“Di Maio viaggia a spese della Camera per l'Europa a fini partitici, la Raggi campa al gruppo: ecco la #scroccopoli a Cinque Stelle”. Lo scrive in un tweet Simona Malpezzi, deputata del Pd.
I Deputati del Pd chiedono di sapere dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, che risponderàdomani al question time della Camera, quale ruolo svolga effettivamente l’Italia nell’ambito delle iniziative della Coalizione anti-Daesh, costituita a margine del vertice NATO di Newport, nel settembre 2014. Guidata dagli Stati Uniti, alla coalizione aderiscono Regno Unito, Francia, Italia e altri paesi (in totale 61), che hanno l’obiettivo di contrastare l'ISIS in Iraq e Siria. L’Alleanza esclude l’uso di truppe di terra e ritiene fondamentale il coinvolgimento dei vari attori regionali, in primis la Turchia. Nell’ambito della coalizione uno Small Group, composto da 21 Paesi, tra cui l'Italia, ha il compito di supervisione politica della strategia collettiva.
“Non sono a favore della presunzione di innocenza per i politici, se uno è indagato deve lasciare: così tuonava l’imperturbabile Di Maio intervistato nel dicembre scorso. E oggi, che dice il ‘fustigatore’ dei politici, il ‘manettaro’ del tribunale del popolo? Perché questo silenzio assordante suo e del Direttorio? Si ripete la farsa dello scandalo di Quarto. Tutti pronti a urlare davanti alle telecamere ‘onestà, onestà’, poi quando lo scandalo è in casa propria… ”.
Così Titti Di Salvo, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
Interessante il quadro emerso al seminario sul riuso del territorio promosso dal Gruppo PD alla Camera.
“Estremamente interessate il dibattito emerso oggi, al seminario promosso dal gruppo PD di Montecitorio, sui temi della rigenerazione urbana, della messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, del consumo di suolo, della valorizzazione del patrimonio demaniale.
La sfida per rilanciare il Paese e creare nuovo lavoro, città più a misura d’uomo e meno fragili al cambiamento climatico passa anche dallo stop al consumo di territorio, dalla valorizzazione dei nostri paesaggi, dalla qualità nei progetti di riuso e rigenerazione urbana e di riqualificazione energetica dei nostri edifici, che sono ancora per la maggiora ad alto consumo di energia. Una via che il Partito Democratico, come ha anche detto in apertura il Presidente Ettore Rosato, intende percorrere senza indugi e che ha – lo si è visto negli interventi di Andrea Ferrazzi responsabile nazionale PD Edilizia del responsabile dell’Agenzia del Demanio Reggi, in quello del Vice presidente di Ance Delle Piane e nelle conclusioni del Ministro Delrio - una tappa obbligata nella buona pianificazione e nell’edilizia legata al risparmio energetico, alla sicurezza antisismica, al riuso urbano. E che può rendere non solo più sicure, ma anche più belle e più vivibili le nostre città, creando al contempo buon lavoro legato al territorio”. Così Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico presente al tavolo dei relatori al seminario sulla rigenerazione urbana promosso dal Gruppo del Partito Democratico della Camera.
"Sono d'accordo con Boeri: la scelta della flessibilità pensionistica va fatta adesso, nella prossima legge di Stabilità, per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e, aggiungiamo noi, per evitare di creare nuovi poveri, cioè quei lavoratori che diventano disoccupati dopo i 60 anni e sono costretti ad aspettare la pensione per 5-6 anni." Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"L'invito "a muoversi", rivolto da Boeri alla politica - prosegue - ha sbagliato indirizzo: il vero destinatario è il Governo. Se il Presidente dell'INPS ha presentano la sua proposta di flessibilità un anno fa, noi la stessa proposta, più organica perché include anche il tema dei lavoratori precoci, l'abbiamo presentata già nel 2013. La politica ha fatto la sua parte.
"A questo punto, non importa più il colore del gatto, purché acchiappi il topo, cioè una ragionevole e non più rinviabile soluzione sulla flessibilità. Il Governo sa che alla Commissione lavoro della Camera sono già incardinate numerose proposte di legge per correggere il sistema previdenziale, prima fra tutte quella del PD, e che stiamo lavorando ad un testo unificato. Anche noi attendiamo segnali di riscontro, pronti a sederci ad un tavolo di confronto", conclude.
“Sul caso Livorno colpisce l’assordante silenzio dei vertici del Movimento Cinque Stelle. Il direttorio non trova nulla da dire sull'avviso di garanzia all'assessore al bilancio del Comune. Si riempiono sempre la bocca con la parola ‘onestà’ salvo poi fare finta di niente quando sono i loro esponenti ad essere coinvolti. Inoltre, come accaduto nel caso di Quarto, sono abilissimi nello sport italico dello scaricabarile. La verità, come anche il caso di Livorno dimostra, è che i disastri delle amministrazioni a guida Cinque Stelle sono sotto gli occhi di tutti. Gli esponenti del M5S sono molto abili ad insultare ma incapaci di governare”.
