"A maggio le truppe dell'Isis hanno raggiunto la città romana di Palmira, in Siria, iniziando la distruzione del sito archeologico, che è stato uno dei più importanti centri culturali del mondo antico. È di pochi giorni fa la notizia che le rovine palaziali di Palmira sono state minate: occorre mettere in campo tutte le iniziative volte a tutelare questo patrimonio. A questo proposito, con i colleghi Piccoli Nardelli, Amendola e altri, ho già presentato alla Camera una mozione per chiedere al governo di promuovere un'attuazione efficace del protocollo addizionale della Convenzione dell'Aia del 1954 sulla tutela dei beni culturali in caso di conflitto armato attraverso il riconoscimento di "zone culturali protette" e mediante l'interposizione dei cosiddetti "caschi blu" per i beni culturali come aveva ideato e proposto, in una intervista del 20 marzo al Guardian il ministro Dario Franceschini. L'approvazione dell'ordine del giorno del collega Roberto Rampi, che rilanciava la proposta del ministro, fa ben sperare nella possibilità di giungere a questo importante risultato. Bisogna proteggere i siti archeologici che sono sotto la minaccia del terrorismo anche attraverso la costituzione e l'impiego di appositi contingenti multinazionali di personale operanti sotto l'egida delle organizzazioni internazionali dall'UNESCO, ICOM, ICOMOS, OMD, UNIDROIT e altri”. Lo afferma Gea Scirò, deputata del Pd.
“Capì il pericolo nero ma fu lasciato solo”
“Trentacinque anni fa veniva barbaramente ucciso dal neofascista Gilberto Cavallini il magistrato Mario Amato, coraggioso e solitario investigatore dell’eversione neofascista ed i suoi collegamenti con settori economici e politici”.
Lo ricorda il deputato del Pd Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione delle vittime della Strage di Bologna. “Amato è il primo, all’interno della Procura di Roma, - aggiunge Bolognesi - ad avere dato una “lettura globale” del terrorismo nero, comprendendo l’allora imminente “salto di qualità” della violenza criminale dei NAR. Per questo è il “giudice più odiato dalla destra eversiva”, come dirà uno dei suoi carnefici, Valerio Fioravanti. Purtroppo il fenomeno è ancora attuale, come dimostra inchiesta che ha scoperchiato la holding criminale di Mafia capitale: i NAR e i componenti della banda della Magliana di ieri hanno potuto, oggi, indisturbati, aggiudicarsi appalti pubblici milionari, corrompere, infiltrare le istituzioni, controllare il territorio. E’ molto grave che la morte di Mario Amato, purtroppo, non ha insegnato nulla, se ad un criminale terrorista come Massimo Carminati, implicato nel processo per la strage di Bologna, implicato nell’omicidio del giornalista Carmine Pecorelli (ed altri reati), complice degli stragisti Mambro e Fioravanti, è stato permesso di arricchirsi - insieme ai suoi sodali – gestendo e consolidando un sistema corruttivo all’interno del Comune di Roma, raggiungendo il culmine del suo potere durante la giunta del sindaco – camerata Gianni Alemanno, come ha affermato il procuratore Giuseppe Pignatone in Commissione antimafia”.
Quartapelle, Fiano, Cova: “Da Maroni solo spot e flop"
“La sicurezza sui treni e nelle stazioni è un diritto di tutti i passeggeri, ma a nulla servono gli slogan del Presidente Maroni. Proclami e spot di chi facendo leva sul senso di insicurezza dei cittadini crede di potere riguadagnare consenso e rispolverare antichi cavalli di battaglia, come le ronde e la sicurezza fai da te, che si sono già dimostrati un flop colossale. L’allerta sul rischio criminalità e sulle rilevanti difficoltà per gli utenti milanesi e lombardi sono un problema serio al quale il Governo, le autorità locali e le società ferroviarie devono rispondere con provvedimenti mirati e coordinati. Attraverso un’interrogazione parlamentare abbiamo suggerito al Viminale alcune misure concrete per garantire una maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie e sulle tratte più soggette a rischio criminalità. Al termine dell’esposizione universale, si potrebbe utilizzare una parte delle 3500 unità delle forze dell'ordine attualmente impegnate per garantirne la sicurezza. Sarebbe utile, inoltre, destinare delle risorse straordinarie per rafforzare nella Questura di Milano le strutture predisposte alla repressione e al controllo delle bande criminali come la Mara Salvatrucha. L'efferatezza del crimine commesso sul treno di Villapizzone, aggravata dalla giovane età dei responsabili e dall'apparato ideologico e di affiliazione, eleva l'accaduto da fatto di cronaca a problema sociale e culturale, oltre che di sicurezza. Considerando anche la recidività delle persone coinvolte, servono misure più incisive di quelle ordinarie”.
