“Abbiamo chiesto in Aula al ministro Orlando sullo stato di attuazione della riforma, sulle iniziative europee e sulle risorse impegnate dal ministero per il Terzo settore”.
Così, a margine del Question time, i deputati del Partito democratico Stefano Lepri e Marco Lacarra.
“Le risposte del ministro – proseguono i due esponenti dem - sono state soddisfacenti. Siamo ormai prossimi al completamento degli oltre quaranta decreti. Particolarmente complessa è la sfida riguardante la parte fiscale, che confidiamo di risolvere entro il prossimo decreto Semplificazioni”.
“Bene ha fatto il ministro Orlando a ricordare alcune sfide che sono già realtà, ad esempio il funzionamento del Consiglio nazionale del Terzo settore, il quasi completamento del Registro unico, le linee guida che sono state emanate e che consentono una nuova collaborazione tra Pubblica amministrazione e Terzo settore. Così come importanti sono state le rassicurazioni per garantire al Terzo settore il pieno impiego delle risorse previste dalla Riforma. Chiediamo che venga completato il pagamento dei ristori previsti durante la pandemia, un’attenzione particolare anche rispetto alle risorse previste dal Pnrr, nonché – concludono Lepri e Lacarra - un impegno per la formazione degli operatori della Pubblica amministrazione, per realizzare pienamente buone pratiche di coprogrammazione e coprogettazione”.
“Seguiamo con attenzione il passaggio della gestione delle autostrade abruzzesi A24 e A25 dalla società concessionaria Strada dei Parchi ad Anas. Abbiamo fortemente voluto l’incontro di oggi per ascoltare le vostre preoccupazioni e richieste, per cercare di raggiungere insieme un obiettivo comune. Il passaggio ad Anas deve essere seguito con attenzione, sia per la salvaguardia dell’occupazione e di tutti gli occupati senza lasciare indietro nessuno, che per noi è una priorità, sia per migliorare l’efficienza delle strutture, velocizzare gli interventi di messa in sicurezza e tenere bloccate le tariffe, riducendole fino all’azzeramento, per i pendolari. Auspico che il ministero apra un tavolo nella fase di discussione del decreto al Senato, faccia un confronto con le parti sociali e con gli enti locali. Quando si passa da una concessione privata ad una pubblica lo Stato deve essere una figura amica. Credo sia importante anche costruire un tavolo di lavoro con il governo per arrivare ad una soluzione che sia giusta ed adeguata. La sentenza del TAR e l’annunciato ricorso del governo al consiglio di Stato ci preoccupa, una fase di incertezza e di contenzioso non aiuta l’economia abruzzese. Se ci sono spazi di dialogo è bene percorrerli. Manteniamo aperto il canale con i sindaci e siamo pronti a rivederci nei prossimi giorni“.
Lo ha dichiarato la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo nel corso di una riunione con i sindaci dei comuni di Lazio e Abruzzo maggiormente interessati dall’autostrada A24 e A25, svoltosi presso la Sala Berlinguer del Gruppo Pd alla Camera.
"I muri della sede della Direzione generale AUSL Modena imbrattati con scritte No Vax sono un'offesa intollerabile verso chi in questi anni di pandemia ha dato la vita per salvare i pazienti affetti da covid". Così in una nota la deputata del Pd, Beatrice Lorenzin, commenta la notizia apparsa su organi di stampa.
"Si tratta di un altro atto di vandalismo, disinformazione e negazionismo da parte dei no vax ai danni di chi si è messo in prima linea a disposizione della comunità. Questi - conclude la Lorenzin - sono atti intollerabili e per questo esprimiamo solidarietà e totale vicinanza ai medici e agli operatori sanitari della Ausl di Modena".
“Il mondo dello spettacolo non è un mondo a parte; le lavoratrici e i lavoratori hanno diritti che per molti altri sono acquisisti da decenni, se non da sempre. Per questo la legge delega approvata oggi per il riordino è un passo storico. Non dimentichiamo che il settore dello spettacolo, che è poi mondo della cultura, è uno di quelli che ha pagato il prezzo più alto alla pandemia e che in generale nelle crisi risente immediatamente di difficoltà e restrizioni. Ora il lavoro deve concentrarsi su come ridurre la precarietà e garantire contribuzioni eque, maternità, malattia, insomma una base di welfare che è inaccettabile non avere ancora. Sono particolarmente lieto dell’approvazione anche per il coinvolgimento di tanti lavoratori di Bologna e dell’Emilia Romagna legati alle numerose attività culturali promosse dagli enti locali e dalla Regione e che costituiscono un’identità riconosciuta nel mondo dei nostri territori”.
