“Che l’organizzazione sanitaria sia materia concorrente e quindi ci sia l’autonomia regionale lo sappiamo. Utile sarebbe trovare un accordo all'interno della Conferenza Stato-Regioni che provi a conformare e coordinare a livello nazionale le attività di prescrizione dei tamponi. Le sollecitazioni di FIMMG possono essere raccolte in quel quadro di cooperazione tra livello istituzionali che renda più semplice anche la vita dei cittadini oltre che dei medici. C'è ancora troppa confusione su questo e sulle modalità per uscire dall’isolamento fiduciario per coloro che non sono positivi ma sono stati a contatto con un positivo”.
Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera.
Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd e responsabile nazionale del Dipartimento Terremoti e ricostruzione
“E’ stata una settimana di risultati eccezionali, frutto di un lavoro non casuale. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo e di come il governo accompagna i nostri bisogni. Forti di questi nuovi risultati, occorre fare un salto di qualità: la ricostruzione sia palestra di innovazione e di progettualità.” Così la deputata abruzzese Stefania Pezzopane, responsabile nazionale del Dipartimento Terremoti e ricostruzione del Partito Democratico, nel corso di una conferenza stampa a l’Aquila sulla ricostruzione post terremoto. “In questa settimana – ha proseguito Pezzopane- è stata risolta l’annosa questione deIle tasse e sono stati approvati in Parlamento importanti emendamenti al decreto rilancio. Altro che ignorato il cratere 2009. Siamo al centro di un processo di innovazione, di risposte e risultati. Le imprese sono salve e L’Aquila ha vinto: 150 milioni di euro rimangono su questo territorio. Ringrazio ancora l’operato del governo Conte e la preziosa regia del ministro Amendola. Ora supportiamo le imprese per creare lavoro, con la decontribuzione e gli incentivi. Nel decreto rilancio sono stati approvati emendamenti della maggioranza, decisivi per tutti i terremoti. Di speciale importanza, anche per il sisma 2009, è l’emendamento per la stabilizzazione dei lavoratori impegnati da 11 anni che stabilisce che già dal 1 novembre 2020 si può procedere con un apposito fondo di 5 milioni per l’anno in corso e 31 milioni dal 2021. La procedura è definita per legge e comprende anche i precari degli enti Parco, oltre a quelli dei comuni e degli uffici speciali impegnati nella ricostruzione. Inoltre, prosegue Pezzopane , si istituisce la Conferenza permanente per le opere pubbliche del cratere 2009, presieduta dal Provveditore alle opere pubbliche, per mettere tutti gli enti in condizione di esprimere i pareri sugli interventi in maniera contestuale, così da accelerare le procedure per opere nella soglia di 1 milione di euro”. Per Pezzopane, “di grande importanza risulta poi l’inserimento del “superbonus cratere”, che aggiunge al contributo per la ricostruzione gli interventi eccedenti realizzabili con il bonus del 110%. Insomma con queste ed altre iniziative, segniamo una settimana particolarmente fruttuosa e positiva. Ora – conclude la parlamentare abruzzese del Pd - continuiamo il lavoro per dare una svolta di innovazione, per usare bene i fondi per il rilancio economico in una logica di sistemi produttivi, di progetto culturale, con una visione di futuro per questo territorio”.
A Nicola il cordoglio dei deputati Democratici e mio personale per la perdita della madre Emma. Ci stringiamo a lui ed ai suoi familiari in questo momento di grande dolore.
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio
“Apprezziamo la scelta del governo di non limitare ulteriormente il numero degli accessi ai luoghi della cultura, consentendo di continuare la programmazione degli spettacoli confermando quanto deciso in precedenza, pur nel rispetto delle norme anti-covid”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera.
“Dobbiamo salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti, e allo stesso tempo evitare che settori cruciali per il nostro stesso essere cittadini e comunità vengano distrutti dalla pandemia. La cultura, nel suo senso più ampio del termine, è sicuramente uno di questi settori cruciali, sia nelle difficoltà di oggi, che per la ripartenza che dobbiamo costruire e realizzare. Tutto il gruppo Pd in commissione Cultura ha espresso la propria soddisfazione per questa scelta. Il governo - conclude Piccoli Nardelli - ha dimostrato una particolare attenzione per il mondo della cultura e una capacità di ascolto, che sono fondamentali per uscire tutti insieme da questa pandemia”.
