23/06/2017 - 17:20

Post su Fb di Ettore Rosato, presidente deputati pd 

Quando parliamo di #lavoro, i numeri sono il modo più chiaro di dire la verità. Ed eccoli:
Il 2017 ha segnato un nuovo record per le assunzioni: nei primi quattro mesi il saldo tra contratti attivati e cessati è stato di +599 mila. Meglio ancora del 2015 o dell'anno scorso.
A maggio sono diminuite le ore di Cassa integrazione per le aziende (-37% rispetto al 2016) e ad aprile le domande di disoccupazione (-9% rispetto all'anno precedente).
Sono i dati certificati dall'INPS resi pubblici questa mattina
Il Paese non è fermo come racconta qualcuno e le riforme che sono state fatte nei MilleGiorni del governo Renzi stanno dando i propri frutti.
Siamo soddisfatti ma non è sufficiente. Abbiamo ancora molto strada da fare, ma sappiamo come farla, insieme

23/06/2017 - 15:55

"Anche se tardivamente, con l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulle banche il Parlamento formalizza la sua volontà di fare piena luce su tutta una serie di vicende che hanno sconvolto il sistema bancario italiano e dilapidato i risparmi di tante famiglie e cittadini che hanno visto andare in fumo i sacrifici di una vita". Lo dichiara Giulia Narduolo, deputata del Partito democratico.
“Accanto ai casi più eclatanti (Montepaschi, Banca Etruria, Popolare di Vicenza, Veneto Banca) – continua – esistono vicende meno trattate dalle cronache come il caso Crediveneto, la banca con sede a Montagnana (provincia di Padova) posta in liquidazione coatta amministrativa il 7 maggio2016 con provvedimento del Ministro  Padoan alla vigilia dell'assemblea dei soci. Su Crediveneto, assieme al collega veronese D'Arienzo, ho presentato un’interrogazione al Ministro, chiedendo in particolare se gli organi di vigilanza abbiano fatto tutto quello che era nella loro facoltà per controllare l'operato dell'istituto, dato che, pur avendo portato in approvazione un bilancio 2015 che riduceva il patrimonio della banca da 120 a 40 milioni, prima della assemblea dei soci convocata per l'8 maggio 2016, non vi era stata nessuna allarmistica comunicazione degli istituti della Banca d'Italia che potessero far presagire la decisione presa dal Ministro".
"Su tale decisione è necessario fare luce. Risparmiatori, aziende e dipendenti dell'istituto aspettano chiarimenti che, ad oggi, non sono stati forniti. Sarà mia cura, insieme agli altri colleghi interessati, investire la commissione anche del caso Crediveneto qualora esso possa rientrare nel perimetro di azione dell'inchiesta della commissione", conclude.

23/06/2017 - 14:54

"In queste ore sta montando la polemica sorta dalle dichiarazioni inopportune e del tutto fuori luogo, al Luiss Enlabs, del rapper Fedez durante “Compose the Future, una conferenza – a cui ho partecipato insieme ad altri parlamentari -  che mirava a trovare  un punto d'incontro tra politica e startup per dare impulso all’imprenditoria giovanile con nuovi strumenti legislativi. Da uomo delle Istituzioni, testimone nel momento in cui Fedez insinuava conflitti di interesse della moglie del Ministro Franceschini con SIAE, ritengo doveroso affermare come non si possa sfruttare la propria notorietà per attacchi gratuiti e fuori contesto. Bene ha fatto Franceschini, a cui va la mia solidarietà, a procedere legalmente contro il rapper milanese. Fedez, arrivato peraltro alla fine del convegno, avrebbe dovuto concentrarsi ad un confronto costruttivo con tutti gli interlocutori presenti all'evento, le cui posizioni, pur divergenti, sono del tutto rispettabili. La sua calunniosa interpretazione della realtà, ha invece spostato l'attenzione dal tema delle tutele da garantire alle start-up, ad una questione personale fatta di attacchi gratuiti e di delegittimazione del ruolo della SIAE a vantaggio di Soundreef a cui ha affidato la  gestione dei suoi diritti d'autore. Tali prese di posizione non possono essere accettabili. Questa volta il rapper ha davvero sbagliato rima".

