10/05/2021 - 18:12

“Presenterò immediatamente un emendamento al decreto Proroghe appena arrivato alla Camera per prorogare a settembre 2023 la riorganizzazione delle piante organiche e del personale amministrativo dei tribunali soppressi delle circoscrizioni di L'Aquila e Chieti’'.

Lo dichiara Stefania Pezzopane, dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Mi sono già occupata di ottenere le precedenti proroghe - prosegue l'esponente dem - e non ho dubbi che sussistano ragioni di opportunità ed efficienza per questa ulteriore proroga. Credo sia urgente e necessaria una ricognizione della geografia giudiziaria in tutte le regioni nel loro complesso, e in particolare per quanto riguarda la situazione dell'Abruzzo, terra colpita da ben due eventi sismici, uno dei quali ha avuto forti ripercussioni proprio sull'organizzazione giudiziaria della regione. Se non verrà opportunamente rivista, la riforma della geografia giudiziaria rischia di produrre disservizi ed ingiustizie. E sappiamo bene, soprattutto ora che ci avviamo ad uscire dalla pandemia, con i fondi del PNRR da spendere bene, quanto l'efficienza, la rapidità e il buon funzionamento della macchina giudiziaria siano elementi essenziali per la ripresa”.

“Il mio impegno continua - conclude Pezzopane - ho già incontrato i presidenti degli ordini degli avvocati dei Tribunali interessati e posso dire di aver registrato una grande preoccupazione. Mi batterò personalmente per la salvaguardia dei presidi di giustizia sui territori, in aree tra l'altro dove purtroppo è presente la criminalità organizzata, come segnalato anche dalla Procura Antimafia”.

10/05/2021 - 16:49

"La linea delle riaperture graduali e in sicurezza si sta dimostrando fondata ed efficace. Si tutela l’economia tutelando prima di tutto la salute e, questa strada che il Pd ha condiviso e contribuito a scegliere, ha bisogno di comportamenti responsabili e rigorosi. I dati sanitari in costante miglioramento e la campagna vaccinale che continua a procedere con 500mila somministrazioni giornaliere inducono a ritenere vicini nuovi allentamenti delle restrizioni necessarie a contrastare la circolazione del virus. Tra queste sicuramente va inserita la revisione dello stop dei centri commerciali nel fine settimana che naturalmente nel rispetto delle misure e dei protocolli indispensabili a garantire la sicurezza delle persone in giorni di particolare affluenza darebbe un robusto colpo di acceleratore a tutto il settore".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

10/05/2021 - 15:19

“La Conferenza sul Futuro dell’Europa è una grande occasione per essere all'altezza delle nostre ambizioni. La generazione del dopoguerra ci ha dato i Trattati di Roma, quella del dopo Muro ci ha dato Maastricht, la moneta unica e l’allargamento. Oggi, dopo il Covid, dobbiamo realizzare la “terza fase” dell’integrazione comunitaria, più coesa che agisca con una sola volontà. Nessun paese europeo, per quanto grande, da solo ce la può fare”. Lo ha detto il presidente della Commissione esteri della Camera dei Deputati, Piero Fassino, all'incontro con i ventisette Ambasciatori dei paesi dell’Unione europea, su invito dell’ambasciatore portoghese Pedro Nuno Bártolo che ha la presidenza di turno.

“In questi anni – prosegue - abbiamo pagato un’insufficienza di ambizione, ora serve un salto: abbiamo una moneta unica, ma non ancora una comune politica fiscale; abbiamo il trattato di Schengen, ma non ancora una vera e propria cittadinanza europea; abbiamo Mister PESC, ma stentiamo ad avere una reale politica estera e di difesa comune; così come sulle politiche migratorie e di contrasto alla pandemia abbiamo mostrato contraddizioni e incertezze. Occorre superare – sottolinea -  le stesse incertezze per i Balcani occidentali che attendono l’integrazione ormai da 18 anni. Se non saremo noi ad integrarli, lo faranno altre potenze. Maggiore coesione e maggiore determinazione serviranno anche per la nuova strategia per il Mediterraneo, con Russia, Cina e Turchia. Tutto questo lo possiamo fare – conclude – con gli Stati Uniti attraverso un’autonomia strategica, di cui deve dotarsi l’Europa, non alternativi, ma complementari al rapporto transatlantico”. 

