"Non si può non apprezzare il gesto di Sabrina Ferilli di voler pagare le spese legali per Riccardo Cristello, l'operaio dell’ex Ilva ingiustamente licenziato per aver condiviso un post in cui invitava a seguire la fiction «Svegliati amore mio», ma la politica non può stare a guardare.
Il Parlamento discuta e voti su quanto avvenuto, perché lo Stato - proprio mentre diventa socio di Arcelor Mittal attraverso Invitalia - deve far capire a tutti che pratiche antisindacali e ritorsioni per la libertà di opinioni non sono accettabili".
Lo dichiara Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico.
“Sono certo – conclude Mancini - che il Partito Democratico, in tal senso, esprimerà con forza in tutte le sedi la necessità di una presa di posizione esemplare delle istituzioni".
“Un plauso a Sabrina Ferilli per aver offerto la propria disponibilità a sostenere le spese legali di Riccardo Cristello, l’operaio dell’ex Ilva licenziato per aver condiviso un post con il quale invitava a seguire la fiction con la stessa Ferilli ispirata alla vicenda del siderurgico. Lo stesso ha fatto anche l’attore tarantino Michele Riondino, a riprova di una sempre più forte solidarietà per una vicenda che è semplicemente inaccettabile. Questa settimana la questione sarà sul tavolo del Ministro Orlando, anche se l’auspicio di tutti è che la vicenda possa risolversi senza passare per le vie legali. Arcelor Mittal faccia pubblica ammenda e revochi il licenziamento”. Lo dichiara il deputato del PD, Alberto Losacco.
“Quelle al cantiere Tav non sono azioni di protesta ma atti di guerriglia e sabotaggio. E’ inammissibile che mentre il Paese sta tentando di ripartire tra mille difficoltà ci sia chi metta a repentaglio l’incolumità di lavoratori e Forze dell’ordine. Chiediamo al governo un efficace cambio di passo sulla Torino – Lione. Ora occorre sbloccare la realizzazione della tratta nazionale dell’opera tra Bussoleno e Torino. Sulla capacità di portare a termine l’opera nei tempi stabiliti si gioca oggi gran parte della credibilità del nostro Paese”. Lo dichiara il deputato dem Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera.
Covid: Pd, bene Franceschini su riaperture sale anche in via sperimentale
“In merito al nuovo protocollo per le riaperture dei luoghi dello spettacolo dal vivo, è molto importante che il Ministro Franceschini abbia ribadito la necessità di operare scelte, anche in via sperimentale, che consentano una maggiore presenza di pubblico”.
Lo dichiarano in una nota la capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera Rosa Maria Di Giorgi e il deputato Pd Nicola Nitti.
“Il comparto dello spettacolo dal vivo, già durante le precedenti aperture, ha dimostrato di essere ampiamente in grado di gestire la fase emergenziale, facendo registrare un solo caso di contagio, come indicato dai dati rilasciati da Agis, grazie al rispetto di protocolli di sicurezza e specifici accorgimenti. Occorre ripartire da quell'esperienza pregressa facendone tesoro - concludono gli esponenti dem - per far sì che il numero massimo di spettatori consentiti non sia uguale per tutte le sale ma commisurata alla capienza effettiva e reale dei teatri e dei cinema”.
“Il prolungarsi della crisi sanitaria impone un prolungamento delle misure di sostegno finanziario dell'economia, perché si prospetta il rischio che molte imprese non saranno nelle condizioni di ripagare, nel breve termine, il debito contratto”.
Lo ha detto nel corso del suo intervento il deputato del Pd, Umberto Buratti, nel corso dell'illustrazione delle mozioni concernenti iniziative di competenza in relazione al nuovo quadro normativo in materia di inadempienza bancaria e crediti deteriorati.
“In questo contesto - ha aggiunto - è impensabile mantenere le nuove norme tecniche di regolamentazione sull'applicazione della definizione di default definite dall'EBA. Norme che -come rilevato da Abi e Bankitalia- porterebbero sull'orlo fallimento migliaia di famiglie e imprese, con gravi ripercussioni sul tessuto economico del Paese. È necessario, quindi che il Governo si adoperi al più presto con le autorità competenti, al fine di introdurre una temporanea flessibilità delle norme EBA sui crediti deteriorati. Come Partito Democratico, riteniamo pertanto di chiedere un ulteriore impegno al Governo per promuovere l'attuazione a livello comunitario di politiche e di strumenti comuni sostenuti dall'emissione di titoli europei, per modificare il Temporary framework sugli aiuti di Stato, per prorogare la moratoria a favore delle imprese. È indispensabile dare loro il tempo necessario per rimborsare i prestiti. In questo senso, è importante favorire l'erogazione dei prestiti alle imprese piccole e alle micro imprese che tendono generalmente a incontrare maggiori difficoltà nell'accesso al credito. Da qui - ha concluso Umberto Buratti - l'importanza anche delle banche di comunità; dobbiamo fare un tagliando alla riforma delle banche di credito cooperativo del 2016, aiutandole a far fronte alla crisi che stiamo vivendo. Facciamo presto”.
Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, Ufficio di presidenza gruppo Pd
Come emerge dai dati del XXII congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, il Covid ha portato un milione di nuovi casi di disagio mentale e per questo è sempre più necessario un piano strategico sulla salute mentale con interventi mirati, da quelli sanitari a quelli di potenziamento delle reti sociali, specie per i giovani, finanziati con stanziamenti ad hoc del fondo sanitario e con degli investimenti sulle regioni, con una misurazione puntuale degli interventi fatti”.
Così Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, in un'intervista a Repubblica, dove ricorda che insieme ad altri colleghi ha presentato “un’importante risoluzione, a prima firma dell'On. Siani, sulla neuropsichiatria infantile in Commissione Affari sociali e chiesto la calendarizzazione di una mozione in Parlamento con una serie di impegni che riguardano la salute mentale della popolazione, le rems, fino al cosiddetto ‘long covid’, disordini mentali derivanti da una persistenza dei disturbi oltre la guarigione dal Covid.”
“Chiediamo a Speranza - sottolinea Lorenzin – di predisporre presto misure operative che divengano azioni concrete in conferenza stato-regioni, quindi sui territori con un aumento del finanziamento del fondo sanitario nazionale e un potenziamento effettivo di tutta la rete. In questi anni i temi della psichiatria, dell’assistenza psicologica, dell’assistenza territoriale e della neuropsichiatria infantile non hanno trovato risposta adeguata dalle regioni, sia per la mancanza di fondi e di personale, ma anche per una sottovalutazione del problema rispetto alle esigenze organizzative delle malattie croniche che assorbono la maggior parte dei fondi. Manca una piattaforma di dati aggiornata, c’è un deficit di personale nella costruzione delle reti, va aumentata la diagnosi precoce, potenziate le strutture territoriali, aumentati i posti letto di Psichiatria, monitorata l’adesione terapeutica e potenziata la telepsichiatria. Infine, - conclude Lorenzin- va aggiornata la piattaforma del SISM (sistema informatico per la salute mentale) e istituito un osservatorio sui suicidi.
Il trauma da pandemia, come sottolinea la Società Italiana di Psichiatria (SIP), può lasciare segni sulla psiche fino a 30 mesi a cui si aggiunge il problema dei pazienti che hanno avuto una degenza lunga e che hanno bisogno di un’assistenza psicologica.
Dobbiamo prepararci – conclude l'ex Ministro - a combattere una seconda pandemia, una pandemia nascosta, quella della salute mentale”.
“Il Paese deve riaprire e lo deve fare nella massima sicurezza. Non c’è altro modo per poter avviare la ripresa di cui abbiamo bisogno senza pagare pesanti prezzi per la salute dei cittadini. Gli episodi di violenza a cui anche oggi abbiamo assistito non vanno in nessun modo in questa direzione e vanno condannati senza se e senza ma. È intollerabile che ancora una volta siano stati colpiti agenti delle forze dell’ordine a cui va la nostra solidarietà. Così come agli operatori dei media che erano lì a fare il loro lavoro. Già la scorsa settimana abbiamo incontrato una delegazione di rappresenti delle categorie che hanno manifestato in modo pacifico e assicurato loro il nostro impegno per le situazioni di reale sofferenza di cui sono stati portavoce. Il segretario Enrico Letta ha indicato con chiarezza i piani per andare incontro a imprese e lavoratori e messo questo tema al centro dei suoi incontri con il presidente del consiglio Mario Draghi e con gli altri leader della attuale maggioranza. Abbiamo infine predisposto una mozione parlamentare volta proprio ad impegnare il governo ad attuare interventi per far fronte alle richieste di questi settori duramente colpiti”.
Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo.
“Leggo che il segretario della Lega Salvini e il capogruppo di Forza Italia alla Camera dichiarano che la riforma della giustizia penale la faranno loro, quando saranno al governo. Dobbiamo dunque pensare che né la Lega, né Forza Italia, sono interessate ad aiutare la ministra Cartabia a portare a termine la riforma in cantiere del processo penale, su cui lei stessa ha chiesto la collaborazione di tutta la maggioranza. Evidentemente il retropensiero di Lega e Forza Italia è che non serva a nulla. Noi pensiamo invece si debba cogliere l'occasione di questa maggioranza larga per aiutare la ministra a fare un riforma della giustizia con ampio consenso, capace di resistere nel tempo. Se non si capisce che questo è il senso e l'urgenza di questo governo, e si pensa di vivacchiare o di sabotare i tentativi di riforme serie, allora tanto vale stare all'opposizione”.
Così il capogruppo dem in commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli.