A dirlo è il deputato nazionale Pd Tonino Moscatt.

23/06/2017 - 14:26

“L’Italia sta uscendo dalla crisi e lo fa attraverso l’aumento dell’occupazione”.

- Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati dell’osservatorio Inps sull’occupazione e il precariato -

“Il nostro Paese è in ripresa non solo economicamente, come confermano i dati Istat sul Pil, ma anche con  un mercato del lavoro che sta crescendo come mai era capitato negli ultimi anni. Nei primi mesi dell’anno – sottolinea la deputata Dem - il saldo tra assunzioni e cessazioni è fortemente positivo, pari a 559.000 nuovi posti di lavoro, in aumento rispetto agli anni precedenti, a conferma che la ripresa è costante e che le riforme di Renzi e Gentiloni stanno dando frutti sempre più “evidenti.”

Buone notizie che sono un invito ad andare avanti – conclude Di Salvo - per continuare a risolvere i problemi ancora in campo, puntando sull’inclusione delle donne e dei giovani nel mondo del lavoro e sul superamento della precarietà”.
 

23/06/2017 - 13:30

“Torino è oggi una città sicura? I fatti tragici e gli scontri delle ultime settimane lo stanno mettendo in serio dubbio. Per questo motivo ho presentato una interrogazione al ministro dell’Interno Marco Minniti chiedendo interventi urgenti del governo per garantire ai cittadini ordine pubblico e sicurezza”. E’quanto dichiara il vicepresidente dei deputati Pd, Silvia Fregolent.

“E’ evidente – prosegue Fregolent - come  ad oggi non vi sia quell’indispensabile rapporto di collaborazione e fiducia fra il sindaco e le altre istituzioni territoriali necessario per assicurare la tranquillità ai cittadini, soprattutto in un quadro internazionale dove gli episodi di terrorismo sono all’ordine del giorno e in vista del G7 su industria e lavoro che si terrà a settembre proprio a Torino”.

“Questo mancato coordinamento dei centri decisionali, che è già purtroppo alla base dei tragici fatti del 3 giugno in Piazza San Carlo – conclude Silvia Fregolent –, è stato ancora una volta rimarcato dall’incapacità della sindaca Appendino e dal M5S che ha emanato in tutta fretta una ordinanza senza avere la minima idea di come farla rispettare”.
 

23/06/2017 - 13:16

"Foggia rappresenta la sede naturale e più idonea per ospitare la Commissione Unica Nazionale sul Grano Duro e il ministro Politiche Agricole Alimentari e Forestali dovrebbe adoperarsi per concretizzare questa vocazione". Lo affermano i deputati pugliesi del Partito Democratico Colomba Mongiello, Michele Bordo, Dario Ginefra, Gero Grassi e Liliana Ventricelli nella risoluzione presentata in commissione Agricoltura, all'indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che avvia il processo di istituzione e insediamento degli organismi, le CUN, che garantiranno "la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi" per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agroalimentare.

"In Puglia si miete, in media, il 22% del grano duro made in Italy - sottolineano i deputati PD - le aree produttive più importanti sono nelle province di Foggia e Bari, con la gran parte di centri stoccaggio e industrie molitorie e pastarie.  Ciò consente alle imprese locali di trasformare, in 297 giorni di attività, oltre 146.000 tonnellate di grano duro per ottenere oltre 100.000 tonnellate di semola e 46.000 tonnellate di cruscame, venduti soprattutto nel mercato interno con ricavi per oltre 26 milioni di euro. La Puglia è anche principale varco di accesso di grano straniero miscelato con l’ italiano, destinato alla produzione di pasta italiana, per la cui produzione non c’è obbligo di etichetta sull'origine della materia prima, nonostante la richiesta del nostro governo alla Ue, da cui attendiamo risposta. Istituire la CUN al posto dell'attuale Borsa Merci della Camera di Commercio è attenzione a un comparto in crisi e garantisce partecipazione e trasparenza al processo di formazione del prezzo della materia prima, oggi venduta sotto costo. Martina, proprio a Foggia - concludono i deputati Pd - ha assunto l'impegno politico di sostenere la candidatura foggiana, ci auguriamo che quell'impegno, condiviso da tutte le organizzazioni di produttori, sia ora mantenuto".