10/05/2021 - 15:15

“Oggi festeggiamo i 120 anni della Editori Laterza che negli anni è diventata la più importante casa editrice della Puglia e poi del Sud. Laterza non solo ha contribuito a rendere bari un importante centro culturale ma ha rappresentato e continua a rappresentare la culla del sapere di intere generazioni e ha illuminato il pensiero italiano e internazionale. Con le sue pagine ha alimentato società civile con quelle idee che sarebbero state poi la base dell’antifascismo e del progresso intellettuale dell’Italia intera. Concordo con Luciano Canfora, la storia di Laterza è una storia di democrazia in perenne evoluzione. Ne sono fiero da barese, da cittadino e da lettore. Editori Laterza continuerà a guidarci”.

Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Cultura e Istruzione della Camera. 

10/05/2021 - 14:27

“Ha ragione il Ministro Di Maio serve rilanciare con forza la strategia di allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali, accelerando un processo di integrazione che, protraendosi ormai da 18 anni, mette a rischio la credibilità dell’Ue”. Lo dichiara Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, che esprime piena soddisfazione per l’intervento del Ministro Luigi di Maio alla riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

“Dalla pace di Dayton del 1995 - continua - la comunità internazionale indicò nell'integrazione nelle istituzioni euro-atlantiche l’obiettivo strategico per dare stabilità e sicurezza ai Balcani, una scelta ufficialmente avviata dal Consiglio europeo di Salonicco nel 2003 e più volte confermata. Un percorso – rimarca - che suscitò nei Balcani occidentali l’aspettativa di una rapida integrazione che sta avendo invece un cammino troppo lento, suscitando in quei Paesi frustrazione e rischiando di alimentare rigurgiti nazionalisti. Ora - prosegue -, così come ha bene indicato Di Maio a Bruxelles, serve un percorso concreto, determinato, con tappe credibili e senza incertezze, altrimenti lo spazio dell’indecisione verrà occupato da altri Paesi. È auspicabile che la stessa convinzione sia sostenuta da tutti i Paesi membri. L’Italia – conclude – crede in una Europa inclusiva e solidale, proprio quella a cui aspirano le nuove generazioni dei Balcani occidentali che si sentono e vogliono essere europee”.

10/05/2021 - 14:17

“Congratulazioni a Michele Partipilo, che dal 15 maggio prenderà la guida della Gazzetta della Mezzogiorno al posto di Giuseppe De Tomaso, che ha guidato il giornale per 13 anni e in uno dei momenti più difficili della sua storia. A Partipilo i miei migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che la sua lunga esperienza professionale sarà un valore aggiunto nel rilancio che partirà dalla nuova veste grafica e dalla nuova sede dove, come annunciato dagli editori, ci sarà la possibilità di consultare quell’archivio cartaceo, da poco dichiarato dalla Soprintendenza bene culturale assieme al marchio della testata. La Gazzetta, come abbiamo sempre ripetuto nei mesi difficili in cui è stata messa in discussione la sua esistenza, è un bene comune, un patrimonio della libera informazione meridionale che appartiene a ciascuno di noi.
E allora buon lavoro a tutti i giornalisti e i lavoratori di Gazzetta, con l’augurio di tante nuove pagine di buon  giornalismo per la crescita civile, sociale ed economica della nostra terra.”

Così in una nota il deputato barese del Pd, Alberto Losacco.

10/05/2021 - 13:40

Ancora naufragi e vittime nel Mediterraneo. È giunto davvero il tempo di uno sforzo supplementare e di un salto di qualità dell'azione europea nella gestione delle politiche migratorie. Princìpi di umanità, solidarietà e piena condivisione delle responsabilità devono essere alla base di una nuova politica dell'Unione in questo settore così delicato. A tal fine, è decisivo anzitutto rafforzare le politiche di sostegno allo sviluppo dei Paesi di origine e transito in Africa, avviare l’apertura di canali umanitari per l’ingresso legale in Europa e trasformare la missione Irini in uno strumento europeo di salvataggio e soccorso. Ed è indispensabile poi realizzare finalmente la riforma del Regolamento di Dublino, prevedendo meccanismi automatici ed obbligatori di distribuzione e ricollocamento dei migranti, seguiti da strumenti comuni per il rimpatrio dei non aventi diritto. L'Europa faccia la propria parte e mostri il proprio volto solidale come ha fatto in questi mesi in campo economico per affrontare la pandemia, superando deleteri egoismi e sovranismi nazionali.

Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd. 

10/05/2021 - 12:36

“L’accordo che l'Europa sta proponendo sulle migrazioni non è soddisfacente. Serve impegno per modificare questo sistema, nonostante le trattative siano articolate e complesse. L’Italia deve essere parte attiva e fattiva del negoziato, che dovrebbe prevedere un sistema organizzato basato su solidarietà ed efficienza. L’immigrazione non può essere lasciata sulle spalle della Sicilia, di Lampedusa e Pozzallo, sulle spalle di noi siciliani”.

