“Un sentito augurio di buon lavoro a Giovanni Malagò rieletto oggi Presidente del Coni. Lo sport italiano, oggi come non mai, ha bisogno di figure autorevoli e pronte a lavorare con la massima unità d'intenti nell'interesse del sistema sportivo”.
Lo scrive su twitter Andrea Rossi, deputato Pd e membro della commissione Sport di Montecitorio.
“Complimenti a Giovanni Malagò per riconferma a Presidente del Coni. Sono certa che continuerà il lavoro già avviato in favore dello sport tutto, dal vertice alla base. Mai come in questo momento di crisi da COVID, lo sport ha bisogno di azioni forti e unitarie.
W lo sport!”.
Lo scrive su twitter la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, membro della commissione Sport di Montecitorio.
“Quali sono i motivi legati ai ritardi registrati in Abruzzo rispetto alle altre Regioni e Province autonome italiane nel completamento del primo ciclo di vaccinazione (una dose), per gli ultraottantenni, le persone fragili ed i soggetti con età 70-79 anni? Quali azioni intende mettere in campo perché la Regione recuperi il ritardo accumulato con l’obiettivo di ridurre il rischio di letalità correlato al Covid-19? Tutti i soggetti inseriti nella categoria ‘Altro’ avevano titolo ad essere vaccinati? Questi sono i principali quesiti elencati in una mia interrogazione presentata oggi al ministro della Sanità, Roberto Speranza, per denunciare la scandalosa campagna di vaccinazione portata avanti dal presidente Marco Marsilio”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo.
“I dai dati forniti dal Report vaccini anti Covid-19 della presidenza del Consiglio dei Ministri – precisa l’esponente dem - aggiornati al 26 aprile 2021, su un totale di 389.456 dosi somministrate, indicano che 7.171 di queste, pari al 1,84% del totale, sono state inserite nella categoria ‘Altro’. Quindi, non ricadenti nelle altre categorie prioritarie individuate quali: Over 80, soggetti fragili e caregiver, operatori sanitari e sociosanitari, personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio, ospiti strutture residenziali, fascia 70 – 79, fascia 60 – 69, personale scolastico e comparto Difesa e Sicurezza”.
“La voce ‘Altro’ – conclude Pezzopane - a svantaggio di fragili ed anziani è scandalosa, come evidenziato anche dallo stesso generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, nella sua visita in Abruzzo. E’ un’offesa ai tanti medici, al personale sanitario e ai volontari che stanno dando l’anima per portare avanti la campagna vaccinale. Tra l’altro la Provincia dell’Aquila ha avuto un numero inferiore di vaccini di altre province, nonostante, insieme a Chieti, sia la più estesa, la più popolosa e col maggior numero di anziani. Purtroppo i fragili e gli anziani sono stati sacrificati sull’altare delle logiche politiche e clientelari della Giunta Marsilio. La pratica dell’‘altrismo’ sui vaccini, perseguita in Abruzzo, è vergognosa”.
“Spero davvero che la sospensione di ‘Ulisse, il piacere della scoperta’ sia dovuta al ritardo nella preparazione delle due ultime puntate per via del covid. Diversamente, la decisione di RaiUno sarebbe incomprensibile e sbagliata. Un programma di tale qualità e di così importante approfondimento storico e culturale, come quello realizzato da Alberto Angela, non può essere valutato guardando solo all’oscillazione di qualche punto di share. Non può essere il numero di spettatori, che comunque per ‘Ulisse, il piacere della scoperta’ è molto buono, l’unico obiettivo del servizio pubblico. Per fugare ogni dubbio, sarebbe utile che i vertici rai dicano quando andranno in onda le ultime puntate del programma”.
Così il deputato dem della commissione di Vigilanza Rai, Michele Bordo.
"Ieri a tarda sera, la I Commissione del Senato ha approvato l'emendamento del relatore e i relativi sub emendamenti, frutto di un intenso lavoro del Partito Democratico in queste settimane, che modificano radicalmente l'art. 10 comma 1 lettera c), frutto di tante giuste proteste da parte dei giovani. Il metodo della preselezione per titoli potrà essere utilizzato solo per profili ‘tecnici’ e non amministrativi, e solo per qualifiche di elevata specializzazione, per individuare competenze specifiche in campo tecnico sulle quale i titoli possono realmente rappresentare una differenza”.
