20/09/2022 - 13:16

“Conte progressista? È un’affermazione fatta in un certo momento politico. Avrebbe potuto esserlo. Poi ha scelto d tornare a uno stile populista. Quello classico del +1. Sul quale non si costruisce una politica. Progressista è colui che legge la società secondo una chiave di rapporti di classe e prova a cambiarla coi mezzi disponibili. Conte è, secondo me, un populista moderato, con forte senso delle opportunità. Altrimenti non avrebbe governato da solo con Salvini, poi col Pd e ora in campagna elettorale da solo.
Dopo il voto ci vuole un forte Pd, primo partito d’Italia, per dare un indirizzo a questi zig zag che si creano tra forze di incerta cultura politica”.  Lo ha detto Roberto Morassut, vice presidente del gruppo parlamentare alla Camera, nel corso di un’iniziativa svolta a Ciampino con la lista “Insieme per Ciampino” lista della coalizione di centro sinistra che lo scorso anno ha vinto le elezioni in città.

20/09/2022 - 11:20

Leader moderata? La maschera è caduta. Accusa l'Europa, difende il regime illiberale di Orban e sostiene l'estrema destra spagnola. Ecco Giorgia Meloni. Ecco la posta in gioco.

Lo scrive su Twitter Debora Serracchiani Capogruppo Pd alla Camera commentando le parole della leader di Fdi alla stampa spagnola.

20/09/2022 - 10:41

“Finisce la finta moderazione di Meloni, che torna alle origini sostenendo Vox, i nostalgici franchisti, nemici dell’UE. Il tutto mentre Salvini riceve gli auguri da Le Pen. Ecco i veri rischi per l'Italia: un Paese isolato, che guarda al passato, sulla scia del modello Orban”.

Così il vicepresidente dei deputati Pd, Piero De Luca, su Twitter.

19/09/2022 - 19:15

“C’è bisogno di creare una riduzione specifica del cuneo contributivo per le industrie e le attività produttive delle zone di confine, perché la vicinanza con la Svizzera e la sua maggiore competitività produttiva e salariale sta determinando un rischio desertificazione imprenditoriale per le aree al confine con la Svizzera. Penso ad un meccanismo specifico per le aziende comprese in un area di alcune decine di km dal confine, per metterle in condizione di poter competere. E lo strumento legislativo c’è già: è la legge di ratifica del nuovo accordo fiscale Italia-Svizzera, che si sarebbe dovuta approvare entro la fine della legislatura qualora il governo Draghi fosse andato fino in fondo. Li’ dentro possiamo inserire sia la stabilizzazione del 5% della tassazione del secondo pilastro per i frontalieri che il cuneo contributivo per le aree di confine che proponiamo come Pd”.

Lo ha detto oggi a Verbania l’on. Enrico Borghi, della segreteria nazionale Dem è candidato al Senato nella circoscrizione Piemonte 02, intervenendo ad un dibattito presso la locale Unione Industriale.

19/09/2022 - 18:58

“Sono sconcertanti le dichiarazioni della neo capogruppo dei senatori di Azione-Italia Viva riguardo all’elezione dei membri dell’Ufficio di Presidenza della Camera e del Consiglio di Presidenza del Senato. La mancata elezione di parlamentari di Azione-Italia Viva tra i prossimi Vice Presidenti e Questori delle due Camere è frutto di una consolidata prassi che vuole rappresentati i gruppi parlamentari di maggiore consistenza numerica all’interno dei due organismi. I loro gruppi non sono tra questi.”

Lo dichiara Marco Lacarra, deputato del Partito Democratico.

“Piuttosto - prosegue l'esponente dem - non ricordo particolari appelli al rispetto delle prerogative democratiche della Senatrice Paita quando, a seguito della scissione di Italia Viva dal PD, lo stesso Partito Democratico restò quasi privo di rappresentanza nell’Ufficio di Presidenza della Camera, malgrado fosse il terzo gruppo parlamentare per numero di iscritti. Nella seconda parte della scorsa legislatura, infatti, e dopo che l’ex Vice Presidente Rosato, eletto col PD, passò ad Italia Viva, al Partito Democratico restò solo un Segretario, al pari del Gruppo Misto”.

“Parimenti, non ricordo che nessuno dei renziani chiese all’ex Vice Presidente Rosato di dimettersi per favorire un riequilibrio degli incarichi istituzionali in proporzione alla grandezza dei gruppi. Ciò - conclude Lacarra - ci conferma che per certa politica, determinati principi hanno valore solo fintantoché si possa trarne vantaggio, salvo dimenticarsene quando fa più comodo.”

19/09/2022 - 15:36

“Il consiglio comunale di Ravenna ha approvato la realizzazione del rigassificatore. Dall'Emilia-Romagna una scelta di responsabilità verso l'Italia, dimostrazione di capacità amministrativa e di coesione sociale. Grazie al Presidente Bonaccini e al Sindaco De Pascale”.

Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico.