Così Andrea De Maria, Deputato Pd, Segretario d’Aula della Camera dei Deputati.
"Oggi l’approvazione della legge delega sullo spettacolo, riforma attesa da anni dai lavoratori che consente la nascita di un nuovo welfare in questo settore tanto importante per la vita economica e culturale del Paese. Ieri l’approvazione della riforma degli Istituti tecnologici superiori, anche questo un provvedimento che mancava da troppo tempo e che permetterà la formazione di importanti professionalità nel campo del digitale e della transizione ecologica dando grandi opportunità ai giovani. Il Parlamento sta scrivendo pagine importanti con l’occhio alla protezione dei lavoratori ed al futuro. Questa è la strada su cui andare avanti, interromperla equivarrebbe a porre pesanti ipoteche su uno sviluppo nel segno dell’equità e del superamento di cronici ritardi".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
“Finalmente è arrivato l’annuncio del ministero dello Sviluppo economico per l’avvio del piano di rilancio dell'area di crisi industriale di Torino agevolato con 50 milioni di euro per le imprese. Siamo soddisfatti che il governo abbia mantenuto gli impegni presi dopo le nostre ripetute sollecitazioni, culminate con l’accoglimento di un ordine del giorno nell’ultima Manovra che impegnava il governo, tra le altre cose, ad attuare misure di sostegno per la filiera dell’automotive finalizzate al superamento dell’attuale fase di crisi, sia sul fronte della produzione e dell’approvvigionamento e a valutare l’opportunità di istituire un Fondo pluriennale dedicato ad accompagnare la transizione del settore dell'automotive per sostenerne la trasformazione delle imprese verso le nuove forme di mobilità, l’innovazione di prodotto e la riqualificazione professionale, opportunità che è stata colta. Adesso è importante che le aziende del territorio partecipino alla sfida della transizione di un settore strategico per il Piemonte e per il Paese, che noi abbiamo il dovere di accompagnare”. Lo dichiara la deputata piemontese del Pd Francesca Bonomo, della commissione Attività produttive.
“Le imprese – conclude Bonomo – grazie anche ad una velocizzazione e semplificazione delle procedure, potranno richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per realizzare progetti di riconversione e riqualificazione in un territorio che comprende 112 Comuni appartenenti al Sistema locale del lavoro di Torino. Verranno promossi investimenti finalizzati a realizzare due hub di eccellenza per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori dell'automotive e dell'aerospazio, che siano in grado di sviluppare produzioni ad alto valore tecnologico e di interesse per il mercato, nonche' favorire sinergie con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0 e le principali aziende con sede nell'area torinese”.
“Quella approvata dalla Camera è una riforma storica, molto attesa, che si pone l’obiettivo di dare dignità a chi lavora in qualunque ruolo nel mondo dello spettacolo. Una categoria dove frammentazione della professione, precarietà, discontinuità, forte presenza di contratti atipici, acuiscono i problemi già presenti nel mondo dei lavoratori precari e autonomi, per non parlare del lavoro sommerso, e questo ancor di più in tempi di crisi sanitaria ed economica. Il provvedimento interseca due grandi valori costituzionali: il diritto al lavoro e la promozione e la diffusione culturale. Un intervento molto corposo e importante, che ora necessita per rendere attuative le deleghe della determinata azione dei nostri ministri Franceschini e Orlando”.
Così la deputata dem, Chiara Gribaudo, componente della Segreteria Nazionale Pd e della commissione Lavoro, relatrice del Ddl delega sullo Spettacolo.