Così Carmelo Miceli, deputato siciliano del Pd e componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia.

09/05/2021 - 16:35

"La Sardegna è stata dimenticata nella scelta delle sedi per le prove scritte digitali del concorso per il Sud". Così il deputato Gavino Manca (PD) commenta l'annuncio che le prove per l'assunzione rapida di 2.800 profili tecnici qualificati nelle amministrazioni delle Regioni meridionali, si terranno dal 9 all'11 giugno in Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. "Trovo inspiegabile che la Sardegna sia stata esclusa - dichiara il parlamentare -. Purtroppo trova conferma la percezione che i sardi siano considerati cittadini di serie B. I candidati isolani dovranno affrontare una trasferta più onerosa, complessa e faticosa, con il rischio che la stanchezza possa influire sulla prova. Chiedo al ministro Brunetta, che si è giustamente impegnato per rendere più veloci le operazioni di assunzione, di rivedere altrettanto rapidamente la collocazione delle sedi". Gavino Manca aggiunge anche una riflessione generale sull'opportunità di incrementare le assunzioni: "Le pubbliche amministrazioni stanno soffrendo, tra i pensionamenti per Quota 100 e la difficoltà a bandire nuovi concorsi. Soprattutto gli uffici tecnici sono in deficit di ossigeno, grazie anche alle opportunità offerte dai vari bonus per il settore dell'edilizia, che stanno aumentando la mole di lavoro nei Comuni. Alle porte c'è la partita del PNNR: è il caso di sbloccare le procedure concorsuali per gli enti di ogni livello, e dare alla pubblica amministrazione i fondi per assumere il personale necessario per affrontare queste sfide epocali. Con le opportunità rappresentate dei nuovi fondi europei l'Italia ha bisogno di una pubblica amministrazione giovane e ricca di competenze".

09/05/2021 - 13:54

“La  Conferenza sul futuro dell’Europa è chiamata a delineare cosa deve essere l’Unione Europea, un obiettivo ambizioso, in realtà proprio di ambizione c’è bisogno”. Lo scrive Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera, dalle pagine de Il Tirreno sulla giornata dell’Europa.

“L’Unione Europea è a un bivio - continua - da un decennio vive il suo periodo più duro e difficile, dalla grave crisi economica, alla Brexit, ai conflitti sulla  gestione dei flussi migratori a cui si è aggiunta la pandemia; ed è proprio questa vulnerabilità - rimarca - ci porta a dire, ora più che mai, che è necessaria un’Europa unita e coesa. La Conferenza - continua -  è chiamata perciò a individuare le riforme necessarie a una “terza fase” della sua vita. Dopo l‘Europa dei Trattati serve un nuovo inizio che renda l’Unione una realtà più unita e coesa.

L’Europa, che ha il cuore della sua identità in quello stato sociale che ha dato qualità progressiva alla democrazia e regole al mercato, ora ha l’obiettivo di coinvolgere opinioni pubbliche e società civili per cambiare l'Europa con i cittadini”.

09/05/2021 - 13:21

Noi non dimentichiamo Peppino Impastato, giornalista siciliano, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 a Cinisi.
23 anni dopo, il 5 marzo 2001, la corte d’assise di Palermo condannò Vito Palazzolo a 30 anni di carcere per l’omicidio.
E poi, l'11 aprile 2002, Gaetano Badalamenti fu condannato all’ergastolo per essere il mandante di quell’omicidio.
Palazzolo e Badalamenti sono morti in carcere.
Grazie a Felicia Impastato, la mamma di Peppino, per averne tenuto vivo il ricordo finché  ha avuto voce. E grazie a Giovanni, il fratello di Peppino, che continua a parlare di lui.
Noi non dimentichiamo.

Lo dichiara il deputato dem Paolo Siani

09/05/2021 - 12:06

“Oggi mi preme ricordare Peppino Impastato. Non nel suo ruolo di martire della mafia ma di rivoluzionario e di giornalista. Peppino Impastato era un militante comunista che sapeva che per combattere attivamente le mafie bisognava combattere l’architrave e cioè il sistema economico, politico e di potere in cui sono generate. Impastato combatteva quindi quotidianamente contro le speculazioni edilizie, il latifondo, le grandi infrastrutture, gli intrecci politico-massonici. Soprattutto Impastato aveva capito che la lotta alla mafia è lotta per i diritti di tutti contro i privilegi di pochi. Per quanto mi riguarda è ancora lì che deve guardare l’antimafia, attivandosi per la rimozione delle disuguaglianze, altrimenti è solo passerella”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, presidente del “Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria”, istituito presso la Commissione Antimafia.

