“L’annuncio di un decreto del Governo sulla riforma di Roma Capitale non è un atto di grande cortesia nei confronti del Parlamento che sta discutendo in Commissione Affari Costituzionali diverse proposte di legge sul tema. E in Commissione si sono già svolte autorevoli audizioni con docenti di diritto costituzionale e amministrativo, con forze sociali ed esperti. Insomma, il Parlamento sta già lavorando per arrivare ad un punto di mediazione che finalmente dia a Roma la prospettiva di una vera riforma del suo ordinamento”.
Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“I dati sulla produzione auto di Aprile sono importanti, influenzati però dagli incentivi previsti nella legge di bilancio 2021. Serve ora un’azione organica di sostegno a questa filiera. Non solo incentivi ma una seria azione di politica industriale per un settore cruciale”. Lo scrive su twitter Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.
Quella in Medio oriente è una situazione esplosiva perché si colloca dentro una cornice di di grande incertezza: da una parte l'ennesimo rinvio delle elezioni palestinese e dall'altra lo stallo della situazione politica di Israele, dove Netanyahu ha fallito nel tentativo di formare un governo. Due autorità quindi in gravissima difficoltà di tenuta e di stabilità. In questo quadro ogni ora che passa con conflitti e bombardamenti peggiora la possibilità concreta di ragionare su un percorso di pace. Ma l'unica via possibile è di quella di considerare che in quella terra insanguinata si scontrano due diritti e non un diritto ed un torto. Il diritto dello Stato di Israele ad esistere e a difendere la propria popolazione e il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio stato democratico accanto a quello di Israele. E vanno salvaguardati entrambi, non ci sono altre strade. Se qualcuno dei protagonisti o degli attori in gioco pensa di far prevalere un diritto sull'altro, non si arriverà mai ad una soluzione di pace. Bisogna fermare i bombardamenti da Gaza sulla popolazione civile israeliana e la risposta militare di Israele, il mondo non stia a guardare.
Lo ha detto Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo ai microfoni di Radio Immagina, la radio del Partito democratico.
“L'impegno del Partito democratico per la scuola è stato prioritario durante tutta la pandemia, convinti come siamo che la scuola sia uno dei pilastri fondamentali dai quali ripartire. Ci siamo battuti per destinare fondi ingenti a tutto il mondo della scuola, e anche adesso stiamo continuando a lavorare perché nel decreto Sostegni ci siano le risorse adeguate, sia per la scuola pubblica che per quella paritaria. Riteniamo giusto, infatti, assicurare, potenziare e garantire la continuità dei servizi educativi e scolastici. Per questo il Pd propone, tra le altre cose, di recuperare nel decreto Sostegni quanto previsto nell'emendamento presentato al Senato in favore delle scuole paritarie per un importo pari a 40 milioni per ristabilire un equilibrio a favore di tutto il sistema scolastico nazionale”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura, e Flavia Piccoli Nardelli, dell'Ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Questa mattina, a Montecitorio, ha avuto luogo l’incontro tra una delegazione del Sindacato Nazionale degli Agenti di Assicurazione guidata dal presidente, Claudio Demozzi, e la presidente della commissione Attività produttive della Camera, Martina Nardi. I rappresentanti dello Sna hanno sottoposto a Nardi la situazione critica delle agenzie di assicurazione, gravate negli ultimi anni da una mole crescente di adempimenti burocratici diventati ingestibili, con costi rilevanti e inadeguati per la tutela dei clienti. Le agenzie di assicurazione rappresentano ancora oggi il canale distributivo largamente prevalente nel nostro Paese con decine di migliaia di addetti. Un patrimonio di professionalità, competenza e qualità del servizio, che va liberata da oneri burocratici ingiustificabili, tutelata da dinamiche di concentrazione del mercato e di sottomissione alle compagnie mandanti che compromettono il principio di una sana concorrenza. La presidente Nardi ha mostrato piena disponibilità a confrontarsi con i temi posti dagli agenti di assicurazione, impegnandosi nel prosieguo dei lavori parlamentari della commissione a raccogliere e dare seguito a tutte quelle proposte ritenute in grado di offrire soluzioni positive”.
Così il deputato dem, Mario Morgoni.
"È in gioco la sicurezza dei Laboratori".
“Chi si occupa da stanotte della sicurezza ai Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso? La domanda è legittima, perché a mezzanotte di ieri è scaduto l’appalto per il servizio di controllo, delle situazioni emergenziali, del servizio antincendio e del servizio di controllo continuativo degli impianti tecnologici. Agli addetti, i quali lavorano in regime di appalto da oltre 23 anni, prestando servizio in uno dei luoghi più inaccessibili, delicati e sorvegliati del mondo, sottostando alle stringenti previsioni della Direttiva ‘Seveso III’ sul controllo del pericolo degli incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, sono state proposte delle condizioni retributive e contrattuali assolutamente inaccettabili. Condizioni in violazione della clausola di salvaguardia occupazionale, in violazione del codice degli appalti e in violazione del capitolato d’appalto”. Lo dichiara in una nota la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopana, della presidenza del Gruppo.
