Il Governo ha abbandonato le città. La riqualificazione e il rilancio delle aree urbane è stato per noi un punto centrale del Pnrr. Le varie missioni avevano come obiettivo prioritario gli investimenti per modernizzare e migliorare la qualità della vita urbana con interventi mirati sull'efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, sulla mobilità sostenibile, sulla messa in sicurezza del territorio, così come orientati al rafforzamento dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni. Fondamentale per il Partito democratico è la creazione di nuove reti di servizi sociali e sanitari. Eppure la stragrande maggioranza di questi progetti dei Comuni purtroppo sono stati cancellati e mandati in fumo dal Governo. La modifica del Pnrr ha previsto infatti ben 10 miliardi di tagli per i quali il Ministro Fitto non ha individuato risorse alternative, al di là delle promesse e della propaganda ormai stantia. La verità è che questa destra sta rubando un pezzo di futuro ai nostri cittadini, negando la possibilità di vivere in città nuove, moderne ed accoglienti". Lo ha dichiarato Piero De Luca, capogruppo PD Commissione Politiche UE alla Camera, intervenendo a “Le Città Nuove”, seminario di discussione nazionale sull’urbano e la politica, organizzato a Pompei da Left Wing.
Il deputato Pd Marco Furfaro ha presentato una interrogazione urgente al ministro del Lavoro e delle politiche sociali
“Chiediamo al ministro del Lavoro di chiarire tutta la vicenda legata all’acquisto dell’appartamento di quasi 200 mq a soli 469 mila euro (praticamente la metà del valore di mercato) in una zona esclusiva di Roma da parte dall’allora on. Claudio Durigon, quando era in affitto per conto dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl)”. A chiederlo è il deputato del Pd Marco Furfaro, che ha presentato una interrogazione urgente al ministro Marina Calderone. “E da chiarire – aggiunge Furfaro- non c’è solo l’acquisto dell’appartamento, ma anche la ristrutturazione dello stesso immobile per oltre 30mila euro”. Per Furfaro, “dagli atti pubblicati, risulterebbe che i lavori di ristrutturazione sarebbero stati pagati dalla fondazione Enpaia, l’ente previdenziale degli addetti all’agricoltura prima che Durigon entrasse nell’appartamento, all’epoca solo vicesegretario dell’Ugl e qualche mese dopo sottosegretario al Lavoro del governo Conte I” . Nell’interrogazione, si legge anche che “la cifra complessiva delle fatture pagate nel 2018 alla ditta edile Sama per i lavori effettuati è pari a 33mila euro. I documenti ottenuti da organi di stampa rivelano anche che l’azienda ha applicato uno sconto, così Enpaia ha dovuto versare solo 27mila euro; in un secondo momento, nel 2022, l'onorevole Duringon ha acquistato tale immobile da Enpaia con il 30 per cento di sconto grazie all’operazione di dismissione immobiliare dell’ente di cui hanno beneficiato diversi politici, oltre allo stesso Durigon. Da un punto di vista formale – prosegue l’interrogazione- l’ente ha le delibere che hanno permesso a Durigon di comprare l’appartamento con la scontistica in ordine, i nuovi documenti ottenuti dimostrano ancora -quantomeno- l’inopportunità della condotta. Per Furfaro, infatti “lo sconto del 30 per cento è stato garantito agli inquilini da almeno 36 mesi degli immobili Enpaia mentre dagli atti pubblicati risulta che l'onorevole Durigon sia entrato in quella casa nel 2017 in qualità di vicesegretario dell’Ugl e che il sindacato si sia intestato il contratto di affitto e ha pagato le mensilità. Un anno dopo però Durigon è stato nominato sottosegretario al Lavoro nel governo Conte I e nonostante questo l’affitto è rimasto, però, in capo ancora a Ugl, che ha continuato a pagare ogni mese”. “La situazione è comunque parecchio confusa – aggiunge Furfaro- perché Enpaia è sotto la vigilanza del ministero del Lavoro, in particolare dell’ufficio sul quale ha le deleghe da sottosegretario l'onorevole Durigon.”Per l’esponente del Pd si tratta di “una vicenda con molti punti da chiarire e per questo ho chiesto al ministro Calderone di fare chiarezza al fine anche di tutelare la trasparenza delle azioni del proprio dicastero".
