19/04/2023 - 17:23

La decisione del ministro Nordio di avviare azione disciplinare contro il collegio della Corte di Appello di Milano rappresenta non solo un’altra tappa della linea di ricerca di un capro espiatorio adottata dal governo sul “caso Uss” ma anche un atto che lede l’indipendenza dalla magistratura perché fondato sulle valutazioni di merito dei giudici e non come dice la legge su eventuali negligenze. I confini tra potere esecutivo e potere giudiziario vanno preservati e certo non possono essere messi in discussione dal governo per cercare di scaricare su altri le responsabilità di una situazione su cui è chiamato ancora a fare chiarezza.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

19/04/2023 - 17:00

Il deputato Pd Andrea Orlando ha presentato una interrogazione sul presunto conflitto d'interessi del Ceo di Avio e sulle strategie aziendali

Il deputato del Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha presentato alla Camera dei Deputati una interrogazione al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso "per sapere se sia vero che almeno due dei tre fallimenti dei veicoli di lancio Vega siano il risultato diretto di scarso controllo di qualità e di riduzione dei costi, se non si ritenga che Giulio Ranzo, contemporaneamente Ceo di Avio e maggiore azionista di Orbit S.p.A., sia in evidente conflitto di interessi e che il suo compenso complessivo di oltre il milione di euro annuo non sia sproporzionato in relazione ai risultati operativi, e quale sia la strategia di ricerca e sviluppo dell’azienda a fronte degli importanti contributi dell’ Agenzia Spaziale Europea, dell’Agenzia Spaziale Italiana e del PNRR".

Nell'interrogazione presentata dall'esponente del Pd, firmata anche dai deputati democratici Peluffo, Gnassi e Di Biase, si ricorda che "il 20 marzo 2023 è stata pubblicata sul sito Europe in Space un’inchiesta dedicata ad Avio (Avio under the microscope) con una riflessione su come l’azienda sta utilizzando il supporto istituzionale, analizzando le possibili cause che hanno portato al fallimento di tre lanci del vettore Vega. La tesi sostenuta è che i fallimenti siano da imputare ad una politica di riduzione dei costi, successiva alla collocazione in borsa nel 2017, che ha causato una drastica riduzione dei controlli di qualità. Vengono analizzate le attività finanziarie della società evidenziando una serie di criticità quali il riacquisto di azioni per un valore che supera largamente l’utile aziendale, sfruttando come veicolo la costituita In Orbit S.p.A., fondata dallo stesso Ceo con altri 50 manager di Avio".

19/04/2023 - 16:06

“Ministro Piantedosi, le sue parole non ci soddisfano, anzi aumentano la nostra preoccupazione. Lei conferma che questo governo non ha alcuna intenzione di dare tutela e riconoscimento a tutte le famiglie, aumentando discriminazione e disparità di trattamento degne dell’Ungheria del vostro alleato Orban e facendo vergognare il Paese davanti all’Ue, che chiede piena uguaglianza, di cui l’Italia è membro fondatore. La freddezza e la precisione con cui avete preparato questo attacco alle famiglie omogenitoriali fa il pari con l’atteggiamento vigliacco che continuate a mantenere. Infatti, il suo riferimento alla sentenza della Cassazione, che rimanda all’adozione per casi speciali, mostra la vostra malafede: sapete bene che è procedimento lungo, oneroso, incerto, che impone l’affiancamento con i servizi sociali in famiglie che già esistono e sono consolidate. Avete un atteggiamento vigliacco, perché il vostro obiettivo è solo discriminare le coppie dello stesso sesso attraverso i loro figli e utilizzate la gestazione per altri come arma di distrazione di massa. Vi riempite la bocca di parole a difesa della famiglia, ma la verità è che di questi bambini non vi importa nulla. Siete dalla parte sbagliata della storia, del buon senso, della civiltà e, soprattutto, contro la Costituzione”.

Così il deputato dem, Alessandro Zan, nel corso del Question time alla Camera, rivolgendosi al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Illustrando l’interrogazione, la deputata dem, Ouidad Bakkali, aveva ricordato al ministro che “nelle scorse settimane alcuni comuni hanno annunciato l’intenzione di interrompere le registrazioni dei bambini con genitori dello stesso sesso, sulla base di indicazioni giunte dalle Prefetture. Successivamente alcune procure hanno acquisito gli atti di nascita già formati per valutarne l’impugnazione. Questi fatti - ha denunciato - espongono le famiglie omogenitoriali a pesanti difficoltà e nega ai bambini la pari dignità sociale”.