Lo scrivono in una nota i deputati del PD milanesi Lia Quartapelle, Emanuele Fiano e Paolo Cova, firmatari di un’interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Zanin: “E’ l’impegno preso oggi al Convegno dei Deputati Pd della Commissione Difesa”
“Non è più rinviabile la valorizzazione e il riuso dei tanti beni militari presenti nel Friuli Venezia Giulia: oggi ne abbiamo discusso a Montecitorio in un convegno nel quale sono intervenuti il ministro della Difesa Pinotti, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il presidente dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, numerosi sindaci della Regione e componenti della commissione Difesa della Camera. Dal confronto è emerso l’impegno di tutti i soggetti coinvolti a sviluppare un modello in grado di mettere in sintonia le domande di un territorio che è stato uno dei più militarizzati durante la Guerra Fredda con l’offerta di beni che non sono più utili al nuovo modello di Difesa. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che ciascuno faccia la sua parte, superando comportamenti burocratici e arrugginiti. La Regione friulana diventerà il laboratorio per sperimentare questo modello ed estenderlo alle altre realtà del Paese”.
Lo ha detto Roberto Zanin, deputato del Pd, organizzatore del Convegno tenuto alla Sala Aldo Moro della Camera.
Domani al queston time risponde il ministro dell'Istruzione
“Quali misure sono in campo per sensibilizzare gli studenti sul tema della cultura della differenza, al fine di prevenire nelle scuole il bullismo basato sull'omofobia?”. Lo chiede l’interrogazione a risposta immediata del Gruppo del Pd alla quale risponderà domani il ministro dell’Istruzione. “E necessario garantire l'effettivo godimento del diritto all'istruzione, in linea con la raccomandazione del Comitato dei ministri CM/REC (2010)5 – si legge nel testo dell’interrogazione - tuttavia, negli ultimi mesi si registrano una serie di casi molto preoccupanti che segnalano una pericolosa e ingiustificata inversione di tendenza rispetto a quelle indicazioni, dunque è necessaria una pressante opera di prevenzione”.
"La relazione del Garante per la privacy attesta che la Rete è il luogo in cui la fragilità dei minori emerge maggiormente poiché si tratta di uno spazio oggi senza protezioni: è quindi urgente che famiglie e scuola sappiano potenziare l'azione educativa nei confronti dei bambini e degli adolescenti per un uso responsabile di Internet e dei social network". Lo dichiara, in una nota, la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori . "Nella presunzione di anonimato, i minori sono protagonisti e vittime, spesso inconsapevoli, di violenze che devono essere contrastate: dal grooming al cyberbullismo, dove i pericoli sono rappresentati dagli adulti ma anche dai coetanei", aggiunge la deputata del Pd. "E' proprio questa dimensione violenta e vessatoria dell'uso della Rete a rappresentare la violazione dei diritti dei minori, dove la fragilità non è solo 'virtuale', ma produce di fatto conseguenze 'reali' e concretissime: sono fenomeni che affondano le radici nell'inconsapevolezza e che solo un esercizio consapevole dello strumento digitale può davvero contrastare", prosegue Iori .