Così la responsabile Missione Giovani e deputata del Pd, Chiara Gribaudo.
"Siamo riusciti così - aggiunge - a salvaguardare le migliaia di giovani neolaureati che si stanno preparando per i concorsi pubblici e che vogliono rappresentare un ricambio generazionale e una spinta innovativa per la nostra Pubblica Amministrazione. Grazie al Presidente della Commissione Dario Parrini, al relatore Gianclaudio Bressa, al senatore Tommaso Nannicini, al collega di segreteria Antonio Nicita, per il loro prezioso lavoro. Senza discriminazioni verso i più giovani e i più bravi, la PA potrà cambiare davvero”
E’ certamente una buona notizia la nomina di Elisabetta Belloni alla guida del Dis. La sua vasta esperienza sarà di grande aiuto nel nuovo incarico. Complimenti ed auguri di buon lavoro.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro di indagine sul caporalato svolto dalle commissioni riunite Lavoro e Agricoltura, e la relazione approvata dimostra che questo fenomeno criminale si può sconfiggere. Alcuni strumenti li abbiamo, altri devono essere potenziati”.
Così in una nota congiunta Antonella Incerti, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e Antonio Viscomi, capogruppo del Pd in Commissione Lavoro della Camera.
“Dobbiamo rafforzare gli strumenti di contrasto allo sfruttamento illecito della manodopera, rafforzare la Rete del lavoro agricolo di qualità su tutto il territorio nazionale, garantendo maggiore supporto alle aree geografiche più a rischio. Favorire una campagna informativa diretta a sensibilizzare non solo gli imprenditori e i lavoratori agricoli, ma anche i consumatori finali sull’importanza della Rete del lavoro agricolo di qualità e sulla necessità di scelte etiche e consapevoli nell'acquisto di prodotti agricoli, privilegiando quelli delle aziende che operano in regime di legalità. Infine, tra le altre cose, incentivare i contratti di filiera e sottrarre all'informalità le assunzioni dei lavoratori agricoli creando un canale legale rapido ed efficace per far incontrare domanda e offerta di manodopera, e potenziare la protezione e l'assistenza alle vittime dello sfruttamento lavorativo”.
“La ripresa – concludono Incerti e Viscomi – passa anche attraverso un'agricoltura di qualità, i cui prodotti siano frutto del lavoro di tanti, senza sfruttati, senza nuovi schiavi”.
Oggi i dati in Parlamento e non le chiacchiere o i pregiudizi sulle opere pubbliche in Italia. Secondo Cresme, Anac e Servizio Studi della Camera la media dei bandi passa da 2,8 mld prima del codice appalti (2011-2016) a 7,9 mld dopo (2017-2020). La media annuale dei tempi di affidamento dei lavori passa da 358 gg prima del codice (2011-2016) a 207 dopo (2017-2020). I bandi delle opere pubbliche crescono del 143%, dai 18 mld del 2016 ai 43 mld del 2020. I bandi di progettazione delle opere pubbliche crescono da 289 milioni del 2016 ai 1640 milioni del 2020. Risultati molto positivi. Se si facesse il decreto attuativo sulla riduzione delle stazioni appaltanti il risultato sarebbe ancora migliore. Il codice va attuato anche nei decreti che mancano più che demolito.
Così Graziano Delrio, deputato del Partito democratico
Discussa in Commissione alla Camera interrogazione del parlamentare del Pd Vito De Filippo
“Noi siamo molto preoccupati e già nel mese di marzo avevo posto all'attenzione del governo la situazione dello stabilimento Stellantis di Melfi, visto lo stato di tensione che permane da molte settimane, come hanno segnalato gli stessi dipendenti, gli amministratori locali e le organizzazioni sindacali”.
