“Fonti di agenzia riferiscono che 15 aprile ci sarà un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Gianluca Giorgetti, i presidenti delle Regioni Piemonte e Veneto, Alberto Cirio e Luca
Zaia e i lavoratori dell’ex Embraco, in presidio permanente davanti alla sede della Regione Piemonte, a 18 giorni dai licenziamenti di 400 lavoratori di Riva di Chieri che scatteranno il 25 aprile. Da tempo è stato chiesto al ministro Giorgetti di occuparsi della questione e speriamo che il 15 aprile sia la volta buona. Tuttavia, trovo singolare che alla riunione non siano state invitate le sigle sindacali che sono in piazza a Torino, in presidio permanente, insieme ai lavoratori e chiedo pertanto al ministro Giorgetti che siano presenti al tavolo anche loro”. Lo dichiara la deputata piemontese del Pd Francesca Bonomo.
“Ieri la LFoundry ha comunicato l’avvio della cessione di un ramo d’azienda. In una lettera recapitata alle organizzazioni sindacali e alle Rsu dello stabilimento, si comunica che non prima del 3 maggio, si procederà alla cessione delle funzioni del CRM, il customer relationship management, alla sede italiana della società tedesca denominata SPARC EU GmbH. Sebbene l’operazione sembrerebbe una semplice razionalizzazione, ciò che desta preoccupazione è il rischio che il sito venga progressivamente depauperato di know-how e competenze a maggior valore aggiunto, oltre che privato del rapporto diretto con i clienti”. Lo dichiara in una nota la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane.
“Secondo il management – aggiunge la deputata dem - questo permetterebbe di mantenere efficienza e qualità, minimizzando l’esposizione alle fluttuazioni dei mercati attraverso un contratto di fornitura col gruppo Wuxi Xichanweixin Semiconductor Co. Ltd. Tuttavia, con la progressiva trasformazione dello stabilimento di Avezzano in un sito esclusivamente produttivo e senza brevetti propri, LFondry si ritroverebbe in balia del mercato e di una concorrenza insidiosa. Vista l'esperienza trentennale, i punti di forza di LFoundry vanno invece ricercati nelle professionalità e nella qualità delle produzioni”.
“In questo contesto – conclude Pezzopane - sarebbe opportuno che il Mise aprisse un tavolo di monitoraggio su LFoundry, così come richiesto dalle organizzazioni sindacali. A tal fine mi sono rivolta alla viceministra dello sviluppo economico Alessandra Todde perché si convochi il tavolo”.
“L’accordo per una mozione unitaria sulla riapertura delle scuole in presenza è un segnale importante che accogliamo con soddisfazione. Per noi la scuola è una priorità assoluta, il futuro delle ragazze e dei ragazzi è il futuro del nostro Paese. Consideriamo, dunque, la mozione che impegna il governo ad agire secondo questa priorità un passo importante nella giusta direzione”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera.
“Il testo - prosegue l'esponente dem - tiene nel giusto equilibrio il diritto all'istruzione e il diritto alla salute e impegna il governo ad ogni possibile iniziativa finalizzata alla riapertura in sicurezza degli istituti scolastici; a curare gli ambienti scolastici e l'impianto organizzativo a sostegno degli alunni con disabilità; a garantire uniformità in tutto il territorio nazionale; a concludere nel minor tempo possibile la vaccinazione del personale scolastico; a dotare le scuole di mascherine adeguate all'età dei ragazzi”.
“La fatica degli alunni, degli insegnanti e dei genitori è molta, e la pandemia ha senz'altro danneggiato maggiormente i soggetti più fragili, quelli che vivono in ambienti con minori mezzi. Il nostro impegno è prioritario sulla riduzione di tali differenza, per garantire a tutti le stesse possibilità. Non si tratta di fare facile demagogia - conclude Piccoli Nardelli - ma di prendere atto che tutti, governo e Parlamento, dobbiamo dare alla riapertura delle scuole in sicurezza la massima attenzione e il massimo impegno”.
I deputati democratici Emanuele Fiano e Filippo Sensi hanno ricevuto una delegazione composta da rappresentanti di diverse categorie che hanno protestato oggi a Montecitorio. Sono stati prima di tutto ribaditi il netto rifiuto e la condanna di ogni manifestazione violenta, anche per le situazioni di grande sofferenza che molti stanno vivendo in questa drammatica fase.
L’impegno dei deputati democratici è stato quello di portare all’attenzione del governo alcuni punti che sono stati oggetto del confronto. In particolare le questioni della moratoria sui debiti, degli indennizzi e delle riaperture. I rappresentanti delle categorie inoltre hanno chiesto l’impegno del Pd per favorire un incontro rapido con il governo.
Allo scopo di non far crescere le tensioni in atto, per deputati democratici è evidente come sia necessaria da parte del governo un’iniziativa per aprire un confronto sulle criticità emerse e promuovere al più presto concreti interventi.
Altri 45 giorni di detenzione per Zaki. Un atto gravissimo. Contro la giustizia ed i diritti umani. Un insulto anche al nostro Paese. Si eserciti la massima pressione sul Governo egiziano contro questa ulteriore ingiustizia.