Lo scrive su X la deputata Pd Lia Quartapelle
Le parole scelte dall’ambasciatore Starace per il suo commiato da Mosca sono indecenti. La Russia è un paese invasore, la società civile sono i dissidenti, ma l’ambasciatore preferisce la versione russa. Chi rappresenta l’Italia non può fare l’Arlecchino servitore di due padroni.
Lo scrive sul proprio profilo Instagram il deputato Pd Nicola Zingaretti
Ci ha lasciato Marisa Rodano. Partigiana, femminista, dirigente politico ed esempio per tutti noi.
Sappiamo bene quanto dobbiamo a te e alla tua generazione che ha ridato all'Italia la libertà.
Non lo dimenticheremo mai.
Ci ha lasciato Marisa Rodano, una madre della Repubblica, antifascista e femminista. Protagonista delle conquiste delle donne, guida per molte generazioni. Una vita spesa per la giustizia sociale. Faremo tesoro del suo insegnamento. Alla famiglia l’abbraccio dei Deputati del Partito Democratico.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
"Marisa Cinciari Rodano era l'ultima parlamentare vivente della prima legislatura, una donna che per tutta la sua vita è stata esempio dei valori democratici che ha conquistato in prima persona con la lotta partigiana. Una figura di riferimento per le donne italiane, la sua vita e le sue battaglie rimarranno un insegnamento che non dimenticheremo".
Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.
“Lo sospettavamo e lo avevamo gridato. Oggi sulla vicenda della cessione di ITA Airways a Lufthansa arriva la doccia fredda, ma neanche tanto: Alitalia ha infatti comunicato ai sindacati e al governo il licenziamento del personale dell’ex compagnia di bandiera, già in cassa integrazione a zero ore. Il governo dei Fratelli d’Italia non ha voluto mai accogliere le istanze del PD volte a tutelare i dipendenti di Ita in vista della cessione alla tedesca Lufthansa. E oggi con questa comunicazione il governo getta la maschera confermando, purtroppo, tutti i nostri sospetti”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo, a proposito della comunicazione di licenziamento inviata da Alitalia a oltre 2000 dipendenti.
“Abbiamo sempre chiesto tutele e verifiche stringenti - prosegue - soprattuto quando il governo ha proposto, con il decreto legge Asset, di invertire quanto stabilito con sentenza dal giudice ordinario che dava ragione ai lavoratori. Tenuto conto di tutto ciò e del potenziale spreco di denaro pubblico - conclude - chiederemo anche l’intervento della Corte dei conti per verificare la sussistenza del danno erariale.
"La crisi climatica non un'ipotesi per i prossimi anni: è un'emergenza e lo è adesso. Concordo con le parole pronunciate dal Segretario dell'Onu Guterres alla Cop28 in corso a Dubai. La strada principale da percorrere è abolire l'uso dei combustibili fossili. "Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro" per citare, appunto, Guterres.
Ma il nostro governo fa propaganda anche su questo. E mentre Giorgia Meloni è a Dubai a dire che l'Italia darà 100 milioni di euro di finanziamenti al fondo in sostegno dei paesi più vulnerabili, il suo sottosegretario all'Ambiente, Claudio Barbaro, partecipa ad un convegno negazionista della crisi climatica, in Sardegna. Un evento «oltre i muri del conformismo e del politicamente corretto» organizzato dal sindaco che Meloni vorrebbe candidato presidente della Sardegna. Tra gli altri, nel panel, anche il professor Alberto Prestininzi che Matteo Salvini ha voluto come coordinatore del tavolo tecnico sul Ponte sullo Stretto. Uno che sostiene che «l’emergenza climatica non esiste».