“Riconoscimento - aggiunge - delle specificità del lavoro e del carattere strutturalmente discontinuo; riconoscimento di un’indennità giornaliera; determinazione di parametri retributivi diretti ad assicurare un equo compenso; introduzione di un’indennità di discontinuità; istituzione, presso il ministero della Cultura, del registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo e del Tavolo permanente per lo spettacolo; riconoscimento e disciplina della professione di agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo; aumento, dal 1° luglio del 2022, da 100 euro a 120 euro del limite massimo di importo giornaliero per la contribuzione e la base di calcolo relative ai trattamenti di malattia e di maternità o di paternità: queste le importanti novità della legge. Adesso - conclude - mi auguro si possa procedere senza ulteriori rallentamenti strumentali e dannosi per il Paese. La cultura è Pil, contrariamente a quanto in maniera risibile è stato affermato in passato. La cultura è vita e chi lavora nello spettacolo aspetta risposte che la politica ha rinviato per troppo tempo”.
“Finalmente si crea un quadro di tutele e di diritti per i lavoratori dello spettacolo in Italia. Un settore che la pandemia ha gettato in una crisi tra le più profonde della sua storia. Attività teatrali, attività liriche, concertistiche, corali, attività musicali popolari contemporanee, attività di danza classica e contemporanea, attività circensi tradizionali e nelle forme contemporanee del circo di creazione, spettacolo viaggiante, attività di carattere multidisciplinare, carnevali storici e rievocazioni storiche, fino al riconoscimento delle attività dei live club per valorizzare la funzione sociale della musica dal vivo. A tutte queste attività stiamo riconoscendo il loro giusto valore. Stiamo dicendo al nostro Paese che lo Spettacolo è fondamentale e va protetto, perché è parte della nostra identità e senza cultura non saremmo nulla”.
Così la capogruppo dem in commissione Cultura, Rosa Maria Di Giorgi, intervenendo in Aula alla Camera per dichiarare il voto favorevole del Gruppo Pd al Ddl delega sullo Spettacolo.
“Si tratta di una legge - ha aggiunto - che cambia radicalmente le norme che regolano il settore, influendo in modo positivo nella vita di tante persone. Tra le novità importanti, molto attese, c’è anche l’introduzione dell’indennità di discontinuità, una sorta di reddito garantito che punta a ‘coprire’ i lavoratori dello spettacolo nei momenti di inattività o durante i periodi di studio e formazione. Tutte circostanze essenziali nelle professioni artistiche. Abbiamo messo cuore e passione e molta attenzione a quanto questo mondo richiedeva. Abbiamo svolto molte audizioni, sentito le associazioni e gli Enti, ma soprattutto coloro che fanno la cultura e lo spettacolo. Ci abbiamo creduto - ha concluso - e parlo in particolare del Partito Democratico, sempre in prima fila, e dei nostri parlamentari e dei nostri ministri, Franceschini e Orlando, che hanno seguito il nostro lavoro con vera condivisione”.
"La guerra scatenata da Putin ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dell’energia e di tantissimi altri beni, soprattutto quelli alimentari, portando l’inflazione nel nostro Paese ai livelli di 35 anni fa. La ripresa economica, dopo la grave crisi del 2020 per la pandemia, è stata frenata e sull’Italia oggi pesa una condizione di affanno nella produzione, nel mercato del lavoro, nei servizi. Famiglie ed imprese vivono una particolare difficoltà solo in parte attenuata dai numerosi interventi di sostegno decisi dall’esecutivo dall’autunno ad oggi. L’avvio del dialogo sociale tra governo e sindacati, sui temi del salario minimo, del taglio del cuneo fiscale, dei provvedimenti contro il caro energia, della lotta al precariato è un fatto positivo che noi democratici abbiamo sempre incoraggiato. Per dare le risposte necessarie serve un governo forte ed una maggioranza unita e concorde sugli obiettivi non certo un esecutivo indebolito da tensioni e continui distinguo".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
"Nasce la formazione di alto livello tecnologico, gratuita e per tutti. Oggi alla Camera abbiamo votato la legge di riforma degli Istituti Tecnologici Superiori rafforzando i percorsi di specializzazione post diploma, basati sul trasferimento di know how direttamente da chi fa impresa agli iscritti. Giovani in grado di favorire l'aumento di produttività e la crescita del Paese. Recuperiamo 50 anni di ritardi formando studenti in settori chiave come digitale e green. Uno strumento nuovo a disposizione di migliaia di giovani, soprattutto ragazze, un modo giusto e produttivo di investire le disponibilità del Pnrr (1,5 miliardi di euro). Insomma una scelta strategica per il futuro".
