23/07/2020 - 15:54

“Oggi è stato raggiunto un accordo sulla riformulazione dell’emendamento Costa, che rappresenta l’unico accettabile punto di mediazione tra le diverse posizioni emerse nella maggioranza e la posizione di Forza Italia. La riformulazione non pregiudica l’impianto della legge e non la svuota di significato, né di effetti. Rispetto alla prima formulazione, infatti, il testo approvato ribadisce un principio consolidato e pacifico nella nostra democrazia: sono consentite la libera manifestazione di pensiero e le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte. In altre parole, la libertà di opinione, garantita dall’articolo 21 della Costituzione, può diventare reato solo se istiga all’odio e alla violenza. E le modifiche alla legge Mancino, proposte per contrastare misoginia e omolesbobitransfobia, non entrano in conflitto con questo principio, basilare in una democrazia come la nostra. Mi auguro a questo punto che, sciolto finalmente questo nodo, il cammino della legge possa proseguire in modo spedito e senza polemiche”.

Così il deputato dem, Alessandro Zan, relatore del ddl contro omotransfobia e misoginia.

23/07/2020 - 15:11

"L'ipotesi di una commissione Bicamerale dedicata alla riforme legate al Recovery Fund rappresenta un'interessante ipotesi di lavoro. Sarebbe un'occasione per creare le condizioni di un positivo confronto parlamentare e per valorizzare il ruolo del Parlamento, in sinergia con l'azione del governo".

Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

23/07/2020 - 15:10

“Domani e sabato saremo a Roccaraso, in Abruzzo, per gli Stati Generali. Obiettivo: rimettere al centro dell’agenda politica le aree interne e la montagna. Roccaraso, per due giorni, sarà capitale della Montagna italiana. Il governo e il ministro Francesco Boccia hanno scelto la nostra terra per questo importante appuntamento all’indomani del clamoroso risultato ottenuto sul Recovery Fund e in un momento cruciale per gli interventi da programmare nel Masterplan della ricostruzione post pandemia che andrà presentato in Ue ad ottobre. In quella sede saranno indicate tra le priorità le aree più svantaggiate del Paese, che sono però bacino di sostenibilità, di aria, acqua, risorse naturali integre e fonte di salute e benessere. In questo ultimo anno abbiamo aumentato le risorse per le Aree interne e la montagna, ma adesso bisogna capovolgere la piramide. Con la pandemia ci siamo resi ancor di più conto di quanto siano importanti questi territori, che per anni non sono stati rispettati e ai quali sono stati tagliati servizi sociali, sanitari, scuole, provocando spopolamento e concentrazione nelle aree urbane. Dobbiamo ridefinire i Lep e rispettare la Costituzione, il diritto alle pari opportunità e all’eguaglianza dei diritti. La montagna deve avere un Fondo nazionale dotato almeno di 100 milioni di euro l’anno. Oggi abbiamo 20 milioni, in diverse fonti di finanziamento e non servono nuove norme”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Occorre armonizzare quanto esiste - aggiunge la deputata Dem abruzzese - e attuare la legge sui piccoli Comuni, il Codice forestale, la Strategia delle Green Communities e migliorare quella nazionale per le Aree interne aumentando i territori coinvolti.  Inoltre Anas, Rfi, Enel e gli altri operatori devono investire, e così anche le aziende dello Stato. Bisogna accelerare sul Piano banda ultralarga e scrivere un’Agenda digitale specifica per la Montagna. Puntare su una modernizzaazione del sistema degli Enti locali, ponendo le comunità al centro, con un’attenzione speciale sulle vulnerabilita, come quelle delle aree appenniniche colpite dal sisma che qui in Abruzzo ha devastato due volte in pochi anni, nel 2009 e nel 2016/17. Saranno due giorni importanti per il Paese e per l’intero Abruzzo. Grazie alla bella Roccaraso e al suo coraggioso sindaco, Francesco Di Donato, - conclude Stefania Pezzopane - che accoglieranno gli Stati generali della Montagna”.

23/07/2020 - 15:02

“Con spirito unitario fra tutte le forze di maggioranza e opposizione, abbiamo lavorato per istituite il 18 Marzo di ogni anno la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia. Per ricordare tutte le vittime di questa tragedia, senza eccezioni e distinguo. Il 18 marzo è una data che rimarrà scolpita nella mente di tutti con l'immagine straziante dei carri militari che nella mia città, Bergamo, accompagnavano in altri luoghi le salme di tanti, troppi, nostri concittadini. Noi sentiamo ancora il silenzio drammatico di quei giorni, rotto dal suono delle ambulanze a ogni ora del giorno e delle notte. Quel momento e quelle immagini hanno segnato il passaggio di comprensione collettiva dell'immane tragedia che stavamo vivendo. C'è un prima e un dopo, assai diverso, da quella notte”.

