12/01/2022 - 15:31

“Quali sono gli interventi e i relativi stanziamenti previsti e programmati per la messa in sicurezza della Strada dei parchi, il relativo cronoprogramma e quali iniziative di competenza intende adottare per provvedere senza indugio alla nomina del nuovo Commissario straordinario per la messa in sicurezza antisismica delle Autostrade A24 e A25? Ad oggi l'intera infrastruttura necessita di interventi per la messa in sicurezza. I cantieri aperti e non ultimati causano quotidianamente forti disagi e ripercussioni sul traffico veicolare con conseguente forte disagio per i cittadini e ripercussioni negative anche in termini di inquinamento ambientale. I cittadini non possono subire ulteriori ritardi per la messa in sicurezza di un'arteria strategica, la cui viabilità è messa ulteriormente a dura prova anche dal ghiaccio e dalla neve”. Lo ha dichiarato, nel corso di un’interrogazione presentata oggi, la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo e responsabile del Partito Democratico per le Aree terremotate e la ricostruzione, rivolgendosi al sottosegretario delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Giovanni Carlo Cancelleri.

“Il sottosegretario Cancelleri – ha concluso Pezzopane – ci ha rassicurato che il Commissario straordinario Maurizio Gentile proseguirà le attività fino al prossimo 31 gennaio e questo è parzialmente soddisfacente. Ciò che non è accettabile è la tempistica proposta dal ministro per la realizzazione di tutte le opere. Per una prima fase parliamo di un avviamento per lotti funzionali tra il 2022 e il 2025, con completamenti compresi tra il 2024 ed il 2030. Per la seconda fase, prevalentemente la tratta Torano-Teramo ed opere di completamento, da avviare dal 2030. La ricognizione del commissario indica le esigenze prioritarie che si possono così riassumere: vita nominale post-operam 100 anni; adeguamento sismico; adeguamento NTC edizione 2018; impianti in galleria; risanamento acustico; recinzioni adeguate alla protezione traffico/fauna selvatica; barriere di protezione. Su queste priorità occorre bruciare i tempi, bisogna mettere il commissario in condizione di lavorare e mandare avanti i lavori. Questa, per i cittadini che pagano il prezzo più alto, è una situazione kafkiana, il governo ha il dovere di focalizzarsi su questo problema e trovare una soluzione vera”.

12/01/2022 - 14:34

“Eur Spa è una società molto particolare e richiede a chi la dirige una profonda conoscienza della città. In Francia si potrebbe definire una Stu, come fu l’Epad, l’ente che guidò la nascita e lo sviluppo della Defense parigina. In questi mesi il board dell’Eur guidato da Antonio Rosati aveva svolto un lavoro importante che ha introdotto innovazioni significative nella gestione societaria, andando oltre la mera amministrazione del patrimonio immobiliare, ma aprendo nuovi campi nella cultura, nel sociale e restituendo un carattere internazionale ad un quartiere che lo aveva smarrito. Peccato davvero che non sia sia stato consentito a questo gruppo dirigente di proseguire e sviluppare queste innovazioni peraltro riconosciute e apprezzate da tutti.Il merito e la valutazione dei risultati dovrebbe essere sempre la misura per scegliere le persone a cui affidare responsabilità, sopratutto nel campo dei beni pubblici come Eur Spa. Non è stato così e ce ne rammarichiamo”.

Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

12/01/2022 - 13:45

Dichiarazione di Fausto Raciti, deputato Pd

“In una società plurale dove gli interessi si organizzano ,  si organizzano   centri studi e si propongono leggi ed  emendamenti, noi abbiamo bisogno di una normativa che strutturi queste attività  e abbiamo bisogno, soprattutto, di restituire a questa pluralità di voci anche la voce di coloro  che sono portatori di interessi generali della democrazia che si organizza in partiti”. Così Fausto Raciti nella dichiarazione di voto, a nome del gruppo Pd, alla legge che disciplina l’attività di relazioni istituzionali per la rappresentanza di interessi.

