06/11/2015 - 20:49

“Mentre il M5S continua a limitarsi alla parole, il governo e la maggioranza dimostrano nei confronti del Mezzogiorno un’attenzione e una sensibilità quotidiane con i fatti”. Lo dichiara Stefania Covello, deputata e responsabile Mezzogiorno del Partito Democratico.

“E’ di oggi – spiega Covello – la decisione del Cipe di stanziare 750 milioni di euro per far fronte alle difficoltà contro cui si dibatte la Sicilia in questo momento e altri 77 milioni per la Sardegna. Ieri, invece, è stato firmato un patto interministeriale per rifinanziare gli ammortizzatori in Calabria. Ma sono soltanto due esempi. Accanto agli interventi specifici, il governo si muove anche con una più ampia strategia sistemica, affidando al Masterplan, in corso d’opera, il compito di intervenire su un piano strutturale per risollevare l’economia del Mezzogiorno”.

“Esprimo per questo un plauso al governo e in particolare al sottosegretario Lotti per la sensibilità dimostrata ogni giorno nei confronti del Sud. Ai colleghi del Movimento 5 Stelle chiedo invece di decidersi a dare anche loro un contributo concreto per aiutare il Mezzogiorno. Le polemiche non bastano”, conclude Stefania Covello.

06/11/2015 - 20:38

“L’Italia sta dalla parte di chi vuole spezzare il legame tra l’estrazione dei minerali e il finanziamento dei conflitti e la violazione dei diritti umani. La commissione Esteri della Camera si è espressa all’unanimità sul problema dei minerali insanguinati con una risoluzione che prevede la tracciabilità obbligatoria di tutta la catena di chi compra e chi vende i minerali. Il governo ha quindi assunto l’impegno di portare a Bruxelles una posizione chiara e più stringente sul regolamento Ue in discussione al Consiglio dell’Unione”. Lo dichiara la deputata Pd Lia Quartapelle, dopo l’approvazione della risoluzione Spadoni in commissione Esteri alla Camera dei Deputati.

“Il parlamento italiano e il governo - aggiunge la deputata Quartapelle - si allineano così alla posizione espressa a giugno dal parlamento europeo, facendo del nostro Paese un attore primario per aggiornare il diritto dell’Unione alle linee guida dell’Ocse e alle richieste delle Ong come EURAC e FOCSIV. Questo con l’obiettivo di conciliare le esigenze del mondo produttivo con quelle delle politiche di sviluppo e di sicurezza internazionale”.

 

06/11/2015 - 19:20

“Né confusione né fretta, semplicemente un testo che approda in aula dopo due anni di approfondito lavoro in commissione e una esauriente indagine conoscitiva”. E’ quanto afferma Donatella Ferranti in vista della discussione generale di lunedì sulla pdl che riforma la disciplina su aziende e beni confiscati alla mafia: “E’ un provvedimento – spiega la presidente della commissione Giustizia della Camera – che nasce da una proposta di iniziativa popolare sottoscritta da Cgil, Libera e un ampio fronte di altre associazioni e che è stato poi affiancato da un testo della commissione Antimafia che migliora e rafforza il codice antimafia del 2011, un provvedimento – sottolinea l’esponente del Pd – che punta al pieno recupero di legalità superando i limiti e le criticità dell’attuale sistema. L’obiettivo è quello di evitare, come purtroppo spesso oggi accade, che aziende confiscate alla criminalità organizzata siano destinate a fallire, producendo disoccupazione e costi economici, o che altri beni e immobili rimangano di fatto inutilizzati”.

Il testo che andrà in aula, prosegue Ferranti, “mette a punto un sistema più stringente, semplificando e dando maggiore efficacia ai procedimenti di prevenzione personale e patrimoniale anche attraverso la specializzazione dei giudici che si occupano della materia e dettando criteri più rigorosi e trasparenti a garanzia della professionalità degli amministratori giudiziari”. E non solo, “ci sono misure di sostegno alle aziende sequestrate meritevoli di restare sul mercato grazie alla costituzione di un fondo di garanzia, c’è il potenziamento e la riorganizzazione dell’agenzia dei beni confiscati e ci sono norme specifiche contro il caporalato”. Insomma, è un testo – conclude Ferranti – che “affronta questioni di grande attualità, che dunque non può consentire ulteriori ritardi o rinvii. Il mio auspicio è che in aula ci si possa confrontare serenamente per migliorare il testo facendo fronte comune contro illegalità e mafie ed evitando strumentalizzazioni o manovre dilatorie”.