"Le istituzioni, la scuola e la famiglia sono chiamate a uno sforzo aggiuntivo e necessario in questa nuova frontiera educativa: ben venga la scuola digitale che può offrire strumenti di conoscenza e di comunicazione, ma la salvaguardia dei minori passa innanzitutto da un potenziamento dell'uso consapevole del web"
“Sono molto soddisfatta per l'approvazione della risoluzione per l’adesione dell’Italia al brevetto unitario europeo. Un sistema di tutela brevettuale unico può rafforzare la competitività delle imprese italiane, soprattutto innovative, sia in termini economici (si arriverebbe ad un risparmio di circa il 70 per cento dei costi attualmente richiesti per la validazione di un brevetto per 20 anni, nei 25 paesi aderenti al progetto) sia in termini di tutele (si prevede un Tribunale unico per la risoluzione delle controversie, con una sezione anche in Italia)”. Lo dichiara la deputata del Pd Chiara Scuvera, prima firmataria della relativa risoluzione PD approvata in commissioni congiunte X e XIV.
“L'adesione al nuovo sistema rafforzerebbe anche il contrasto alle contraffazioni, importante per la tutela del Made in Italy, rafforzando l'internazionalizzazione delle imprese", aggiunge Scuvera.
"L'atto verrà inviato al Parlamento europeo e alla Commissione europea per il dialogo politico", conclude la deputata dem.
Il ministro dell’Interno convochi, con la sua partecipazione diretta, un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per il territorio Crotonese che in questi giorni è interessato da una serie di atti intimidatori ed episodi di violenza ai danni di imprese ed operatori economici che hanno suscitato molta preoccupazione e adotti le misure necessarie di controllo e contrasto al crimine organizzato in modo tale da segnalare una forte e più incisiva presenza dello Stato nei confronti di una città che vuole reagire ad atti violenti e deplorevoli. Lo chiede il deputato Pd Nicodemo Oliverio in un’interrogazione al ministro Alfano dove spiega che “ ad essere state colpite in vario modo sono state la Trony, il supermercato MD e l’Abramo custode care e recentemente altri atti intimidatori hanno riguardato l’imprenditore Fiorino evidenziando una offensiva ai danni del tessuto produttivo crotonese”.
“Organizzazioni di categoria del mondo produttivo da Confindustria a Confcommercio da Confartigianato ad Api, organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali a partire dal sindaco della città – precisa - hanno espresso solidarietà e vicinanza agli imprenditori e ai lavoratori che sono stati oggetto di tali gravi episodi intimidatori. Le forze dell’ordine e la magistratura stanno svolgendo un importantissimo lavoro sul territorio mettendo a segno negli ultimi tempi importanti operazioni contro la criminalità organizzata. Chiediamo dunque – conclude Oliverio – che sia innalzato il livello di attenzione e rafforzate tutte le misure possibili per contrastare fenomeni che puntano ad inquinare la vita civile e a penetrare nei segmenti economici del territorio”.
“I metodi di stima catastale sono fermi al 1939, l’ultima revisione degli estimi è del 1989, oggi sono frequenti casi di valori catastali di immobili nelle periferie urbane superiori a quelli dei quartieri di pregio dei centri storici. Questa situazione non genera solo problemi di equità, ma anche di efficienza, distorcendo il funzionamento del mercato immobiliare e distorcendo anche l’impatto di tutte le imposte che assumono come base imponibile i valori catastali, a partire dall’IMU e dalla TASI”. Così scrive Marco Causi, capogruppo PD in Commissione Finanze alla Camera, in una nota di commento sulla discussione in corso in merito alla riforma del catasto.
“Tutti questi sono buoni motivi per varare la riforma, attesa da almeno venti anni e sollecitata dall’Unione Europea al primo punto delle “raccomandazioni” con cui, lo scorso 13 maggio, ha dato il via libera alla programmazione del bilancio italiano per i prossimi tre anni, accettando la flessibilità richiesta dal Governo Renzi “in cambio di riforme”. Sul piano tecnico, lo schema di decreto predisposto nell’ambito della delega fiscale contiene una clausola stringente di invarianza di gettito, attraverso l’abbassamento delle aliquote. Alcuni manifestano la paura che i Comuni potrebbero non ottemperare. La palla, però, non è in mano ai Comuni, ma al Governo, perché le aliquote base dei tributi comunali sono decise dalla legge nazionale, e la riforma prevede che i nuovi estimi non entreranno in vigore (parliamo comunque di non prima di cinque anni) se non viene emanato un decreto governativo di abbassamento di tutte le aliquote. Le stime allarmistiche diffuse dai giornali di oggi non tengono conto di questo preciso vincolo presente nel testo del decreto. Se, ad esempio, il complesso dei nuovi valori catastali sarà il doppio al confronto con quelli di oggi, l’aliquota di equilibrio dell’IMU dovrà essere dimezzata, non più 10,6 per mille, ma 5,3. E così per tutte le altre tariffe e aliquote (imposta di registro, ipotecarie, catastali, ecc.)”.