“Questa legge – ha aggiunto Raciti- prova a colmare un vuoto legislativo rimasto aperto per tanti anni. Tra la rappresentanza di interessi di carattere generale affidata non solo ai partiti ma alle organizzazioni sindacali e datoriali, ovvero a tutti coloro che si prefiggono obiettivi di interesse generale da un lato e, dall’ altro, al contrasto degli interessi di carattere illecito, c’era un vuoto  dentro il quale nel corso degli anni sono cresciute delle esperienze. Sia la società che il mercato si sono mossi con grande efficacia e hanno creato nuove figure professionali . Questo settore emergente – ha concluso Raciti- si è sostanzialmente normato da solo , si è autoregolato, si è dotato di una propria deontologia professionale, cercando di prestare attenzione e di non superare i limiti dell’etica pubblica. Mancava una norma che si prefiggesse l’obiettivo di regolare quello che, di fatto, è diventato un mercato.  E siccome ogni mercato non regolato è soggetto a tendenze che possono essere distorsive, con l’istituzione di un registro di rappresentanti di interessi e la qualificazione del loro rapporto con i legislatori, ciò consente di ovviare a molti problemi perché apre davvero la rappresentanza degli interessi, garantendo la piena accessibilità a pari condizioni ai decisori politici . Il confronto parlamentare ci ha consentito inoltre di avere oggi in aula una legge equilibrata, necessaria e soprattutto una legge giusta.”

12/01/2022 - 13:16

“Sono molto soddisfatto del sì della Camera alla legge su 'Non cognitive skills' di cui sono stato relatore su proposta dell'Intergruppo sussidiarietà. Per due motivi: per prima cosa perché è stato il frutto di un lavoro trasversale e nasce da un ampio ragionamento con le comunità educanti e da un proficuo studio portato avanti dall’intergruppo presieduto da Lupi. E poi perché sono convinto che questa legge costituisca una vera sfida che guarda al futuro. Non si può più evitare di annoverare tra le conseguenze del lockdown anche l’analfabetismo emotivo che si è creato in questa fase, legato alle distanze e alla mancanza di socialità dei minori. La sperimentazione coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado, disarticolando una centralità esclusiva delle competenze cognitive per valorizzare anche aspetti relazionali e individuali come la coscienziosità, il senso di efficacia, l’auto-determinazione, la mentalità dinamica. Queste competenze, se sviluppate durante il periodo scolastico, possono avere un effetto positivo sull’apprendimento, sulla scelta dei percorsi di studio, sull’accesso al mondo del lavoro, sul senso civico e la cittadinanza attiva. Le Non cognitive Skills, of Character Skills come le definisce il professor Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, sono parte fondamentale dell’apprendimento e permettono di comprendere la complessità del mondo. Elementi indispensabili per un balzo in avanti nella società afflitta dalla pandemia. Senza tralasciare il fatto che lo sviluppo di queste competenze può contribuire ad allineare la scuola italiana ai più moderni approcci pedagogici e quindi renderla maggiormente competitiva a livello europeo”.

Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, responsabile dell’Intergruppo Parlamentare Infanzia e Adolescenza e capogruppo Pd in Commissione Infanzia.

12/01/2022 - 11:45

Oggi in Aula, per il Question time, il gruppo dei deputati del PD rivolgerà al governo un’interrogazione, prime firme Debora Serracchiani e Filippo Sensi, per chiedere un impegno per la salute mentale attraverso ulteriori misure, compreso un possibile voucher per il sostegno psicologico, affinché raggiunga il maggior numero di persone che evidenziano un disagio a seguito della pandemia.

12/01/2022 - 10:31

Sarà presentato stasera alle ore 18 presso la Camera dei Deputati il libro “L’infanzia al centro della politica”, voluto e ideato da Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, con Paolo Lattanzio, capogruppo Pd in Commissione Infanzia e Paolo Siani, vicepresidente della Commissione.

“Il volume, con la prefazione di Marco Rossi-Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, oltre a raccogliere i nostri interventi in aula, presenta in maniera completa la  Mozione Infanzia con i suoi 54 punti analitici e i 23 impegni per il Governo. Pensiamo sia fondamentale diffondere questi atti parlamentari - hanno commentato Lattanzio, Siani e Serracchiani - per far capire che non si lavora solo sotto emergenza ma anche provando a costruire un futuro diverso. Abbiamo molto lavorato in questi anni affinché i bambini e le bambine diventassero non più attori passivi ma protagonisti della ricostruzione del Paese. Riteniamo anche che sia utile per spiegare ai cittadini e alle cittadine che esiste un buon modo di amministrare, che noi del Pd rivendichiamo: occuparsi di infanzia è politica in senso proprio e alto”. “Tutto il nostro lavoro di questi ultimi due anni  - spiegano - è scaturito dalla necessità di provare a colmare la fragilità del nostro sistema di welfare, che la pandemia ha messo ulteriormente in evidenza, e il conseguente impoverimento economico e educativo dei ragazzi e delle ragazze. Attraverso il nostro incessante lavoro su questo tema siamo riusciti a modificare l’approccio all’infanzia, passando da un atteggiamento quasi caritatevole a un’azione organica e a istituire un capitolo apposito nel PNRR. La pubblicazione di questo libro rappresenta, dunque, una forte azione politica”.