06/11/2015 - 19:19

"Esprimiamo soddisfazione per la risposta fornita dal ‎Governo all'interpellanza relativa al vertice sulle migrazioni che si ‎terrà a La Valletta l'11 e il 12 novembre: l'impegno dell'esecutivo e' ‎massimo perchè c'è la consapevolezza che questo appuntamento costituisce uan tappa fondamentale per il processo di cooperazione tra ‎l'Europa e l'Africa". Lo dichiarano, in una nota congiunta, le ‎deputate del Pd, Lia Quartapelle e Marietta Tidei. "L'approccio che il ‎nostro Paese metterà in campo è quello volto da una parte a ribadire ‎la necessità di contrastare l'immigrazione illegale, che specula sulle sofferenze dei migranti, e dall'altra sulla necessità di aiutare i ‎Paesi africani che vivono una situazione di difficoltà: in tal senso ‎giudichiamo positivamente i chiarimenti offerti dal Governo sul Fondo ‎fiduciario di emergenza Ue", aggiungono. "In Europa, infatti, si è discusso a lungo sull'opportunità di condizionare gli aiuti allo ‎sviluppo alla collaborazione in materia di riammissione e rimpatri: ‎bene ha fatto il Governo a sottolineare che questa impostazione è ‎sbagliata perchè porterebbe a un irrigidimento dei processi di ‎cooperazione in atto oltre a vanificare gli impegni che abbiamo‎assunto in ambito multilaterale", proseguono le due deputate del Pd.
"Al contrario crediamo che gli sforzi messi in campo dall'Italia per il‎ Fondo, a iniziare dallo stanziamento economico, siano cruciali per ‎attivare progetti di sviluppo economico e per la creazione di impiego, ‎oltre che per la gestione dei flussi da Sahel, Corno d'Africa e Nord Africa", concludono Quartapelle e Tidei.‎

 

06/11/2015 - 19:02

E’ una svolta importante, per questo i grillini perdono la bussola

“Quando il Parlamento, il governo, la maggioranza, il Pd lavorano per cose buone e importanti - e capita spesso – l’unico contributo attivo del M5S è quello di ostacolare il risultato finale. E’ il caso del provvedimento di modifica al Codice della legge antimafia che la prossima settimana va in Aula: le nuove norme nascono anche sulla spinta di una iniziativa popolare e renderanno davvero più incisiva e trasparente la gestione e la confisca dei beni frutto di illeciti proventi e potranno assicurare la loro effettiva capacità di vivere e competere sul mercato. Di fronte a questo traguardo molto positivo, una svolta importante, i deputati del M5S perdono la bussola e fanno di tutto per rendere difficile e tortuoso l’iter del provvedimento. Vogliono solo un Parlamento immobile per poi urlare che nessuno fa nulla, solo per questo fanno critiche pretestuose”.

Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia, dopo la lettera inviata dai deputati pentastellati alla presidente della Camera Boldrini per chiudere un suo intervento per rallentare il provvedimento che approderà in Aula martedì prossimo.

 

06/11/2015 - 17:52

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE MARTEDI 10 NOVEMBRE SALA STAMPA MONTECITORIO

“Il Concorso intende stimolare i giovani musicisti a creare opere capaci di riflettere l’identità, la cultura e lo spirito dell’Italia contemporanea. E’ intitolato alla figura di Michele Novaro, compositore tuttora poco conosciuto al grande pubblico, ma che fu autore a soli 25 anni della musica dell’Inno Nazionale italiano”. Lo dichiara il deputato Lorenzo Becattini del Pd che martedì 10 novembre alle 13 aprirà la conferenza stampa di presentazione del Concorso Musicale “Michele Novaro”, presso la sala stampa di Montecitorio. Tra i sostenitori del progetto anche Italgas, l’azienda che ha portato il gas nelle case degli Italiani, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del Paese e la cui storia si lega profondamente con quella dell'Italia, fin dai tempi in cui la nazione non era ancora unificata.

All’evento si esibirà una giovane artista 14enne, l’enfant prodige del violino, Clarissa Bevilacqua

Parteciperanno:

Flavia Piccoli Nardelli, presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati

Lorenzo Becattini, deputato Pd, ideatore del progetto

Roberto Prosseda, direttore dell’associazione Mendelssohn

Giorgio Battistelli, compositore e direttore d’orchestra

Bruno Burigana, direttore Business Services Italgas

06/11/2015 - 16:35

“Questo pomeriggio ho incontrato i lavoratori del sito Michelin di Fossano, che è tra quelli interessati dalla riorganizzazione preannunciata dall’azienda nei giorni scorsi. Insieme al sindaco Sordella, all’assessore regionale Balocco, alla senatrice Manassero e agli assessori cittadini Ballario e Bogliotti, ho raccolto l’incertezza e la forte preoccupazione per il futuro di molte famiglie.