19/04/2023 - 16:00

Interrogazione Pd al ministro Lollobrigida per chiederne conto

Sulla gestione della fauna servono certezze, partendo dalle indicazioni della scienza. Per questo come gruppo Pd della Commissione Agricoltura abbiamo insistito, raggiungendo l'obiettivo, perché venisse ricostituito il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale previsto dalla legge per la protezione della fauna e la regolamentazione della caccia. Con mesi di ritardo, nonostante le criticità in essere, dal cinghiale al lupo financo all'orso, ora il governo ha avviato le procedure per la promulgazione del decreto istitutivo chiedendo il parere alla Conferenza delle Regioni. Cosa propone però il ministro Lollobrigida probabilmente distratto dalla boutade vergognosa sulla sostituzione etnica? Di ridimensionare le rappresentanze di agricoltori, cacciatori, ambientalisti, regioni e province in seno al Comitato. Chi deciderà a quel punto le presenze venendo meno una presenza plurale e rappresentativa? Sarà la logica degli amici di cordata a guidare le scelte? Per questo motivo come gruppo Pd abbiamo depositato una interrogazione, a firma Vaccari, Forattini, Marino, Rossi, per chiedere conto di una illogica procedura e per sapere i criteri e le motivazioni di una inopportuna valutazione. Per quanto ci riguarda sosterremo in ogni sede l'allargamento delle rappresentanze nel rispetto di quanto a suo tempo definito.

Nota del gruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera.

19/04/2023 - 13:22

“Gli esercizi di vicinato non sono soltanto garanzia di sviluppo economico ed occupazionale ma rappresentano un presidio sociale irrinunciabile soprattutto per i residenti dei centri storici. In questi ultimi anni numerose attività commerciali hanno chiuso a causa della concorrenza della grande distribuzione organizzata e dell’e-commerce. La crisi energetica ha purtroppo peggiorato la situazione e senza interventi strutturali queste attività rischiano di estinguersi. Per contrastare questo fenomeno ho presentato un emendamento al Decreto Bollette, attualmente in discussione alla Camera, finalizzato ad aumentare i ristori delle spese energetiche a carico delle imprese presenti nei Centri commerciali naturali, come individuati dalle rispettive norme regionali e costituiti in forma di associazioni, rete di impresa o consorzi. Mi appello alla sensibilità di governo e maggioranza per dare una risposta concreta ad aziende in gravissime difficoltà”. Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

19/04/2023 - 12:32

“Chiediamo al Governo di promuovere una reale ed efficace stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, già assunti a tempo determinato e impegnati per la realizzazione di progetti legati all'attuazione del Pnrr. Si tratta di personale preparato, qualificato e necessario per lo svolgimento di pratiche delicate in un momento decisivo per il futuro del Paese”.
A chiederlo è, in un ordine del giorno al decreto Pnrr, il deputato Pd Emiliano Fossi.

“Nel decreto Pnrr - dice Fossi - è espressa la volontà di stabilizzare questi lavoratori ma non si fa cenno a risorse adeguate. Il Pnrr è una materia molto delicata, che va maneggiata con cura: serve il massimo della professionalità e dipendenti all'altezza. Per impostare un buon lavoro e non aver problemi con i tanti finanziamenti in arrivo è necessario stabilizzare i dipendenti”.
“Se c'è una cosa che non possiamo fare in questa fase è sbagliare – conclude Fossi -. Tutti i finanziamenti legati al Pnrr devono andare in porto, se anche solo un finanziamento non andasse a buon fine vorrebbe dire aver perso una grande occasione. E non ce lo possiamo permettere”.