"Le testimonianze portate oggi alla Camera dal comitato NO ENPAF disegnano un quadro di gravissime penalizzazioni per i farmacisti dipendenti, a partire dai neolaureati ai quali vengono chieste cifre assurde per rimanere iscritti all'albo e poi dai disoccupati, che si ritrovano con cartelle esattoriali da pagare senza ricevere mai niente in cambio dalla loro cassa di previdenza. La doppia imposizione per i farmacisti dipendenti deve essere abolita, oggi come oggi è una vera e propria vessazione”.
Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera,, a margine della conferenza stampa seguita alla manifestazione del Comitato NO ENPAF di questa mattina.
"Abbiamo una legge del 1946 - aggiunge Chiara Gribaudo - che crea disuguaglianze gravissime e che impone regole e soglie per maturare la pensione che non si ritrovano in alcuna professione sanitaria. Enpaf non è nemmeno passata al sistema contributivo. È ora di cambiare questo sistema assurdo che distrugge il reddito dei farmacisti dipendenti e impoverisce quelli disoccupati, prepareremo una proposta di legge che metta fine a queste ingiustizie”.
"La Lega con il deputato Ziello anche sulla scuola si dimostra irresponsabile, cavalcando la paura e non offrendo nessun contributo concreto per risolvere i problemi. Proprio come Salvini, che in questi mesi è stato capace di dire tutto e il contrario di tutto per avere consensi sfruttando la pandemia. Io per prima, nelle scorse settimane, ho affermato che la messa a punto di test rapidi è indispensabile per garantire la continuità della didattica in presenza. Attualmente test rapidi e non invasivi per i bambini non danno purtroppo ancora le dovute garanzie. Il modello Zaia, tanto glorificato da Ziello, non ha arrestato il virus in Veneto che anzi oggi è una delle Regioni più colpite, e anche gli strumenti diagnostici immediati annunciati da tempo dal Governatore nelle scuole non sono ancora partiti; ci sono infatti criticità evidenti: i test salivari devono essere processati entro pochi minuti e l'attendibilità può variare notevolmente da soggetto a soggetto. Paradossalmente i falsi positivi possono creare soprattutto nelle classi gravissimi problematiche che ognuno di noi può facilmente prevedere".
Lo dichiara Lucia Ciampi, deputata del Partito Democratico, commentando le recenti dichiarazione del deputato della Lega Edoardo Ziello in merito agli strumenti per constatare il Covid in Toscana.
"Il Monte dei Paschi va tutelato da operazioni speculative che ne possano compromettere l'operatività, la crescita e la salvaguardia dei livelli occupazionali. In questi anni l'istituto ha riconquistato significative fette di mercato e la sua integrità va difesa: sono pienamente d'accordo con le indicazioni sollevate in tal senso dalle associazioni sindacali di categoria e con le richieste del territorio senese. Nei prossimi mesi, anche in virtù della mia presenza in commissione Finanze della Camera, seguirò con attenzione la vicenda del Mps: evitare lo smembramento e garantire legame con territorio rappresentano due condizioni essenziali per il futuro della banca e se occorre andranno ripensati i tempi di uscita dello Stato dall'azionariato della banca previsti dal piano industriale".
Lo dichiara il neodeputato Pd Luca Sani.
“La bocciatura del Tar dell’ordinanza del presidente della Regione Sardegna, che prevedeva test di negatività al Covid per i passeggeri in arrivo nell’isola, conferma quanto Christian Solinas sappia solo fare dell’inutile propaganda, abbandonando i territori a se stessi. Infatti, mentre il presidente persevera con il suo immobilismo, i comuni sono costretti a sostituirsi all’azione dell’azienda regionale sanitaria nel compiere gli screening di massa. L’arrivo dell’ondata epidemica autunnale non è un fulmine che arriva a ciel sereno. La giunta regionale ha sprecato tutti questi mesi nascondendosi dietro l’inutile e falsa ricetta dei test d’ingresso, invece di potenziare la raccolta dei tamponi e il numero dei posti letto nelle terapie intensive. La bocciatura del Tar mette oggi Solinas davanti alle sue responsabilità. Chiediamo al presidente della Regione Sardegna di interrompere questa sua inerzia, di intervenire a sostegno dei comuni, che sono stati lasciati soli nella prima linea di trincea contro la pandemia e di attivarsi per potenziare, almeno raddoppiandoli, i posti in terapia intensiva”.
Così i deputati sardi del Partito democratico, Gavino Manca, Romina Mura e Andrea Frailis.
