13/05/2016 - 17:40

“I problemi con la giustizia dei sindaci di Parma e Livorno stanno diventando una scusa per un regolamento di conti interno al M5s. Il movimento sembra ormai implodere in un clima di vendette trasversali. Sono passati da “ogni politico indagato si deve dimettere” di Di Maio, agli strali di Raggi contro “i manganelli dei magistrati”. Oggi siamo alle sospensioni mirate degli amministratori che non compiono il giuramento di fedeltà alla Casaleggio Associati. Il responsabile nazionale per i Comuni del M5s e Vicepresidente della Camera che dice? Cosa risponde a chi chiede trasparenza di giudizio e fine della retorica giustizialista a corrente alternata e utilizzata come clava nella battaglia politica contro gli avversari?”.

13/05/2016 - 17:38

“Ormai siamo all’occultamento degli avvisi di garanzia”. Lo dice Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio, il quale spiega: “apprendiamo oggi una novità e cioè che il già chiacchierato sindaco grillino di Pomezia è stato raggiunto da un avviso di garanzia per una indagine poi archiviata. Di grazia, possono Fucci e i dirigenti pentastellati spiegare ai cittadini di che si tratta? Il Direttorio 5 Stelle era informato? In nome della trasparenza ci saremmo aspettati un atto chiarificatore, se possibile. Gli avvisi di garanzia sono un istituto di tutela ma ci sembra di capire che il sindaco Fucci e il Movimento 5 Stelle si siano vergognati di questa vicenda tanto da tacerla. Un fatto gravissimo”.

13/05/2016 - 17:36

“La pratica di esprimere giudizi offensivi sulle persone senza sfiorare il contenuto dei temi che quelle stesse persone hanno sollevato è una brutta piega che sta prendendo piede nel nostro Paese. Che anche Freccero lo abbia fatto, è il segno che si sta smarrendo il senso della responsabilità istituzionale che ricoprire cariche pubbliche comporta". Lo dichiara Lorenza Bonaccorsi, deputata del Partito democratico e componente in Commissione Vigilanza Rai.

“Anzaldi – spiega – ha sempre espresso pareri che possono essere condivisi o meno, ma di certo non si è mai permesso di abbassarsi sul piano personale delle valutazioni personali, con toni che, per giunta, hanno il sapore dell’offesa”.

“Freccero è uomo di cultura e di esperienza, ma se questa è una delle provocazioni che Freccero ama lanciare, sappia che non c’è piaciuta. Da un consigliere di amministrazione della Rai ci aspettiamo idee, proposte e critiche sui contenuti televisivi. E quelle di Freccero possono essere sempre interessanti e costruttive. Certo non offese sulle persone”, conclude.

13/05/2016 - 17:36

“Il M5s usa i problemi con la giustizia dei propri sindaci per avviare una squallida guerra interna di potere. All’ombra degli avvisi di garanzia si regolano i conti e il metro di giudizio è quello della fedeltà o meno alla Casaleggio Associati, a Grillo e al Direttorio. Cosa ne è rimasto del movimento che si presentava ai cittadini al grido di “onestà, onestà”, e che utilizzava la volgare retorica basata su una loro tutta presunta diversità? Resta solo lo scontro tra bande e il caos”.

Così Alessia Morani, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

13/05/2016 - 16:57

“Marchini annuncia che aumenterà gli stipendi dei dipendenti capitolini introducendo uno stipendio minimo di 1500 euro e che questo costerà “solo” sessanta milioni. La sua ignoranza delle norme legislative è stupefacente: il Comune non decide autonomamente gli stipendi dei suoi dipendenti, che sono stabiliti in base a leggi (oltremodo rigide) e contratti. Quella di Marchini è una bufala, una promessa da marinaio”. Così si esprime Marco Causi (PD), componente della Commissione finanze di Montecitorio e, nell’estate del 2015, vice sindaco di Roma con delega al personale e al bilancio.