Così Andrea De Maria, Deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“Un secco no alla richiesta di cambio dei giudici e altri 45 giorni di custodia cautelare per Patrick Zaki. La sua prigionia è inaccettabile. Il Governo si attivi per la cittadinanza italiana a Patrick e con l'UE si impegni al massimo per garantirne la liberazione #freepatrickzaki”. Lo scrive su twitter Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue di Montecitorio.
“Non interverrò all'incontro previsto per venerdì 9 aprile, organizzato dal Presidente della Confartigianato di Grosseto Gianni Lamioni, tra un gruppo rappresentativo dei ristoratori locali e gli esponenti politici del territorio”: è quanto precisa il deputato del Partito Democratico Luca Sani in una lettera aperta indirizzata ai promotori dell'evento in cui spiega le motivazioni per cui ha declinato l’invito.
“Le ragioni del mio rifiuto esulano dal merito dell’incontro – scrive Luca Sani riferendosi al presidente Gianni Lamioni – e risiedono esclusivamente nel fatto che con la sua scelta di schierare politicamente la Confartigianato di Grosseto nella contesa per le elezioni amministrative, ha fatto venir meno le condizioni di imparzialità che dovrebbero distinguere una associazione di rappresentanza delle imprese. Avendo deliberatamente optato per uno schieramento politico e aver individuato il soggetto elettorale su cui orientare il consenso, la Confartigianato di Grosseto non può ad oggi essere considerata apolitica e apartitica e il confronto da lei organizzato non potrebbe non essere viziato da questa anomalo posizionamento. Quando la sua Associazione recupererà la funzione istituzionalmente riconosciuta - conclude Sani - sarò ben lieto di ristabilire buone e soprattutto normali relazioni, nel rispetto delle reciproche prerogative”.
“Domani arriva in Aula alla Camera la mozione Infanzia, in cui chiediamo al governo di realizzare all’interno del Pnrr un vero e proprio Piano Infanzia che tenga conto dei diritti delle bambine e dei bambini e in particolar modo dei più fragili, di quei bambini in stato di disagio sociale che aumentano sempre di più nel nostro Paese. Sappiamo tutti che la pandemia ha fatto esplodere disuguaglianze e contraddizioni, e che il costo salatissimo lo stanno pagando soprattutto i bambini e le bambine, dal punto di vista emotivo, relazionale, educativo, culturale. È quindi indispensabile investire sull’infanzia e mettere in campo, a partire dal Pnrr, politiche organiche e strutturate di supporto e valorizzazione dell’infanzia e dell’adolescenza, costituendo queste il migliore investimento per l’Italia del futuro”.
Così i deputati dem, Paolo Lattanzio e Paolo Siani.
"Un anno fa l'Italia era un Paese con gravi disuguaglianze nell'occupazione di giovani e donne, oggi Istat fotografa uno scenario ancora peggiore, aggravato dalla perdita di un milione di posti di lavoro a causa del Covid. Abbiamo bisogno di un piano straordinario per l'occupazione di giovani e donne, che eviti incentivi e misure spot per costruire un sistema più equo e coerente di ingresso nel mondo del lavoro”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Missione Giovani nella segreteria nazionale PD.
"Il percorso per ridare fiducia e speranza alle nuove generazioni - aggiunge - deve essere ben identificabile nel PNRR, ma ci sono azioni che devono essere portate avanti già oggi. La riforma delle politiche attive, le riforme sull'ingresso nel mondo del lavoro e sulla parità salariale e di opportunità nelle aziende, sono temi che governo e Parlamento non possono mettere in standby in attesa dei fondi del Next Generation. Giovani e donne stanno soffrendo una crisi gravissima a pochi anni di distanza dalla precedentemente, occorre accelerare per evitare una disfatta sociale”.
“Un milione di posti di lavoro in meno. È una notizia allarmante a cui va dato subito un segnale di risposta. Purtroppo la pandemia ha colpito il lavoro in modo feroce. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari per far ripartire il Paese. In sicurezza, ovviamente e proteggendo chi oggi è ancora a rischio. Usiamo tutte le risorse disponibili e puntiamo sull’Europa di Next Generation Ue per uscire dalla crisi”.
Così Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario di Presidenza della Camera.
Lascia senza parole la decisione di Arcelor Mittal di sospendere due operai, “rei” di aver condiviso sui loro profili social uno screenshot della fiction “svegliati, amore mio”, liberamente ispirata alla storia dell’Ilva, con l’invito a guardarla in tv. E non convince neppure la giustificazione dell’azienda, secondo cui gli operai in un secondo momento avrebbero usato parole ingiuriose nei confronti dell’azienda. Se la fiction si ispira a fatti precedenti all’attuale gestione, dove sarebbe il danno d’immagine per l’attuale proprietà? E poi uno dei due operai aveva la bacheca chiusa: come ha fatto l’azienda ad accedere al post che era riservato alla cerchia dei suoi amici? Arcelor Mittal torni su suoi passi e revochi la sospensione. Non è certo questo il modo di comportarsi con una forza-lavoro duramente provata dalle drammatiche vicende di questi anni e che, proprio per questo, meriterebbe tutt’altra cura e rispetto. Così il deputato dem Alberto Losacco
“Il Recovery sarà la più importante occasione di rilancio e ripartenza del settore culturale e di quello dello spettacolo. Ma ciò potrà verificarsi solo se si riuscirà a creare un rapporto virtuoso e un'integrazione potenziata fra beni culturali, attività culturali, arti performative, formazione e istruzione”.