“La riforma contiene nuovi e importanti paletti di garanzia per i contribuenti. Sarà possibile proporre ricorso sia sulle funzioni statistiche che saranno utilizzate per il calcolo dei nuovi estimi, sia sulle singole stime puntuali delle unità immobiliari. E poi la riforma risolve in modo strutturale – modificando la metodologia di calcolo – la questione dei macchinari “imbullonati” negli stabilimenti produttivi, che vengono esclusi dalla stima del valore catastale.”
“In conclusione, la paura di un aumento generale delle imposte sulla casa è immotivata. Una volta rideterminate le aliquote base, ci saranno situazioni di adeguamento delle imposte sia verso l’alto che verso il basso, con un generale effetto di perequazione. A beneficiare delle riduzioni saranno soprattutto i quartieri periferici delle grandi città e le nuove costruzioni, quindi le famiglie mediamente più giovani, mentre a subire gli aumenti saranno i quartieri dei centri storici e quelli di pregio di più antica costruzione, le cui vecchie stime catastali sono molto distanti dai valori di mercato”.
Oggi presentazione del libro di Paolo De Castro “Cibo- la sfida globale”
“ Un libro che attraversa numerosi temi legati al cibo e dunque all’agricoltura, dal made in Italy ai cambiamenti climatici, agli ogm, alla contraffazione, fino all’embargo russo e al Ttip, attorno a un argomento centrale, quello della ricerca in cui siamo divenuti il fanalino di coda, Nella consapevolezza che quanto più diminuisce la ricerca tanto più diminuisce la resa in termini di qualità e sicurezza degli alimenti”. Lo ha detto oggi il capogruppo in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio presentando nella sala stampa di Montecitorio il libro dell’ex ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro “Cibo – la sfida globale” . Titolo che spiega il senso di questo saggio che fa del tema della globalizzazione “l’occasione – come ha precisato De Castro - per riflessioni importanti”.
“Questo libro – ha spiegato De Castro - più che dare risposte vuole porsi domande giuste. Il vero motore del cambiamento – ha proseguito - sta nella modifica delle diete alimentari legate al reddito. Già da dieci anni a questa parte c’è una domanda che supera l’offerta. Dobbiamo chiederci dove stiamo andando, è una domanda che deve entrare nel nostro dibattito. Dobbiamo aumentare le nostre consapevolezze senza avere paura, dobbiamo aumentare la nostra ricerca”.
E di globalizzazione ha anche parlato la deputata Pd Colomba Mongiello che come vicepresidente della commissione sul fenomeno della Contraffazione si è soffermata sul tema della sicurezza alimentare, del fenomeno del colonialismo agricolo da parte dei paesi ricchi a danno dei paesi poveri, sulla necessità di controllo della qualità del made in Italy ma anche del cibo europeo. Il deputato Pd Gian Pietro Dal Moro, invece, ha sottolineato la necessità di una maggiore attenzione a creare più opportunità di marketing per non rischiare di essere sopraffatti da scenari mondiali molto competitivi.
“Ancora un segnale tangibile di quanto la maggioranza di governo tenga in debita considerazione i problemi della pesca e del comparto ittico quello provenuto oggi dalla commissione Agricoltura”. Esprime soddisfazione la deputata Laura Venittelli, responsabile nazionale del settore Pesca e Acquacoltura del Partito democratico che spiega: “L’assise tematica permanente di Montecitorio ha infatti dato parere favorevole alla mia proposta di incrementare ulteriormente l’impegno finanziario previsto all’articolo 3 sulla cassa integrazione in deroga per le marinerie italiane in sede di discussione del disegno di legge sugli ammortizzatori sociali, sulle garanzie Tfr e sulle pensioni. E non solo, poiché il mio parere si è esteso anche al comparto agricolo nel suo complesso”.