Così il deputato del Partito Democratico Vito De Filippo nella replica al governo in commissione Attività produttive dove si è discussa stamane una interrogazione del Pd, primo firmatario il parlamentare lucano
De Filippo ha ricordato al governo che l'ultima notizia in merito alla situazione dello stabilimento è “che per compensare la crisi del mercato e le difficoltà rispetto ad alcune forniture sulla Jeep Compass, l'azienda ha prorogato per i lavoratori dell'ex stabilimento Fca di Melfi e di quelli che lavorano nelle fabbriche dell'indotto, dopo ormai 17 settimane consecutive, la cassa integrazione fino al 2 maggio 2021”.
“ Siamo molto preoccupati” - ha aggiunto De Filippo- che ha invitato il governo “a non richiamare soltanto i provvedimenti del decreto liquidità". "Noi ci aspettiamo ora - ha proseguito- azioni concrete , strutturali, con investimenti adeguati nei confronti di questo settore strategico del nostro Paese, che come è noto occupa un milione e 200 mila persone.” De Filippo ha poi apprezzato “l'annuncio fatto dal governo di un tavolo permanente sull'automotive” e ha ricordato che lo stabilimento di Melfi "occupa più di 14 mila persone, tra dipendenti e indotto, e si colloca in un posto cruciale per il Paese come il Mezzogiorno”. “Noi chiediamo quindi – ha concluso De Filippo- un' attenzione speciale, soprattutto su questo tavolo nazionale perchè il meccanismo virtuoso messo in campo dal governo con il decreto liquidità non è ancora sufficiente . Noi crediamo che Stellantis abbia la dimensione giusta per concorrere, anche a livello planetario, in un settore così importante come l'auto. Per questo ci aspettiamo impegni seri e fatti concreti”.
“Oggi, dopo oltre due anni di audizioni e indagini conoscitive, abbiamo approvato un importante documento conclusivo delle commissioni riunite Lavoro e Agricoltura sul fenomeno del caporalato. È stato un lavoro intenso che ha visto auditi i principali attori del mondo dell'agricoltura, dei sindacati, delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sociali e delle istituzioni. E che ci conferma innanzitutto che abbiamo una buona legge contro il caporalato. Ma quella legge va applicata fino in fondo. Per combattere questo fenomeno criminale ancora pesante ”.
Lo dichiara la relatrice Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura alla Camera e responsabile Politiche Agricole della Segreteria Nazionale Pd.
“Per sconfiggere definitivamente questo fenomeno criminale – prosegue l'esponente dem - nonostante i molti passi avanti di questi anni, dobbiamo potenziare la Rete del lavoro agricolo di qualità, istituita dalla legge n. 199 del 2016. L'effettiva articolazione territoriale della Rete è indispensabile per assicurare servizi più efficienti ai lavoratori e alle imprese, come ad esempio idonei sistemi alloggiativi e di trasporto. Emerge inoltre l'esigenza di rafforzare gli strumenti di contrasto allo sfruttamento illecito della manodopera, anche attraverso la previsione di interventi diretti a rimuovere gli squilibri e le distorsioni della produzione agro-alimentare destinati a ripercuotersi negativamente sulle dinamiche del lavoro agricolo“.
"Sensibilizzare, inoltre, la grande distribuzione verso l'adozione di protocolli commerciali ed economici ispirati ad un'etica di impresa - conclude Cenni - in modo da scongiurare la messa in atto di pratiche lesive della dignità e dei diritti dei lavoratori. Oggi il recepimento della direttiva contro le pratiche sleali, la legge contro le aste, il PNRR che prevede risorse per gli alloggi dei lavoratori, la clausola sociale nella pac possono farci compiere un salto di qualità. Così come sarà fondamentale aprire una riflessione sul decreto flussi e sulla necessità di avere norme che regolino in modo certo ed ordinato l’ingresso dei lavoratori stranieri“.
