16/05/2016 - 20:46

"L'estensione dell'uso dei voucher, consentito dalla Delega del Jobs Act, contraddice la scommessa del Governo sul contratto a tutele crescenti. È positivo il fatto che il ministro Poletti si proponga di renderli tracciabili, ma non è sufficiente. Il Dossier di Veneto Lavoro e dell'INPS conferma l'utilizzo fraudolento dei voucher che può essere battuto soltanto riportandone l'uso al lavoro esclusivamente occasionale". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Bisogna avere il coraggio di dire - prosegue - che esaurire il rapporto di lavoro alla sola remunerazione dell'ora lavorata con il voucher, significa mettere in discussione quell"umanesimo del lavoro", di cui ha parlato recentemente Papa Francesco, che è stato una delle caratteristiche valoriali dell'occidente europeo. Noi stiamo distruggendo i fondamenti della nostra civiltà a causa di un modello di sviluppo perverso". 
"Non bisogna dimenticare che la "dote sociale del lavoro", che fa la differenza tra impiego stabile e di qualità e precarietà, è costituita da una rete di diritti che vanno oltre la paga oraria: si tratta delle tutele per maternità, infortunio e malattia; del diritto ad un contratto nazionale di categoria che prevede un inquadramento professionale, scatti di anzianità e carriera professionale; delle ferie e dei permessi retribuiti; della tredicesima, del Trattamento di fine rapporto e dei contributi previdenziali al 33%. Tutele completamente cancellate con l'uso dei voucher che rappresentano il massimo della precarietà e dell'incertezza del lavoro", conclude.

16/05/2016 - 20:01

Il governo di Sarraj, nel primo giorno dalla conferenza di Vienna, ha evidenziato nuovamente il percorso verso la stabilizzazione della Libia, chiedendo un aiuto alla comunità internazionale. L’Italia sarà al fianco di un  Paese per noi cruciale, rispondendo a quanto richiesto dal governo di unità nazionale. Speriamo che la giornata di domani porti veramente a un buon risultato per la Libia. Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

16/05/2016 - 18:36

''Uniamoci al le ministre francesi e allarghiamo il passaparola per alzare la voce e mobilitare le coscienze. Anche così si costruisce una nuova Europa''. Lo dichiara l'ex ministra per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini. ''No al sessismo nel linguaggio, nell'immagine, nella formazione e no alle molestie, alla violenza, in famiglia e nel mondo. No alle discriminazioni sul lavoro e sulle carriere. E' infinito il cammino per l'uguaglianza e la libertà. Ma la forza delle donne è inesauribile e vince. Mi rivolgo alle parlamentari di ogni gruppo, accogliamo insieme l'appello francese'', conclude.

16/05/2016 - 17:25

“Il calo del 27,3 per cento delle richieste di indennità di disoccupazione registrato a marzo rispetto all’anno precedente significa che le aziende tornano a produrre e ad assumere. Insieme al calo della disoccupazione e alla crescita del Pil, anche il dato odierno dell’Inps ci dice che l’Italia è tornata in carreggiata”.

Lo ha detto Titti Di Salvo vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.

16/05/2016 - 17:19

Mercoledi 18 maggio il Presidente della Commissione d'inchiesta in missione a Trapani per il sopralluogo dell’hotspot

“Gli hotspot devono rimanere centri di identificazione e non trasformarsi in centri di permanenza rischiando di non essere in grado di assorbire il flusso di migranti che aumenterà nei prossimi mesi”. E' quanto dichiarato dal deputato Pd e presidente della Commissione d'inchiesta sui migranti Federico Gelli che mercoledì 18 maggio guiderà una nuova delegazione della Commissione in missione a Trapani per visitare l'hotspot, il sito dedicato all'identificazione dei migranti.

Nello stesso giorno, presso la Prefettura di Trapani, si svolgeranno le audizioni del Prefetto, del Questore, del Sindaco di Trapani e del Procuratore della Repubblica e del  Presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.

“Per evitare questo rischio, sarà compito della commissione –spiega Gelli – monitorare l’efficienza di questi luoghi garantendo la massima semplificazione dei processi di identificazione ancora troppo lunghi. Sarà poi importante continuare a sviluppare il filone d’inchiesta relativo al sistema sanitario dei centri. Ad oggi ancora non esiste un fascicolo sanitario elettronico utile a registrare le visite a cui si sottopongono coloro che arrivano nel nostro Paese e in grado di seguire il percorso del migrante nel nostro territorio ed evitare di ripetere inutilmente esami e accertamenti. E’ necessario intervenire quanto prima per dotare di questo strumento i 4 hotspot presenti in Italia che favorirebbero sicuramente una maggiore sicurezza dell’intero sistema”.