Così il deputato Michele Nitti, del Partito Democratico, intervenuto ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del Pd.
“In questo percorso - ha aggiunto Nitti - è fondamentale ribadire la centralità dello studio della storia della musica come materia che consenta di avvicinarsi e di comprendere i fenomeni musicali, imprescindibile per la formazione dello studente, della persona e del buon cittadino”.
A Radio Immagina si è affrontata anche la questione di genere nel mondo dell'arte e dello spettacolo, ”la presenza femminile in contesti professionali che per secoli sono stati ad esclusivo appannaggio di uomini è in fase espansiva - spiega Nitti - ma bisogna continuare a lavorare perché in ogni ambito professionale e sociale venga rimosso ogni tipo di ostacolo che ne rallenti il processo" conclude Nitti.
“Rinnovo l’invito al governo ad intervenire immediatamente per risolvere la questione relativa alla scadenza delle moratorie su quasi 300 miliardi di euro di prestiti bancari che scadranno a giugno. C’è il rischio concreto che 2,7 milioni di imprese e famiglie vadano sull’orlo di un sostanziale dissesto finanziario e in base alle nuove norme europee sui crediti deteriorati vengano classificati in posizione di default. Sarebbe una tragedia per tutto il sistema. Il momento è drammatico anche se con la campagna vaccinale vediamo la luce in fondo al tunnel. Ma una volta messo in sicurezza il Paese dal punto di vista sanitario, dovremo proteggere cittadini e imprese che vivranno l’effetto lungo della crisi economica e sociale. Le nuove regole europee sono fuori dalla realtà e non tengono conto degli effetti devastanti che sta producendo la pandemia”.
Così il deputato dem, Umberto Buratti, della commissione Finanze.
“La Ue - aggiunge il parlamentare del Pd - deve dare un segnale immediato. Il premier Draghi ha l’autorevolezza per far sentire forte la sua voce. Non è un caso che nei giorni scorsi, in un’audizione alla Camera il presidente di ABI, Antonio Patuelli, abbia ribadito come sia essenziale prorogare le moratorie. In questo senso, riteniamo che la moratoria vada estesa almeno fino al al mese di aprile del prossimo anno. E lo stesso andrebbe fatto per Garanzia Italia, la misura straordinaria a supporto delle imprese colpite dall'emergenza Covid-19 per garantire liquidità e continuità alle attività economiche, e che scadrà 30 giugno 2021. Le moratorie sono uno strumento indispensabile per guadagnare tempo e dare respiro a chi è in difficoltà. L'emergenza non è ancora finita e rischiamo gravi shock improvvisi con il venir meno del sostegno pubblico. Lo Stato - conclude Umberto Buratti - deve accompagnare le imprese fuori dalla crisi finché non saranno in grado di ripartire da sole”.
Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, responsabile Forum Salute del Pd
"Solidarietà a Roberto Speranza per le vili minacce che ha subito lui e la sua famiglia. Roberto non sei solo. Avanti insieme fuori dalla pandemia.
#RobertoNonSeiSolo"
Così su Twitter Beatrice Lorenzin, già Ministro della salute e responsabile del forum salute del partito democratico.
“L'autismo è una realtà per 1 bambino ogni 77 nel nostro Paese. La giornata mondiale di consapevolezza sull'autismo non può dunque ridursi ad un fatto celebrativo. Ne' a un generico sostegno alle famiglie che vivono questa esperienza totalizzante. Abbiamo bisogno di accelerare per vedere la concretezza degli impegni che abbiamo assunto con la legge sull'autismo e con il suo inserimento nei livelli essenziali di assistenza. Bisogna lavorare per superare le grandi disomogeneità della risposta che ancora vi sono”. Lo dichiara in una nota il deputato dem Luca Rizzo Nervo
“Servono fatti concreti - conclude il deputato Pd - come garantire l'accesso alla terapia comportamentale ABA, riconosciuta anche dall'Istituto Superiore di Sanità come l'approccio più efficace all'autismo nei primi anni di vita, oggi precluso a tantissime famiglie perchè i suoi costi non sono coperti dalle Ausl. Questo ha prodotto negli anni lunghi e dolorosi contenziosi legali con sentenze che hanno dato ragione alle famiglie riconoscendo infine il diritto all'accesso alla terapia. È necessario, e sarebbe un modo di onorare questa giornata, garantire questa possibilità senza che debbano stabilirlo i giudici, senza ulteriori percorsi faticosi e dolorosi per famiglie che vanno invece sostenute e aiutate”.