Il governo non solo non è chiaro e non prende impegni concreti sul cambiamento climatico, ma strizza l'occhio ai negazionisti. Versare fondi ai paesi più in difficoltà serve a poco se, contemporaneamente, a casa nostra, da paese industrializzato, non iniziamo un percorso vero verso l'eliminazione del combustibile fossile e l'uso di energie rinnovabili". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
“Buon lavoro a Eugenio Patanè, assessore di Roma Capitale, chiamato da oggi a guidare il nuovo gruppo di lavoro europeo per la mobilità e i trasporti. Un riconoscimento importante per l’Italia e per la Capitale e che premia il lavoro che al fianco del Sindaco Gualtieri sta portando avanti per potenziare il trasporto pubblico locale e garantire il diritto alla mobilità di tutte e di tutti”.
Lo scrive su X Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Quando era all’opposizione Giorgia Meloni non perdeva occasione per criticare con violenza e demagogia i rari click day effettuati, oggi che è al governo non fa che promuoverne. Qui però non è in gioco soltanto la continua incoerenza della Premier ma i diritti di milioni di cittadini che per poter accedere ai benefici previsti dalla legge devono continuamente tentare la fortuna come successo oggi per il bonus trasporti. Promuovere il servizio pubblico, anche attraverso risorse capaci di calmierare i prezzi, rappresenta una opportunità fondamentale per elevare la qualità della vita, proteggere l’ambiente e salvaguardare le tasche degli italiani. Tutto il contrario di ciò che sta facendo la destra. Il Partito Democratico presenterà nella Legge di Bilancio emendamenti per rendere strutturale il bonus trasporti”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
“Vogliamo sapere dal Ministro Salvini se conferma che le risorse sottratte alla realizzazione della chiusura dell’anello ferroviario di Roma, in particolare nel tracciato che collega Vigna Clara a Tor di Quinto, siano state effettivamente riassegnate per il 2024, in modo da evitare che la Capitale del nostro Paese, oltre ad altre importanti realtà, venga gravemente danneggiata dalle scelte del Governo”. È la richiesta dell'interrogazione presentata dai parlamentari del Partito Democratico Andrea Casu, Michela Di Biase, Marianna Madia, Claudio Mancini, Roberto Morassut, Matteo Orfini e Nicola Zingaretti al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
“La chiusura dell’Anello ferroviario di Roma è un’opera di grande importanza per tutto il sistema della mobilità della Capitale. Nell’ambito della rimodulazione degli interventi del PNRR il Ministero delle Infrastrutture ha presentato al CIPE un pacchetto di modifiche che riguardano interventi per i quali lo stato di avanzamento attuale non consente di bandire le gare entro il 2023; tra questi la linea ferroviaria Roma-Pescara nella tratta interporto d’Abruzzo-Chieti-Pescara e Sulmona-Avezzano, il raddoppio della Falconara-Orte, e, appunto, la chiusura dell’anello ferroviario di Roma. Secondo quanto annunciato alla stampa dal Ministro delle infrastrutture negli scorsi mesi le risorse rimodulate nel 2023 dovrebbero essere riassegnate per il 2024. Attraverso la nostra interrogazione vogliamo sapere con certezza se tali opere siano state effettivamente rifinanziate con il nuovo Bilancio”.
“Il lavoro cooperativo e il lavoro di cura sono essenziali e - come ci hanno dimostrato durante il covid - sono assi portanti del nostro sistema economico e anche del nostro sistema di welfare. Sistema che ogni giorno vede questa maggioranza indebolirlo attraverso provvedimenti che colpiscono sempre i più fragili e i più deboli. Abolizione del reddito di cittadinanza, abolizione del fondo affitto e contro la morosità incolpevole, tagli al fondo per la disabilità, zero euro per i non autosufficienti e condizioni di lavoro sempre più al ribasso a causa di gare di appalto senza regole minime. Per questo, di fronte alle difficoltà, è importante valorizzare quotidianamente lavoratori e lavoratrici, imprese e associazioni di categoria che attraverso il loro impegno e il loro lavoro restituiscono il senso dell'impegno e della solidarietà ad una comunità che, con la pratica e la cooperazione, sa come si costruisce inclusione e sa non lasciare indietro nessuno. Il governo purtroppo ha deciso di privilegiare le rendite per umiliare invece il sociale”. Lo ha dichiarato Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale, intervenendo all’assemblea nazionale dei delegati di Legacoopsociali.
