Stamattina alla Camera il Ministro Speranza ha annunciato che tra aprile e giugno arriveranno in Italia circa 45 milioni di dosi. Dobbiamo fare ogni sforzo per accelerare la campagna vaccinale in corso. La tutela della salute e la ripartenza economica delle nostre comunità dipendono da questo.
È bene chiarire che senza l'Europa l'Italia sarebbe stata più debole e i rapporti con le case farmaceutiche multinazionali sarebbero stati più difficili. È stato giusto dunque lavorare per acquisti congiunti su base comunitaria. Ora, però, vanno affrontate e corrette rapidamente le gravi criticità emerse, mettendo in campo ogni azione politica e legale necessaria per ottenere subito le dosi di vaccini previste nel rispetto dei contratti sottoscritti, per sospendere transitoriamente i diritti di brevetto e le licenze obbligatorie e infine per creare delle strutture di produzione italiane ed europee. Dobbiamo continuare a lavorare con forza per un'Europa più veloce, efficiente, integrata e autorevole, anche in campo sanitario. È l'unico modo per difendere e tutelare al massimo la salute e la vita dei nostri cittadini. Come ha ribadito il Ministro, ci sono le condizioni per guardare con fiducia al futuro. Dobbiamo continuare a lavorare con unità, serietà e comune senso di responsabilità, senza inutile o dannosa demagogia e propaganda.
Lo afferma il vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd Piero De Luca.
Dichiarazione di Vito De Filippo, deputato Pd
“Se abbiamo più volte suggerito a virologi e epidemiologi di parlare meno e agire di più , consiglierei di applicare la stessa regola, soprattutto in tema di riaperture, anche a noi politici. E' venuto il momento di smetterla con le fughe in avanti, di indicare date a casaccio e cavalcare le piazze. Si riapre se si immunizzano i cittadini italiani. E' fin troppo facile fare i primi della classe speculando sulle lacrime e le difficoltà di un artigiano, di un commerciante o di un ristoratore.” Così il parlamentare dem Vito De Filippo, nel suo intervento in aula sull'informativa urgente del ministro Speranza sull'aggiornamento della campagna vaccinale.
“La macchina – ha proseguito De Filippo- è a punto, come ci dice in queste ore il commissario Figliuolo. Sette milioni di dosi del vaccino Pfizer arriveranno nelle prossime settimane. Il contratto europeo sui vaccini MRNA prevede un miliardo e 800 milioni di dosi nel prossimo biennio, perchè la stagione della vaccinazione non finisce nemmeno quest'anno. Certo, sul fronte europeo i problemi non sono mancati, come ha rilevato lo stesso ministro Speranza. Ma la dimensione della pandemia non poteva assolutamente escludere quel fronte. La cronologia sui contratti di fornitura – ha proseguito l'esponente Dem- e le difficoltà delle grandi aziende produttrici hanno in qualche modo segnalato che noi abbiamo bisogno in futuro in campo sanitario di più Europa e di una organizzazione ancora più efficace. Servirà trasformare alcune strutture europee che si occupano di ricerca affinchè esse siano ancora più efficaci e più attrezzate per far fronte ad emergenze di questo genere”. “Questa maggioranza – ha concluso De Filippo- è nata soprattutto per portare a compimento una delle questioni più complicate della storia recente del nostro paese che è il piano vaccinale, quindi sentiamo con molta responsabilità e con molta serietà la grandezza di questa missione”.
“L’approvazione di una mozione unitaria al Senato sui 150 anni di Roma Capitale è un fatto positivo ed un risultato dell’azione concorde dei parlamentari romani che hanno animato l’Osservatorio parlamentare su Roma Capitale. Presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera è intanto in corso l’esame delle proposte di legge per la riforma dell’ordinamento della Capitale. La necessità e l’urgenza di varare una riforma strutturale di profilo costituzionale che allinei Roma alle prerogative di cui da anni godono tutte le maggiori capitali europee è ormai palese”. Così in una nota il vice capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“La prospettiva di una vera transizione ecologica e digitale per Roma - continua Morassut - impone una accelerazione, in un’ottica costituente ed istutuzionale, delle riforme indispensabili per far compiere finalmente un salto al sistema metropolitano. Le convergenze registrate sui testi di legge presentati dalle varie forze politiche lasciano ben sperare che questa sia la volta buona per cambiare”.