16/05/2016 - 17:00

"In occasione della giornata mondiale contro l'omofobia, che si celebra domani, credo che sia necessario arrivare quanto prima alla ripresa dell'esame del disegno di legge per l'introduzione di un reato ad hoc nel nostro ordinamento: il Paese non può più attendere". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd,
Marietta Tidei. "L'irruzione squadrista al ‪Gay Center di ‪‎Roma e quella all'incontro con la collega e amica Monica Cirinnà a Gaeta sono soltanto due dei tanti episodi che mettono in evidenza come sia
necessario arrivare all'approvazione di una legge contro l'omofobia in Italia: dopo il via libera al riconoscimento delle unioni civili credo che questo ulteriore passo di civiltà sia importante per mettere in
campo un forte deterrente contro chi condanna l'amore tra persone dello stesso sesso", aggiunge Tidei. "Chi discrimina oggi una persona per il suo orientamento sessuale è un razzista e come tale va trattato: lasciare impuniti questi comportamenti significa alimentar un'onda pericolosa, che porta tante persone oggi in Italia a sentirsi relegate nell'angolo per colpe che non hanno", prosegue. "Mi auguro
che tutte le forze politiche si impegnino per sbloccare il ddl in Senato in modo da arrivare a un'approvazione del provvedimento in tempi rapidissimi", conclude Tidei.

16/05/2016 - 13:17

Dichiarazione on. Ettore Rosato, presidente deputati PD 
 
"Per Di Maio il M5S è pronto a governare? La verità è un’altra, ed è sotto gli occhi di tutti gli italiani.
Su 17 città amministrate, ben 13 hanno il sindaco indagato, espulso o con una amministrazione fallimentare. Da Livorno a Quarto, da Parma a Pomezia, da Gela a Civitavecchia.
Una flop a 5 stelle, conseguenza di incapacità e approssimazione. Un flop della coerenza, dove non fanno mai quello che dicono. Se governassero anche l’Italia sarebbe una vera sciagura."

16/05/2016 - 11:32

“Nel M5s nasce una nuova figura di “garante”: il ‘responsabile per le espulsioni’, incarnato nella figura del pregiudicato Beppe Grillo, quello che peraltro aveva annunciato di mettersi da parte poiché il movimento aveva ormai raggiunto una sua maturità politica. E’ la nuova figura coniata dal sempre fertile in innovazioni Di Maio. In realtà, in questo caso, il responsabile per i Comuni del movimento sembra nascondersi dietro il comico per depistare le accuse nei suoi confronti di fallimento. Un giudizio severo che oggi sembra coinvolgere l’intero gruppo dirigente del M5s. Che fine ha fatto la democrazia della rete? Siamo passati dall’‘Uno vale Uno’ al ‘Super Uno’”.

Così Alessia Morani, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

14/05/2016 - 13:42

Il penoso spettacolo che stanno dando i 5 Stelle con questa squallida guerriglia all' interno del movimento farà ben riflettere gli elettori che tra poco andranno a votare in molti comuni italiani.
Mettere nelle loro mani l' amministrazione delle nostre città significherebbe un salto nel vuoto. E' quanto sta accadendo nei comuni governati dai grillini che si vedono costretti quotidianamente a fare i conti con scandali e cattiva gestione.
Siamo all'apoteosi della cattiva politica di cui le vittime principali sono i cittadini che di loro si sono fidati.

Lo ha dichiarato il deputato Marco Di Maio, segretario del Gruppo Pd della Camera

14/05/2016 - 13:39

La squallida guerriglia intestina dei 5 stelle fra editti di Davide Casaleggio, vendette, incapacità di amministrare ed incoerenza dimostrano ciò che nelle esperienze di governo locale affidate a loro risultava già chiaro. Non si può riporre fiducia in questa vera e propria setta in cui la fedeltà al capo viene prima di ogni altra cosa, bene pubblico compreso.
Gli italiani che voteranno fra pochi giorni in molti comuni ormai hanno chiaro chi si trovano di fronte : il M5s e' un gruppo politico incapace di esprimere una classe dirigente capace e credibile che pensa solo a consumare vendete interne con buona pace dei tanti problemi da risolvere delle comunita' da loro amministrate.

Così Alessia Morani , vicepresidente gruppo PD Camera.

14/05/2016 - 13:36

Tra i dettami e le mail di Davide Casaleggio, le vendette trasversali, le smentite e i chiacchiericci vani , i 5 Stelle sembrano ormai i protagonisti di una telenovela infinita.
La loro incapacità' di amministrare e' ormai evidente a tutti e in particolare agli elettori che tra pochi giorni andranno alle urne in molti comuni e che hanno ben chiaro il quadro che si trovano di fronte.
Possiamo tuttavia affermare che Grillo e i suoi possiedono una vera qualita', la capacita' di arrampicarsi sugli specchi . Arte che praticano con grande maestria.

Lo ha dichiarato la deputata Silvia Fregolent, vicepresidente del gruppo PD della Camera.

