvata” ha aggiunto Braga.
“Varata tra mille forzature in commissione e in Aula, senza mai l’intervento della maggioranza, fino all’aggressione fisica nei confronti di un deputato dell’opposizione, siamo preoccupati dell’impatto immediato di questa legge su temi fondamentali della vita dei cittadini: sanità, trasporti, scuola, energia. È frutto di uno scambio – con premierato e riforma della giustizia – che fa male al paese e spezza l’unità nazionale” ha infine concluso l’on. Chiara Braga.

22/06/2024 - 19:51

Di seguito la lettera del deputato Pd Claudio Stefanazzi al Prefetto di Lecce

“Eccellenza ho appreso a mezzo stampa di una nota inviatale da esponenti del centrodestra leccese e relativa alla presenza nella mattinata di oggi a Lecce del Presidente Emiliano. Nella nota si fa riferimento ad una presunta violazione dell'obbligo di silenzio elettorale. Preciso che il presidente, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di silenzio elettorale, ha salutato in maniera riservata e a porte chiuse alcuni amici appartenenti a diverse categorie sociali e professionali per parlare anche del ballottaggio a Lecce. Come peraltro si evince chiaramente da quanto dichiarato dell'estensore del servizio televisivo dell'emittente Telerama che ha dato il la alla polemica strumentale del centrodestra. Quello che è davvero grave è che l'emittente in questione si sia presentata ad un evento privato e a porte chiuse ed abbia preteso, in palese violazione della privacy, di effettuare riprese e fare domande. Solo per cortesia il Presidente Emiliano ha risposto alla domanda del giornalista chiarendo in maniera cristallina il motivo dell'incontro. Eccellenza è con viva preoccupazione che le segnalo l'ennesimo tentativo di Telerama di avvelenare il clima di questa campagna elettorale e di rappresentare esclusivamente il centrodestra. È inconcepibile che l'emittente di proprietà di un politico attualmente impegnato nella campagna elettorale a Lecce con una sua lista a sostegno della candidata Poli Bortone possa continuare ad usare la televisione come uno strumento di propaganda in piena violazione di qualunque più basilare regola di par condicio. Ho già presentato una interrogazione parlamentare per chiarire come sia stato possibile che, con la dicitura messaggio elettorale a pagamento, solo pochi giorni fa sia stato consentito alla senatrice Poli Bortone di occupare per 1 ora e 30 minuti una trasmissione senza contraddittorio di sorta. La misura è colma. Affronteremo nelle sedi opportune questa deriva propagandistica.”

Così il deputato PD Claudio Stefanazzi, in una lettera inviata al Prefetto di Lecce per fare chiarezza sulla visita del Presidente Emiliano nel capoluogo salentino e per manifestargli preoccupazione per la deriva propagandistica a sostegno della candidata Poli Bortone in questa campagna elettorale.

22/06/2024 - 17:34

"Il caporalato è un fenomeno diffuso in tutto il paese, contro cui è necessario agire utilizzando gli strumenti già previsti dalla Legge 199 del 2016. Quello che ha colpito nella tragica vicenda di Satnam Singh non è soltanto lo sfruttamento e la mancanza di rispetto per la vita umana dei 'caporali' ma il senso di impunità che ha caratterizzato i carnefici prima, dutante e dopo l'incidente. Dal governo,  che continua colpevolmente a sottovalutare la situazione, sono però arrivati soltanto flebili promesse: abbiamo un Ministro dell' Agricoltura che in questi mesi ha pensato soltanto a incrementare il suo staff con spese milionarie, a fermare treni per tagliare nastri in tempo, a cercare visibilità negli eventi sportivi con i soldi dei contribuenti e sostenere polemiche inutili con l'Europa. D'altro canto il Ministro del Lavoro non è stato migliore: affossando i diritti, cancellando il salario minimo e riducendo i controlli mentre il Ministro dell'Interno ha continuato a criminalizzare i migranti nonostante la richiesta di manodopera delle imprese di tutta Italia. È essenziale che il governo si impegni seriamente nell'implementazione della legge 199, coinvolgendo prefetture, INPS e tutti gli enti competenti. Solo attraverso un'azione coordinata e determinata potremo contrastare efficacemente il caporalato e tutelare i diritti dei lavoratori": è quanto dichiara il Capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani, intervenendo oggi, sabato 22 giugno, alla Iniziativa "Agricoltura e Sviluppo in Maremma" svolta a Manciano (provincia di Grosseto), promossa dal Partito Democratico territoriale.

22/06/2024 - 16:44

“Sullo stop del treno Frecciarossa Napoli-Venezia e soprattutto sulla gestione del caos a bordo relativa all’assistenza dei passeggeri non ci accontentiamo delle dichiarazioni di massima ma chiediamo al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ogni dettaglio prima possibile”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, a proposito dello stop di oltre 2 ore, oggi tra le 14 e le 16,  del Frecciarossa Napoli-Venezia, per un guasto nei pressi di Roma, tra Settebagni e Capena.
“A bordo c’erano oltre 500 passeggeri – aggiunge – e il treno, rimasto senza elettricità, è rimasto fermo senza aria condizionata e per lungo tempo con le porte bloccate. Presenteremo una interrogazione urgente e vogliamo risposte immediate”.

22/06/2024 - 15:18

"Un Frecciarossa che si blocca nella campagna romana per due ore e mezza con il caldo asfissiante e con bambini ed anziani in difficoltà, ma senza che il Ministro Lollobrigida lo abbia chiesto, ė comunque una notizia. Dopo questa disavventura,  Matteo Salvini si ricorda subito di essere ministro della Infrastrutture e annuncia in tutta fretta che convocherà i vertici di Ferrovie dimenticandosi però che il governo di destra li aveva nominati pochi mesi prima. Di fronte a questa arroganza e dilettantismo del Governo Meloni ci sarebbe da ridere se non fossero coinvolti migliaia di cittadini e passeggeri fragili non tutelati , e la reputazione del servizio ferroviario nazionale".  è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

22/06/2024 - 14:22

Esprimo piena soddisfazione per l'elezione di Maria Chiara Prodi a segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all'estero. L'importanza di questo nuovo capitolo, sottolineato da Prodi, rappresenta un'opportunità unica per gli italiani all'estero di essere parte integrante della nostra Repubblica. Sono certo che Prodi porterà avanti con impegno e determinazione le sfide del suo mandato, garantendo una rappresentanza efficace e una partecipazione attiva della comunità italiana nel mondo.Auguro alla Prodi un mandato di successo e sono fiducioso che insieme raggiungeremo risultati significativi promuovendo gli interessi della comunità italiana all'estero.” Così Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero.

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