“In dettaglio – prosegue Venittelli - è stato dato parere positivo anche per introdurre norme in grado di attivare nel più breve tempo possibile la rete di lavoro agricolo per contrastare il lavoro nero e il caporalato; si prevedono norme al fine di promuovere iniziative di approfondimento sul tema generale della previdenza in campo agricolo; si inserisce una norma che tuteli i dipendenti delle imprese agricole interessate dalla fitopatologia della Xylella fastidiosa”
“Con questo impegno – conclude la parlamentare dem - riusciremo ad andare incontro alle esigenze delle categorie in modo più diretto, sostenendone le necessità allo scopo di rilanciare economie vitali per la salvaguardia non solo del benessere diffuso, ma anche della riqualificazione del nostro territorio, a terra e in mare”.
“La nomina di Evelina Christillin a presidente dell’Ente nazionale italiano del turismo è una garanzia per il rilancio e la giusta valorizzazione di un settore indispensabile per l’economia del paese”. Silvia Fregolent, vice presidente dei deputati del Pd commenta l’annuncio sulla nuova governance dell’Enit.
“Siamo certi – continua Silvia Fregolent – che la storia professionale, le competenze, le capacità di Evelina Christillin, riconosciute unanimemente in ambito internazionale, potranno dare nuova vitalità ed opportunità di crescita ad un comparto che rappresenta circa il 10 per cento del Pil nazionale, per un fatturato complessivo di oltre 160 miliardi di euro”.
Dichiarazione on. Ettore Rosato, presidente deputati Pd
“Esprimo a Matteo Orfini la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intero gruppo del Pd a sostegno dell’impegno che da commissario sta portando avanti in una realtà complicata come quella di Roma. Orfini non sarà lasciato solo in questa azione e il Pd non si farà certo intimorire dalle minacce della criminalità.“
"Concordiamo con l'opinione espressa dai giuslavoristi di Adapt, l'Associazione per gli studi internazionali sul diritto del lavoro fondata da Marco Biagi, a proposito di controlli a distanza". Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. "Anche noi - spiega Damiano - riteniamo che la regolazione dell'uso di pc e telefonini debba passare attraverso la contrattazione".
"Il richiamo del decreto - continua il presidente della Commissione Lavoro - al fatto che i dati raccolti attraverso questi strumenti possano essere utilizzati anche ai fini di un intervento disciplinare nei confronti del lavoratore, appare inquietante e al di fuori dei confini della delega. Non è sufficiente che al dipendente venga consegnato un documento illustrativo che lo avverta dei possibili controlli".
"Per questo motivo ci auguriamo che nel corso della discussione parlamentare si possa inserire nel testo un criterio di contrattazione e definizione della materia in accordo tra le parti sociali", conclude Cesare Damiano.
"La relazione annuale al Parlamento del Garante per l'infanzia e l'adolescenza delinea uno scenario non certo entusiasmante per le condizioni dei minori nel nostro Paese: il crollo delle nascite e l'incremento delle famiglie monogenitoriali attestano che i bambini sono sempre piu' soli; mancano le relazioni tra pari, con i fratelli e i cugini, e cio' da' vita al fenomeno dei 'bambini-adultistici', costretti a confrontarsi piu' con gli adulti che con i proprio coetanei". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori . "La scomparsa dei luoghi di aggregazione come i cortili fa si' che questa solitudine familiare non trovi compenso nel contesto sociale: e' un deficit che va colmato il prima possibile, potenziando l'offerta dei servizi e rafforzando le sinergie orizzontali tra famiglie, istituzioni, enti, associazioni e scuola", sottolinea Iori.
"A tal proposito ritengo fondamentale promuovere tutte quelle azioni volte a rafforzare i legami tra le famiglie: i minori devono avere un'occasione quotidiana di confronto con i loro pari", aggiunge la deputata del Pd. "Tra le diverse ombre che emergono dalla relazione del Garante, una e' di particolare gravita': l'aumento delle famiglie monogenitoriali con la presenza della sola madre. E' fondamentale sostenere le madri sole che si trovano a vivere in una condizione di fragilita' economica e sociale, con un salario basso e molte volte senza reti familiari di sostegno", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.