“Una gestione paradossale, che rasenta l'incredibile, quella della gestione degli acquisti di vaccini di regione Lombardia. Una situazione ormai sfuggita di mano, nonostante le rassicurazioni di facciata dell’assessore Gallera. I lombardi devono sapere che pagheremo un prezzo 5 volte superiore alla prima gara, senza fideiussione e con pagamento anticipato. Nonostante questo ultimo epilogo dell’ennesima gara, dopo i fallimenti e i ritiri dei tanti tentativi precedenti, non c'è alcuna certezza di reperire disponibilità sufficienti per coprire tutti i raccomandati alla vaccinazione. La fantomatica efficienza della Regione si schianta sul pilastro fondamentale della prevenzione vaccinale. È una guida senza conducente, che i lombardi non meritano”.
Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera.
“La risposta del governo alla nostra interrogazione sul mercato dell'auto non appare del tutto soddisfacente ed è, per certi aspetti, contraddittoria. La ripresa del settore auto nei mesi correnti, citata opportunamente nella risposta, è infatti evidente e dovuta in larga parte alla ripresa delle vendite di auto che si collocano nei settori tra 60 e 110 gr di emissione di anidride carbonica per Km. Sottolineare questo dato e al contempo citare il finanziamento del Dl Agosto di 150 Milioni per la fascia 0-60, 150 per quella 61-90 e 100 per quella 91-110 come elemento positivo appare in contrasto con le dinamiche in corso”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Attività produttive alla Camera Gianluca Benamati, a margine dell’interrogazione in commissione al ministro dello Sviluppo economico.
“I dati pubblicati sul portale MISE, infatti, mostrano ad oggi incentivi residui per circa 178.5 milioni nella fascia 0-60 (allocati per il 2020/2021) e disponibilità di 50.3 milioni nella fascia 61-90 e di solamente 500 euro nella fascia 91-110 per tutto il 2020. E questo, tra le altre cose, lascia presumere che per quest’ultima fascia non si potranno più erogare incentivi in corso d’anno. Come altre volte sottolineato – prosegue Benamati - aver segmentato in fasce rigide le disponibilità economiche è stato un errore così come ora rimandare il finanziamento della fascia 91-110 alla legge di bilancio per il 2021 significa, di fatto, aprire al rischio concreto di un arresto del mercato nei prossimi mesi”.
"Il tunnel di Tenda ha bisogno di un commissario che riveda il progetto e lo riporti più a valle. Si tratta di un'infrastruttura fondamentale per le aziende della provincia di Cuneo e per la sopravvivenza del turismo in valle Vermenagna. È un valico che serve all'Europa."
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, intervenendo in aula alla Camera dopo l'informativa del ministro Costa.
"Ora il Piemonte ha bisogno che non ci sia rimpallo di responsabilità, che arrivino le risorse per le infrastrutture e per i privati, che i cantieri per la ricostruzione dei collegamenti e la messa in sicurezza del territorio partano subito. Altrimenti rischiamo l'abbandono di interi territori. Dobbiamo lavorare insieme perché queste comunità si vogliono rialzare e hanno il diritto di vivere in sicurezza e dignitosamente".
“Chiediamo al ministro Sergio Costa la massima attenzione, risorse per la ricostruzione e poteri e norme adeguate per i territori colpiti dalla drammatica emergenza climatica e idrogeologica nel Nord Ovest del Paese. Non è solo un’alluvione, siamo di fronte ad una calamità di immani proporzioni, sia per la quantità di acqua caduta, oltre 600 litri per metro quadro in meno di 24 ore; sia per la proporzione dei danni arrecati alle infrastrutture. In poche ore sono stati devastati e spazzati via strade, ponti, argini, impianti di risalita, fabbriche e case. È stata trasformata l’orografia di intere vallate. Ad Albenga la furia del Centa ha fatto sprofondare di oltre un metro l'argine del fiume nel centro della città, che era stato costruito di recente per avere una durata secolare. Ventimiglia e le valli dell’imperiese hanno sofferto ferite gravissime, di cui il crollo del ponte di Vessalico è un simbolo e un’immagine fortissima. Limone Piemonte, con oltre 80 milioni di danni, la Val Vermenagna e i collegamenti con la Francia attraverso il Colle del Tenda sono quadri di ‘guerra’. Territori e infrastrutture devastati dalla furia delle acque. Non c’è tempo da perdere. Subito risorse e poteri per ricostruire immediatamente”.
Lo dichiara Franco Vazio, deputato Pd e vice presidente della commissione Giustizia, intervenendo in Aula per il question time.
