“Sono stati effettuati gli accertamenti da parte di Anas sulle cause del cedimento del viadotto del comune Longobucco, in provincia di Cosenza, avvenuto dopo intense precipitazioni? Si stanno reperendo le risorse finanziarie necessarie per il tempestivo ripristino dalle viabilità sulla strada statale 177 e il conseguente completamento della strada ‘Sila-mare’, attraverso anche l’adozione di un provvedimento di urgenza ad hoc al fine di fare uscire dall'isolamento gli abitanti dell’intera valle del fiume Trionto?”.
Sono le domande rivolte al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, contenute nell’interrogazione presentata a prima firma da Marco Simiani, capogruppo in commissione Ambiente, sottoscritta dalla presidente del Gruppo, Chiara Braga, e dai deputati Augusto Curti, Christian Diego Di Sanzo, Sara Ferrari e Nicola Stumpo.
“Il viadotto - si legge nell’interrogazione - è stato realizzato con fondi regionali dalla Comunità montana Destra Crati - Sila Greca, ora in liquidazione, inaugurato solo 9 anni fa e trasferito alla gestione Anas che, poche ore prima del crollo dello scorso 3 maggio, aveva chiuso cautelativamente la strada scongiurando così possibili vittime. Dopo il crollo della struttura e la conseguente chiusura al traffico, i cittadini del comune silano hanno promosso un incontro pubblico con più rappresentanti istituzionali per sollecitare la riapertura della SS177, la cui chiusura ha quasi isolato il paese della Sila cosentina dal resto della provincia. La strada statale è costata circa 80 milioni ed è ancora lontana dal completamento. Una volta ultimata, consentirà di collegare in sicurezza e in tempi brevi le aree interne dell'altopiano silano con la fascia costiera ionica cosentina”.
“La destra boccia la mozione del Partito Democratico sul caro affitti. Una mozione che chiedeva di rispettare gli impegni del Pnrr, vigilare sulla destinazione per il diritto allo studio dei nuovi alloggi da realizzare, istituire un tavolo permanente di confronto che coinvolga gli organismi studenteschi, aumentare i fondi per i contributi di locazione e per la concessione di borse di studio. La destra non dà risposte a studentesse e studenti e ancora una volta sceglie di non aggredire nel concreto la questione giovanile. Noi continueremo a combattere, nel Parlamento e nel Paese”.
Così il deputato dem, Nicola Zingaretti, che questa mattina è intervenuto nell’Aula della Camera per esprimere il voto favorevole del Gruppo Pd alla mozione dem sul tema del “caro affitti”.
“Abbiamo chiesto l’audizione di Petrecca direttore di Rainews24. Sarà il primo direttore di testata audito dopo i vertici Rai, a seguito della vicenda di Catania”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai, a margine dell’ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza, il quale aggiunge: “È necessario che si faccia chiarezza al più presto per una corretta e trasparente informazione pubblica”.
“I parchi non potranno impiegare le proprie risorse inutilizzate per promuovere l’offerta turistica del territorio o salvaguardare la biodiversità. Governo e maggioranza hanno infatti bocciato un emendamento Pd al Decreto Pa, finalizzato all’assunzione di nuovo personale per garantire ulteriori attività e progetti”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera, in merito al suo emendamento respinto oggi dalle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro di Montecitorio.
“La destra - conclude Simiani - come al solito non mantiene gli impegni: aveva assicurato di investire sul turismo e sulla gestione del territorio ma vieta ai parchi di utilizzare risorse già stanziate per elevare la qualità dei servizi; aveva promesso nuove assunzioni ma continua a promuovere il precariato".