Il 16 novembre prossimo, presso l’Unione Industriale di Torino, avrà luogo il primo incontro tra azienda e sindacati: va rispettato il lavoro delle Parti, ma anche noi facciamo il nostro. Non si tratta infatti di una situazione solo locale, ma di un problema che deve essere affrontato al giusto livello. Per questo ho depositato alla Camera una interrogazione parlamentare sottoscritta dai parlamentari PD, per richiedere un tavolo che affronti la questione a livello nazionale, e quali iniziative urgenti intenda prendere il Governo. Il Ministro Guidi ha già espresso la sua disponibilità. La risposta dovrebbe arrivare già settimana prossima e confido possa essere d’aiuto perché si giunga in tempi rapidi ad una soluzione positiva per tutti”.

Così Chiara Gribaudo, vice presidente dei Deputati del Partito democratico. 

 

06/11/2015 - 15:32

Domani sciopero degli associati a Federdistribuzione

“Nella giornata di domani i lavoratori del commercio che operano presso aziende associate a Federdistribuzione sciopereranno per il rinnovo del contratto scaduto da due anni, mentre un'altra giornata di astensione è già programmata per il mese di dicembre. Senza entrare nel merito della vertenza non possiamo non esprimere preoccupazione e auspicare lo sblocco positivo di una controversia lunga e difficile”. Lo hanno detto Davide Baruffi e Antonio Boccuzzi, deputati del Pd e componenti della commissione Lavoro.

“Il settore del commercio - proseguono deputati dem - ha pagato un prezzo importante alla crisi e, ora che, dopo tanto tempo, emergono i primi dati positivi sui consumi, risulta ancora più importante arrivare ad un accordo che contemperi i diritti dei lavoratori con le necessità di riorganizzazione e recupero di produttività delle aziende. Per parte nostra ci siamo spesi affinché alcune iniziative legislative e fiscali premiassero l'occupazione e contratti di lavoro stabile. La riconferma degli sgravi contributivi per le aziende che assumono in modo stabile anche nella legge di stabilità 2016 va in questa direzione. Non è mancata anche un'attenzione specifica agli ammortizzatori sociali o alla migliore definizione di norme che consentano di superare l'area della parasubordinazione a tutto vantaggio dei contratti a tempo indeterminato (ora meno onerosi) o determinato (ora meno vincolati). Ma soprattutto, parlando di commercio, la riduzione delle imposte, nuove misure di contrasto alla povertà, la rivalutazione e l'estensione della no tax area per le pensioni sono tutte misure che possono sostenere i redditi medi e bassi e quindi favorire quella ripresa dei consumi che sola può ridare respiro all'intero settore. Per questa ragione riteniamo che, pur nel quadro fortemente indebolito dalla crisi, si debba aprire una nuova e positiva stagione contrattuale, anche nel commercio. Ci preme richiamare l'attenzione anche sulla disciplina degli orari del commercio. La totale deregulation introdotta dal governo Monti non ci ha mai convinto e non ha certamente sortito gli effetti sperati. Pensare viceversa di tornare ora al regime precedente sarebbe irrealistico. Noi crediamo invece che occorra una disciplina nuova, moderna e flessibile ma in grado di contemperare i diversi diritti e interessi in campo. La proposta di legge approvata alla Camera e ora all’esame del Senato va in questa direzione”.

06/11/2015 - 15:01

Molto positivo l’impegno del Sottosegretario Vicari

"Importante e significativa la volontà' espressa oggi dal Ministero dello Sviluppo attraverso il sottosegretario Simona Vicari di rifinanziare gli incentivi per la piccola Imprenditorialità' giovanile e per l'Autoimpiego. Nonostante la grave crisi che ha investito il nostro Paese, gli incentivi (previsti dal titolo II del D.lgs. n. 185/2000) hanno funzionato benissimo fino ad ora, favorendo nelle Regioni del Mezzogiorno la nascita di tantissime piccole e efficienti imprese che nei fatti hanno superato la difficile sfida del mercato e della competizione, concorrendo alla occupazione stabile di più' di 200.000 persone, in assoluta prevalenza giovani e donne disoccupati ovvero alla ricerca della prima occupazione. Più' volte, sia con iniziative specifiche nelle sedi parlamentari sia con il dialogo diretto con il Ministro Poletti ed il Sottosegretario De Vincenti, ho sollecitato la soluzione positiva e stabile di tale fondamentale vicenda. E' necessario, pertanto, che già' nelle prossime settimane, come auspicato anche più' volte dall'Amministratore delegato di Invitalia Arcuri, il CIPE deliberi il rifinanziamento di tali incentivi, da agosto scorso completamente bloccati, con tanti effetti negativi, specialmente nel Sud. Estremamente positivo quindi, l'impegno del Sottosegretario Vicari."

