“Appena approvato all’unanimità un emendamento del Partito Democratico a mia prima firma per autorizzare le amministrazioni centrali e le agenzie a stipulare convenzioni volte ad attingere il necessario personale tramite scorrimento delle graduatorie Ripam in corso di validità. Si tratta di un tema cruciale che, tra funzionari e assistenti, riguarda oltre 30 mila persone idonee che hanno già vinto il concorso e possono immediatamente entrare nella pubblica amministrazione per rafforzarla e rinnovarla”. Così il deputato dem Andrea Casu.
“Di fronte alle difficoltà di rispettare gli impegni sul Pnrr, e all’incapacità di cogliere un’opportunità decisiva per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, il governo reagisce con comportamenti che dimostrano la sua ormai palese inadeguatezza su questo tema: da una parte, continua incomprensibilmente a dare la colpa al governo precedente, dall’altra, dopo aver modificato la governance rallentando i processi di attuazione del Piano, paventa ora proposte di modifica al decreto PA per limitare le competenze della Corte dei Conti, di cui mal sopporta l’azione di controllo. La misura è colma. È il momento di un’operazione di verità e trasparenza nei confronti del Parlamento e del Paese”.
Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue.
Stupiscono ed allarmano i comportamenti del governo sul Pnrr. Non solo lascia intendere che, invece di un’ineguagliabile opportunità per il Paese, come ci ricorda il presidente della Repubblica, considera il Piano di ripresa e resilienza un problema e ovviamente prova a scaricare le responsabilità della propria inadeguatezza su altri, a cominciare dai governi precedenti. Ma adesso riemerge anche l’intolleranza per i controlli e quindi il disegno di limitare le competenze della magistratura contabile. Faremo di tutto perché le loro divisioni e l’evidente incompetenza non facciano perdere all’Italia questa straordinaria occasione
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd
"Ho incontrato oggi il Ministro della Difesa Guido Crosetto. È stato un incontro cordiale nel corso del quale ho esposto alcune tematiche riguardanti gli italiani all'estero, abbiamo discusso di cooperazione tra Italia e Australia per la Difesa, della visita dell'Amerigo Vespucci in Australia, e ho espresso la necessità di continuare la visita in Australia da Darwin almeno fino a Sydney, per incontrare la comunità di origine Italiana, che sarà orgogliosa di accogliere il Ministro del proprio Paese e il veliero della Marina Militare considerato la nave più bella del mondo. Ho espresso al Ministro l'importanza della sua visita istituzionale anche per rafforzare il dialogo tra i due paesi e consolidare i rapporti di interazione scientifica e tecnologica". Cosi' in una nota il deputato del Pd Nicola CARÈ.
Brutta partenza per Emilia Romagna
Se pure un ministro come Tajani, alza la bandiera di partito sul tema della nomina del commissario per la ricostruzione allora sarà una brutta partenza per l'Emilia Romagna. Serve, di contro, che lo Stato si presenti unito e compatto e il Commissario goda della fiducia della gente così come è avvenuto, con in testa Errani prima e Bonaccini poi, per la ricostruzione post sisma. Quei fatti e la concretezza di quell'azione coprono qualsivoglia polemica o strumentalizzazione. Ministro Tajani prima di fare processi ideologici, per di più nell'undicesimo anniversario della seconda terribile scossa di terremoto che provocò morti e distruzioni, si informi con famiglie ed imprese che dopo quel sisma hanno ripreso la vita normale ed in molti casi hanno incrementato la loro attività con livelli superiori di fatturato e di occupazione.
Così il deputato del PD Stefano Vaccari.
Pd chiede informativa urgente del Ministro Valditara in Aula
“Pnrr: meno mense e asili. Questa è la notizia che apprendiamo a mezzo stampa. Pochi giorni fa i quotidiani hanno dato notizia di una revisione che il ministro Valditara avrebbe consegnato al ministro Fitto in merito a questo lungo, complesso e purtroppo silenzioso lavoro intorno al Pnrr. Sembrerebbe dalle proposte che ci sia la volontà da parte del Ministero di ridurre gli obiettivi che riguardano la missione 4 Istruzione relativi alle mense, agli asili, in particolare la fascia da zero a sei anni, quella più delicata che ha più bisogno del tempo pieno.
Riteniamo queste anticipazioni a mezzo stampa che si susseguono a proposito della scuola molto preoccupanti. Noi vogliamo che il Parlamento venga messo immediatamente a conoscenza di quanto sta accadendo e quindi chiediamo una informativa urgente del ministro Valditara riguardo a quelli che sono gli obiettivi di quella missione 4 relativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Non è più possibile ritardare oltre su scelte fondamentali che riguardano i nostri bambini, i nostri giovani e il loro futuro. Vogliamo delle risposte e delle risposte chiare soprattutto”. Lo ha detto in Aula Irene Manzi, deputata Pd e responsabile Scuola del partito.
“Ci auguriamo che il confronto sul provvedimento prosegua ancor di più nell’ottica di una più esaustiva, rispetto a quella offerta dal testo ora in Aula, definizione di tali professioni. In particolare, riteniamo giusto dare una corretta articolazione al ruolo e alla figura del pedagogista e dell’educatore professionale socio pedagogico.