È stato approvato in commissione Affari sociali e Lavoro l'emendamento del Pd, sottoscritto da tutte le forze politiche, che consente a tutti gli esercenti delle professioni sanitarie, operatori sociosanitari e assistenti sociali di fruire del bonus babysitting. Grazie alla disponibilità dei ministri Orlando e Speranza per le coperture finanziarie, si colma così un vuoto per le categorie prima escluse e sempre in prima linea in questo anno e mezzo di pandemia. Per coloro che non hanno avuto tregua lavorativa, per coloro a cui non è possibile lavorare in smart working per assicurare i servizi che devono essere sempre garantiti, si concede con l’approvazione dell'emendamento l’accesso al bonus: un aiuto economico per i servizi di babysitting domiciliari o servizi territoriali. È importante in questa fase in cui dobbiamo raggiungere l’immunità di comunità offrire alle famiglie e ai lavoratori i migliori e maggiori supporti per i figli e le figlie e perché gli adolescenti crescano sereni in questa fase ancora difficile.
Lo affermano i deputati dem Elena Carnevali e Antonio Viscomi, rispettivamente capogruppo Pd in commissione Affari sociali e Lavoro della Camera.
“I parchi solari possono essere una opportunità per riqualificare alcune aree dismesse ma occorre impedire che istallazioni enormi possano causare consumo eccessivo di suolo agricolo e deturpare il paesagggio. Le risorse presenti nel Pnrr per l’agricoltura sostenibile devono essere veicolate da una legge quadro nazionale che definisca i limiti dell’utilizzo del suolo nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili”: è quanto dichiara il deputato Pd Luca Sani presentando una interrogazione parlamentare su tale tematica, riferendosi in particolare al recente progetto per realizzare il più grande impianto fotovoltaico a terra d’Europa (110 ettari) nel territorio comunale di Manciano, in provincia di Grosseto.
“L’importanza delle fonti pulite per lo sviluppo sostenibile è evidente ma è altrettanto necessario riflettere sulla fragilità dell’agricoltura e su quanto sia davvero ricostruibile il tessuto economico e sociale di comunità rurali che perdono per almeno una generazione l’uso di distese di terreni così ampie e conseguentemente opportunità occupazionali e gran parte delle stesse peculiarità agricole, enogastronomiche, paesaggistiche ed ambientali ”: conclude Luca Sani.
“Dall’audizione del ministro Giorgetti emergono con forza alcuni elementi di analisi e di proposta. Intanto, sulla questione Ita, il Partito democratico chiede al titolare del ministero dello Sviluppo economico di impegnarsi su tre aspetti: 1) il sostegno ad un piano industriale adeguato alla sfida che si intende intraprendere; 2) la salvaguardia delle capacità industriali (settori volo, manutenzione, handling) e dei livelli occupazionali; 3) l'avvio urgente di un tavolo interministeriale sul trasporto aereo e un confronto serrato in sede Ue a difesa delle ragioni dell’operazione di rilancio del vettore nazionale. Sempre sul trasporto aereo, occorre definire un impegno sulla vertenza Air Italy per la proroga degli ammortizzatori sociali e il ricollocamento dei 1.400 lavoratori. Infine, il tema del commercio, su cui il Gruppo del Pd Camera ha presentato una risoluzione, devastato tra il 2012 e il 2020 dalla chiusura di 77mila piccole attività. Nel Pnrr non c’è traccia di intervento su questa materia e si deve quindi assumere quanto previsto dalle osservazioni del Parlamento. Occorre che il governo si faccia rapidamente promotore di un'iniziativa specifica”.
Così il deputato dem, Gavino Manca, intervenendo durante l’audizione del ministro Giorgetti davanti alle commissioni riunite Attività produttive della Camera e Industria del Senato sulle linee programmatiche del dicastero.
“Il Governo Draghi è arrivato sull’onda di molte speranze e il Premier è stato invocato da molti come la persona più competente che l’Italia potesse mettere in campo per affrontare la pandemia con le conseguenti ripercussioni sul piano sociale ed economico.
Da lui non ci aspettavamo soluzioni miracolose, ma una forte capacità di gestione, una spinta sul piano economico a sostegno delle imprese per una più forte ripresa.
Sono e rimango convinto che il Premier sia la persona più adatta per competenza e merito a guidare il Paese in questo difficile momento sia sul piano economico che programmatorio.
Sul piano degli aiuti economici le pmi più colpite hanno ricevuto con il DL Sostegni mediamente un rimborso attorno alla media del 5% sulla perdita del fatturato mensile 2020 su 2019 per questo suggerisco alcune proposte al
Governo: a Giugno scadranno le moratorie dei prestiti bancari, circa 300 miliardi, spostiamo la data e accompagnano le uscite in modo graduale; assicuriamo copertura dei costi fissi delle aziende in difficoltà non in base al fatturato ma proporzionalmente alla perdita di fatturato; conteggiamo nei costi fissi le spese di affitto, i servizi di supporto ed assistenza all’attività amministrativa, fiscale e tributaria, le spese delle utenze, i servizi informatici e di telefonia, tasse e tutti i compensi del personale e degli amministratori iscritti nel libro matricola Inps; riformuliamo il credito d'imposta per gli affitti commerciali, molto apprezzato dagli esercizi commerciali; prolunghiamo almeno fino a 15 anni della durata dei finanziamenti di 150 miliardi circa già concessi alle imprese attraverso le garanzie del Medio Credito Centrale; allunghiamo da 12 a 24 mesi le rate di preammortamento dei finanziamenti concessi; evitiamo che le imprese che usufruiscono della possibilità di ripianare le perdite del 2020 entro i prossimi 5 anni come ha previsto la legge di bilancio non si vedano penalizzate dal sistema bancario in termini di affidabilità e credito”.