23/06/2017 - 13:11

“I cittadini romani non si fanno prendere in giro e bocciano la sindaca Raggi con una sonora insufficienza”

- Così Ileana Piazzoni, deputata romana del Partito Democratico, commentando i risultati del sondaggio Ixé divulgato questa mattina sul giudizio dei cittadini sulla sindaca di Roma -
“Virginia Raggi ha portato al tracollo la città e lo ha fatto prendendo istruzioni da Casaleggio anche per l’ordinaria amministrazione. Ora – prosegue la deputata Dem - scopriamo anche il suo pieno coinvolgimento nella vicenda che riguarda l’assunzione del fratello di Raffaele Marra, dopo che per mesi ha sostenuto il contrario.
“Siamo stati facili profeti quando dicevamo che Roma sarebbe stata gestita da un genovese e un milanese, ma nessuno è arrivato a immaginare il castello di bugie messe in piedi dalla sindaca e il disastro che ne è conseguito per la città che dovrebbe essere la vetrina del nostro Paese. È il momento – conclude Piazzoni - che la Capitale abbia una guida vera e responsabile”
 

23/06/2017 - 11:50

“La sindaca di Roma non solo è incapace di amministrare la città, come è sotto gli occhi di tutti, ma oggi emerge con chiarezza che è bugiarda ed eterodiretta”.

- così Alessia Morani, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, su quanto emerso dalle intercettazioni che riguardano la sindaca Raggi -

“Il fatto che Virginia Raggi fosse perfettamente consapevole di ciò che stava facendo per la nomina di Renato Marra e che da Milano Casaleggio si preoccupasse di dare le sue precise indicazioni sull’amministrazione – spiega la deputata Dem - dimostrano platealmente che ci troviamo da una parte  di fronte a una serie di menzogne, dall’altra che fosse chiara l’inadeguatezza della sindaca a svolgere autonomamente il suo ruolo. Sta anche qui – conclude Morani -  la spiegazione della stato rovinoso  in cui si trova la Capitale a un anno dall’arrivo in Campidoglio”.

22/06/2017 - 17:53

E di visitare con Daria Bonfietti il Museo della memoria della Strage del 27 giugno dell’80

"La strage di Ustica ha conosciuto, da quel 27 giugno 1980, tali e tanti depistaggi, muri di gomma e zone d'ombra che nessuna programmazione tv dedicata a quell'evento potrà risarcire moralmente la memoria delle vittime e dei loro familiari. Né potrà risarcire il Paese, ferito ancora dalla mancanza di verità e giustizia su quanto accadde quella notte, e cioè un vero e proprio atto di guerra sui cieli d'Italia, che vide protagonisti aerei di paesi alleati. Consiglio a Gasparri di seguire attentamente i programmi che la Rai ha deciso di dedicare al prossimo anniversario. E gli consiglio di andare a Bologna a visitare - senza pregiudizi - il Museo della memoria della Strage di Ustica, magari accompagnato dalla Presidente dell'Associazione dei familiari delle Vittime, Daria Bonfietti".  

Così Walter Verini, capogruppo nella Commissione Giustizia di Montecitorio, replica al senatore Maurizio Gasparri.

22/06/2017 - 17:51

“Ha ragione Salvini a dire che le colpe dei disastri di Roma e Torino non sono soltanto delle sindache Appendino e Raggi. La colpa infatti è anche della Lega Nord che ai ballottaggi dello scorso anno ha espressamente appoggiato il M5S inaugurando un patto estremista e populista che resiste oggi anche in Parlamento”. Lo dichiara Silvia Fregolent, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, in risposta alle dichiarazioni del segretario nazionale della Lega Nord.