Così su Facebook Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
“Domani in Aula per il question time chiederemo al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, di aggiornarci sullo stato di attuazione della riforma della legge delega, in particolare, quello relativo alle norme fiscali che necessitano di alcune integrazioni per poter essere notificate alla Commissione europea. Dopo l’approvazione di tale riforma serve completare l’attuazione dei provvedimenti necessari per la sua entrata in vigore. Il Terzo settore in Italia rappresenta un valore importante per l’economia, l’occupazione, la coesione sociale e la costruzione di comunità solidali. Gli enti del Terzo settore hanno bisogno di dialogo, partecipazione, coprogrammazione, oltre che di risorse economiche”.
“La legge di riforma degli ITS (Istituti tecnologici superiori) è stata fortemente attesa in Italia, da 26 anni, dai tempi del primo governo Prodi che varò un primo provvedimento per la costituzione di un canale d’istruzione terziaria professionalizzante, quella formazione post diploma di maturità presente in tutti i paesi europei.
Finalmente oggi con una legge d’iniziativa parlamentare si riconosce alla realtà degli ITS il rango giuridico che gli spetta per essere all’altezza degli altri paesi europei”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Serse Soverini, dichiarando il voto favorevole del Pd alla legge di riforma degli ITS.
“La legge di riforma degli ITS rientra tra quelle previste dal PNRR e tra queste sicuramente essa rappresenta una delle prime realizzate. Si tratta di una riforma necessaria a sbloccare un 1,5 miliardi di euro di finanziamento previsto dal PNRR.
Gli obiettivi del finanziamento riguardano principalmente almeno il raddoppio degli attuali studenti portandoli a oltre 40.000 e la realizzazione di corsi per la creazione di tecnici specialisti della transizione digitale e green”, ha spiegato Soverini.
“La legge stabilizza un sistema composto da oltre 110 fondazioni in tutta Italia riconosciute come fondazioni ITS alle quali partecipano università, imprese, istituzioni locali e istituti tecnici.
Ad esse è affidato, dal Ministero dell’Istruzione in condivisione con le regioni, il compito di realizzare corsi avanzati in ambiti strategici per il settore manifatturiero e per quello dei servizi.
La legge ha ottenuto una particolare attenzione dal Parlamento italiano, ottenendo la votazione all’unanimità in prima lettura”, ha concluso Soverini.
“Chiediamo a tutte le forze politiche di far prevalere il senso di responsabilità. Ci sono milioni di persone, famiglie e imprese, che vivono enormi difficoltà economiche e sociali a causa dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita. Dobbiamo dare risposte efficaci e concrete a queste criticità, puntando soprattutto sull’agenda sociale. Sarebbe gravissimo ora non dare questa prova di serietà nell’interesse del Paese”, lo dichiara ai Tg Piero De Luca, Vicepresidente Gruppo Partito democratico alla Camera.
“Per il Pd un intervento per cancellare la norma sul de minimis sui contributi alle imprese inserite nel dl Aiuti nel primo provvedimento utile alla Camera è indispensabile. E’ di importanza vitale infatti per quanto ci riguarda non trascurare le necessità delle imprese in questa delicata fase per le pesanti conseguenze degli aumenti di costi legati all’energia”.
Lo dichiarano i capigruppo democratici in commissione Finanze e Bilancio Gianmario Fragomeli e Ubaldo Pagano.
“Siamo preoccupati. I dati ci fotografano un’Italia povera, invecchiata e con gravi diseguaglianze. Donne e giovani sono sempre più ai margini. È il momento di costruire una risposta condivisa per il Paese. Abbiamo un salario su tre che non supera i mille euro, metà delle donne tra i 25 e i 44 anni non lavora e 7 milioni di giovani vivono a casa con i genitori. Dobbiamo tenere tutto insieme e immaginare politiche di emancipazione concrete: contratti dignitosi, salario minimo e formazione. La coesione sociale è la priorità del PD, Mi auguro che tutte le forze politiche non facciamo fughe in avanti. Dobbiamo dare risposte ai cittadini, senza calcoli elettorali e tatticismi che sarebbero controproducenti e pericolosi”.
Cosi la deputata dem, Chiara Gribaudo, oggi a L’Aria che tira su La7.