Interrogazione in commissione bilancio
Un'interrogazione in commissione Bilancio ai ministri Alfano, Padoan e Delrio. È stata presentata dal deputato PD Antonio Misiani per sollecitare una risposta del governo in merito al mancato versamento ai comuni aeroportuali di decine di milioni di euro derivanti dall'addizionale comunale sui diritti di imbarco istituita dal 2004. L'interrogazione è stata firmata anche dai deputati PD della commissione bilancio Marchi, Laforgia e Parrini.
"La vicenda delle mancate assegnazioni dell'addizionale sui diritti di imbarco - sottolinea Misiani si trascina da molti anni. Secondo le stime dei comuni, tra il 2007 e il 2014 non sarebbero stati versati 73,3 milioni, a cui vanno aggiunti altri 26,8 milioni per mancati versamenti da parte delle compagnie aeree. A gennaio avevo presentato una prima interrogazione ai ministri dell'interno e dell'economia, rimasta senza risposta. L'associazione nazionale comuni aereoportuali italiani ha scritto una lettera di diffida al governo. La questione è stata nuovamente sollevata pochi giorni fa dall'Anci nel corso dell'audizione sul DEF.
È tempo che il governo chiarisca la situazione – prosegue - ed intervenga per porvi rimedio. Ai ministri interessati abbiamo chiesto di spiegarci i motivi per cui non è stato assegnato annualmente ai comuni lo stanziamento previsto dalla legge, di rimuovere gli eventuali ostacoli di natura normativa o interpretativa, di verificare le cause degli scostamenti nei versamenti delle compagnie aeree e di restituire ai comuni le somme che sono state ingiustificatamente non attribuite."
“Nel 2015 l’economia italiana, seppur debolmente, è tornata a crescere e il Documento di economia e finanza ne dà puntualmente conto. Dopo tre anni di contrazione il PIL è tornato positivo registrando una crescita del 0,8%. Di questa crescita limitata ne hanno beneficiato l’occupazione e il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro si è associato al buon andamento dei consumi delle famiglie. Le esportazioni sono state fondamentali in questa ripresa e il contributo offerto in questo senso dall’agricoltura è stato fondamentale.
L’attenzione rivolta dal Governo a questo settore ispira il parere positivo reso dalla Commissione agricoltura della Camera al DEF 2016. Nella relazione si è tenuto particolarmente conto delle misure di esenzione dell’IMU per i terreni agricoli, all’introduzione dell’esenzione dall’IRAP per le imprese agricole e della pesca, all’attivazione di azioni volte al contrasto del lavoro nero e a quelle relative all’intensa attività regolamentare ed amministrativa, predisposta per dare attuazione al quadro europeo sulla nuova Politica agricola comune (PAC). Inoltre, all’agricoltura viene riconosciuto un ruolo importante confermato dalle risorse destinate al ricambio generazionale, all’attivazione di mutui a tasso zero e nuove linee di credito per favorire l’imprenditoria giovanile, nonché la previsione di un credito di imposta per avvantaggiare il commercio elettronico dei prodotti agroalimentari. Fondamentale risulta per il settore anche la programmazione Europea 2014-2020”.
Così il deputato Pd Fabio Lavagno, relatore del DEF in Commissione Agricoltura.
“E' molto positivo che stiano arrivando feed back positivi da parte di diversi leader europei nei confronti del Migration Compact proposto dall'Italia. Si tratta infatti di una proposta concreta e articolata che, favorendo opportunità di lavoro in paesi africani, può ridurre consistentemente i flussi migratori verso l'Europa attraverso il Mediterraneo. Il Migration Compactmira infatti a ridurre i flussi migratori attraverso consistenti investimenti europei nei luoghi di origine dei migranti. L'obbiettivo è quello di creare occasioni di crescita, di sviluppo e di lavoro in paesi come la Tunisia, il Niger, la Libia, così da disincentivare l'emigrazione delle giovani generazioni. In cambio si impegnano i rispettivi governi al controllo delle frontiere e ad accogliere concittadini che vengano rimpatriati dall'Europa, dal momento che non rientrano tra gli aventi diritto all'asilo europeo". Lo ha detto Laura Garavini, commentando il giudizio positivo espresso dal Presidente della Commissione Eu Junker, sulla proposta del Governo italiano in materia di flussi migratori. "Le recenti notizie di ulteriori centinaia di morti nel Mediterraneo rendono ancora più urgente l'adozione delle misure contemplate nel Migration Compact. E i dubbi emersi da parte tedesca sul metodo da utilizzare per il finanziamento di questi investimenti non intaccano minimamente la validità delle proposte suggerite dall'Italia. Semmai si tratta di perfezionare le modalità di finanziamento".