E’ quanto dichiara il deputato del Pd Tino Iannuzzi

 

06/11/2015 - 14:39

“Sulle grandi navi non bisogna perdere tempo, ma nessun tipo di fuga in avanti è opportuna. Non lo sarebbe quella delle compagnie crocieristiche: trasferire ad esempio le grandi navi a Trieste sarebbe una perdita secca di posti di lavoro e per l’economia di questo territorio. Ma non sono opportune nemmeno fughe in avanti senza attendere ogni tipo di necessaria valutazione tecnica”.

La presa di posizione è del vice presidente del gruppo del PD alla Camera, Andrea Martella.

“Sul progetto ‘Nuovo Tresse’ è indispensabile ora avere tempi certi di valutazione da parte del ministero delle Infrastrutture e della Commissione VIA. Sarà alla luce di questo esito che la politica potrà a quel punto esprimersi. La cosa certa è che serve sempre di più rapidità e volontà di mediare posizioni che appaiono troppo spesso radicali ed antitetiche tra loro. Personalmente – conclude Martella - diffido di ogni posizionamento o soluzione che ignora ed esclude una parte del problema: credo sia un dovere della politica tenere il più possibile assieme la tutela ambientale e la tutela economico-occupazionale”.

06/11/2015 - 14:15

“Le disposizioni contenute nel Piano nazionale vaccini varato dal Ministero della Salute sono positive ed in sintonia con la proposta di legge che ho presentato nelle scorse settimane sull'obbligatorietà dei vaccini”. Lo dichiara il deputato del PD Filippo Crimì primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da più di 50 deputati che reintroduce il controllo delle quattro vaccinazioni obbligatorie per l'ingresso a scuola e ne aggiunge due, la pertosse (infezione che ha avuto un recente esito fatale in Emilia Romagna) ed il morbillo. La proposta di legge prevede anche campagne annuali di informazione da parte del Ministero per aumentare la consapevolezza dei cittadini sull'importanza dei vaccini.

“Stiamo lavorando – continua Crimì – per tutelare i diritti e la salute dei bambini e degli studenti perché il diritto all'istruzione deve essere accompagnato da un altro fondamentale diritto quello alla salute ed alla sicurezza. Ricordiamoci che i primi ad essere tutelati da questa norma saranno sicuramente i vaccinati, in quanto alcune malattie sono mortali per chi ha un sistema immunitario debole, ma saranno protetti soprattutto i bambini più piccoli, che oggi sono ancora più a rischio a causa dell'abbassamento delle coperture vaccinali. L'obbligatorietà delle vaccinazioni consentirà di rispettare la direzione indicata dal Piano Europeo per le Vaccinazioni 2015-2020, formulato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che mira all'eliminazione completa di alcune patologie infettive, tra cui proprio il morbillo. Con la proposta di legge si tuteleranno maggiormente la salute collettiva e quella dei singoli”. 

 

06/11/2015 - 14:14

“Il governo si è impegnato ad affrontare il tema dell’uscita flessibile per andare in pensione nel 2016 . È una ottima notizia perché il sistema attuale non solo è rigido . Non tiene neppure conto che a seconda dei lavori svolti le aspettative di vita delle persone sono molto diverse. D'altra parte l'esperienza degli esodati e della sentenza della Consulta sulla perequazione dei pensionati - per correggere parzialmente le quali ad oggi sono stati necessari più di 13 miliardi - dimostra che serve prendersi il tempo necessario per fare le cose bene quando si parla di previdenza. Sarà necessario ascoltare le opinioni del Parlamento che sta già lavorando in questo senso, delle organizzazioni sindacali e anche il contributo dell’ Inps, illustrato da Tito Boeri in queste ore, è sicuramente molto utile”. Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd della Camera, Titti Di Salvo.

06/11/2015 - 14:13

La Commissione Cultura dell'Unione per il Mediterraneo vuole ricordare e omaggiare la figura di Khaled Al Asaad simbolo della resistenza alla barbarie e lotta per la cultura, decapitato lo scorso agosto da terroristi del Daesh e divenuto profeta del dialogo e della resistenza.

Il Mediterraneo che è la regione dove si è scritta la storia della nostra civiltà, è oggi triangolo di sfide e opportunità, che ci chiedono di trovare risposte, sempre più concrete ed efficaci, per arginare il pericolo dell'estremismo.