“Siamo vicini alla delegazione della Fiom-Cgil che il 2 giugno sarà in Francia per chiedere risposte all’Ad di Stellantis sul futuro produttivo degli stabilimenti italiani. Servono investimenti veri e risposte sui diritti dei lavoratori dopo le denunce sia a Pomigliano che e Mirafiori rispetto alle condizioni di lavoro in fabbrica. Stellantis da tempo non assume più, l’età media cresce e il ricorso alla Cig è diventato patologico. Serve una svolta da parte del governo italiano che rimetta al centro il destino dell’automotive”. Lo dichiara il deputato del Pd-Idp Arturo Scotto, della commissione Lavoro della Camera.
Documentazione di Maria Cecilia Guerra, deputata Pd-IDP
"Finalmente, dopo avere subito bocciature reiterate in provvedimenti precedenti, fin dal Milleproroghe, l'emendamento a mia prima firma, che cerca di dare una prima importante risposta alla carenza di segretari per i piccoli comuni, è stato approvato in Commissione alla Camera nel decreto sulla Pubblica Amministrazione".
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Maria Cecilia Guerra. L'emendamento prevede la possibilità di prorogare da 24 a 36 mesi la durata dell’incarico temporaneo come vicesegretari, affidato a funzionari con determinati requisiti.
"Mi auguro che l'approvazione di questo emendamento possa aiutare i piccoli comuni, in grave difficoltà a chiudere il loro bilancio" conclude Guerra.
“I dati sul sovraffollamento nelle carceri italiane mostrano la necessità di un’azione forte a tutela degli spazi vitali nelle carceri. L’assenza di iniziative legate al reinserimento lavorativo e la percentuale di suicidi tra i detenuti, che nel 2022 hanno toccato un record negativo, sono elementi che rischiano di compromettere la funzione rieducativa del carcere”.
Lo afferma la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase, commentando il rapporto annuale di Antigone sulle condizioni detentive in Italia.
“Due detenuti su tre - aggiunge la parlamentare dem - non hanno accesso al lavoro e la grande maggioranza di chi lavora lo fa alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria, senza l’attivazione di percorsi di integrazione all’esterno. Sulle condizioni di detenzione impatta anche il numero limitato di operatori ed in particolare modo di psicologi e psichiatri: da una rilevazione di Antigone emerge che le ore di servizio degli psichiatri nel 2022 erano in media 8,75 ogni 100 detenuti, quelle degli psicologi 18,5 ogni 100 detenuti. Questo al netto di un uso massiccio di psicofarmaci in carcere. Al sovraffollamento si aggiunge una difficoltà cronica di presa in cura dei detenuti in stato di bisogno che produce uno stato della detenzione in Italia che genera allarme. Solo nei primi cinque mesi del 2023 sono già stati 24 i suicidi in carcere. Una situazione drammatica, davanti la quale si rende necessario un intervento urgente del Governo per dare piena attuazione funzione rieducativa della detenzione, come previsto dalla nostra Costituzione. Va raccolto - conclude Michela Di Biase - il grido d’allarme di Antigone sulle modifiche presentate alla legge sul reato di tortura, perché una modifica nelle aule parlamentari potrebbe mettere a rischio i processi in corso e rappresentare un passo indietro grave sul campo dei diritti”.
“Oggi, in Commissione Esteri, ho chiesto al governo che l’Italia cessi ogni sostegno diretto o indiretto alle autorità libiche, coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani a danno di migranti e richiedenti asilo. Dopo numerose inchieste giornalistiche, testimonianze di Ong e relazioni del segretario generale dell’Onu, ora anche la Missione indipendente delle Nazioni Unite, in un rapporto, denuncia che sotto il controllo di apparati dello Stato libici si consumano detenzioni arbitrarie, omicidi, riduzione in schiavitù, stupri e sparizioni forzate. Come è possibile che, davanti a tale ulteriore dimostrazione di veri e propri crimini contro l’umanità, il governo italiano, pur di bloccare i flussi migratori, arrivi ad accettare che degli esseri umani vengano sottoposti a tutto questo? Basta sostegni a istituzioni che si macchiano di simili delitti”. Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini, della commissione Esteri della Camera.