Cosi il vice capogruppo vicario del Pd alla Camera, Matteo Mauri.
"Il sistema delle carceri italiane è caratterizzato da uno dei tassi di recidiva tra i più alti d'Europa, pari a circa il 56%: è una situazione sulla quale è necessario intervenire, come si propone di fare il Governo, mirando a rafforzare una concezione rieducativa della pena e del carcere come un ambiente di riabilitazione per i detenuti". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e segretario della commissione Giustizia della Camera, Vanna Iori. "Il lavoro, le relazioni con il mondo del volontariato, la possibilità di coltivare i legami familiari, così come tutte le attività che prevedono anche una sinergia con il mondo esterno,
rappresentano degli strumenti concreti e bisogna valorizzarli", aggiunge. "I dati sul sovraffollamento nelle carceri a marzo, in calo rispetto al passato, sono la cartina di tornasole di un ridimensionato dell'emergenza che occorre affrontare con ancora più determinazione proprio puntando sulla valorizzazione dell'offerta educativa di chi si trova in carcere", prosegue. "Alcune buone pratiche, come l'istruzione presso gli istituti penitenziari o gli spazi-incontro per i figli introdotti in alcuni istituti di pena, dimostrano che questa strada è percorribile: auspico che il Governo vada avanti su questo percorso", sottolinea la deputata del Pd. "Il carcere non può essere un luogo di sola detenzione: deve fornire a tutti la possibilità di acquisire nuove competenze, educative e formative, per un reinserimento nella società al termine della pena", conclude Iori.
“Luigi Di Maio va in tour politico a Londra per il Movimento 5 stelle a spese della Camera dei deputati? La presidente Laura Boldrini intervenga e chieda chiarimenti al suo vice”.
“Ieri Alessandro Di Battista membro del direttorio M5s e quindi certamente informato delle attività del suo partito, ha dichiarato che Luigi Di Maio in questi giorni è a Londra ‘in qualitá di esponente della seconda forza politica del Paese’ e che il viaggio serve per dare il via a un tour politico dell’esponente M5s nelle capitali europee. Oggi si scopre, però, che la visita di Di Maio avviene a spese della Camera, nell’ambito di una missione istituzionale per conto del Comitato di vigilanza sul’attività di comunicazione della Camera, un comitato peraltro presieduto dallo stesso Di Maio. La missione di Londra è solo la prima di una serie, poi ci saranno Parigi e Berlino. Di Maio, quindi, usa i fondi della Camera per andare all’estero a intessere rapporti, reperire fondi e fare campagna politica per il suo partito, come ha scritto ieri anche il ‘Corriere della Sera’, non smentito? Saremmo di fronte ad un atteggiamento grave e inaccettabile, all’utilizzo dei fondi istituzionali della Camera per fini partitici. E’ opportuno che la presidenza di Montecitorio verifichi i comportamenti del vicepresidente Di Maio e chieda spiegazioni”.
Lo dichiara la vice capogruppo Pd alla Camera Silvia Fregolent
Conferenza stampa oggi, martedì 19, con Ermini, Ferranti, Verini
Oggi, martedì 19, aprile, alle ore 14,30, presso la Sala Stampa di Montecitorio il Partito democratico presenta la proposta di riforma della giustizia tributaria. Le nuove norme vogliono garantire tempestività, trasparenza ed efficienza nel rendere giustizia sui temi che incidono così profondamente sui diritti dei cittadini e sui rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Cuore della riforma è la soppressione delle attuali commissioni tributarie regionali e provinciali e l’istituzione di sezioni specializzate presso i tribunali ordinari con l’assunzione di 750 nuovi magistrati nell’arco di un anno.
Intervengono: David Ermini, responsabile Giustizia del Pd, Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, e Walter Verini, capogruppo in commissione Giustizia.
Ma il #direttorio non ha niente da dire su avvisi di garanzia di #Livorno ? Questo silenzio sta diventando imbarazzante #omertàomertà
Così su Twitter la vice capogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani.
Conferenza stampa domani, martedì 19, con Ermini, Ferranti, Verini
Domani, martedì 19, aprile, alle ore 14,30, presso la Sala Stampa di Montecitorio il Partito democratico presenta la proposta di riforma della giustizia tributaria. Le nuove norme vogliono garantire tempestività, trasparenza ed efficienza nel rendere giustizia sui temi che incidono così profondamente sui diritti dei cittadini e sui rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Cuore della riforma è la soppressione delle attuali commissioni tributarie regionali e provinciali e l’istituzione di sezioni specializzate presso i tribunali ordinari con l’assunzione di 750 nuovi magistrati nell’arco di un anno.
Intervengono: David Ermini, responsabile Giustizia del Pd, Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, e Walter Verini, capogruppo in commissione Giustizia.