Lo ha dichiarato, fra le altre cose, l'ex segretario del Partito democratico Maurizio Martina, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto del Pd sulla proposta di legge per istituire la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19.

“Qualcuno può pensare che questo passo sia inutile. Che una giornata della memoria non cambia le cose. E invece no. Noi - ha proseguito l’esponente dem -  crediamo tenacemente nel bisogno di costruire una memoria collettiva di quello che il Paese ha vissuto con questa tragedia. Perché un Paese coeso e forte si riconosce anche in questa capacità di elaborare le proprie tragedie insieme e di lasciare questa eredità nel futuro”.

“Il Presidente Mattarella, davanti al cimitero monumentale di Bergamo lo scorso 18 giugno, ha detto ‘la memoria ci carica di responsabilità e senza coltivarla rischieremmo di restare prigionieri di inerzie, pigrizie, vecchi vizi’. Penso davvero non ci siano parole migliori per spiegare il senso di questa proposta per fare del 18 marzo di ogni anno una giornata di memoria, di impegno e di responsabilità. La speranza - ha concluso Martina - è che serva a tutto il Paese e anche a noi qui. Per essere ogni giorno all'altezza dei nostri compiti di fronte agli italiani”.

23/07/2020 - 13:04

“Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato di lavorare a un grande piano, l’ha definito una ‘rivoluzione copernicana’, per il quale dice che servono almeno venti miliardi di euro. Noi condividiamo questo approccio del ministro, anzi daremo tutto il nostro contributo per dare centralità e rilancio al Sistema Sanitario Nazionale. Ma proprio per rendere questo obiettivo attuabile, presto e bene, perché non utilizzare anche le risorse finanziarie del Mes? Non vedo l’utilità di usare quelle del Recovery Fund, sottraendole a destinazioni altrettanto necessarie, quando a disposizione ci sono i finanziamenti messi sul tavolo dall’Unione europea che non hanno alcuna condizionalità, se non quella di dover essere destinati al comparto sanità. Risorse che permettono un grande risparmio economico, poiché sono a nostra disposizione praticamente a tasso zero. Chiudiamo con serietà e lungimiranza questo sterile dibattito, avendo come unico obbiettivo solo quello di dare il meglio per la salute dei cittadini italiani e di riconoscere che investire in sanità è un grande driver di sviluppo e crescita”.

Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera.

23/07/2020 - 10:39

“I dati diffusi oggi dall’Inps ci consegnano una fotografia allarmante sul mondo del lavoro. Dinnanzi al crollo dei contratti a termine, al -47% dei lavori fissi, al -83% delle assunzioni ad aprile 2020 rispetto allo scorso anno, si rende necessario e urgente un cambio di passo nelle politiche per l’occupazione. Non basta la pur necessaria proroga degli ammortizzatori sociali. Dobbiamo rendere più vantaggiose le assunzioni, attraverso sgravi contributivi, rafforzamento della formazione e della riqualificazione professionale durante la cassa e consentendo una maggiore flessibilità per la stipulazione dei contratti a termine. In questa situazione di incertezza la priorità deve essere quella di creare nuovi posti di lavoro e, per dare fiato all’economia, non bastano strumenti ordinari, sono necessarie iniziative straordinarie”.

Così Debora Serracchiani, capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera.

23/07/2020 - 10:24

“Chi nella maggioranza ritiene non sia necessario utilizzare i 36 miliardi del MES in quanto abbiamo già una somma importante ottenuta con 127 miliardi di prestiti, dimostra non avere la percezione di come morderà la crisi nell’autunno di quest’anno e che potremmo trovarci in grave difficoltà sia sul fronte sanitario che della scuola.  Il MES è disponibile da ottobre 2020 mente il Next Generation EU non sarà disponibile prima di luglio del 2021. Se invece la tesi è che non possiamo indebitarci troppo, la comprendo, vorrà dire che utilizzeremo i prestiti del Next Generation EU ridotti di 36 miliardi che è la somma disponibile da ottobre tramite il MES per l’Italia.

Chi dice invece che non dobbiamo utilizzare il MES ma solo il Next Generation EU in quanto meno condizionato, meno regole e vincoli, ricordiamo che non esistono condizioni straordinarie per il MES.Inoltre per completare il quadro per entrambi i prestiti hanno tassi praticamente a zero e le scadenze sono molto lunghe. Il governo proponga subito al Parlamento, come dice bene il segretario Zingaretti, l’adozione del MES. Abbiamo bisogno di intervenire immediatamente nel mondo della sanità, sia in termine di infrastrutture, che di formazione del personale che di innovazione digitale. Inoltre le risorse del MES possono essere utilizzate principalmente per spese correnti mentre le somme del Next Generation EU andrebbero utilizzate principalmente per spese in conto capitale legate agli investimenti”.