Ora un'alleanza operativa tra i popoli del Mediterraneo per prevenire insieme il radicalismo prende piede dalla prevenzione che, in questo caso, deve tenere insieme sia la sicurezza che la cultura del dialogo interreligioso come strumento principe di contrasto alla barbarie."

 

Lo afferma Khalid Chaouki, deputato e Presidente della Commissione Cultura dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo.

06/11/2015 - 13:01

“Dopo i recenti sanguinosi fatti di cronaca avvenuti a Bari, chiediamo al ministro degli Interni, Angelino Alfano, di rafforzare con la massima urgenza le dotazioni di mezzi e uomini in servizio presso la Questura del capoluogo pugliese al fine di consentire un maggiore e più efficace controllo del territorio”. Lo ha detto Alberto Losacco, deputato del Pd che ha presentato una interrogazione su questo tema.

“Nelle ultime settimane la città è stata purtroppo teatro di agguati, omicidi e sparatorie - ha proseguito Losacco -. Bari è una delle dieci città metropolitane del nostro Paese e ha attualmente in servizio solo quattro, al massimo cinque, pattuglie della ‘Volante’ con due agenti a pattuglia. La stessa Arma dei Carabinieri risulta essere sotto organico considerata la complessità dell’area metropolitana barese, una realtà con oltre 300 mila abitanti. Più volte le organizzazioni sindacali di polizia hanno manifestato disagio e difficoltà. Il Governo prevede l’immissione di 2.550 uomini nel comparto sicurezza e la fine dell’Expo dovrebbe consentire di poter liberare risorse e mezzi. Ci auguriamo che per il territorio barese venga fatto quanto è stato fatto a Napoli a seguito di una recrudescenza di fenomeni criminali sul territorio dell’area metropolitana partenopea dove il Ministro ha immediatamente consentito il potenziamento degli organici del comparto sicurezza”. 

 

06/11/2015 - 12:54

Sedute d'Aula plenaria ogni settimana unicum italiano, dalle altre parti non è così

“L'incontro di ieri tra la presidente Laura Boldrini e i presidenti delle 14 Commissioni permanenti è stata un'ottima occasione per fare il punto sulla riforma del Regolamento della Camera. Personalmente ritengo che sia sbagliato aspettare l'approvazione della riforma Costituzionale per fare le modifiche regolamentari, ormai necessarie da anni. Il superamento del bicameralismo perfetto e l’organizzazione dei lavori parlamentari sono cose assolutamente distinte e diverse tra di loro. Intervenire immediatamente sul regolamento è necessario anche per consentire alla riforma Costituzionale, quando entrerà in vigore, di essere pienamente efficace. Questo è il momento di rendere finalmente l’iter legislativo più snello e veloce. I gruppi parlamentari dovrebbero pertanto impegnarsi ad approvare quanto prima il nuovo regolamento della Camera”. Così il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, a margine della riunione di ieri.

“Non mi convincono e sono inefficaci – ha proseguito Bordo - come tra l’altro dimostra l’esperienza di questi anni, gli interventi 'tampone' , come quello di allargare i tempi a disposizione delle commissioni durante i tre giorni di seduta della Camera. Il tema vero è non fare ogni settimana, come avviene nella stragrande maggioranza dei Paesi, le sedute plenarie dell’Aula per lasciare lo spazio necessario al lavoro istruttorio e legislativo delle Commissioni. Si dovrebbero prevedere settimane alternate di lavori d’Aula e di Commissione per avere tempi certi e consentire a ogni deputato di svolgere la propria funzione in entrambi i consessi”.

“La riforma del Regolamento – ha continuato Bordo - non può prescindere poi da una riflessione: le Commissioni e l'Aula in seduta plenaria non possono svolgere esattamente lo stesso lavoro. Fino a quando, infatti, tutto quello che si fa in Commissione è replicabile tale e quale in Aula si corre il rischio che una delle due attività risulti superflua. Trovo sbagliato, ad esempio, che si possa consentire che centinaia di emendamenti bocciati in Commissione possano essere ripresentati e ridiscussi in Aula. Questo modus operandi può portare a ritenere il lavoro in uno dei due consessi come non necessario, e non va bene”.

“Personalmente – ha concluso Bordo - ritengo che il lavoro principale, come avviene in tutti i Paesi, debba essere svolto soprattutto nelle Commissioni, dove sono rappresentati proporzionalmente tutti i gruppi parlamentari e dove è possibile un lavoro istruttorio e legislativo approfondito e di grande qualità che molto spesso l'Aula, con la pressione mediatica esercitata su certi provvedimenti, non riesce ad assicurare”.

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