19/04/2023 - 12:05

"Essere sinceri è un'arte, ma riuscire a negare l'evidenza è un capolavoro. La ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, dice di guardare con interesse al protagonismo dei corpi intermedi, continua però a non ammettere che l'unica via per farlo è una legge sulla rappresentanza, cosi come non si può parlare di lavoro senza passare prima dall'adeguamento dei salari. Anche noi vogliamo corpi intermedi potenti , sindacati forti, per arrivare a stipulare contratti che abbiano efficacia erga omnes e salari più che dignitosi.  La crisi delle organizzazioni dei lavoratori è un fenomeno noto, così come di tutti i corpi intermedi, bisognerebbe chiedersi il perché di questa delegittimazione. Ci dica la ministra quali politiche attive vuole mettere in atto, un aspetto su cui il governo non sembra, ad oggi, avere un'idea chiara, anzi un'idea". Lo ha detto il deputato dem Mauro Laus, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera. in risposta alle parole della ministra Calderone al Forum Confcommercio in corso a Roma.

19/04/2023 - 11:23

“Con il Decreto Bollette, attualmente in discussione alla Camera, il governo ha ridotto di oltre 400 milioni il contributo di solidarietà sugli extraprofitti che spetta alle imprese energetiche. Ho presentato un emendamento affinchè queste risorse vengano ripristinare e utilizzate per finanziare un fondo straordinario finalizzato alla riduzione delle tariffe per la fornitura di energia elettrica e per la fornitura di gas naturale a favore delle Pmi che rappresentano la spina dorsale del tessuto imprenditoriale italiano e che sono ancora in gravi difficoltà.
Mi appello alla maggioranza perché sostenga questa iniziativa”. Lo dichiara Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd di Montecitorio.

19/04/2023 - 10:10

Cambiare governance ora è come cambiare il motore di un’auto in corsa mentre va in salita

“Scegliere di spostare la governance del Pnrr dal ministero dell’Economia a Palazzo Chigi riempiendolo di funzioni improprie, perché operative e non di controllo e verifica è legittimo, tuttavia questo produce un ritardo certo nella operatività di 4-6 mesi ed è già per questo un’operazione rischiosa e poco responsabile. È come cambiare il motore di un’auto in corsa mentre va in salita, non è né facile e né sicuro. Il governo fa una vera 'operazione sfiducia' nei confronti della tecnostruttura del Mef, ritenuto da Draghi e da molti (anche in Europa) il più  preparato a svolgere funzioni operative, di controllo, verifica e rendicontazione. E l’operazione 'sfiducia' si estende anche nei confronti della tecnostruttura diffusa tra gli enti locali e le Regioni che ha 'conseguentemente' rallentato la propria attività operativa avendo sullo sfondo le dichiarazioni di molti esponenti di maggioranza, soprattutto leghisti, di revisione del piano, di abbandono di parte dei finanziamenti, di (falsi) dubbi sugli interessi sulle restituzioni delle rate dei mutui nei prossimi anni. Una tempesta di dubbi e veleni che non possono non aver fatto rallentare nei territori e, forse, nei ministeri, le attività di tutti, tecnici e politici. Il Pnrr è una sfida per l’Italia ma anche per il tipo di Europa che l’Italia vuole. Se noi vogliamo un Europa solidale e responsabile che mette in comune debito e difficoltà (come quelle legate all’accoglienza dei migranti) il successo del Pnrr italiano è fondamentale, mentre il suo fallimento sarà il carburante dei Paesi che pensano solo a un’Europa egoista, fatta di convenienze e di Paesi divisi tra loro. Ecco perché da europeisti convinti il lavoro dei democratici non può che essere rivolto al successo del Pnrr, per le opere e le azioni che rilanceranno e miglioreranno l’Italia ma anche per contribuire alla direzione giusta dell’Europa". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera.

18/04/2023 - 18:09

Nel giorno in cui il Presidente Mattarella visita Auschwitz, Lollobrigida evoca un fantomatico pericolo di “sostituzione etnica”. Non sono solo parole indegne per un ministro, sono un insulto alla memoria, un vero e proprio incitamento all’odio razziale. Si deve scusare.

Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega ai diritti.

18/04/2023 - 17:42

“Sono molto contento per la scelta fatta dalla regione Liguria di approvare una legge di civiltà come quella che garantisce il medico di base alle persone senza dimora. Ringrazio il consigliere Ferruccio Sansa, la lista Sansa e Linea Condivisa che si sono fatti promotori della legge, sottoscritta da Pd e M5s, e condivisa dall'intero centrodestra. L’unanimità di tutto il consiglio regionale significa buon senso e compattezza su un tema così rilevante”. Così Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali e primo firmatario della Pdl per il medico di base per i senza dimora, commenta l’approvazione della legge regionale ligure.