“Mettere in contrapposizione la riparazione delle buche stradali all’organizzazione di una sfida così importante come le Olimpiadi non è solo demagogico, ma anche miope per il futuro stesso della Capitale. La candidata Raggi dovrebbe riflettere sul fatto che la maggior parte delle opere previste per Roma 2024 rimarranno a disposizione dei cittadini. Che è previsto un regolamento molto stringente di controllo sugli appalti, con un forte ruolo in questo senso per l’Autorità anticorruzione. Senza considerare il grande impatto in termini di ricadute occupazionali e di prestigio internazionale per la città. Se il M5S non si sente all’altezza di cogliere queste opportunità per il bene di Roma, getti la spugna subito e non faccia perdere ai romani e all’intero Paese questa grande occasione”.
Così la deputata Daniela Sbrollini, Responsabile Nazionale Sport e Welfare del Pd.
“E’ sempre più chiara l’urgenza di inserire il reato di apologia di fascismo nel codice penale". Lo dichiarano la Vicecapogruppo del PD a Montecitorio Chiara Gribaudo, prima firmataria di un recente atto di sindacato ispettivo, ed Emanuele Fiano, promotore dell’iniziativa legislativa da poco incardinata a Montecitorio.
“Una nuova conferma di questa necessità - spiegano i deputati dem - emerge dalla risposta data dal Ministero dell’Interno all’interrogazione che avevamo presentato sul raduno di Casapound a Castano Primo, lo scorso settembre. In quell’occasione i movimenti di estrema destra occuparono abusivamente locali di proprietà del Comune, peraltro richiesti per una manifestazione sportiva, per svolgere invece una loro manifestazione nazionale. Fatti che avevano suscitato, oltre alla segnalazione alla Procura di Busto Arsizio, l’indignazione e le proteste di molti cittadini, amministratori ed organizzazioni, tra cui l’ANPI e il PD, cui abbiamo dato seguito anche nella nostra interrogazione”.
"Nella risposta data dal Ministero si sottolinea anche che, al di là delle misure messe in atto per l'ordine pubblico, 'quanto all’ispirazione fascista dei movimenti evocata nell’interrogazione allo stato attuale non risultano pronunce giurisdizionali che abbiano accertato il concretizzarsi della fattispecie della riorganizzazione del disciolto partito fascista e che legittimino, quindi, l’adozione di provvedimenti interdittivi'", proseguono i deputati.
"Per noi, di fronte alle bandiere nere, non si può continuare ad alzare bandiera bianca. Per questo, siamo sempre più convinti che, a 64 anni dalla legge Scelba, il Parlamento debba finalmente approvare la nostra proposta di legge, per dare seguito all’esplicito indirizzo antifascista sancito nella XII disposizione finale della Carta, inserendo il reato di apologia di fascismo nel codice penale. La proposta è stata da poco incardinata, suscitando già molti attacchi dall'area neofascista. Anche per questo crediamo che il Gruppo PD abbia il compito di esserne il motore”, concludono i deputati dem.
“Dopo Quarto di nuovo il silenzio assordante di Luigi Di Maio di fronte all'avviso di garanzia dell'assessore M5s di Livorno #malgoverno5s”. Lo scrive in un tweet Alessia Morani, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera.
"L'audizione, sul DEF, alla Commissione Bilancio della Camera del vice direttore di Bankitalia Federico Signorini, offre spunti interessanti di riflessione sul Jobs Act. Il riconoscimento del fatto che i rapporti di lavoro stabili abbiano effetti benefici sull'accumulazione del capitale umano e sulla produttività dell'impresa, pone fine alla mistica della flessibilità/precarietà del rapporto di lavoro come elemento decisivo per il successo delle aziende. Piano piano si esce dalla logica tutta liberista della competitività basata esclusivamente sul costo della manodopera che ha creato gravi disastri sociali e occupazionali e contribuito alla distruzione di una parte del tessuto produttivo del nostro Paese". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Scommettere sul Contratto a tutele crescenti - spiega - che rappresenta il perno del Jobs Act, per le assunzioni aggiuntive e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro flessibili in contratti a tempo indeterminato, significa consegnare ai lavoratori una dote sociale di enorme valore. Questa dote sociale fa la differenza e conferisce qualità al lavoro perché significa disporre di una rete di tutele sconosciuta al lavoro precario: tutele per malattia, maternità e infortunio; retribuzione, inquadramento professionale, percorsi di carriera, scatti di anzianità e ferie, disciplinati da un contratto nazionale di lavoro; tredicesima mensilità, trattamento di fine rapporto e, nel caso di imprese che abbiano un accordo sindacale aziendale, un premio di risultato".
"Per tutti questi buoni motivi abbiamo anche apprezzato le trasformazioni indotte dal Jobs Act da lavoro precario a tutele crescenti. Il secondo aspetto interessante evidenziato dal vicedirettore di Bankitakia, che condividiamo, è la necessità che la diminuzione del cuneo fiscale diventi permanente. Questo requisito, accanto alla limitazione della super precarietà rappresentata dai voucher, diventa un elemento chiave per il successo del Jobs Act", conclude.