19/09/2022 - 15:23

“Per me il ritratto di Mussolini a Palazzo Chigi può anche rimanere. Del resto i Governi di centrosinistra che hanno governato in passato non lo hanno mai messo in discussione, almeno non mi risulta. Quel ritratto è anche la traccia di una certa storia italiana che andrebbe spiegata bene ai nostri studenti e giovani. Mussolini soppresse la democrazia ma facendo firmare delle leggi al Re e non abolì mai la Costituzione di allora, che era lo Statuto Albertino, di cui era garante il Re, ma svuotandolo con la istituzione del Gran Consiglio del Fascismo per creare un simulacro di legittimità del suo agire. Nello stesso modo e con la stessa furbizia e opportunismo, Mussolini fu fatto dimettere senza essere formalmente arrestato sulla base di un voto formalmente costituzionale, nel Gran Consiglio, come pretese il Re”. Così in una nota il deputato Pd, Roberto Morassut.

“Insomma - continua - una storia tutta italiana di trasformismo, rivolgimenti, consumati nella apparente continuità della cornice generale per evitare di essere magari un giorno processati per reati contro la Nazione.  Anche per questo il fascismo non è mai morto in Italia e c’era in seme già prima di Mussolini, che infatti disse: non l’ho inventato io ma l’ho tratto dalle viscere degli italiani. Alla fine quel ritratto è quello di uno dei Presidenti del Consiglio che si sono alternati nella storia unitaria che seppure dittatore fu nominato e revocato dal Capo dello Stato di allora, cioè il Re. Una roba tutta italiana”.

“Ecco, credo che questa storia andrebbe semmai  raccontata ai nostri studenti per fargli comprendere che tra i mali della nostra nazione c’è stato il fascismo e c’è stato il trasformismo nelle sue forme più o meno acute e che non è mai tramontato. Altra cosa sarebbe togliere tutti i ritratti dei Presidenti del Consiglio che hanno esercitato quella carica in epoca monarchica, prima della Repubblica. E allora sarei d’accordo a discuterne Perché la nascita della Repubblica con un referendum popolare a suffragio universale è stato il primo atto fondativo vero della nostra democrazia che ha segnato una rottura netta con le forme politiche del passato trascinate dal Medioevo”, conclude.

19/09/2022 - 14:42

“I mutamenti climatici impongono un cambio di passo nella gestione della Laguna di Orbetello dove ormai da anni si ripetono ciclicamente allarmanti catastrofi ecologiche: per questi motivi ho ripresentato alla Camera dei Deputati una apposita proposta di legge, che riprende ed aggiorna il provvedimento predisposto nelle scorse Legislature dall’onorevole Luca Sani”.

E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani dopo aver depositato oggi, mercoledì 19 ottobre a Montecitorio, la proposta di legge relativa alla ‘Istituzione del Consorzio per la gestione e la salvaguardia della laguna di Orbetello’.

“L’obiettivo di tale atto è dare vita ad una nuova forma di gestione ordinaria della Laguna che sia capace di realizzare opere di prevenzione e manutenzione e intervenire con tempestività ed efficacia per far fronte ad eventi emergenziali. Si tratta infatti di una zona caratterizzato da una straordinaria valenza ambientale e che rappresenta da sempre un volano irrinunciabile per l’economia e l’occupazione locale. Attraverso il consorzio infatti lo Stato, con il ministero della Transizione ecologica, potrà garantire direttamente quelle risorse economiche (pari a 3 milioni di euro l’anno), strutturali e logistiche, fino ad oggi insufficienti per proteggere e valorizzare un ecosistema fragile e prezioso come quello della Laguna”: conclude Marco Simiani.

19/09/2022 - 14:13

“Come si concilia per FdI stare con l’Occidente e con la UE e poi votare per Orbàn in Europa? Pensano davvero di difendere gli interessi nazionali schierandosi con il Paese che vuole togliere le sanzioni alla Russia e mira a distruggere la UE? Pensano sia una posizione credibile?” Lo scrive in un tweet Alessia Rotta, deputata e candidata del Pd, commentando le parole di Francesco Lollobrigida pronunciate ad Adnkronos Live.

19/09/2022 - 12:49

“Meloni auspica un rafforzamento dell’asse con la Polonia per difendere ‘valori comuni’. Quali sarebbero? Chiariamoci. La nostra storia, i nostri valori, che sono gli stessi fondativi della Ue, sono democrazia, eguaglianza e rispetto dei diritti e delle libertà delle persone. Ben venga il riconoscersi in questi valori, ma la Polonia è stata anche condannata in sede Ue per violazione dello stato di diritto: mai come in questo momento occorre difendere il senso della nostra Unione, senza incertezze o ‘europeismi’ solo quando conviene. La nostra credibilità, ancora di più in un momento così difficile, dipende dalle alleanze, dalla collocazione internazionale e dalla difesa, senza alcuna ambiguità o distinguo, dei valori fondativi della Ue”.

Lo scrive in un post su Facebook, la deputata reggiana del Pd, Ilenia Malavasi.