“Come nel caso delle unioni civili, Marchini dimostra di non conoscere la regola più elementare dell’amministrazione: un Sindaco non fa le leggi, deve applicarle. Se non lo fa le sue deliberazioni sono illegittime. Se sono per di più costose, è chiamato a risarcire il danno erariale provocato”. Continua Causi: “Ma tutto questo Marchini non lo sa, avendo accuratamente evitato in tre anni di frequentare il Consiglio comunale, e non avendo così studiato neppure alla lontana le effettive questioni di amministrazione. Marchini dimostra non solo un’ignoranza generale, ma anche un’ignoranza specifica sulle questioni capitoline. Non è il Sindaco a decidere le retribuzioni dei dipendenti, ma le leggi e i contratti. Una decisione come quella promessa da Marchini sarebbe illegittima, i dipendenti sarebbero chiamati a restituire le somme indebitamente percepite e lo stesso Marchini sarebbe chiamato a rispondere di danno erariale, cosa che forse lo preoccupa meno delle persone che hanno redditi normali, visto il suo ingente patrimonio”.

“La leva che un Sindaco può usare è quella del salario accessorio, e il motivo per cui gli stipendi comunali romani sono stati così bassi negli ultimi tempi deriva dalla mancata corresponsione di questa voce stipendiale, le cui tradizionali forme di erogazione in Campidoglio sono cadute sotto i rilievi della Corte dei Conti e del Ministero dell’economia.” Ancora Causi: “Si tratta però di un problema avviato a soluzione, come ben sanno i dipendenti capitolini, con una profonda riforma dei meccanismi di erogazione del salario accessorio, elaborata dalla Giunta uscente nell’estate del 2015 insieme al Governo, avvalorata da un parere dell’Avvocatura di Stato, che ha permesso al Comune di ricostituire in modo legittimo i fondi di bilancio destinati a questa voce, circa 150 milioni. Si tratta adesso di spendere bene questi soldi, chiedendo in cambio una migliore organizzazione dei servizi e più produttività, con un nuovo e innovativo contratto integrativo decentrato da contrattare con le organizzazioni sindacali”.

“Si tratta insomma di studiare, caro Marchini – conclude Causi – per evitare di sparare fesserie. Si tratta di lavorare, di spendere tempo e intelligenza per amministrare la cosa pubblica. Non mi sembra che Marchini, con le sue sparate, mostri propensione e attitudine per l’impegno a cui chiede di essere chiamato dagli elettori romani”.

13/05/2016 - 16:28

 

 

"Un'iniziativa positiva, ricca di contenuti, che ha visto una larga partecipazione. Un settore importante quello dell'open air che nel 2015 ha visto una notevole crescita, con 2500 strutture ricettive, 3 milioni di turisti che ogni anno soggiornano in roulotte, con aumento delle presenze totali in campeggi e villaggi turistici del 2,5%, dato che vede un’importante crescita degli italiani (+2,4%) e ancor più dei turisti stranieri (+3,1%) che rappresentano una nuova occasione di sviluppo. Anche il fatturato ha segnato un +2,7% ". Così il deputato Pd, Tiziano Arlotti, a margine dell'incontro organizzato dai deputati Pd alla Camera, dal titolo "Scenario e prospettive di sviluppo del turismo open air in Italia".

"Siamo soddisfatti degli impegni che il ministro Franceschini ha preso - prosegue Arlotti -. Valorizzare al massimo il settore inserendolo nel piano strategico, per le potenzialità e trasversalità che ha di far crescere i territori.

Far arrivare in Italia più turismo dall'estero; lavorare su una legge quadro. Parliamo di strutture che si trovano su aree demaniali e quindi abbiamo bisogno di definire quali sono i vincoli e le opportunità di sviluppare quel turismo cosiddetto open air che ha bisogno di innovazione e di reddito per le imprese. Allargare la tax credit sulle ristrutturazioni non solo alle strutture ricettive ma anche al settore open air che attualmente non lo ha", conclude Arlotti.