La responsabile Ambiente Pd, Chiara Braga, nella replica ha chiesto al ministro dell'Ambiente di “sostenere con forza in sede di Consiglio dei ministri la rapida dichiarazione dello stato d'emergenza, per dare una risposta immediata ai territori colpiti. Le chiediamo, inoltre, un’attenzione particolare per rendere più efficaci le procedure per l'utilizzo di risorse già stanziate contro il dissesto idrogeologico, in modo da poter supportare i comuni, specie quelli più piccoli, nel progettare e realizzare opere idrauliche ma anche interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, di gestione dei corpi idrici e del patrimonio forestale. Abbiamo di fronte a noi una grande responsabilità che non possiamo sprecare – ha proseguito l'esponente dem - il 37% delle risorse europee del Programma Next Generation EU dovrà essere destinato a interventi per la transizione ecologica e quindi anche per la messa in sicurezza dei territori e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Su un tema così importante per la sicurezza del nostro Paese non provvedimenti spot o dal titolo evocativo, serve un'attenzione costante e la capacità di supportare Comuni e Regioni per dare risposte concrete ai problemi dei territori”.
“Finalmente cadono l’approccio ideologico e la negazione preventiva nel dibattito politico che abbiamo ascoltato fino ad oggi sul ricorso alla linea di credito sanitaria del Mes e si avvia una fase di studio nel Governo e nel Parlamento basata su una discussione pragmatica e laica, su un serio lavoro di calcolo dei benefici per i cittadini italiani, sull’analisi dei fabbisogni e su un piano dettagliato dell’utilizzo degli eventuali finanziamenti. La risoluzione approvata dalla maggioranza alla Camera sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue e sul Programma di lavoro per il 2020 della Commissione, che appunto supera ogni elemento strumentale e ideologico su questa discussione, può permettere al nostro Paese un importante salto di qualità nell'utilizzo di questa e di tutte le altre risorse straordinarie messe in campo dall'Europa per reagire all'emergenza Coronavirus”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera, dopo l’approvazione della risoluzione di maggioranza sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue e sul Programma di lavoro per il 2020 della Commissione Ue.
“Noi - aggiunge il deputato dem - consideriamo fondamentale valutare senza dogmi, ma con ragionevolezza, l’esigenza di impiegare o meno le risorse della nuova linea sanitaria del Mes. Si tratta di 36 miliardi di euro di prestiti a tasso agevolato, senza Troika, vincoli o condizionalità, senza obblighi di aggiustamento macroeconomico o sorveglianza rafforzata tradizionale, per spese e investimenti, diretti e indiretti, nel comparto sanitario. Un’occasione da non perdere. Il nostro compito ora è, anzitutto, quello di supportare il Governo nelle ultime fasi del negoziato sul Quadro finanziario pluriennale e sul programma Next generation Eu. Poi spetterà all'Italia utilizzare al meglio gli strumenti europei a disposizione, e mettere in campo progetti strategici di investimenti e riforme decisive per rendere più equo, giusto, moderno e competitivo il nostro Paese. Dobbiamo fare presto, ma soprattutto dobbiamo fare bene. Tocca a noi - conclude Piero De Luca - dimostrare che siamo all’altezza della sfida storica che abbiamo davanti”.
"Da molte fonti internazionali viene la denuncia della presenza di mercenari siriani e turcomanni, tra cui miliziani jihadisti, a fianco delle truppe azere. Un fatto che, se confermato, getta una luce ancora più sinistra sul conflitto in corso nel Nagorno-Karabach. L'utilizzo di mercenari terroristi è un atto che non può essere accettato, né giustificato in nessun modo. E chi lo fa si assume una gravissima responsabilità di fronte a tutta la comunità internazionale.
È indispensabile una immediata iniziativa dell'Onu, dell'OSCE e dell'UE per il cessate il fuoco e la riattivazione della mediazione del Gruppo di Minsk - di cui l'Italia e' membro - per riaprire un percorso di negoziati. Il governo italiano si attivi in tutte le sedi per fermare la spirale di violenza e favorire una soluzione politica al conflitto".
Lo ha dichiarato Piero Fassino Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
"Un Commissario di governo per il tunnel di Tenda, in provincia di Cuneo, è urgente e necessario: condivido la richiesta già avanzata dal Governatore del Piemonte Cirio. È altrettanto necessario uno strumento normativo e risorse ad hoc per risolvere la situazione": è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio, sul maltempo dei giorni scorsi che ha compromesso la viabilità fra Italia e Francia.
"Con le procedure ordinarie per ripristinare i collegamenti e terminare il tunnel occorreranno anni e sarebbe un danno incalcolabile per l’economia, soprattutto turistica, del territorio. Sono inoltre necessari interventi e risorse immediate - conclude Gariglio - per mettere in sicurezza la viabilità stradale e ferroviaria dell'intera Val Vermenagna".