18/09/2022 - 19:23

“In Senato Forza Italia ripresenta il ddl per modificare l’art 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del nascituro. Vogliono smantellare la legge 194. Questa è la destra che vuole esportare il ‘modello’ Marche in tutto il Paese. Non lo permetteremo”.

Lo scrive in un tweet la deputata dem, Irene Manzi.

18/09/2022 - 19:20

“In Senato, il gruppo di Forza Italia ha ripresentato il ddl per modificare l'articolo 1 del Codice Civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del nascituro. Parlare di capacità giuridica del concepito ha un solo significato: impedire la libertà di una donna di autodeterminarsi nella scelta di diventare madre. L'obiettivo della destra è sempre lo stesso, lo smantellamento della legge 194. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze contro gli attacchi quotidiani ai diritti e alla libertà delle donne. Noi siamo dalla parte delle donne, nel difendere la loro libertà di scelta. A questo diritto conquistato non rinunceremo mai. Pronte a dare battaglia in tutte le sedi, dentro e fuori le aule parlamentari”.

Lo scrive su Facebook la deputata del Pd, Ilenia Malavasi.

18/09/2022 - 18:27

"Come dovrebbe essere ben noto all’onorevole Rizzetto, la norma di cui parla, riferita al reddito di cittadinanza, è già pienamente operativa, infatti non introduce novità sostanziali, in quanto i datori di lavoro privati già prima dell’approvazione di quell’emendamento potevano proporre direttamente offerte di lavoro ai beneficiari del reddito di cittadinanza, la cui mancata accettazione - dopo opportuna comunicazione e verifica- era già suscettibile di dar luogo a decadenza dal beneficio. La norma peraltro è entrata in vigore a camere sciolte, quando in campagna elettorale la destra preannunciava altri interventi. La destra al governo è forse già alla ricerca di alibi perché non sa che pesci prendere?". Lo dichiara la deputata democratica Chiara Braga.

18/09/2022 - 17:38

“Un primo passo importantissimo quello della Commissione europea che ha presentato oggi un nuovo pacchetto energia. Si va finalmente nella giusta direzione: un meccanismo di correzione del mercato che raggiunga l'obiettivo di evitare i picchi di prezzo registrati in questi mesi. Picchi che stanno producendo effetti devastanti per le famiglie e per le imprese europee. Si tratta di una proposta in linea con le sollecitazioni giunte dall'Italia nei mesi scorsi cui seguirà un negoziato con gli Stati in sede di Consiglio. Ma è una base di partenza fondamentale per rafforzare l'unità, la collaborazione e la solidarietà a livello comunitario anche sul tema dell'energia, come già fatto durante la pandemia. Siamo di fronte ad una nuova emergenza economica e sociale e abbiamo bisogno di strumenti e soluzioni straordinarie”. Così Piero De Luca, deputato del Partito Democratico.

18/09/2022 - 16:20

“Passano gli anni ma la straordinaria capacità di Berlusconi di capovolgere la realtà resta invariata. Il Pd è l'unica forza politica che ha lavorato per il Mezzogiorno in questi anni, l'unica che sta continuando a difenderlo in queste ore e che lo farà in futuro. I fatti, fortunatamente, sono più forti delle dichiarazioni di Berlusconi. Sul Pnrr, ricordiamo che tutto il centrodestra ha votato contro il 15 luglio 2020. Oggi il Recovery Plan è realtà solo grazie a noi democratici e progressisti. E lo stesso vale per la soglia minima del 40% di risorse al Sud, che noi abbiamo sostenuto e difeso. È grazie a noi che ci sono miliardi da destinare alle infrastrutture, alla sanità, alla scuola, al welfare delle regioni meridionali. Il Partito Democratico ha creato nel 2017 lo strumento delle Zone Economiche Speciali e ha approvato la norma, proposta a mia prima firma, sugli incentivi fiscali per sostenere l'apertura di nuove attività economiche e la creazione di nuova occupazione nel Mezzogiorno. Abbiamo chiesto da giorni l'immediata distribuzione al Sud di oltre 22 miliardi FSC 2021/2027 che gli spettano, ma da Forza Italia e Lega solo un silenzio assordante. Ricordiamo poi che solo il Partito Democratico si sta opponendo con forza e chiarezza alla proposta di Autonomia differenziata della Lega, alleata di Berlusconi e Meloni, che vuole spaccare l’Italia in due, ai danni del Sud e dei suoi cittadini, che sarebbero condannati ad avere per sempre meno opportunità, meno diritti e meno servizi rispetto ad altre aree del Paese. Solo il Partito Democratico, infine, ha lanciato un grande Piano per il lavoro da 300.000 posti nella Pubblica Amministrazione, per dare una risposta seria alle tante ragazze e ai tanti ragazzi costretti ancora oggi ad emigrare altrove per mancanza di occupazione. Anche se in campagna elettorale tutto sembra consentito, è innegabile che i nemici del Sud siano a destra."

Lo dichiara Piero De Luca, candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Plurinominale Salerno - Avellino.

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