Così in una nota Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, Paolo Lattanzio, capogruppo Pd in Commissione Infanzia e Paolo Siani, vicepresidente della Commissione.

11/01/2022 - 20:29

"Questa proposta di legge riguarda l’insegnamento e la formazione e tiene conto che si opera in un momento eccezionale, caratterizzato da pandemia, calo demografico, uso ed abuso della didattica a distanza, disagi psicologici, con la necessità, quindi, di affrontare il cambiamento con strumenti adeguati. Questa legge è un’occasione per ripensare temi che fanno parte della nostra sensibilità culturale, che sono legati profondamente ad una concezione della “persona” di antica tradizione in cui mi riconosco. Fondamentale è trattare questo tema all’interno delle politiche scolastiche. Dobbiamo considerare un bambino nella complessità del suo essere, nella ricchezza di saperi e competenze da un lato, senza dimenticare l’intelligenza emotiva che lo individua dall’altro. Questa legge offre un buon esempio di sperimentazione pensata e strutturata, capace di offrire buone prassi (penso alla sperimentazione fatta nella provincia di Trento dove per omogeneità sociale e per i buoni risultati scolastici generalizzati era più facile analizzare il ruolo reciproco delle abilità non cognitive su quelle cognitive) e di rendersi consapevoli che è fondamentale sempre per tutti questi processi la formazione dei docenti.
Proprio su questo, questa proposta di legge, interviene: sulla formazione degli insegnanti.
Come tutti sappiamo questo è uno dei problemi più seri della nostra scuola.
Certo, tante sono le criticità che la affliggono: dall’organico Covid ai Dsga, dal rinnovo del contratto all’assorbimento del precariato, ma se c’è un tema condizionante per il futuro è proprio quello della formazione degli insegnanti.
E come in un mosaico noi lo affrontiamo, con buone sperimentazioni e con best practice.
Solo partendo da queste considerazioni potremo far fronte a quell’impoverimento di tutte le dimensioni del processo formativo che si è verificato in questi 14 mesi di pandemia. Lavoreremo quindi a questa proposta di legge consapevoli dell’aiuto che una riflessione di questo genere può portare alla scuola italiana". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Lucia Ciampi, dichiarando il voto favorevole del gruppo Pd alla mozione sull'istruzione e la formazione professionali degli insegnanti.

11/01/2022 - 18:27

"Questa mozione è un atto condiviso dall'ampia maggioranza che sostiene questo governo, che esprime la volontà del Parlamento di orientare il Paese e la sua PA verso un importante salto in avanti nell'uso delle risorse che ci offre la moderna tecnologia informatica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assicura per il digitale il 30% degli investimenti e pone precisi obiettivi al Paese riguardo al digitale. Per raggiungere questi obiettivi non possiamo non partire da un forte investimento sulle infrastrutture per garantire una piena ed efficace digitalizzazione della PA, adottando con decisione il principio del cosiddetto “cloud first”.
Ad oggi il 95% dei circa 11mila data center utilizzati dagli enti pubblici italiani presenta carenze nei requisiti minimi di sicurezza, di affidabilità, di capacità elaborativa, e i dati vengono conservati in strutture inadeguate a proteggerli. Il cloud aiuterà a rafforzare la sicurezza dei dati.
L'Italia ha avviato un processo di innovazione dei servizi della pubblica amministrazione attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte dal DL 76 del 2020 al codice dell'amministrazione digitale, modifiche dirette a promuovere la realizzazione di un cloud nazionale.
L'obiettivo strategico è quello di realizzare un affrancamento dalle soluzioni che oggi poggiano quasi integralmente su infrastrutture messe a disposizione da fornitori internazionali (cinque gruppi societari, quattro dei quali USA, il quinto cinese).
La strategia del Governo, con l’obiettivo di guidare in maniera ordinata la complessa migrazione verso il Cloud, ha basato le proprie fondamenta su tre pilastri: l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza; l'approvazione della strategia nazionale Cloud e del Regolamento per il Cloud; la costituzione del Polo Strategico Nazionale (PSN), ossia dell’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata sul territorio nazionale, che sarà adibita e potrà ospitare i dati ed i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (in tutto circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali e delle principali amministrazioni locali (regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).
Il PSN consentirà di far fronte ad una situazione attualmente grave sul piano della sicurezza delle attuali infrastrutture di archiviazione e gestione dei dati nella PA, divenute estremamente vulnerabili e soggette a diverse forme di attacco e minaccia cyber, come hanno purtroppo dimostrato gli ultimi incidenti come quello avvenuto nella Regione Lazio qualche mese fa, in pieno del lockdown.
Si tratta di aspetti importanti, che denotano la volontà di Parlamento e Governo di operare in piena intesa per realizzare innovazioni di cui tanto il Paese necessita". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Davide Gariglio, esprimendo il voto favorevole del Pd alla mozione in materia di infrastrutture digitali nelle PA.