13/05/2016 - 15:38

“L’unica cosa imbarazzante che riguarda la Rai sono le dichiarazioni di Fico”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Lascia stupefatti – spiega – che un presidente della Commissione Vigilanza Rai non sappia che il conteggio su trasmissioni come ‘Porta a porta’ o ‘Che tempo che fa’, viene effettuato non su una singola puntata ma su un certo periodo di tempo. Ancora di più stupisce che Fico dica che ‘come membro e presidente della commissione di Vigilanza, non alzo il telefono per bloccare le trasmissioni’, quasi fosse una concessione e non un fatto gravissimo, se l’avesse fatto”.

 “Di non convenzionale, dunque, c’è solo un presidente di Commissione che, come Fico, incapace di svolgere il suo compito, si dedica in modo quasi esclusivo a Facebook dove posta dichiarazioni approssimative dal punto di vista tecnico quanto sbilanciate da quello politico”.

13/05/2016 - 15:14

“I dati Istat appaiono incoraggianti. Abbiamo un’importante conferma del trend di crescita per il primo trimestre dell’anno, mentre appare interessante evidenziare la ripresa significativa del mercato interno. Quest’ultimo è certamente un indicatore positivo e conferma l’efficacia delle misure che abbiamo messo in campo per le famiglie e le aziende”.

Così il deputato Dem Gianluca Benamati, Capogruppo Pd in Commissione Attività produttive.

13/05/2016 - 12:42

“Il turismo all’aria aperta è un settore significativo non soltanto del comparto ricettivo ma dell’intero sistema economico ed occupazionale del nostro paese”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, vicepresidente dei Deputati Pd, aprendo il convegno “Scenario e prospettive di sviluppo open air in Italia” in corso oggi, venerdì 13 maggio, a Montecitorio.

“Ogni anno circa 3 milioni di turisti visitano l’Italia con mezzi mobili di soggiorno (in prevalenza case mobili e roulotte) mentre 800mila sono le presenze nelle unità immobiliari dei campeggi per un fatturato totale di 3 miliardi di euro. Si tratta di un indotto in crescita e che ha notevoli margini di miglioramento; governo e Ministero stanno infatti intervenendo per migliorare la competitività turistica dell’Italia mettendo a sistema tutte le potenziali attrattive presenti nel nostro Paese”.

13/05/2016 - 12:41

"Il rapporto dell'osservatorio della Flai Cgil Placido Rizzotto rappresenta uno specchio importantissimo per fotografare il fenomeno criminale del caporalato nel nostro Paese”. Lo ha dichiarato la deputata Susanna Cenni, capogruppo Pd in commissione parlamentare d’indagine sul fenomeno della contraffazione, commentando i dati del terzo rapporto 'Agromafie e caporalato' presentato oggi a Roma dall'osservatorio Placido Rizzotto di Flai Cgil.

“Ivana Galli , segretario della Flai – prosegue Cenni -  è stata molto chiara nel sottolineare che ‘non c'è più un fenomeno concentrato in poche aree’ , bensì, come abbiamo visto anche in queste giornate, riguarda pure aree a grande pregio agricolo.

L'economia criminale dietro al caporalato fa grandi affari e la sua sconfitta deve essere una priorità e l'iniziativa dei ministri Martina, Politiche Agricole, e Orlando, Giustizia, oggi all'esame del Senato,  e' un chiaro segnale di impegno. 

Noi riteniamo che sia fondamentale fare una buona legge contro il caporalato e utile anche accelerare l'esame delle norme proposte dal Pd  per migliorare il sistema di contrasto al fenomeno della contraffazione, incentivare le iniziative delle imprese per filiere trasparenti. 