Lo dichiara Gianni Dal Moro, deputato Pd della commissione Bilancio di Montecitorio.
La decisione del governo di proporre uno scostamento di bilancio di 40 miliardi va nella giusta direzione. Per il Pd il lavoro e la ripresa sono una priorità assoluta. Queste risorse devono essere destinate a un decreto imprese, lavoro e professioni, sostenendo concretamente chi ha dovuto chiudere per proteggere la salute di tutti. Solo così e accelerando al massimo il piano vaccinale si possono garantire certezze agli imprenditori e a tutti gli operatori economici e riaprire definitivamente in sicurezza e in tempi rapidi tutte le attività.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
"È stato approvato al Senato l'ordine del giorno sulla concessione della cittadinanza italiana a Zaki e sulle iniziative per la sua liberazione. Il Governo si attivi con forza per mettere in campo ogni azione utile e necessaria ad ottenere l'immediato rilascio di Patrick!". Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd Piero De Luca.
“La situazione della sanità in Calabria non è più tollerabile. Speravamo che con la nomina del commissario Longo, e i poteri straordinari e temporanei del decreto Calabria, le cose sarebbero cambiate. Invece la situazione non fa che peggiorare, in provincia di Cosenza 47 morti in dieci giorni, reparti ospedalieri saturi, file interminabili di ambulanze, con pazienti a bordo. Nel Pronto soccorso dell'Annunziata di Cosenza, uno degli Hub più importanti della regione, a coprire i turni lavorativi sono solo sette medici a fronte di un organico che ne prevede 22. Il commissario regionale ha il potere di deroga per le assunzioni, perché non assume? La campagna di vaccinazione è confusa e a rilento, complicata dai paradossi prodotti dalla 'piattaforma’ di prenotazione che sbatte gli anziani a 200 km dalla propria residenza”.
Lo dichiara Enza Bruno Bossio deputata del Partito democratico.
“A nome del Gruppo del Partito democratico alla Camera ho chiesto in Aula al ministro Speranza di inviare gli ispettori ministeriali per verificare con urgenza lo stato drammatico in cui versa la sanità in Calabria. Il ministro - prosegue l'esponente dem - assuma subito iniziative straordinarie per ripristinare i livelli minimi di operatività dei servizi ed evitare che nelle prossime ore la situazione possa divenire drammaticamente irreversibile”.
“Una garanzia per cure più facili per gli animali da compagnia e un risparmio per molte famiglie italiane. Grazie al decreto firmato oggi dal ministro Roberto Speranza sull’utilizzo dei farmaci umani per gli animali si compie un passo avanti su un tema caro a molti nostri concittadini, risultato frutto anche dell’impegno del Pd che con i deputati Patrizia Prestipino e Fabio Melilli ha lavorato per inserire nella scorsa legge di Bilancio una norma che ha reso possibile questo intervento”.
Lo dichiara la capogruppo democratica alla Camera Debora Serracchiani.
“Desideriamo esprimere la nostra condivisione con quanto dichiarato dal segretario regionale Anthony Barbagallo in una sua recente intervista in merito alle prossime elezioni regionali in Sicilia. In linea con quanto da lui affermato, riteniamo che il Partito Democratico debba acquisire la necessaria centralità per promuovere una grande alleanza che possa attrarre le forze politiche che hanno sostenuto il Governo Conte II e quei partiti e movimenti dell’area moderata che desiderano contribuire a un progetto di rilancio della Sicilia che ponga fine al fallimento politico e amministrativo del Governo Musumeci. Consideriamo importante che la costruzione della coalizione e le linee portanti del suo programma vengano prima della scelta di chi possa meglio rappresentarla a Palazzo d’Orleans, partendo dalle numerose risorse a disposizione del partito democratico”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Pd Santi Cappellani, Carmelo Miceli, Pietro Navarra, Fausto Raciti.