11/01/2022 - 13:14

“David Sassoli, oltre a essere un amico, era un grande italiano che ha onorato il nostro Paese in Europa con un riconoscimento unanime. Venendo dal giornalismo, David scelse la politica e portò nel Pd nato da poco un apporto fondamentale: quello di un grande esperto di comunicazione impegnato nel volontariato civile. In una politica che nel tempo è andata degradandosi, ha mantenuto sempre un profilo molto alto e un grande rispetto per le istituzioni, portando avanti quei valori che devono animare una sinistra democratica moderna. Ha di fatto incarnato quella che era la nostra idea di Pd. La sua scomparsa mi addolora molto”. Così il vicepresidente del Gruppo Pd, Roberto Morassut, intervistato da Lanfranco Palazzolo su Radio Radicale.

11/01/2022 - 12:10

“Ci ha lasciato David Sassoli. Un punto di riferimento per i progressisti europei, ha messo passione e coraggio in tutti i suoi incarichi. Sarà un esempio per i giovani. A noi rimane il ricordo di tante battaglie fatte insieme per un Paese e un’Europa più giusta”.

Lo ha scritto su Facebook Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario d'Aula della Camera.

11/01/2022 - 11:59

David Sassoli ci lascia un’idea di Europa unita e solidale. E un’idea di politica al servizio della comunità, con passione e gentilezza. Non lo dimenticheremo.

Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio, deputato del Partito Democratico.

11/01/2022 - 11:37

“Le immagini di una bara avvolta da un drappo con la svastica, nel giorno in cui abbiamo chiesto al governo di attuare la mozione per sciogliere le organizzazioni neofasciste. Ora basta, funerali e commemorazioni non possono diventare pretesti per apologia e propaganda”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Andrea Casu in merito alla bandiera rossa con la svastica al centro posta sulla bara di una nota militante di estrema destra di cui ieri si sono svolti i funerali a Roma, nella chiesa di Santa Lucia.

11/01/2022 - 11:20

“Se pensate che a poco a poco ci abitueremo vi sbagliate. Se pensate che saremo indifferenti vi sbagliate. Se pensate che lasceremo correre vi sbagliate. Migliaia e migliaia di italiani sono morti per colpa di quella bandiera di merda simbolo della vostra nostalgia degli  assassini nazisti. Migliaia di ebrei italiani sono stati deportati e poi gasati nei campi di sterminio per colpa di quella bandiera di merda. Migliaia e migliaia di morti hanno fatto si che la nostra Costituzione vietasse il fascismo degno alleato di quella bandiera di merda. Noi non dimentichiamo, noi non scusiamo, noi non perdoniamo gli assassini nazisti, l’ideologia nazista, i crimini nazisti. In Italia non dovrebbero essere permesso ostentare quella bandiera nel 2022 davanti alla Chiesa di Santa Lucia a Roma per un funerale. La pietà per i morti non può cancellare la storia e la Legge. Perlomeno da noi del Pd sarete denunciati”. Lo scrive su Facebook il deputato dem Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera mostrando la foto di una bara avvolta in una bandiera con la svastica nazista sul sagrato della Chiesa di Santa Lucia ieri a Roma.

11/01/2022 - 10:50

“Ci lascia un grande leader italiano ed europeo. Un uomo pacato ma fermo nei principi che hanno ispirato la sua vita. David Sassoli è stato un paziente e tenace costruttore di dialogo e di pace. Ostinato difensore delle ragioni degli ultimi, limpida espressione della bella politica. Perdiamo un amico vero e generoso. Ci mancherà la sua allegria, il suo saper stare in mezzo alla gente, la sua voglia di conoscere e capire. L’affetto che la comunità italiana ed europea gli sta manifestando è la migliore testimonianza della sua  grandezza”. Così Fabio Melilli, presidente della commissione Bilancio della Camera.

11/01/2022 - 10:26

“La morte dell'amico David Sassoli è una notizia sconvolgente che lascia un grande vuoto in tutti noi. Persona straordinaria, politico di razza, europeista convinto, uomo gentile dal grande tratto umano. Addio David. Riposa in pace”. Così la deputata dem Beatrice Lorenzin, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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