09/05/2021 - 11:50

Oggi è la Festa dell'Europa!

Una giornata che consente di ribadire l'importanza dell'Unione europea per le vite dei nostri cittadini, di ricordare i risultati straordinari raggiunti finora e le sfide che ci attendono nei prossimi anni per rilanciare il percorso di integrazione comunitaria.

Presso il Parlamento europeo, a Strasburgo, prende il via proprio in questa data simbolica la Conferenza sul Futuro dell’Europa. Si tratta di un'iniziativa volta a sviluppare nei prossimi mesi un dibattito partecipato, aperto, diffuso, in tutta l'Unione sulle azioni da mettere in campo per ricostruire l'Europa dopo la pandemia.

L'obiettivo da perseguire è quello di rilanciare il sogno degli Stati Uniti d’Europa: una grande comunità di valori, diritti e libertà fondamentali, che unisca, protegga e sostenga sulla base della solidarietà, donne, giovani, famiglie, imprese e lavoratori di ogni Paese membro; una comunità che acquisca un ruolo sempre più forte ed autorevole sugli scenari internazionali, a partire dall'impegno per la liberazione di Patrick Zaki.

Le sfide al riguardo sono numerose. In particolare, va rilanciato il Green new Deal, consolidato il pilastro sociale europeo, reso strutturale un meccanismo di sostegno europeo all'occupazione come SURE, e un piano di supporto agli investimenti come il NEXT GENERATION EU. Sarà importante ridurre le diseguaglianze, eliminare il dumping fiscale e sociale, nonché fare passi avanti verso una vera e propria politica europea della salute.

Dei risultati straordinari sono raggiunti intanto per sostenere gli Stati e i cittadini europei durante questa drammatica pandemia.

Anche i più scettici, anche i sovranisti hanno dovuto riconoscere l'importanza decisiva dell'Unione per proteggere al meglio da un punto di vista sanitario, economico e sociale le nostre comunità.

Sospensione del Patto di Stabilità, modifica delle norme sugli aiuti di Stato, strumenti di protezione per lavoratori e imprese, intervento senza precedenti della BCE, sono solo alcune delle misure adottate dall'Unione.

Nei prossimi mesi, grazie al programma Next Generation EU, avremo a disposizione risorse economiche straordinarie da utilizzare per rilanciare l'Italia, puntando su alcune priorità essenziali, tra cui il sostegno a donne, giovani e Mezzogiorno.

Partiamo da qui, partiamo dal volto umano dell'Unione che si è manifestato durante l'emergenza sanitaria, per costruire l'Europa del futuro.

Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

09/05/2021 - 10:50

Quarantatre anni fa la democrazia italiana veniva privata di uno dei suoi più autorevoli garanti.
Uomo di grande levatura morale e caratura politica, Aldo Moro non ebbe alcuna esitazione nel denunciare a gran voce che una svolta autoritaria e nazionalista delle nostre istituzioni avrebbe rappresentato un duro colpo per le libertà e i diritti scolpiti nella Costituzione.
Un insegnamento quanto mai attuale che deve obbligarci a riconoscere che se l’Italia continua ad essere un Paese democratico il merito è anche per l’intuizione e il sacrificio di Moro.

08/05/2021 - 20:06

"Chiediamo al governo di esprimere una dura condanna agli atti di violenza contro il legittimo diritto alla protesta e libertà di espressione che si stanno verificando in Colombia". È la richiesta di una interrogazione al ministro degli Esteri a firma Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd, e Graziano Delrio sulla situazione in Colombia.
"Da alcuni giorni nel Paese vanno avanti dure proteste, partite per manifestare contro il progetto di riforma fiscale. L'UNHCR ha accusato le forze di sicurezza della Colombia di usare una forza eccessiva e l'ONU ha confermato che la polizia ha sparato sui manifestanti. Gli Stati Uniti hanno condannato i fatti violenti e chiesto il rispetto del diritto democratico di protestare pacificamente e anche l’Unione europea ha espresso preoccupazione per la crisi colombiana e condannato le violenze. Chiediamo pertanto al governo quali azioni intenda intraprendere, nei rapporti bilaterali con la Colombia e nei consessi internazionali, per fermare immediatamente la repressione degli scioperi e delle manifestazioni e garantire il diritto alla libertà di riunione pacifica e promuovere ambiti di dialogo ed azioni costruttive per superare la crisi umanitaria che sta attraversando il Paese".

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