“Oggi abbiamo ottenuto l’impegno del Presidente Fontana a far approdare in aula la discussione sulla proposta di legge di ratifica in Italia della riforma del Mes. Finalmente la Camera si potrà pronunciare e il governo non potrà più tergiversare. Il nostro Paese è chiamato a dimostrare la sua serietà in Europa per il rispetto degli impegni presi. Ne va della credibilità dell'Italia e della stabilità dell'intera zona euro”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue.
“Sparisce finalmente la parola ‘razza’ da tutti gli atti e documenti della P.A. Si elimina un concetto antiscientifico facendo piazza pulita di frasi gravi su razza, ceppi, etnie. Grazie a tutti i gruppi che hanno votato la nostra proposta. Oggi diciamo con forza: mai più!”.
Lo scrive su Twitter il deputato del Pd-Idp, Arturo Scotto, commentando il via libera unanime delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera all'emendamento di cui era primo firmatario.
Bravo Arturo Scotto. La parola razza non comparirà più nei documenti. La diversità è ricchezza non discriminazione.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati
“La maggioranza continua a colpire sindaci e amministratori locali. Con la bocciatura dell’emendamento che consentiva ai comuni capoluogo di Regione di avere meno vincoli nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno – che in maggioranza pagano i turisti - e la possibilità di aumentarla dove fosse necessario, la destra conferma la volontà di voltare le spalle agli enti locali. Si tratta di una norma che avrebbe aiutato concretamente le nostre città, in particolare quelle più votate al turismo, in un momento complicato in cui l’inflazione e il post-pandemia, sommati alla cancellazione da parte del governo di molti sostegni – dal fondo per gli affitti al Reddito di Cittadinanza - mettono a dura prova i bilanci di tanti amministratori. Il governo deve scegliere in modo chiaro da che parte stare: consenta agli enti locali maggior flessibilità oppure aumenti le risorse per gli enti locali. Perché continuare con l’immobilismo non è più sostenibile”.
Così Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio, dopo la bocciatura dell’emendamento al Dl 51/2023 in materia di enti locali che chiedeva maggiore flessibilità per i sindaci dei comuni capoluogo di Regione nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno.
“I contributi straordinari previsti per le fusioni dei comuni attuate dal 1 gennaio 2014 verranno prorogati per ulteriori 5 anni”: è quanto dispone un emendamento al Decreto Pa presentato dalla capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali, Simona Bonafè, e approvato all’unanimità dalle commissioni congiunte Affari costituzionali e Lavoro alla Camera.
“Le fusioni - ha commentato Simona Bonafè - hanno evidenziato un miglioramento delle economie di scala per i servizi di back office e una maggiore capacità di spesa da destinare ai servizi attivi per la cittadinanza ed alla realizzazione di nuove infrastrutture; hanno inoltre permesso l’ottimizzazione delle strutture pubbliche ed un accesso agevolato ai vari bandi di finanziamento regionali, ministeriali ed europei. La norma approvata oggi - ha aggiunto la deputata dem - raccoglie le indicazioni dei comuni risultanti da fusioni che hanno rimarcato la necessità di prorogare il contributo straordinario, previsto ad oggi per 10 anni, per far fronte alla crisi prima pandemica e poi energetica e per garantire le risorse umane e strumentali necessarie alla progettazione ed all’attuazione del Pnrr”.
Vicinanza e auguri di pronta guarigione ai militari italiani e di altra nazionalità della missione Kfor, feriti negli scontri in Kosovo tra polizia e manifestanti serbi. Grazie al loro impegno, a favore della stabilità e della pace.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Ai nostri militari rimasti feriti negli scontri in Kosovo e a quelli di Moldavia e Ungheria, intervenuti per evitare che degenerasse la situazione, la nostra piena solidarietà e i nostri auguri di pronta guarigione”. Lo scrive il deputato democratico Stefano Graziano, capogruppo in commissione Difesa.