“La prosecuzione dell’attività della Holostem di Modena, centro di ricerca per lo sviluppo, la produzione, la registrazione e la distribuzione di prodotti per terapie avanzate basati sulle colture di cellule staminali, dopo l’acquisizione del 65% della stessa da parte della Fondazione Enea Tech e biomedical, controllata del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è una buona notizia ma non esaustiva delle urgenze e delle necessità. Il tema non è solo aprire il centro di medicina rigenerativa Stefano Ferrari e Holostem ogni mattina e conservare, il pur legittimo posto di lavoro, a tecnici e ricercatori ma che l’attività svolta di entrambe le realtà possa continuare a dare certezze e speranze a migliaia di bambini e adulti farfalla e alle loro famiglie attraverso l’evoluzione della terapia genetica a partire dall’utilizzo di un farmaco, l’Holoclar, autorizzato in ambito europeo, prodotto a Modena. Occorre dunque uscire da una situazione di vaghezza e dare concretezza operativa, con adeguate risorse a disposizione, alla fase del trapasso della governance aziendale e all’avvio del nuovo piano industriale. Le risposte ricevute questa mattina, in Aula alla Camera, dal Governo, a seguito di una interpellanza urgente firmata insieme alla collega Guerra e ad altri deputati del del gruppo del Pd, sono un primo importante passo per la continuità non fugano i dubbi sul percorso e sui tempi rispetto agli impegni assunti. Serve di più. Perché si può tergiversare su tutto ma non sulla sofferenza delle persone e dei bambini in modo particolare. È a loro che occorre dare risposte lontano da logiche di parte. Per questo continueremo a vigilare perché il tempo non passi invano e si continui a lavorare, nella nuova azienda, a Modena per rispondere agli interessi generali della collettività e a garantire il diritto alla salute di tanti concittadini. Un Paese civile non può non investire in ricerca perché le malattie possono essere anche rare ma ciò che non può essere raro è l’impegno dello Stato”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.
“Nel click day per il Bonus trasporti solo una parte di richieste e' giunta a buon fine, tante le persone rimaste in attesa si sono trovate di nuovo di fronte ai fondi già finiti. L’ennesima presa in giro del Governo, che invece di stanziare finanziamenti spot che svaniscono nel giro di poche ore, deve trovare il modo per rendere strutturale questa misura. Bisogna inserire fondi organici affinché chi va a scuola e a lavoro e si sposta con i mezzi pubblici abbia la possibilità di farlo senza gravare ulteriormente su un bilancio familiare messo a dura prova dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi. Il bonus trasporti non deve essere un diritto per i più veloci, per chi clicca prima, ma deve essere garantito a tutti quei cittadini, studenti e lavoratori che hanno bisogno di spostarsi con i mezzi per andare a lavoro e a scuola
Occorre farlo stanziando i fondi necessari e allargando la misura alle famiglie al di sotto dei 35.000 euro di reddito come accadeva fino al 2022. Oggi una nuova brutta figura del Governo che ha dimostrato di non considerare la mobilità dei cittadini un obiettivo da sostenere con i fatti”. Lo dichiara Valentina Ghio vicecapogruppo PD alla Camera e componente della commissione Trasporti di Montecitorio.
Crosetto viene a Montecitorio ma non risponde a nessuna domanda. Vittimismo e confuso attacco alla magistratura “accusata” di difendere i diritti fondamentali della Costituzione. Da oggi ancora più preoccupati di sentire pronunciare queste parole dal Ministro della Difesa.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla camera dei Deputati.