Le professioni educative hanno bisogno di ancor maggiore riconoscimento della propria identità e dignità professionale e la proposta che oggi esaminiamo in Aula, in particolare attraverso l’istituzione del relativo Albo professionale, vanno in questo senso, accendendo un importante focus su figure professionali di cui va rimarcata la centralità. L’esame dei contenuti di queste proposte in Aula offre l’opportunità per riflettere sulle complesse situazioni lavorative in cui gli educatori si trovano spesso a lavorare, sulla necessità di adottare una strategia multilivello (contrattuale, lavorativa, economica in termini di risorse stanziate per il sistema di welfare nel suo complesso), con un confronto franco e serio tra tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti. In questo dibattito riteniamo accendere l’attenzione anche su una proposta che riteniamo centrale, come quello della comunità educante, che in tempi di grandi trasformazioni sociali, relazionali e culturali, a fronte di una crescente incertezza educativa, diventa essenziale promuovere e riconoscere a livello normativo, valorizzando proprio le competenze di figure come il pedagogista e l’educatore, capaci di sostenere ed accompagnare e sostenere l’opera della scuola ( genitori, insegnanti, studenti) affinché le relazioni educative siano al centro della comunità nei vari contesti territoriali. Si tratta di temi che - partendo dal dibattito parlamentare odierno- devono entrare nell’azione e nella proposta politica”.
Lo ha detto intervenendo in Aula, Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, nella discussione sul testo unificato delle proposte di legge Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali.
“Il ferimento di un uomo a Cinecittà conferma quanto sia grave e radicata la presenza delle organizzazioni criminali in ogni quartiere. La grande finanza e la criminalità dominano il campo nelle grandi metropoli. Dobbiamo renderci conto di questo e dare forti armature ai poteri democratici nelle grandi aree urbane per riequilibrare e contrastare questi colossi dando più sicurezza e più opportunità ai cittadini soprattutto in periferia. Subito si discuta del ruolo di Roma Capitale nell’autonomia differenziata. Non solo Roma ma anche Milano e Napoli devono avere prerogative di rango regionale. Senza affrontare questi nodi non c’è sano federalismo”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“L’ambasciata iraniana a Roma ha montato una telecamera sopra una forca. Si tratta di una chiara intimidazione contro chi manifesta fuori dall’ambasciata. Il governo italiano non tolleri questo sfregio e si faccia sentire con parole inequivocabili”. Lo scrive su twitter Lia Quartapelle, vicepresidente Pd in commissione Esteri di Montecitorio.
Operai, insegnanti, un ex partigiano, il ricordo delle vittime innocenti di Piazza della Loggia. Fu un attacco alla democrazia nata dalla lotta antifascista. Alle loro famiglie, alla città ferita un pensiero e il dovere di non dimenticare.
Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
"Continua ad allungarsi la lista dei "nemici" della destra sul Pnrr. Hanno iniziato prendendosela con l'ufficio di Bilancio del Senato sul versante dell'autonomia differenziata. Ora, invece, se la prendono con la Corte dei Conti, "rea" di aver solo detto la verità con i numeri. Questa arroganza non risolverà alcun problema, anzi.
È il mantra culturale di questa destra. Il PNRR, da grande occasione di coesione sociale e territoriale per aiutare a rilanciare il Paese dopo la pandemia al fine di contrastare le diseguaglianze, rischia di trasformarsi un paradossale dramma solo ed esclusivamente per la loro incapacità, diventata ideologia". Così il deputato e membro della Segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Siamo in piazza contro l’assurda guerra alle persone più fragili e ai giovani messa in campo dal governo Meloni ed esasperata con il decreto precarietà. Una manifestazione larga ed eterogenea, migliaia di donne e uomini esclusi da ogni misura di contrasto alla povertà che hanno reclamato l’urgenza di una forma di reddito minimo e di un mercato del lavoro dignitoso. Salario minimo, lotta al lavoro povero, lotta alla violenza di genere, lotta per il diritto all’abitare. Lo reclama l'Italia, il governo fa il contrario. Con la restrizione del reddito, la liberalizzazione dei contratti a termine e il potenziamento dei voucher aumenteranno solo le diseguaglianze e lo sfruttamento. Vogliono far passare il messaggio che è colpa delle persone se sono povere, se sono disoccupate, se sono precarie e non del sistema diseguale e della mancanza di diritti e opportunità per tutte e tutti. E’ vergognoso. Da oggi parte un percorso per fermarli e con il Partito Democratico, in piazza e in Parlamento, daremo il nostro contributo. Vogliamo un Paese civile e avere come nel resto d'Europa un reddito minimo garantito, cioè uno strumento universale contro la povertà". Così Marco Furfaro deputato e componente della segreteria nazionale del Partito democratico a margine del corteo a Roma organizzato da movimenti e associazioni dal titolo "Ci vuole un reddito".
“Quanto accaduto ieri sera è preoccupante. Rainews24 ha trasmesso da Catania il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Sicilia. E le altre amministrative? Le altre città? Chiediamo che il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca venga immediatamente a riferire in commissione. La tv all news pubblica non deve e non può in alcun modo essere la tv di regime, bensì deve rimanere servizio pubblico di tutta la collettività e quindi deve rispettare la par condicio e il pluralismo dell’informazione di tutte le forze politiche”. Lo dichiarano in una nota i componenti Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.
“Non era accettabile in pandemia che i più penalizzati fossero i bambini.
È ancora meno accettabile che i primi progetti del PNRR a saltare siano quelli per i bambini: nidi, mense scolastiche e scuole. Il futuro dei bambini, va realizzato non tagliato”. Lo scrive su twitter la deputata del Pd, Lia Quartapelle.
"Prendersi cura. Degli altri, dei più fragili, di chi parte più indietro, di chi nasce in una famiglia meno fortunata delle altre. Per non lasciare indietro nessuno e avanzare tutti insieme. La lotta alle diseguaglianze come faro, la scuola come mezzo di emancipazione. Anche e sopratutto più i più poveri. La visione di Don Milani, l'idea di società per la quale ha lottato è oggi più che mai attuale. 'I Care', il suo motto, sia oggi il motto di tutti noi e di chi crede in una società in cui nessuno debba rimanere indietro". Così Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale Dem, a Vicchio a margine della commemorazione di Don Milani.