22/06/2017 - 16:43

Presentata interrogazione al ministro dell’Ambiente Galetti

“Ho chiesto al Ministro dell'Ambiente con una interrogazione depositata questa mattina, quanti alberi sono stati piantati per ogni bambino nato in Italia dal 2013 ad oggi, con particolare riferimento alle città del Veneto. Credo sia utile capire se la legge in vigore viene rispettata e anche se siano previste e realmente applicate delle misure per quelle amministrazioni che per negligenza o sottovalutazione non avessero ottemperato agli obblighi previsti. Infine, sono del parere che sia doveroso estendere questa buona pratica a tutti i comuni, non solo a quelli sopra i 15.000 abitanti, riprendendo quindi la formulazione originaria della legge del 1992. Ma per fare questo serve una modifica legislativa di cui mi farò promotrice con il primo provvedimento utile. Con la convinzione che prendersi cura dell'ambiente passa anche da qui”. Lo ha detto Giulia Narduolo deputata del Pd.

“Quest’anno - prosegue Narduolo - la legge n. 113 del 29 gennaio 1992, intitolata ‘Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato’, compie 25 anni. Personalmente, la considero tra le idee più positive che il Parlamento ha partorito nel recente passato, perché il messaggio che lancia è un messaggio di speranza: per ogni bambino che nasce, un nuovo albero viene piantato. Due nuove vite che iniziano a crescere insieme. Dal 2013, la piantumazione di un nuovo albero per ogni nuovo nato è diventata obbligatoria per i comuni sopra i 15.000 abitanti grazie alla legge 10/2013, che peraltro allarga questa pratica non solo ai neonati residenti nel territorio comunale ma anche ai bambini adottati. La legge suggerisce di mettere a dimora piante autoctone e istituisce la Giornata Nazionale dell’Albero il 21 novembre, con lo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano. Inoltre, i comuni sono tenuti a censire e classificare gli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica, predisponendo il “bilancio arboreo” da allegarsi al bilancio di fine mandato del sindaco, con il quale viene rendicontata la consistenza e lo stato di manutenzione del patrimonio verde di competenza comunale. Ritengo che questa normativa, oltre ad avere un valore simbolico, assuma anche un significato concreto perchè il rimboschimento e la cura delle piante sono tra le azioni previste dalle varie strategie nazionali ed internazionali per la tutela dell'ambiente ed il miglioramento della qualità dell'aria - che nelle città della Pianura Padana in particolare ha raggiunto livelli preoccupanti. Su tutti, voglio citare l'Obiettivo 15 (difesa della flora e della fauna terrestre) dell'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile 2030, lanciata dall'ONU e che coinvolge anche l'Italia”.

22/06/2017 - 15:52

“L'approvazione della legge che disciplina le elezioni dei componenti dei consigli degli ordini circondariali forensi, approvata oggi all’unanimità in sede legislativa in commissione Giustizia, restituisce all'avvocatura la piena efficacia del sistema di elezione degli Ordini”. Così  Anna Rossomando, deputata Pd e relatrice del provvedimento. “Inoltre, l'approvazione di questa legge supera le criticità evidenziate dalla magistratura amministrativa e al contempo ne rafforza – conclude Rossomando - l’efficacia della disciplina attribuendole il rango di provvedimento legislativo e non di semplice regolamento”.