Lo dichiara il deputato democratico Gian Pietro Dal Moro.

22/07/2020 - 19:53

“La legge delega che abbiamo oggi votato alla Camera stabilisce una cornice normativa per permettere la nascita di associazioni militari a carattere sindacale. Che tipo di sindacati saranno, però, non lo stabilisce la legge ma lo determineranno i lavoratori delle FF.AA. che a queste associazioni daranno vita. Potranno essere sindacati costruttivi e utili ai militari, utili a riconoscere e tutelare nuovi diritti e nuove prerogative, oppure saranno sindacati inutilmente rivendicativi e conflittuali, incapaci di contribuire realmente al miglioramento della qualità della vita dei militari. Con questa legge noi siamo convinti che il  Parlamento stia facendo quanto è nelle sue possibilità perché si realizzi la prima ipotesi, e non la seconda”.

Lo dichiara Alberto Pagani, capogruppo Pd in Commissione Difesa.

“Questa legge è frutto dell'ascolto di tutte le parti in causa. Abbiamo cercato di tenere insieme esigenze diverse, senza prendere le parti di questo o quell’altro fronte, nel rispetto delle opinioni di tutti.  Certamente - prosegue l'esponente dem - la legge è il risultato di un compromesso, ma il compromesso e la mediazione non sono necessariamente sinonimo di impoverimento e svilimento dei propositi iniziali, ma rappresentano la volontà di trovare la condivisione più ampia possibile su una base comune di accordo che definisce le regole del gioco”.

“Il passaggio dal sistema della rappresentanza elettiva a quello della rappresentanza sindacale si perfezionerà con decreti attuativi che la nostra proposta di legge delega al Governo. Poiché è importante evitare un vuoto di rappresentanza - conclude Pagani - è auspicabile che le norme attuative siano adottate con la necessaria tempestività e finché i COCER sono ancora in carica”.

22/07/2020 - 19:45

“L’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali ha deciso oggi all'unanimità di rinviare la decisione sulla tempistica della legge elettorale ad un momento successivo alla Conferenza dei Capigruppo. La Conferenza è stata convocata per la giornata di domani. Conformemente alla decisione di oggi, nell'Ufficio di Presidenza di domani il Gruppo del partito Democratico chiederà pertanto che l'adozione del testo base abbia luogo nel primo giorno utile, cioè nella giornata di lunedì”.

Lo dichiara Stefano Ceccanti, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali alla Camera.

22/07/2020 - 18:33

Dichiarazione di Carmelo Miceli, deputato  Pd e responsabile Sicurezza del partito Democratico.

"Un gesto vile e grave, quello che ha coinvolto il sindaco di Carini, Giovì Monteleone,  che ci deve allarmare tutti. Da tempo non si vedevano azioni così  minacciose e angoscianti, peraltro all'indomani dell'annuncio del sindaco uscente di ricandidarsi. Ma non ci intimidiranno, nè saranno queste provocazioni a farci indietreggiare. Augurandoci che venga fatta immediata chiarezza , al sindaco Monteleone va tutta  la solidarietà mia personale e dell'intero il Pd." Lo dichiara l'on. Carmerlo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.

22/07/2020 - 18:13

“Il Presidente del Consiglio è venuto in Aula a illustrare le conclusioni del Consiglio Europeo. Con il nostro capogruppo Graziano Delrio abbiamo detto che il cambiamento sul piano europeo, dopo i balbettii e i silenzi iniziali, è stato anche per opera nostra, e che il lavoro paziente tessuto per mesi (penso al lavoro in particolare di Paolo Gentiloni e di David Sassoli) è stato decisivo per costruire quella rete di alleanze indispensabile per ottenere dei risultati. Ora dobbiamo scrivere il ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’ per dare concretezza al rilancio economico, per usare le risorse europee in modo da azzerare il pesante impatto economico indotto dal Covid-19 e costruire un’Italia più moderna, più giusta, più bella. Per questo, oggi non è il momento di futili festeggiamenti o inutili polemiche. E’ il momento di avvertire una grande responsabilità: quella di far rinascere la speranza per il futuro nella nostra società, tra i nostri cittadini, nelle nostre comunità”.

Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Per questo, ora che il lavoro europeo è compiuto positivamente, ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio ci esponga un piano definitivo di misure, attivando tutti gli strumenti che l'Europa ci ha messo a disposizione. MES incluso. Lo diciamo senza reticenze. Senza farne un fardello ideologico, ma usandone le potenzialità effettive. Perchè il Recovery Fund sostiene investimenti in conto capitale per digitale, Green economy, infrastrutture. Mentre il MES finanzia spese sanitarie (anche di parte corrente) per adeguare ospedali, ricerca, vaccini, scuole. Ecco perché - conclude Borghi - vanno attivati entrambi. Ecco perché siamo pronti a lavorare, in Parlamento, per dare concretezza agli obiettivi che abbiamo conseguito in Europa”.

22/07/2020 - 17:13

“La decisione di Alitalia di interrompere dal primo settembre ogni rapporto commerciale con ‘GetTransfer.com’, il sito per noleggiare auto con conducente, è un'ottima notizia per la concorrenza leale e la legalità”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio sulla risposta del governo alla sua interrogazione discussa oggi, mercoledì 22 luglio, e relativa a segnalazioni di pratiche scorrette e di tassisti abusivi che fornivano prestazioni al ribasso sul portale.

“E’ inaccettabile che la compagnia aerea, anche in virtù degli ingenti investimenti pubblici, possa avere come partner un sito che incentivi l’abbassamento esagerato delle tariffe al di sotto del cosiddetto minimo sindacale: costringendo conseguentemente le aziende in difficoltà a risparmiare sulla manutenzione dei mezzi e quindi sulla sicurezza e favorendo l'attività di autisti abusivi ed improvvisati. Mi auguro - conclude Gariglio - che Alitalia in futuro scelga con maggiore attenzione le aziende con cui collaborare”.

22/07/2020 - 16:58

“Per contrastare una crisi sanitaria e socio economica senza precedenti, servivano delle risposte di politica economica senza precedenti, e il governo ha messo in campo misure che stanno dimostrando tutta la loro efficacia. Questa crisi offre oggi una duplica opportunità, la possibilità di affrontare i problemi strutturali dell'Italia con un'agenda condivisa, e poter usufruire di fondi europei impensabili solo pochi mesi fa. Dobbiamo riformare la Pubblica amministrazione, semplificare la burocrazia, riorganizzare in modo organico il sistema fiscale, riformare la giustizia, investire nelle infrastrutture digitali e nei trasporti”.

Cosi Pietro Navarra, deputato dem della commissione Bilancio, intervenendo alla Camera per il Question time.

“Riconosciamo che il governo ha da subito provveduto a tutelare lavoratori e imprese con interventi specifici per le zone maggiormente colpite. Le pesanti ripercussioni socioeconomiche hanno portato il Parlamento ad autorizzare lo scostamento temporaneo del saldo strutturale dall'obiettivo programmatico di medio termine incrementando le risorse 2020 di 25 miliardi di euro attraverso le quali, con il decreto “CuraItalia”, sono stati potenziati il sistema sanitario, la protezione del lavoro e dei redditi e la sospensione delle scadenze tributarie e contributive. Inoltre, per affrontare il momento di grande ristrettezza del credito, è stato emanato il decreto “Liquidità” volto a concedere garanzie statali sui finanziamenti bancari alle imprese per 200 miliardi e il potenziamento del Fondo di Garanzia PMI; ulteriori 55 miliardi di indebitamento, che salgono a 155 in termini di saldo netto, sono poi stanziati con il “Decreto Rilancio” per avviare la Fase 2 dell’economia. Ora - ha concluso Navarra - bisogna alzare lo sguardo e pensare all'Italia che vorremmo per il prossimo decennio”.

22/07/2020 - 16:33

“Fine commissariamento ottima notizia per gli abitanti della Regione”

“L’uscita dal commissariamento della Sanità è un’ottima notizia per i cittadini del Lazio. Grazie al buongoverno dell’amministrazione Zingaretti e all’impegno costante dell’assessore D’Amato si è superata una drammatica situazione finanziaria ed è stato ricostruito un servizio per tutti gli abitanti della regione basato sul rafforzamento del personale, sulla prevenzione, sui presidi territoriali e sull’avvio di nuovi investimenti. Un’azione che si è dimostrata efficace anche nell’affrontare l’emergenza Covid”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Bilancio Fabio Melilli

22/07/2020 - 16:19

“L’uscita dal commissariamento della Sanità nel Lazio è un risultato di valore storico. E’ la prova del buongoverno, della concretezza, della capacità. Quando si opera con l’unico scopo di fare l’interesse dei cittadini, si possono ottenere questi successi. Merito dell’amministrazione Zingaretti che ha interpretato nel modo giusto la vera azione riformista. E riformista e la cura e il rispetto di un tema delicato quale è la sanità pubblica”.

Lo dichiara la deputata democratica Patrizia Prestipino.

Pagine