E' un tema troppo serio per essere trasformato in spettacolo
“La sicurezza è un tema molto serio e non può essere abbandonato agli spettacoli di Matteo Salvini”. Così il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, ha sostenuto in Aula la proposta di rinviare ad un approfondimento la riforma della legittima difesa. “Noi abbiamo a cuore davvero la sicurezza di tutti e vogliamo discutere seriamente la possibilità di migliorare le norme esistenti ma a condizione che il dibattito sia tenuto lontano dalla propaganda elettorale della Lega. Deve esserci una proporzione tra l’offesa e la legittima difesa e a noi non vogliamo la società del far west che piace a Salvini
"Leopoldo Elia, nell'aula del Senato l'8 marzo 2001, capogruppo di maggioranza così parlava: 'Quanto al consenso popolare, non è certo precluso un nostro ricorso al referendum previsto dall'articolo 138 della Costituzione, giacché la norma costituzionale non distingue né tra fini né tra soggetti nella richiesta referendaria, e dove la legge non distingue, nessuno può distinguere'.".
Lo scrive in una nota Matteo Richetti, componente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati.
“Rispetto chi ha deciso di non sottoscrivere la richiesta di referendum - aggiunge Richetti - lo rispetto e lo ascolto, anche perché il Partito Democratico è una comunità di persone che sa mettersi in discussione. Ma la volontà di ricorrere al referendum popolare la abbiamo espressa sempre, dalla ministra Boschi in giù, anche quando i numeri non lo richiedevano. Adesso nella battaglia referendaria avanti insieme, tutto il Pd, per dare al nostro Paese un sistema istituzionale moderno, come aspettavamo da anni”, ha concluso il deputato Pd.
"Le notizie sconvolgenti che questa mattina hanno portato ad arresti e sospensioni per 11 medici degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria delineano un quadro raccapricciante e inaccettabile. All’incapacità di questi medici che hanno causato lesioni irreversibili, fino alla morte di diversi neonati, si deve aggiungere anche quella lucida follia che ha fatto sì che si arrivasse a creare un vero e proprio sistema di copertura illecito, condiviso dall’intero apparato sanitario. Urge immediatamente un’ispezione ministeriale per far luce sull’accaduto e comprendere come sia possibile che, nel 2016, possano avvenire episodi simili in un ospedale facente parte di uno dei migliori sistemi sanitari al mondo. Da parte mia, presenterò un’interrogazione parlamentare e chiederò al ministro Lorenzin di riferire sull’accaduto. E’ prioritario comprendere come sia possibile che queste persone siano state messe nelle condizioni di operare o ricoprire incarichi apicali all’interno di una struttura sanitaria”. Con queste parole il deputato e responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, ha commentato le vicende legate all'inchiesta 'Mala Sanitas' della procura di Reggio Calabria, avviata su una serie di denunce per la morte di due neonati, per casi di lesioni procurate a bimbi e per maltrattamenti ai danni delle partorienti.
A fianco di sindaci e cittadini
"L'Istituto Superiore di Sanità conferma che l'inquinamento da Pfas nell'ovest vicentino è reale e può costruire un serio problema per la salute. Sono direttamente coinvolte sessanta mila persone, si tratta di un caso unico nel vicentino ed in Italia. I cittadini devono pienamente veder loro riconosciuto il diritto alla salute, serve un'indagine approfondita ed un programma di controllo medico capillare e gratuito”. Lo ha detto Daniela Sbrollini, deputata del Pd e vicepresidente della commissioni Affari sociali della Camera.