“La commissione parlamentare d’inchiesta sulla tragedia del Moby Prince, la cui costituzione è prevista dalla proposta di legge approvata dalla Camera oggi, comincia a colmare un vuoto di verità e di giustizia”. Lo dichiara il deputato dem Sardo Andrea Frailis, tra i promotori della nuova commissione d’inchiesta. “È inaccettabile che dopo 30 anni l’incidente più grave della storia repubblicana della marineria civile italiana non abbia ancora una causa certa ed un responsabile. Il nostro compito -prosegue il deputato dem- non è sostituirci alla magistratura, ma collaborare con essa offrendo spunti e nuovi elementi d’indagine allo scopo di riaprire l’inchiesta giudiziaria sulla tragedia. Dobbiamo ripartire dalle risultanze della parallela commissione del Senato, per conoscere le esatte cause della collisione tra il traghetto della Nav.Ar.Ma e la petroliera Agip Abruzzo, i motivi per cui 140 persone hanno perso la vita, se queste potessero essere salvate, se ci sono stati ritardi colpevoli nei soccorsi e manchevolezze o errori nelle indagini. La strage non può più restare senza verità -conclude Frailis- lo dobbiamo alle famiglie delle vittime, lo dobbiamo alla coscienza civile del nostro Paese.”
“Con il collega Provenza abbiamo oggi depositato una proposta di testo base sul suicidio assistito. Si tratta di una proposta molto semplice, che tiene conto delle indicazioni della Corte Costituzionale, che più di un anno e mezzo fa aveva dichiarato l'illegittimità dell'art 580 del codice penale che punisce l'aiuto al suicidio, in presenza di alcune precise condizioni. La Corte aveva concluso invitando il parlamento ad intervenire con sollecitudine per colmare le lacune legislative. Ora, a partire dalla bozza di testo depositata nelle commissioni riunite, penso si possa finalmente iniziare un confronto costruttivo che porti ad una disciplina coerente con le indicazioni della Corte, su un tema delicato sul quale si dovrà trovare la più larga condivisione”.
Così il capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli, relatore insieme a Nicola Provenza (M5s) del testo base sul suicidio assistito.
“Su Ex Embraco il ministro Giorgetti dica chiaramente se vuole salvare azienda e garantire gli stipendi dei lavoratori”: è quanto dichiarano i deputati Pd Francesca Bonomo e Davide Gariglio, sulla discussione della loro interrogazione sulla crisi dello stabilimento piemontese che si è svolta oggi, mercoledì 12 maggio a Montecitorio.
“La crisi dell'azienda – proseguono gli esponenti dem - è precedente al Covid ma gli interventi varati per risolvere la situazione sono stati rallentati dall'attuale pandemia. Oltre alle misure necessarie per garantire gli ammortizzatori sociali, va oggi elaborato un piano industriale credibile in cui lo Stato possa essere garante per attrarre investimenti privati solidi e duraturi. Continuare a ripetere, come fa oggi il Mise, di essere genericamente alla ricerca di una partnership privata non porta ad alcuna soluzione positiva del problema”.
Agire con determinazione per dare soluzione alla crisi ucraina agendo per una de-escalation militare, rilanciando l’attuazione degli accordi di Minsk e promuovendo un percorso di negoziati con il duplice obiettivo di riaffermare integrità territoriale e sovranità dell’Ucraina e la garanzia di rispetto della identità di tutte le comunità che vivono in Ucraina”.
Lo dichiara il presidente Piero Fassino nel corso dell’incontro in video conferenza tra le Commissioni esteri della Camera dei deputati e il Parlamento ucraino - VerkhovnaRada - che hanno così avviato una cooperazione parlamentare che prevede incontri periodici di consultazione e confronto.
“Con la risoluzione appena approvata crediamo di interpretare l’esortazione del presidente Draghi a fare di più in materia di sicurezza nei posti di lavoro.
Sono soddisfatta per il senso di responsabilità e la lungimiranza dimostrata da tutti i gruppi politici nella stesura della risoluzione.
Uniti per mettere in campo una strategia di intervento che affronti e risolva i problemi e le fragilità, che in materia di sicurezza, determinano ancora un quadro normativo ma soprattutto operativo, insufficiente e inaccettabile per un paese civile.
Ringrazio il Ministro Orlando per la sensibilità istituzionale mostrata partecipando ai nostri lavori. La sinergia fra Parlamento, Governo, Regioni e Parti sociali è condizione essenziale perché, nel post pandemia, si possa effettivamente ripartire dal lavoro. Lavoro che sia dignitoso e sicuro per tutte e tutti e in ogni angolo del Paese”. Lo dichiara Romina Mura, presidente Pd della commissione Lavoro di Montecitorio.