“Il settore dell'acciaio è strategico per la manifattura nazionale, e la siderurgia italiana è la seconda siderurgia europea, con oltre 200mila dipendenti diretti e indiretti e 40 miliardi di fatturato. A Taranto per decenni la più grande acciaieria d'Europa ha prodotto danni inestimabili per il territorio e per la salute delle persone, e ancora oggi, nonostante la diminuzione dei livelli di produzione, il suo impatto sulla città resta insostenibile. A Taranto si consuma il dramma di dover scegliere tra il lavoro e la salute. La decarbonizzazione rappresenta l'unico punto di equilibrio tra esigenze altrimenti inconciliabili. Il precedente governo aveva assunto un impegno serio decidendo di riappropriarsi di un ruolo centrale nella prospettiva di rilancio e disegnando un piano di transizione. Abbiamo chiesto al governo quali azioni intenda attuare per garantire la riconversione green degli stabilimenti tarantini e di tutta Italia, e il pieno rilancio della siderurgia nazionale”. Lo ha detto Marco Lacarra, deputato Pd e Segretario del Partito Democratico in Puglia, intervenendo in Aula per il Question time.
Nella replica affidata a Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, è stato sottolineato come “accogliamo positivamente gli impegni del ministro Giorgetti per l'acciaio, anche se analizzeremo i fatti. La pandemia, con l'aumento delle difficoltà a reperire le materie prime e prodotti intermedi, con l'esplosione dei loro costi, minaccia oggi la ripresa. Questo è anche il caso dell’acciaio– ha proseguito Benamati - e in Italia il problema c'è ed è fondamentale. Lo scorso anno, pur avendo le potenzialità per essere un Paese esportatore, non siamo riusciti a soddisfare le richieste interne. Il tema dell’Ilva rientra in questo perimetro per la bassa produzione. Bene dunque che la società mista pubblico-privata parta, bene che si proceda velocemente. Noi crediamo che il ciclo integrale possa e debba essere valorizzato nel rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini. La realizzazione degli investimenti verso una produzione più sostenibile per l'ambiente, gli investimenti per corrette manutenzioni e il rispetto del lavoro devono essere stelle polari della nuova società. Taranto, così come gli altri ex poli pubblici Piombino e Terni, rappresentano oggi un valore per il Paese, anche se stanno vivendo momenti di difficoltà. Ricordo che occorre porre molta attenzione anche alla siderurgia da ‘forno elettrico’ fiore all’occhiello dell’Italia. Chiediamo al governo quindi di impegnarsi in un piano che a partire dai grandi fattori produttivi (energia, rottami ecc..) delinei una strategia di sviluppo anche alla luce del dibattito che si terrà presto a livello europeo. Noi ci siamo – ha concluso Benamati - perché consideriamo l'acciaio un punto fondamentale per il futuro del Paese ma questa non è una cambiale in bianco e riteniamo doveroso il coinvolgimento del parlamento”.
"Con voto unanime il Senato si è espresso in modo chiaro, chiedendo che a Patrick Zaki sia riconosciuta la cittadinanza italiana. Una scelta di civiltà a difesa di uno studente ingiustamente strappato alla sua vita in Italia, il paese dove aveva scelto di vivere e studiare, e da più di un anno ingiustamente detenuto per il suo impegno per i diritti civili" Lo afferma Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera, commentando il voto in Senato della mozione che sostiene la cittadinanza italiana al giovane studente egiziano presso l’Università degli Studi di Bologna. “Adesso ci attendiamo - conclude Fassino - che al voto del Parlamento seguano rapidamente gli adempimenti necessari per la concessione della cittadinanza italiana".
“Ringrazio il ministro della Salute Roberto Speranza per la sensibilità e la celerità con cui ha firmato il decreto attuativo al mio emendamento inserito nella scorsa manovra finanziaria che introduce un articolo aggiuntivo (articolo 10-bis) al Codice comunitario del Farmaco Veterinario. Ringrazio anche Fabio Melilli, presidente della commissione Bilancio della Camera e tutto il Gruppo del Pd, per aver capito da subito l’importanza della norma per milioni di cittadini che condividono la propria vita con un animale domestico”. Lo dichiara la deputata dem Patrizia Prestipino.
“La norma – aggiunge la deputata Pd - prevede che il ministero della Salute definisca ‘i casi in cui il veterinario può prescrivere per la cura dell'animale, non destinato alla produzione di alimenti, un medicinale per uso umano, a condizione che lo stesso abbia il medesimo principio attivo rispetto al medicinale veterinario previsto per il trattamento dell'affezione, laddove c’è convenienza economica’.
“Questa è una vera e propria rivoluzione nell’ambito veterinario – conclude Prestipino - perché andrà a incidere positivamente nelle economie di tante famiglie italiane. Il tutto ottenuto a costo zero e farà risparmiare allo Stato nella spesa veterinaria per i canili, le associazioni animaliste e ai milioni di grandi e bambini che anche grazie ai loro ‘pet’ hanno affrontato in modo migliore sia il lockdown che la pandemia”.