Dove c'è contraffazione c'è lavoro nero. E li noi dobbiamo concentrare controlli e contrasto, integrando al massimo l'attività di tutti i soggetti impegnati e impegnabili".

"Come Pd – conclude Cenni - chiederemo alla commissione sulla contraffazioni di avviare una indagine ulteriore che concentri il proprio lavoro proprio sul legame tra contraffazione e criminalità organizzata".

13/05/2016 - 12:08

“Il Ministero dell’Agricoltura ha dato la disponibilità a posticipare al 1 gennaio 2017 l’introduzione del registro telematico per il settore vitivinicolo previsto ad oggi per il prossimo 30 giugno”: è quanto dichiarano Massimo Fiorio e Giuseppe Romanini, deputati Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

“Nel corso dell’audizione in Commissione l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) ha chiarito i dubbi sulla procedura del nuovo sistema apportando le correzioni necessarie ed eliminando alcuni errori formali”.

“Con la proroga al 2017 le aziende avranno il tempo necessario per adeguarsi completamente alle nuove disposizioni. Con il registro telematico – concludono Massimo Fiorio e Giuseppe Romanini – verranno introdotte significative semplificazioni soprattutto per le aziende che producono fino a mille ettolitri di vino”.

13/05/2016 - 11:48

“La crescita dello 0,3% del Pil nel primo trimestre di quest’anno certifica che la nostra economia sta accelerando anche rispetto al segno positivo (+0,2%) registrato nell’ultimo trimestre del 2015. Inoltre, l’Istat ci dice che siamo addirittura al +1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma, soprattutto, a darci ulteriore fiducia è il fatto che questi dati positivi sono il frutto del buon andamento della domanda interna. Tutto ciò indica che il Sistema Italia si sta via via consolidando grazie alle spinte benefiche del percorso riformatore messo in atto dal Governo e dal Pd. Jobs act, sostegno della competitività, riforma della Pa, riduzione delle tasse per imprese e famiglie continuano a dare forza alla nostra economia. Buoni motivi per fare sempre meglio e di più”.

Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Silvia Fregolent.

13/05/2016 - 11:37

“I dati Istat sul Pil confermano che l’Italia ha intrapreso la strada giusta verso la ripresa".

Cosi’ il vice capogruppo vicario del Pd alla Camera, Matteo Mauri,  commenta i dati diffusi dall’Istat.

“Le scelte economiche del Governo - prosegue Mauri -, in particolare per sostenere la crescita della domanda interna, si sono rivelate giuste. È ovvio che ci sia ancora molto da lavorare e il primo a esserne consapevole è proprio il Pd ma sarebbe sbagliato negare questo evidente segnale di ripresa”.

13/05/2016 - 11:30

“L’accelerazione del Pil pari all’1 per cento rispetto l’anno scorso e dello 0,3 sullo scorso trimestre conferma la ripresa che, per quanto ancora non del tutto soddisfacente, è un dato di fatto. In particolare, il mercato interno ha ripreso a crescere; questo significa che le famiglie hanno maggiore propensione a spendere. Un passo alla volta gli indicatori economici italiani tornano col segno più grazie agli interventi del governo e del Parlamento nel mercato del lavoro e per la riduzione delle tasse. Un impegno che proseguirà nel corso del 2016 e dei prossimi anni”.

Lo ha detto Marco Di Maio della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

12/05/2016 - 20:34

"Siamo d'accordo nel sostenere che gli avvisi di garanzia non vadano utilizzati come manganelli. Ma qualcuno avvisi la Raggi che è quello che il M5S fa continuamente con gli altri. Anzi, li usa come molotov. E a volte addirittura chiede le dimissioni senza che nemmeno ci siano gli avvisi di garanzia. O la Raggi ha la memoria molto corta o è in malafede. Il fatto è che il M5S ha imparato molto in fretta il motto di Giolitti che le regole si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici".

Così il vice capogruppo vicario del partito democratico alla camera, Matteo Mauri.

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