“Mi riferiscono di proposte relative a livelli di retribuzione – prosegue l’esponente dem - al di fuori del montante contributivo e fiscale. Lavoratori con una indiscussa professionalità ed esperienza acquisita in anni di duro lavoro nel sottosuolo, a cui vengono proposte retribuzioni bassissime e condizioni capestro, con l’aggravante di essere un appalto di un committente pubblico, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Dalla mezzanotte di ieri, 15 lavoratori rischiano di essere 15 nuovi disoccupati, nonostante l’egregio servizio che hanno prestato per oltre 20 anni”.
“Ma come si può sopportare – conclude Pezzopane - che la ditta subentrante applichi la clausola sociale in maniera così distorta ai danni dei lavoratori? Ma ci rendiamo conto di cosa parliamo? Laddove esiste un polo di ricerca di eccellenza mondiale, con laboratori dove la sicurezza è fondamentale, c’è chi si esercita nell’opera di strozzinaggio sui lavoratori. Questo è un fatto estremamente grave, di una gravità inaudita. Non esiterò un solo istante a portare la questione sul tavolo della Prefettura dell’Aquila e del ministero del Lavoro. Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori. Ho parlato con loro, e ho assicurato il mio impegno su questa battaglia per la dignità salariale e per la sicurezza”.
Dichiarazione on. Barbara Pollastrini, deputata Pd
Limpide e convinte le motivazioni di Enrico Letta per la legge Zan. E oggi dal gruppo pd al Senato buone notizie di un confronto intenso, serio e della volontà di raggiungere il traguardo.
“Il teatro del Trullo è una struttura culturale importante della periferia di Roma. Agisce in un quartiere con una grande storia democratica ma anche un quartiere difficile dove è essenziale alimentare e sostenere la rete di prossimità che è fatta anche e soprattutto di cultura e di aggregazione rivolta ai giovani. Oggi il teatro rischia di chiudere perché la struttura parrocchiale che ne è proprietaria non vuole rinnovare il contratto di affitto. Il Vicariato di Roma aveva espresso il suo parere favorevole all prosecuzione dell’attività. Ci auguriamo che questo orientamento sia rispettato. Chiediamo rispettosamente al parroco di San Raffaele di tener conto di quelle periferie esistenziali che Papa Francecso ha richiamato e che realtà come il Teatro del Trullo contrastano ogni giorno”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
La presidente della Commissione Ambiente: "Importante la collaborazione con i parlamentari inglesi su temi comuni della transizione ecologica"
"E' stato un incontro positivo quello che si è svolto questa mattina tra il presidente Roberto Fico e Alok Sharma, presidente della COP26 a Palazzo Montecitorio. Sono stati enunciati quegli obiettivi primari per affrontare la crisi climatica che saranno anche il centro di discussione al prossimo United Nations Climate Change Conference a novembre: la limitazione dell'aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi, l'innovazione green, la riduzioni delle emissioni, la crescita economica sostenibile. Condividiamo a pieno la richiesta di una maggiore cooperazione tra parlamentari inglesi e italiani per fissare i prossimi traguardi sul clima e definire al meglio la ripresa verde." Lo dichiara la presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Alessia Rotta (Pd).
"Le questioni per la transizione ecologica sono molteplici nel nostro Paese: dalle riforme nell'ambito dell'economia circolare e la gestione dei rifiuti, agli investimenti nelle energie rinnovabili, passando per il miglioramento delle reti idriche. In parallelo le azioni per lo sviluppo di un'infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile ed estesa in tutta l'Italia. In vista della Cop26, sarà importante la collaborazione con i parlamentari inglesi su temi comuni legati alla transizione ecologica da affrontare alle conferenze interparlamentari. La prossima settimana avremo un incontro con il delegato dei parlamentari inglesi. Come ha sottolineato il presidente Alok Sharma, per salvaguardare il pianeta e le generazioni future dobbiamo agire all'unisono". Conclude Rotta.
“Possibilità riaperture nei fine settimana”.
La presidente Debora Serracchiani e una delegazione del gruppo del Partito Democratico alla Camera hanno incontrato questa mattina una rappresentanza dei centri commerciali e delle associazioni del commercio guidata da Roberto Zoia, presidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali, per affrontare il tema delle riaperture dei centri nei fine settimana.
E' stata sottolineata e condivisa la possibilità, naturalmente nel rispetto delle misure e dei protocolli indispensabili per garantire la sicurezza e la salute delle persone, di ragionare da subito su una fase nuova anche in virtù dei dati sanitari, in costante miglioramento.
Particolare attenzione è stata posta sul bisogno di tutelare l’economia che deve andare di pari passo con la tutela della salute dei cittadini e con la campagna vaccinale che sta procedendo speditamente. La riapertura dei centri commerciali, che impiegano centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, nel rispetto delle misure e dei protocolli indispensabili a garantire la sicurezza delle persone in giorni di particolare affluenza, servirebbe a dare un’importante boccata d’ossigeno ad un settore che ha sofferto moltissimo l’impatto della pandemia.