13/05/2016 - 19:33

"Dopo le esternazioni del Premier Renzi, che a Porta a Porta hanno definitivamente consacrato come fattibile l'obiettivo della flessibilità delle pensioni entro la legge di Stabilità, si tratta adesso di passare al confronto sul tema con il Parlamento e con le parti sociali". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Noi siamo soddisfatti - prosegue - perché abbiamo reso questo argomento centrale nell'Agenda politica del Governo, avendolo sollevato per primi nel lontano 2013, con una proposta di legge (Damiano-Gnecchi) che è attualmente in discussione alla Commissione lavoro della Camera. A loro volta, i sindacati, hanno presentato una piattaforma unitaria che ha al centro la flessibilità previdenziale. Rispetto alle dichiarazioni di Renzi e di altri esponenti del Governo, vogliamo precisare alcuni punti: noi vogliamo un anticipo e non un prestito e "l'ufficiale pagatore" dev'essere l'INPS e non una banca; la flessibilità deve essere fino a 4 anni e non di 3 come propone il Governo; la penalizzazione deve essere mediamente non superiore al 2%; infine, devono essere coinvolti con una soluzione anche i lavoratori "precoci", conclude.

13/05/2016 - 19:14

“La legge Regionale del Veneto sulle moschee potrebbe essere impugnata davanti alla Corte Costituzionale da parte del Governo”. Ne dà notizia la deputata del Partito democratico Gessica Rostellato, riferendo l’esito dell'interpellanza urgente da lei presentata oggi, in risposta alla quale il Governo ha informato che è in corso l'istruttoria per verificare se vi siano gli estremi per una impugnazione. 

"La legge – spiega - viola palesemente il principio fissato dalla Costituzione che garantisce la libertà di culto e religione, e allo stesso tempo il libero esercizio di tale culto. Il testo della Regione Veneto, invece, limita e impone molte restrizioni ad hoc per allontanare dai centri abitati i centri di culto musulmani, le chiese evangeliche od ortodosse, e i luoghi di culto buddisti. Addirittura, si arriva a dare ai sindaci la possibilità di vietare la realizzazione di questi luoghi. Come se non bastasse, questa legge va a colpire indirettamente anche tutte le future costruzioni legate al mondo cattolico, dai seminari alle sedi della Caritas o dell'azione cattolica. 
 Il governo ha 60 giorni di tempo dall'approvazione per impugnare l'atto (che è stato pubblicato scorso 14 aprile) quindi entro il prossimo 14 giugno”.

“A febbraio – continua - la Corte Costituzionale aveva già reso in parte incostituzionale la legge della regione Lombardia, molto simile a quella emanata ultimamente dal Veneto. Proprio forte di questo presupposto, il Governo ha assicurato di voler procedere per garantire la libertà religiosa prevista dalla Costituzione. Questa legge è, tra l’altro, un esempio fulgido di come non si dovrebbe fare politica, e cioè inseguendo la pancia degli elettori e assecondando i temi che dividono e generano paure, anziché cercare di abbassare i toni e costruire una società tollerante, plurale e basata su concetti condivisi. Vietare a qualcuno di poter pregare o porre ostacoli alla costruzione di un centro di culto è una cosa che non ha nessun senso se non quello di voler ancora alimentare un inutile clima di scontro nella speranza di lucrare un qualche minimo vantaggio elettorale".

“La legge così formulata, inoltre, andrebbe proprio in senso contrario alle intenzioni dei proponenti perché relegare i centri di culto islamici nelle zone più periferiche dei paesi rende più difficoltosi i controlli che le stesse comunità islamiche auspicano e appoggiano. 
Mettere troppe limitazioni nelle costruzioni di luoghi di culto  (distanze, oneri a carico delle comunità religiose,  fideiussioni), infine, può portare proprio ala istituzione di sedi nascoste o abusive anche queste difficilmente controllabili”, conclude.

13/05/2016 - 19:13

Oggi è la giornata della spudoratezza a 5 Stelle: prima Fico si fa vanto di non avere ancora alzato il telefono per bloccare le trasmissioni Rai a lui sgradite, adesso Airola decide a chi e perché si applica il diritto d'espressione garantito dalla Costituzione”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai.

“Secondo Airola, infatti, il direttore del Tg1 Orfeo – spiega - non potrebbe rivolgere domande a nessuno. M5S vorrebbe cioè vietargli di fare il suo mestiere, e questo solo perché è chiamato a svolgerlo a un convegno del Partito democratico. E’ evidente che si tratta di un’interpretazione delirante delle libertà costituzionali. Certo, da un movimento che a parole si ispira alle mitologie democratiche ma nei fatti fa prevalere la prevaricazione e la più totale opacità, non ci si poteva aspettare molto”.

“Per M5S le regole, d’altronde, si devono essere applicate con durezza per i nemici, come Pizzarotti, e derogate per gli amici come  Nogarin”, conclude.

13/05/2016 - 18:03

L’arresto di Severino Antinori è un fatto gravissimo, perché è il segnale dell’esistenza di un mercato degli ovuli che non si ferma di fronte a nulla. Mi auguro che, oltre alla giustizia penale, intervenga subito anche l’Ordine dei medici.

Lo afferma Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissioni Affari sociali della Camera.

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