“Questo risultato - ha proseguito Sbrollini - purtroppo nasce dal mancato controllo sullo scarico di sostanze perfluoroalchiliche che rappresentano un rischio reale per la salute e che possono portare a complicanze gravi sull'organismo. Nonostante l'inquinamento sia terminato ormai da tre anni è certo che l'area dovrà avere un monitoraggio speciale perché questa situazione non si ripresenti mai più. Sono già in contatto con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e con il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, per sottolineare i fatti ed esprimere la necessità del sostegno del Governo alla Provincia di Vicenza. Voglio collaborare con i sindaci ed i cittadini dei comuni interessati per far sentire la nostra voce a Roma, è compito dello Stato tutelare e monitorare la salute pubblica, i livelli di inquinamento e risarcire i cittadini che sono stati esposti ad avvelenamento. Devono essere individuati i responsabili che non possono rimanere impuniti. Nel mio ruolo di vice presidente della commissione Affari Sociali sarò a fianco dell'Istituto Superiore di Sanità perché dal punto di vista clinico ci sia la massima attenzione nello studiare le conseguenze di questo inquinamento e dove si verificheranno patologie dovrà esserci la massima attenzione sulle cure e sull'assistenza ai cittadini e alle loro famiglie. I vicentini non saranno soli".
Approvata pdl che la riconosce monumento nazionale
“La casa di Antonio Gramsci a Ghilarza in provincia di Oristano che oggi dichiariamo monumento nazionale, è il luogo dove ebbe inizio la vicenda esistenziale del politico comunista che restò fortemente legato alla sua terra. Quella casa custodisce parti importanti della storia gramsciana, di quell'intellettuale che, nonostante le fatiche, le privazioni e la barbarie del carcere, continuò ad offrire il suo punto di vista sulla società contemporanea”. Lo ha detto Irene Manzi deputata del Pd in commissione Cultura, durante la dichiarazione di voto nell’Aula di Montecitorio sulla proposta di legge che dichiara monumento nazionale la Casa Museo Gramsci in Ghilarza, in provincia di Oristano.
“Di quella casa - ha proseguito Manzi -, dove il giovane Gramsci formò la sua personalità e da tempo adibita a museo e a centro di documentazione e ricerca, il Parlamento è chiamato ad occuparsi oggi con la dichiarazione di monumento nazionale, novanta anni dopo l'arresto di Gramsci compiuto dal regime fascista in spregio all'immunità parlamentare di cui il deputato godeva. Per le istituzioni repubblicane quella casa ha un valore importante perché è parte costitutiva dell'identità italiana, perché Antonio Gramsci rappresenta una parte fondante della nostra storia. È un atto proiettato verso il futuro per una piena comprensione del pensiero gramsciano. La democrazia del futuro, una democrazia che deve fare i conti con i grandi numeri, con il populismo, con la manipolazione del consenso ha bisogno di Antonio Gramsci. Grazie a quella casa il passato si fa presente e futuro, la memoria e la cittadinanza consapevole si intrecciano e camminano insieme”.
"Ok della Camera alla legge che riconosce Casa Gramsci monumento nazionale.Per dare il giusto tributo alla memoria del primo tra gli antifascisti", lo scrive su Twitter la deputata del Pd Caterina Pes, promotrice della pdl sulla casa - museo di Ghilarza, in Sardegna, che ora passa all'esame del Senato.
La Deputata PD a Londra, in occasione dell’Assemblea dei Circoli PD di tutta Europa
“La Brexit non sarebbe solo una sconfitta per l’Europa, ma anche e soprattutto per lo stesso Regno Unito. L’abbandono da parte della Gran Bretagna dell’UE consegnerebbe il Regno Unito ad un isolamento, che, a differenza del passato, si rivelerebbe tutt’altro che proficuo”.
Lo dichiara Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del PD alla Camera, nel corso di una sua visita a Londra, in occasione dell’Assemblea dei Circoli PD di tutta Europa
Puntualizzando: “In un mondo così globalizzato come quello attuale è assurdo puntare sugli egoismi nazionali e sulle paure. Lo dimostrano anche i diffusi timori di forti contraccolpi sull’economia inglese espressi dal mondo della finanza londinese. La Brexit comprometterebbe sicuramente il ruolo di centralità di Londra, intesa come perno finanziario nel cuore dell'Europa. Danneggerebbe inoltre la competitività delle esportazioni della Gran Bretagna.
E’ senz’altro positivo che i due leader dei principali partiti del Paese siano entrambi schierati contro l’uscita del Regno Unito dall’UE. Ciò nonostante è necessario un grande impegno collettivo volto a convincere gli amici inglesi a non dare retta al catastrofismo propagato dagli euroscettici, a partire dll’UKIP di Nigel Farage - il populista di destra alleato del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo. Un’Europa senza la Gran Bretagna non è immaginabile. Sono sicura che la più antica democrazia europea saprà dire di no ad un ritorno al passato, che la renderebbe più povera e più isolata che mai”.