"La nomina di un Maria Chiara Carrozza a Presidente del Cnr non è soltanto un incarico prestigioso ad una scienziata il cui valore è oramai riconosciuto a livello internazionale ma rappresenta un riconoscimento significativo ad un centro di eccellenza di ricerca e didattica del nostro paese come la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa dove la neo presidente ha studiato, ha lavorato e ne è stata rettrice; si tratta di un ente pubblico la cui attività ed i cui progetti, come quelli sulla biomedicina oggi quanto mai necessari, meritano di essere sostenuti con risorse vere ed adeguate”.
Lo dichiara Lucia Ciampi, deputata del Partito democratico.
Interrogazione a ministro Lamorgese
“Non bisogna mai condannare il conflitto sociale, che è sinonimo di democrazia sana e di partecipazione dei cittadini, ma preoccupano le infiltrazioni dell’estrema destra in alcune manifestazioni. Mi riferisco in particolare al blocco della tangenziale di Bari da parte di alcuni mercatali e ristoratori pugliesi dello scorso primo aprile. Secondo la ricostruzione dei giornali, le forze dell'ordine avrebbero individuato tra i manifestanti diversi esponenti di Forza Nuova i quali da mesi avrebbero alimentato sui social sentimenti di rabbia e rivolta nonché partecipato alla precedente manifestazione dello scorso autunno in Piazza della Prefettura. Proprio attraverso alcune dirette Facebook nel corso del blocco della tangenziale, alcuni tra questi esponenti di estrema destra avrebbero lanciato delle minacce contro lo Stato. Ho quindi presentato una interrogazione alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese per capire se disponga di altri elementi e, al contempo, se abbia individuato strumenti di prevenzione”.
Così in una nota il deputato barese del Partito Democratico Paolo Lattanzio.
“Preoccupa - prosegue l'esponente dem - la saldatura che l'estrema destra sta cercando con gli strati sociali che hanno più patito la crisi economica scaturita dalla pandemia. La presenza di Forza Nuova e affini, dentro le legittime manifestazioni di protesta, rischia da un lato di deviare e strumentalizzare le ragioni del malcontento e, dall’altro di esasperare un conflitto inutile. Inutile perché non ci sono buoni e cattivi, aperturisti e chisuristi, c’è, e deve essere seguita, la linea di un Governo che si affida ai dati. Preoccupa anche come sui social la propaganda neofascista metta insieme il discorso sulle chiusure con forme di negazionismo e di antagonismo violento contro lo stato completamente pregiudizievoli”.
“Le forze politiche che da anni hanno rapporti ambigui con i gruppi neofascisti e xenofobi e che continuamente ammiccano ai peggiori istinti di alcune fasce della popolazione hanno una grave responsabilità perché sfruttano i disagi dei cittadini senza raccontare loro la verità - conclude Lattanzio - solo per lucrare sul consenso elettorale”.
<Congratulazioni e un forte augurio di buon lavoro a Maria Chiara Carrozza. La scelta di affidarle la guida del Cnr premia un percorso professionale di sicura eccellenza e riconosciuta competenza nel mondo accademico, della ricerca e delle istituzioni. Prima donna a guidare il Cnr. E’ davvero una bella notizia per la comunità scientifica e per l’intero Paese>.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
“Si spezza un altro tetto di cristallo, anche al Cnr è tempo di una donna! Buon lavoro a Maria Chiara Carrozza, che da oggi assume la guida del più importante ente di ricerca italiano”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Missione Giovani del Pd, su Twitter.
Congratulazioni a Maria Chiara Carrozza, scienziata di rango internazionale, ricercatrice di valore e persona di grande spessore umano oltre che professionale. Prima donna a guidare il CNR. Sono certa che darà un nuovo impulso alla ricerca italiana motore essenziale per lo sviluppo del sistema Paese dopo il Covid. Un ringraziamento va anche Massimo Inguscio per il lavoro svolto in questi anni.
Così in una nota Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, saluta la nomina di Maria Chiara Carrozza alla Presidenza del CNR
“E’ con grande soddisfazione che accogliamo la nomina di Maria Chiara Carrozza a presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A lei vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Carrozza con il suo impegno, la sua dedizione, le sue capacità è diventata presidente del CNR, prima donna a farlo, e siamo sicuri di trovare in lei un'alleata per favorire e incentivare l'accesso alla formazione delle ragazze nelle cosiddette materie stem, ossia scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Ne abbiamo un gran bisogno”.
Lo dichiara Marina Berlinghieri, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
“Quando si compete sul merito le donne possono vincere. E’ il caso di Maria Chiara Carrozza, oggi prima donna alla guida del CNR. A Maria Chiara, già deputata toscana eletta con il Pd, ministra apprezzata, e soprattutto scienziata competente ed autorevole i miei più cari auguri di buon lavoro e le mie congratulazioni. Un risultato importante perché riconosce il suo valore, utile al Paese in una stagione in cui c’è da progettare la ripartenza, utile alle donne italiane di oggi e di domani, perché le leadership femminili autorevoli fanno crescere tutte”.
Lo afferma Susanna Cenni, deputata dem e componente della Segreteria Nazionale del Pd.