“Sono 100mila - spiega l’esponente della segreteria nazionale mem - i senza dimora privi del medico di base. Molte di queste persone finiscono in strada perché non riescono a pagare l'affitto, perdendo la residenza e quindi il diritto al medico di base. Bene hanno fatto le regioni a intervenire, ma ora manca l’ultimo passo. Cioè quello di approvare la norma organica a livello nazionale per garantire a decine di migliaia di persone il diritto alle cure, con meno oneri per lo Stato, meno ingiustizia e meno marginalità”.

18/04/2023 - 16:42

Ascoltare un ministro parlare di “sostituzione etnica” mette i brividi. Un membro del governo della Repubblica italiana che fa riferimento alle teorie che ispirano i gruppi del “suprematismo bianco” è inammissibile. Sono affermazioni inconcepibili che non possono trovare e non troveranno mai dimora nel nostro Paese.

Così Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd

18/04/2023 - 15:42

Al Governo da 6 mesi, la destra rischia di far naufragare il PNRR. Ritardi, confusione su governance, cantieri a singhiozzo e revisione progetti. Nessuna prospettiva chiara per mettere in sicurezza il più grande investimento per il futuro del Paese.

Così su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera sulla replica del Ministro Fitto.

18/04/2023 - 15:36

Al Presidio del Tavolo Asilo a Roma. Tante persone per manifestare insieme contro il "decreto Cutro", che il governo sta provando ad approvare al Senato. Un decreto vergognoso. Che toglie la Protezione Speciale, affossa il sistema di garanzie dell'accoglienza, ostacola l'integrazione ed è pensato per creare decine di migliaia di nuovi irregolari. Per farlo la destra cancella addirittura gli obblighi internazionali dell'Italia e disconosce le norme della nostra Costituzione. Nonostante le dichiarazioni recenti della Presidente della Consulta, che parlando di immigrazione ha richiamato tutti dicendo che le "scelte del Parlamento devono muoversi nella piena consapevolezza dei vincoli internazionali". Un decreto contro i diritti dei migranti e contro l'interesse dell'Italia e del popolo italiano.

Un decreto che nasconde vigliaccamente il solito tentativo di sfruttare politicamente i fenomeni migratori dietro al nome di una tragedia immane come quella di Cutro. Faremo di tutto, come sempre, per impedire questo scempio. Lo stiamo facendo come opposizione e come Partito Democratico al Senato in queste ore. I numeri in Parlamento ci sono contro. Ma sappiamo di essere dalla parte della ragione. Tanto che Salvini e Meloni devono raccontare continuamente falsità, come quella sulla Protezione Speciale, per provare a far accettare il proprio veleno. Negli scorsi anni avevo contribuito, da viceministro all'Interno, a cancellare completamente i decreti Salvini. L'ho fatto per senso di giustizia e per garantire gli interessi legittimi di tutte e di tutti. Oggi provano a tornare indietro e, se possibile, fare anche peggio.

Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Matteo Mauri, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali.

 

18/04/2023 - 14:59

A certificare il livello vergognoso di accanimento di questo governo contro il Servizio Sanitario nazionale arriva oggi anche la Fondazione Gimbe che commentando il Def 2023 ne certifica, ancora una volta, la totale insufficienza del finanziamento del Fondo sanitario nazionale e la decrescita nel rapporto con il PIL nei prossimi anni. A partire dal 2025, infatti, il rapporto spesa sanitaria/Pil si attesterà al 6,2%, inferiore a livelli pre-pandemia. Interminabili liste di attesa, centralità del privato, rinuncia alle cure delle famiglie, diseguaglianze regionali e locali nell’offerta di servizi e prestazioni che determinano migrazione sanitaria, sino alla riduzione dell’aspettativa di vita. Questa è la fotografia impietosa fatta di dati, altro che la propaganda e le menzogne di questo governo che sta di fatto calpestando giorno per giorno il diritto alla salute dei cittadini.

Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali e responsabile Iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze e welfare nella segreteria del Partito democratico.

 

Pagine