Conferenza stampa Gruppo Pd con Ettore Rosato e Susanna Cenni
Una legge contro l’illegalità a tutela del made in Italy
Oggi, giovedì 21 aprile, ore 13.00, sala stampa Montecitorio
Le cifre dei prodotti contraffatti sequestrati quotidianamente dalle forze dell’ordine devono farci alzare la guardia contro questo fenomeno che ha nel Paese una diffusione davvero rilevante.
Oggi, giovedì 21 aprile, ore 13.00, nella sala stampa di Montecitorio verrà presentata la proposta di legge Pd : ‘Disposizioni in materia di contrasto al fenomeno della contraffazione e delega al Governo per la disciplina delle filiere etiche di produzione, importazione e distribuzione”. Presenti il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato e Susanna Cenni, prima firmataria della Pdl e capogruppo Pd in commissione d’indagine sulla contraffazione.
“Una legge contro la contraffazione che sia più efficace della normativa vigente – spiega Cenni – è necessaria non soltanto per sanzionare i reati, inasprire le pene previste, tutelare le aziende virtuose, promuovere le eccellenze del made in Italy o salvaguardare i diritti dei cittadini, ma oggi è altrettanto fondamentale per contribuire a cambiare la mentalità dei consumatori rispetto alla necessità d acquistare responsabilmente”.
"I dati dell'ISTAT ci dicono che a marzo cresce l'occupazione, dopo l'andamento negativo dei primi due mesi dell'anno. Per i giovani rimane una particolare sofferenza tra i 25 ed i 34 anni con un ulteriore, seppur lieve, aumento della disoccupazione in una fascia di età cruciale e sensibile. Noi, comunque, vogliamo essere ottimisti, senza per questo rinunciare ad evidenziare i rischi contenuti nell'attuale funzionamento del mercato del lavoro." Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Il primo - spiega - è legato agli incentivi, che per noi debbono essere strutturali per dare certezze alle imprese e per evitare che, se valgono soltanto per l'anno in corso, si torni al lavoro precario dal prossimo anno. Il secondo, è legato all'esplosione dell'utilizzo dei buoni lavoro: in questo caso noi chiediamo che i voucher siano ancorati al principio di "occasionalità" che era alla base della legge Biagi".
"Ci domandiamo: ha senso mantenere, contemporaneamente, lavoro a chiamata e voucher? Praticare la stabilità del lavoro vuol dire non tollerare la ancora massiccia presenza di modalità di assunzione di carattere precario", conclude.
Governo accoglie indicazioni del Parlamento
“Con l’approvazione in consiglio dei Ministri del decreto legislativo sui mutui si offre un nuovo strumento a favore dei consumatori. Siamo particolarmente soddisfatti perché il governo ha recepito le numerose indicazioni del Parlamento. E’utile ricordare che le nuove disposizioni si applicano solo ai contratti futuri e che sono nella disponibilità delle parti senza nessun obbligo. I maggiori vantaggi sono per i cittadini, ma anche le banche potranno evitare le lunghe procedure esecutive. Ci aspettiamo dunque che il sistema bancario accolga con favore questo nuovo strumento”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Finanze Michele Pelillo.
“Oggi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, rispondendo alla nostra interrogazione durante il question time, ha fornito un quadro ampio delle attività nelle quali l’Italia è impegnata nell’ambito della coalizione antiterrorismo. La nostra presenza in quei luoghi dà un contributo determinante al contrasto delle forze del Daesh e un sostegno concreto alla vita quotidiana della popolazione civile. Di questo siamo orgogliosi, perciò continueremo a sostenere le iniziative messe in campo dal governo nell’ambito della Coalizione dei 61 paesi alleati nella lotta al terrorismo”.
Lo dice il capogruppo in commissione Difesa Pd alla Camera Antonino Moscatt.
"Apprendiamo con soddisfazione che il rapporto De Sutter non ha vita facile. La Commissione Affari Sociali al Consiglio d'Europa ha chiesto oggi alla relatrice di presentare un approfondimento documentale entro il prossimo giugno nel quale si dovrà tener conto delle criticità espresse sul tema della maternità surrogata – dai diritti dei bambini al tema della surrogacy. Ringrazio la delegazione Democratica al Consiglio d’Europa che si batte con successo per contrastare questa pratica. Certamente il risultato di oggi è un buon viatico per proseguire il nostro impegno contro la maternità surrogata anche a livellonazionale”.
Lo afferma Fabrizia Giuliani, deputata del Pd.