22/06/2017 - 15:50

Pronta per l’Aula legge Fiano contro apologia di fascismo

"La manifestazione di CASAPOUND in programma il prossimo 24 Giugno contro lo Ius Soli non dovrà rappresentare una provocazione e una ferita per la città.  Casapound è una organizzazione che si autodefinisce fascista,  indulgente verso forme di esclusione e razzismo. Per questo invitiamo tutte le autorità preposte a vigilare per prevenire e contrastare ogni forma di provocazione"
Lo sostiene il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, che  rende anche noto che il testo di legge a prima firma Fiano contro l’apologia del fascismo è pronto per l’esame e l’approvazione da parte dell’Aula. “Speriamo al più presto si possa votarla” – dice Verini, che del provvedimento è relatore, ricordando che “Il Partito democratico è per la messa al bando della propaganda del regime fascista e nazifascista che, in base alla nostra proposta, che ha ricevuto l’ok della Commissione Giustizia, diventa punibile con l’inserimento nel codice penale dell'articolo 293-bis. La normativa attualmente vigente - si va dalla Legge Scelba del '52 alla Legge Mancino del '93, fino alle ultime sentenze della Cassazione - vieta la riorganizzazione del partito fascista o comunque la nascita di un movimento o associazione che persegua finalità' antidemocratiche proprie del partito fascista. L’attivismo purtroppo sempre maggiore di gruppo xenofobi e violenti non può lasciarci indifferenti, vogliamo contrastare tutto ciò che si rifà a quella ideologia, dai saluti fascisti al mercato di oggetti di propaganda. Non si può lasciare che il nostro doloroso passato non insegni niente per il presente”. 

22/06/2017 - 15:09

“Le leggi si fanno per il bene del Paese e nell’interesse dei cittadini, per questo è necessario apportare delle modifiche al ddl concorrenza prima dell’approvazione definitiva che può avvenire entro l’estate”.

- Così Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e relatrice del disegno di legge -
“Nessun tentativo di affossare il disegno di legge all’esame della Camera, contrariamente a quanto sostengono alcuni, ma – spiega la deputata Dem - solo la naturale conseguenza delle audizioni avvenute in Commissione: tra i vari soggetti auditi ci sono anche i consumatori ed è anche loro che dobbiamo risposte. Il Partito Democratico ha deciso fare poche e limitate modifiche alla norma per evitare disagi ai cittadini e un rincaro nelle bollette”.
“Con queste modifiche puntuali il provvedimento potrà passare rapidamente all’esame del Senato e vedere la luce prima della pausa estiva – conclude Fregolent - per dare un ulteriore impulso all’economia e all’occupazione ed evitare ripercussioni negative sui cittadini e le piccole imprese”

22/06/2017 - 14:31

“Ho sollecitato in aula alla Camera la risposta all’interrogazione che ho presentato il 21 marzo al Ministro dell’Interno Minniti, nella quale chiedevo rassicurazioni circa il percorso che avrebbe portato alla chiusura dei due hub di Bagnoli e Cona. Il Ministro ha più volte promesso, anche parlando direttamente coi sindaci, che le due basi sarebbero state svuotate ma sono passati mesi ed il numero di migranti ospitati è pressoché immutato. Anzi, proprio ieri il sindaco di Bagnoli mi ha riferito che sono arrivati altri 30 richiedenti asilo. Con l’estate alle porte, le condizioni di permanenza negli hub iniziano a diventare critiche e la tensione che si respira nei due paesi per una situazione di “sovraccarico” che permane da più di un anno è alta.
Nella mia interrogazione chiedevo se esiste una ragionevole e rassicurante previsione dei tempi necessari per distribuire, con i nuovi criteri proposti dal Ministero dell'interno, i circa 2000 migranti presenti a Bagnoli e Cona nel territorio di altri comuni, con la proporzione di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti. Lo stesso presidente dell’ANCI Antonio Decaro, un paio di mesi fa, ha dichiarato: “A Cona, un Comune di tremila abitanti, i migranti ospitati sarebbero stati nove, non mille. Se l’accordo Anci-Viminale fosse stato già siglato, l’integrazione di nove migranti sarebbe stata più che sostenibile”.
Spero che dal Ministro arrivi presto una risposta, non tanto alla mia interrogazione, quanto all’emergenza che i due comuni stanno vivendo. Svuotare le basi di Bagnoli e Cona distribuendo i migranti in concentrazioni più piccole consentirebbe un miglioramento della vita in primis dei richiedenti asilo, ora ammassati in uno dei più grandi concentramenti d’Italia, e sicuramente anche dei residenti dei due paesi, che si sono trovati dentro una situazione che in alcuni casi è degenerata in proteste e disordini proprio per la mancanza di segnali da parte dello Stato. Non possiamo permetterci che tutto ciò peggiori ulteriormente”. Lo dichiara la deputata dem Giulia Narduolo.

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