"Di fronte all'incendio che sta scuotendo il Medio Oriente è urgente una iniziativa che blocchi la spirale di violenza prima che deflagri un conflitto devastante. L'italia solleciti l'Unione europea a chiedere la immediata convocazione del Quartetto, composto da Nazioni Unite, Stati Uniti, Unione europea e Russia, per un'azione che chieda alle parti di sospendere ogni ulteriore atto violento". Lo dichiara Piero Fassino, presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati.
“Le relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti, di cui quest’anno ricorre il 160esimo anniversario, hanno profonde radici e consolidati rapporti”. Lo dice Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera, all’omologo della Camera dei rappresentanti statunitense, Gregory Meeks.
“Abbiamo particolarmente apprezzato - continua Fassino - che l’amministrazione Biden sia rientrata nel Trattato di Parigi sul clima, assumendo misure significative per la neutralità climatica e la riduzione elle emissioni. Uno sforzo - sottolinea - che l’Italia condivide e sostiene in ambito della presidenza italiana del G20 e insieme al Regno Unito nella presidenza di CoP26”.
Tra i temi al centro dell’incontro anche il Mediterraneo, in particolare la Libia. “La stabilizzazione delle Libia – ricorda Fassino - continua a essere una priorità della politica estera italiana. Finalmente in Libia - sottolinea - si è avviato un percorso di pacificazione con un Governo transitorio. Altre instabilità - continua – si manifestano nel corno d’Africa, in Iran, nel Medio Oriente, in Siria e nel Sahel. È urgente uno strumento di governance multilaterale del Mediterraneo ed è indispensabile ripensare la gestione di un’area tanto ampia e complessa e la cooperazione tra Stati Uniti ed Europa, in questa prospettiva, è strategica. Sono troppe - rimarca Fassino - le instabilità nel mondo e l’approccio multilaterale è l’unico che può produrre effetti positivi per tutti. Abbiamo comuni valori, in tema di diritti umani e di rappresentanza democratica, per questo dobbiamo rimanere uniti nell’azioni verso quei paesi che sfidano la democrazia e violano i diritti umani nel mondo” ha concluso Fassino.
ORA UNITI SU UNA SERIA REINDUSTRIALIZZAZIONE
Dichiarazione on. Walter Verini, deputato Pd
“Gli ammortizzatori sociali cui il Ministro del Lavoro ha ammesso i lavoratori Treofan di Terni sono un primo risultato per le maestranze dopo la gravissima situazione venutasi a creare per le pesanti responsabilità della proprietà. Va dato atto al Ministro Orlando della tempestività con la quale lui e le strutture ministeriali si sono mosse. Ora la partita si gioca su una seria reindustrializzazione del sito. Il lavoro svolto fin qui dal Viceministro Todde è stato significativo. Ora occorre accelerare e contribuire e lavorare tutti insieme con il Governo per questo obiettivo. In gioco c’è il futuro di centoquaranta lavoratori e delle loro famiglie e quello di una comunità intera come quella ternana”.
“Domani cominceremo in Commissione Cultura le audizioni con il direttore generale della SIAE, Gaetano Brandini e riprende anche l'iter parlamentare per la riforma del diritto d’autore. E’ importante da un lato perché il settore dei creativi pur essendo una eccellenza italiana e pur rappresentando uno degli asset fondamentali del nostro paese, è in gigantesca crisi e in difficoltà: è quindi indispensabile intervenire non solo per porre rimedio all'attuale crisi ma per provare a riformare una normativa ferma al 1941. Dall’altro lato perché lavorare sulla riforma della raccolta del diritto d'autore significa anche lavorare sulla tutela dei comparti minori della cultura, sia autori che settori che non sono mainstream (ad es. lirica teatro, giovani autori). E’ fondamentale che si riprenda a lavorare su questo tema in commissione con una prospettiva non legata alle contingenze del momento ma di ampio orizzonte. Mi fa molto piacere che sia stata particolarmente apprezzata la proposta a mia prima firma, costruita attraverso l’ascolto degli stakeholders”.
Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Cultura della Camera.
“Molto positivo l'incontro con la ministra Cartabia sulla riforma della giustizia penale. Condividiamo pienamente, anzitutto, la convinzione che la riforma vada fatta adesso, che l'occasione sia ora, non domani, non in una prossima legislatura. E certamente nelle proposte illustrate dal presidente Lattanzi e dagli altri membri della commissione troviamo il respiro di una riforma di sistema che può imprimere una svolta alla durata del processo penale, nel rispetto dell'equilibrio tra le garanzie e le esigenze di giustizia”.
Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera.
“Siamo anche molto soddisfatti - prosegue l'esponente dem - dell'accoglimento di molte proposte formulate dal Partito democratico, come l'archiviazione meritata, i criteri di priorità per i Pm, la videoregistrazione delle deposizioni, l'aumento degli sconti di pena per incentivare i riti alternativi. Allo stesso modo, delle due proposte di riforma della prescrizione, una riprende quella ipotizzata dal Partito democratico, con l'introduzione di termini di fase al superamento dei quali ci saranno conseguenze processuali fino alla improcedibilità. Ora al lavoro per tradurre queste proposte in pratica - conclude Bazoli - in tempi veloci come chiede l'Europa, per garantire processi più veloci e più giusti”.